Controprogetto all’«Iniziativa per la bici»: il Governo fissa la prossima scadenza

Berna, 25.01.2017 - Nella seduta del 25 gennaio 2017, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione sul controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Per la protezione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali (Iniziativa per la bici)». Il responso scaturito avvalora l’impostazione del testo presentato, ma evidenzia la necessità di semplificarlo e avvicinarlo all’attuale articolo costituzionale sui sentieri e percorsi pedonali. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di elaborare il relativo messaggio.

L’«Iniziativa per la bici», presentata a marzo 2016, propone di integrare l’attuale articolo 88 della Costituzione federale sui sentieri e percorsi pedonali con una serie di disposizioni sulle vie ciclabili. Il Consiglio federale riconosce l’utilità e l’opportunità di rafforzare l’impegno della Confederazione in materia di ciclovie e mobilità ciclistica, ritenendo la bicicletta un mezzo di trasporto in grado di contribuire non solo a snellire il traffico, ma anche a ridurre emissioni di CO2 e consumi energetici e promuovere la salute. Considerando tuttavia eccessivi alcuni punti dell’iniziativa, ad agosto 2016 ha posto in consultazione un controprogetto diretto, condiviso pressoché unanimemente da Cantoni e associazioni mantello di Comuni e città. Un risultato di grande rilievo, essendo questi i soggetti più interessati dalla modifica dell’articolo costituzionale. Ad appoggiare il progetto è anche la maggioranza dei gruppi d’interesse coinvolti. Tra i partiti politici e le associazioni mantello dell’economia, invece, si ha sostanziale parità di sostenitori e contrari.

Pur vedendo confermata la propria linea, l’Esecutivo intende semplificare il controprogetto sulla base dei riscontri pervenuti e indirizzarlo maggiormente verso l’attuale articolo sui sentieri e percorsi pedonali, rinunciando pertanto ad aggiungere nel testo della Costituzione la sicurezza della rete ciclabile, inizialmente prevista. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di elaborare un apposito messaggio entro il 1° settembre 2017.

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