Giornata mondiale della salute dell’OMS e Settimana europea della sicurezza stradale: Iniziative per ridurre il numero di incidenti sulle strade

Berna, 06.04.2004 - Ogni anno in tutto il mondo 1,2 milioni di persone perdono la vita in incidenti della strada. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha quindi deciso di dedicare alla sicurezza stradale la Giornata mondiale della salute del prossimo 7 aprile. In occasione della quarta Settimana europea dedicata alla sicurezza stradale, si discuterà dei comportamenti aggressivi alla guida. Intanto, l’Ufficio federale delle strade (USTRA), l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni upi, l’Associazione Mobilità pedonale, il TCS e il Consiglio svizzero della sicurezza stradale presentano i programmi e le azioni che intendono intraprendere per aumentare la sicurezza sulle strade svizzere.

"Road safety is no accident": la sicurezza stradale non è una fatalità. La necessità di intervenire per migliorare la sicurezza delle strade è riconosciuta in tutto il mondo. La Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) ha lanciato dal 5 all’11 aprile 2004 la Settimana europea della sicurezza stradale. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dedica a sua volta la Giornata mondiale della salute del 7 aprile 2004 alla sicurezza sulle strade.

Data la sua posizione geografica centrale in Europa, la Svizzera è particolarmente esposta al problema, data l’intensità del traffico di transito e del traffico transfrontaliero. L’Ue e la Svizzera perseguono gli stessi obiettivi: in particolare, si intende ridurre del 50% il numero dei morti in incidenti stradali entro il 2010. Nel 2002 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni di mettere a punto le misure per raggiungere quest’obiettivo.

Nel corso della conferenza stampa odierna, il Direttore dell’USTRA Rudolf Dieterle ha evidenziato che la causa principale degli incidenti sono gli errori di guida. L’uomo rimane un fattore di rischio, malgrado i miglioramenti tecnici apportati ai veicoli, alle infrastrutture e ai servizi di soccorso. Tuttavia, egli si è detto convinto che, grazie alle misure già avviate (0,5 per mille di tasso alcolemico nel sangue, nessuna tolleranza in caso di guida sotto l’influsso di stupefacenti, sistema a cascata per i recidivi e formazione in due fasi) e alla nuova politica della sicurezza stradale VESIPO, l’USTRA può creare le condizioni per ridurre in modo significativo il numero di decessi a causa di incidenti stradali. Il pacchetto di misure è ancora in fase di preparazione. Il programma d’azione vero e proprio dovrebbe essere presentato al pubblico nel dicembre di quest’anno.

Il Ministro dei trasporti Moritz Leuenberger intende sottoscrivere a Dublino una carta sulla sicurezza stradale

Contemporaneamente alla conferenza stampa, il Consigliere federale e Ministro dei trasporti Moritz Leuenberger era a Dublino (Irlanda), dove ha partecipato al vertice dei Ministri dei trasporti europei e sottoscritto una Carta con la quale si impegna ad adottare tutti i provvedimenti di sua competenza volti a ridurre il numero delle vittime della strada. Al vertice di Dublino sono stati invitati i Ministri dei Trasporti dei vecchi e nuovi Stati membri dell’Ue nonché dell’Islanda, della Norvegia e della Svizzera.

upi: più morti in incidenti stradali nel 2003; nuova tendenza o fenomeno passeggero?

Come constatato a metà febbraio dall’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni upi, nel 2003 il numero dei decessi in incidenti stradali è salito a 549 ossia + 7% rispetto all’anno precedente. La direttrice Brigitte Buhmann ha precisato tuttavia che negli ultimi decenni le strade svizzere sono diventate molto più sicure.

In Svizzera muoiono molti più motociclisti e pedoni rispetto ad altri Paesi con tassi di mortalità più bassi. Per quanto riguarda i primi, si sono registrati 1,3 decessi per 100’000 abitanti (in Svezia 0,4, in Gran Bretagna 1, nei Paesi Bassi 0,5). La dottoressa Buhmann ha aggiunto che il 20% delle vittime della strada sono pedoni, ovvero 1,4 persone ogni 100’000 abitanti (0,7 nei Paesi Bassi).

"Azione Zebra Gialla" a favore degli utenti del traffico più vulnerabili

Con la campagna "Azione Zebra Gialla" l’Associazione svizzera Mobilità pedonale, in collaborazione con il TCS e altre organizzazioni, intende contribuire alla riduzione del numero di incidenti in prossimità delle strisce pedonali. L’iniziativa indica cinque regole di comportamento per pedoni e automobilisti. Christian Thomas, dell’Associazione in questione, spiega che il numero dei morti e dei feriti gravi è particolarmente alto proprio nei pressi dei passaggi pedonali e per questo motivo la campagna è estesa a diversi utenti e organizzazioni. Azione Zebra Gialla intende sensibilizzare gli utenti „forti“ e incoraggiare la prudenza in quelli più deboli in tutta la Svizzera. Ad esempio, si vuole rendere consapevoli gli automobilisti sul fatto che i bambini non devono cominciare ad attraversare la strada finché tutti i veicoli visibili in arrivo non si sono fermati completamente e messi ad aspettare.

Incidenti causati dall’alcol e dalla droga

Un’altra iniziativa che sta dando il suo contributo all’obiettivo di riduzione del numero di vittime della strada è la campagna di sensibilizzazione “Bere o guidare” del Consiglio svizzero della sicurezza stradale. Quest’ultimo sta inoltre terminando i lavori preparatori in vista di un’altra campagna di informazione, quella che dall’estate prossima affronterà il tema della guida sotto l’effetto di droghe leggere.

La sicurezza stradale è uno dei temi più importanti che riguardano le strade a medio termine. A parità di volume di traffico in Svizzera, la promozione della sicurezza sulle strade è uno degli obiettivi principali, non solo di coloro che operano nel settore della costruzione, dell’esercizio e della manutenzione, ma anche di tutti gli utenti.


Pubblicato da

Ufficio federale delle strade USTRA
http://www.astra.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-1089.html