I defibrillatori nei corsi di pronto soccorso per l'esame di guida

Berna, 13.07.2010 - A partire dal 2011 l’utilizzo del defibrillatore sarà trattato nei corsi di pronto soccorso. Un filmato o una dimostrazione pratica su un manichino avranno lo scopo di ridurre i timori dei partecipanti nei confronti dell'apparecchio e di motivarli a seguire una formazione sul defibrillatore. Nel quadro dei corsi di pronto soccorso per l'esame di guida si rinuncia tuttavia a una formazione completa sui defibrillatori poiché oltrepasserebbe i limiti.

Un defibrillatore può salvare la vita. Infatti, se un tale apparecchio è immediatamente disponibile ed è presente sul posto una persona in grado di usarlo, è possibile rianimare una persona che ha subito un arresto cardiaco.

In seguito a queste considerazioni e a un postulato della Consigliera nazionale Bea Heim (PS/SO), l'Ufficio federale delle strade (USTRA) in collaborazione con l’associazione ResQ e la Conferenza svizzera di medicina d’urgenza e di salvataggio (SMEDREC) ha esaminato la possibilità di integrare una formazione sull’impiego del defibrillatore automatico esterno (DAE) nei corsi di pronto soccorso per l'esame di guida.

Al termine di questo esame, l’USTRA ha deciso di introdurre il tema del defibrillatore nei corsi di pronto soccorso dal 2011 attraverso un filmato che mostri l'uso del defibrillatore o tramite una dimostrazione pratica effettuata su un manichino. Poiché tali dimostrazioni durano circa dieci minuti, non sarà necessario prolungare l'attuale durata del corso.

Lo scopo delle dimostrazioni è prima di tutto quello di ridurre i timori dei partecipanti nei confronti di tali apparecchi. Inoltre, si intende mostrare loro la relativa facilità d'uso dell'apparecchio e motivarli a seguire una formazione specifica sul defibrillatore DAE.

L'introduzione di una formazione completa sul defibrillatore nei corsi di pronto soccorso comporterebbe un aumento della durata dei corsi da 10 a 14 ore e richiederebbe un esame sul DAE. Nel quadro dell'istruzione alla guida, questi oneri supplementari sarebbero giustificati solo se il rapporto tra gli incidenti stradali e i problemi cardiaci fosse particolarmente rilevante. In base alla statistica degli infortuni della polizia, tuttavia, non è questo il caso in quanto solo raramente i problemi cardiaci sono causa di incidenti stradali.

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