La Svizzera consegna all'UNESCO il suo rapporto sulla diversità delle espressioni cul-turali

Berna, 25.04.2012 - Il Consiglio federale ha adottato il primo rapporto quadriennale della Svizzera sull'attuazione della Convenzione dell'UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali. Il rapporto mette in rilievo i punti forti della Svizzera, dovuti anzitutto alla sua storia federalista, identificando al contempo le sfide che devono ancora essere affrontate. Il prossimo bilancio è previsto per il 2016.

Il rapporto riassume le misure prese dalla Svizzera tra il 2008 e il 2012 allo scopo di proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali sul suo territorio e a livello internazionale e documenta, in un circostanziato documento statistico allegato, l'impatto concreto di queste misure. Inoltre, entra nel merito della sensibilizzazione e della partecipazione della società civile, prima di tracciare il bilancio dei principali risultati ottenuti nell'attuazione della Convenzione e di identificare le sfide da affrontare in futuro. L'obiettivo del rapporto consiste nel facilitare agli Stati parte della Convenzione lo scambio di esperienze e di buone pratiche e nel contribuire a un seguito efficace della sua attuazione. 

La stesura del rapporto ha permesso di mettere alla prova l'efficacia del modello svizzero.  Ha implicato la partecipazione della società civile, supportata da un questionario e da un'audizione pubblica (consultazione tecnica) che hanno consentito a diverse organizzazioni di esprimere le loro preoccupazioni. Le conclusioni sono molto positive per la Svizzera, la cui vita culturale è caratterizzata dalla diversità delle sue espressioni e della loro considerazione appropriata nella politica culturale attuata ai differenti livelli dello Stato. Dal rapporto scaturisce qualche miglioramento da realizzare in futuro, in particolare la necessità di adottare, a medio termine, un quadro statistico per rilevare la diversità delle espressioni culturali, di rafforzare le misure di sensibilizzazione agli obiettivi della Convenzione e di sviluppare a questo proposito un coordinamento più funzionale tra Cantoni, Comuni e Confederazione. Il dialogo nazionale sulla cultura, lanciato congiuntamente dai tre poteri pubblici della promozione culturale in Svizzera, costituisce una prima misura in merito. Il secondo rapporto, previsto nell'aprile 2016, sarà l'occasione per aggiornare il bilancio. 

La Convenzione dell’UNESCO del 20 ottobre 2005 sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali è stata ratificata dalla Svizzera nel 2008. Il suo obiettivo consiste nel riconoscimento internazionale delle prerogative dei beni e servizi culturali come vettori di significato e di identità ben oltre il valore commerciale. La Svizzera e gli altri 94 Stati che hanno ratificato la Convenzione tra il 2005 e il 2008 sono tenuti a consegnare all'UNESCO ogni quattro anni un rapporto sull'attuazione degli obiettivi, il primo dei quali entro fine aprile 2012.


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