Dopo due anni molto positivi peggiora il clima di fiducia dei consumatori

Berna, 15.05.2008 - Stando all’inchiesta che la Segreteria di Stato dell’economia SECO effettua ogni trimestre su un campione di circa 1'100 economie domestiche, l’indice del clima di fiducia dei consumatori nel mese di aprile (+2) è fortemente regredito rispetto al mese di gennaio (+14). Con un valore di +2 punti, l’indice generale rimane comunque al di sopra del suo valore medio pluriennale (1972-2008) di -8 punti. Il calo del clima di fiducia dei consumatori è dovuto principalmente alla percezione di uno sviluppo economico meno positivo nel corso degli ultimi 12 mesi.

Dall’inchiesta dello scorso aprile emerge che due dei tre sottoindici utilizzati per calcolare il clima di fiducia dei consumatori sono peggiorati. La valutazione della situazione economica generale degli ultimi 12 mesi, in particolare, è risultata molto meno positiva (+2 punti in aprile contro i +31 di gennaio), anche se rimane ampiamente al di sopra del suo valore medio pluriennale (-21). Le economie domestiche interrogate hanno ritenuto meno favorevole anche la loro situazione finanziaria degli ultimi 12 mesi (-4 in aprile, +4 in gennaio). Le aspettative delle economie domestiche riguardo alla loro situazione finanziaria futura sono invece rimaste invariate a +7 punti.

Fra gli altri indicatori rilevati nel corso dell’inchiesta, ma che non rientrano nel calcolo dell’indice generale, si nota un evidente peggioramento delle aspettative per lo sviluppo economico generale dei prossimi 12 mesi (-19 in aprile, -9 in gennaio). Per la prima volta dall’ottobre 2005, questo sottoindice si situa al di sotto del suo valore medio pluriennale di -10 punti. Anche la sicurezza del posto di lavoro è regredita (-27 in aprile, -15 in gennaio); il valore medio pluriennale di questo sottoindice è di -52 punti. Le economie domestiche interrogate non hanno però modificato la loro propensione a effettuare grandi acquisti. In aprile questo sottoindice è rimasto praticamente invariato rispetto a gennaio (-5 punti contro –6 in gennaio).

La stessa considerazione vale per il giudizio che hanno espresso sulle loro possibilità di risparmio (+50 in aprile, +47 in gennaio). Le valutazioni in merito all’evoluzione dei prezzi negli ultimi 12 mesi hanno subito un lieve rialzo (+96 in aprile, +92 in gennaio). I timori di rincaro per i prossimi 12 mesi si sono invece leggermente attenuati (+80 in aprile, +85 in gennaio). Questi due sottoindici superano di poco il loro valore medio pluriennale.


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Bruno Parnisari, SECO, responsabile del settore Congiuntura, tel. +41 (31) 323 16 81
Peter Steiner, SECO, settore Congiuntura, tel. +41 (31) 322 28 60



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