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Il Consiglio federale decide sulla controversa zona d'estrazione di inerti nel Canton

Il Consiglio federale decide sulla controversa zona d'estrazione di
inerti nel Canton Argovia

La procedura di conciliazione riguardante il Canton Argovia ordinata dal
Consiglio federale si è dimostrata un efficace strumento per risolvere
il conflitto: la prevista zona d'estrazione di inerti presso Bremgarten
può essere autorizzata grazie alla coordinazione attuata nel Piano
direttore cantonale e alle misure d'accompagnamento che nel loro
complesso permettono una rivalutazione del paesaggio d'importanza
nazionale in questione.

Nel 1998 il Consiglio federale aveva approvato il Piano direttore del
Canton Argovia apportandovi modifiche minime e nel contempo ordinato una
procedura di conciliazione per la soluzione del conflitto inerente alla
delimitazione della zona d'estrazione di inerti a Chesswald presso
Bremgarten. Punto litigioso tra Cantone e Ufficio federale
dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) rimaneva
l'ubicazione di questa zona d'estrazione dal momento che la regione
prevista a tal fine costituisce un paesaggio d'importanza nazionale
(sito IFP).

Ponderazione degli interessi tra Confederazione e Cantoni

Nell'ambito della procedura di conciliazione il mediatore designato, il
consigliere nazionale Adalbert Durrer, e l'Ufficio federale della
pianificazione del territorio (UFPT) hanno potuto garantire una
soluzione della controversia fondata su una “variante di conciliazione”.
In tale contesto si tiene adeguatamente conto sia della seria
ponderazione d'interessi del Cantone sia delle esigenze della
Confederazione. Mediante misure d'accompagnamento è garantito che a
tutti i livelli la situazione del sito IFP denominato "Reusslandschaft"
risulti complessivamente migliorata.

Questioni di principio in merito alla pianificazione territoriale e alla
protezione dell'ambiente

Nel presente contesto è stato possibile appurare criteri di fondo sul
rapporto tra pianificazione del territorio e protezione dell'ambiente
(Piano direttore e autorizzazione di dissodamento), che in riferimento
al rapporto esistente tra dati acquisiti contenuti nel Piano direttore e
autorizzazioni concesse a posteriori, dovrebbero dunque fungere da
esempio. In base ad essi con la definizione nel Piano direttore è
soprattutto determinata l'ubicazione di un progetto. Nella procedura
d'autorizzazione vi si può derogare soltanto se nel frattempo le
condizioni sono mutate sostanzialmente oppure se soltanto sulla base
della pianificazione di dettaglio è possibile constatare una totale
incompatibilità con una norma sull'utilizzazione del suolo.
L'obbligatorietà degli assunti del Piano direttore si estende entro i
limiti in cui può essere valutata in base al Piano direttore stesso.

Nel presente caso il Consiglio federale non si fonda tanto sulla
rilevanza dell'estrazione della ghiaia in sé, quanto piuttosto
sull'integrazione della stessa nel contesto di un Piano direttore
coordinato globalmente. Il Piano direttore del Canton Argovia si
contraddistingue per un inconsueto elevato grado di concordanza delle
attività d'incidenza territoriale con ripercussioni sovralocali. Per
tale motivo e grazie alle generose misure compensatorie
d'accompagnamento, conformi alla "variante di conciliazione", il
Consiglio federale ha finalmente potuto approvare l'assunto relativo
alla controversa zona d'estrazione di inerti imponendo in complesso
oneri a favore dell'oggetto IFP.

Berna, 20 ottobre 1999

Ulteriori informazioni:
Peter Lerch, Ufficio federale della pianificazione del territorio, 031 /
322 40 59