La Svizzera assume il comando della compagnia di trasporto della KFOR nel segno dell’impegno per la stabilità e la sicurezza del Kosovo

Berna, 11.04.2024 - Oggi presso la SWISSCOY in Kosovo ha luogo l’avvicendamento tra il 49° e il 50° contingente. Il nuovo contingente inizia il suo impiego sotto il comando del colonnello Cyrus Wagner, per la prima volta con un effettivo ampliato a 215 militari. Queste forze supplementari consentono alla Svizzera di assumere la condotta della compagnia multinazionale di trasporto della KFOR, rafforzando così il proprio contributo alla sicurezza e alla stabilità nei Balcani occidentali. In questo modo oltre l’80 per cento degli elementi svizzeri è assegnato direttamente alla KFOR per l’adempimento dei compiti operativi.

Il 2023 è stato segnato in tutto il mondo da una moltitudine di eventi nei settori d’impiego del promovimento militare della pace, compreso il Kosovo. I disordini che si sono verificati nel Nord del Paese a maggio dello scorso anno hanno messo nuovamente in luce la fragilità della situazione di sicurezza. A questo proposito, la KFOR continua a rivestire un ruolo determinante in quanto garante della sicurezza e della stabilità nella regione, importante anche nell’interesse in materia di politica di sicurezza della Svizzera.

La Svizzera assume il comando della compagnia di trasporto della KFOR

Con l’odierno cambio di contingente si attua il rafforzamento della SWISSCOY deciso dal Consiglio federale e dal Parlamento. Il contingente è ora formato da 20 militari in più: queste forze supplementari sono sinonimo di un maggiore contributo della Svizzera in particolare alla compagnia multinazionale di trasporto della Kosovo Force (KFOR). La compagnia fornisce prestazioni essenziali nell’ambito del trasporto di persone e materiale per l’intera missione.

Nel quadro del rafforzamento del contingente, già il 9 marzo 2024 la Svizzera ha assunto il comando di questa compagnia multinazionale dal Bundesheer austriaco. Garantendo il comando della compagnia di trasporto, la Svizzera ha modo di rafforzare il proprio impegno a favore della NATO nell’ambito della KFOR nonché di coadiuvare la missione ad adattarsi alle mutate circostanze rilevanti ai fini della sicurezza nella regione. In tal modo il nostro Paese fornisce un contributo agli sforzi per la stabilità nei Balcani occidentali e dà prova di responsabilità in quanto parte della comunità internazionale. Inoltre, per i giovani quadri militari, ad esempio per i comandanti di compagnia, vi è la possibilità di assumere responsabilità di condotta e di acquisire esperienze nell’ambito di un impiego multinazionale. Allo stesso tempo l’esercito trae beneficio da questa situazione sviluppando le proprie capacità e le proprie competenze.
Di conseguenza, la cosiddetta quota OPCON, ossia la percentuale degli elementi svizzeri assegnati direttamente alla KFOR per l’adempimento dei compiti operativi, aumenta superando l’80 per cento.

Il Centro di competenza SWISSINT

Il promovimento della pace a livello internazionale è uno dei tre compiti dell’Esercito svizzero. Attualmente sono impegnati a favore della pace in 18 Paesi circa 300 uomini e donne, dal grado di soldato fino a quello di divisionario. Quale organo di comando superiore nazionale, il Centro di competenza SWISSINT dell’esercito è responsabile della pianificazione, dell’approntamento e della condotta di tutti i contingenti militari svizzeri nonché del personale impiegato individualmente nell’ambito degli impieghi di promovimento della pace all’estero.


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Sost capo Comunicazione SWISSINT
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