Partenariato per la pace: un bilancio positivo
3003 Berna, 22 aprile 1998
C o m u n i c a t o s t a m p a
Partenariato per la pace: un bilancio positivo
Il Consiglio federale ha licenziato il rapporto sul primo anno di
partecipazione della Svizzera al Partenariato per la pace. Il documento traccia
un bilancio positivo. Il secondo «Programma di Partenariato individuale» sarà
deciso tra breve.
Dall´11 dicembre 1996, la Svizzera partecipa al Partenariato per la pace,
un´iniziativa lanciata dalla NATO con lo scopo di rafforzare la cooperazione
per la sicurezza e la stabilità in Europa. Dal punto di vista della politica di
neutralità, il Partenariato per la pace non ha posto alcun problema. Il
principio della partecipazione «à la carte», che consente a ogni Stato
partecipante di determinare liberamente l´ampiezza e l´intensità della propria
partecipazione, ha dimostrato la sua validità. Il contributo svizzero al
Partenariato è stato riconosciuto e apprezzato.
Nel 1997, la Svizzera ha offerto 18 attività nel quadro del Partenariato, alle
quali hanno partecipato 488 ufficiali, funzionari e specialisti stranieri.
Contemporaneamente, 133 ufficiali e funzionari svizzeri hanno preso parte a 47
attività di altri Stati partner. La Svizzera è stata rappresentata al vertice
del Consiglio di Partenariato Euro-Atlantico di Madrid, a due riunioni a
livello di ministri degli esteri, ad altrettante riunioni dei ministri della
difesa e dei capi di stato maggiore generale nonché agli incontri mensili a
livello di ambasciatori. Essa ha partecipato ai lavori di oltre 30 commissioni
e gruppi di esperti. Inoltre, nel mese di novembre, il segretario generale
della NATO Javier Solana è giunto in visita nel nostro Paese.
In tal modo, gli obiettivi del primo anno di partecipazione sono stati
raggiunti. Anche nell´ambito del Partenariato per la pace, la Svizzera ha dato
un contributo alla pace e alla democrazia in Europa, ha comunicato agli Stati
partner le proprie conoscenze ed esperienze in questi campi, ha accumulato essa
stessa nuove esperienze e ha salvaguardato i propri interessi. Nel 1997, la
partecipazione svizzera al Partenariato per la pace, i cui costi ammontano a
2,85 milioni di franchi, è rimasta nel quadro del preventivo stabilito.
Sulla base delle esperienze fatte finora, si sta attualmente elaborando il
secondo «Programma di Partenariato individuale» della Svizzera per il
Partenariato per la pace. Esso sarà sottoposto dal DFAE e dal DDPS al Consiglio
federale nel mese di maggio e prevede un ampliamento delle attività.
