Rapporto annuale sulle attività della Svizzera nel Consiglio d'Europa nel 1995

Comunicato stampa Berna, 24 gennaio 1996 Rapporto annuale sulle attività della Svizzera nel Consiglio d'Europa nel 1995 Il Consiglio federale ha approvato nella riunione odierna il rapporto sulle attività della Svizzera nell'ambito del Consiglio d'Europa nel 1995. Durante questo periodo, l'organizzazione europea ha continuato, nelle grandi linee, la missione che si era prefissa alla Conferenza al vertice di Vienna, dell'ottobre 1993, specialmente in materia d'espansione. Nel 1995 cinque Stati hanno così fatto il loro ingresso nel Consiglio d'Europa: Lettonia, Moldavia, Albania, ex Repubblica jugoslava di Macedonia e Ucraina. Il Consiglio conta ora 38 membri. Altri quattro Stati sono candidati per una futura adesione: la Repubblica federativa russa, la Repubblica della Bielorussia, la Croazia e la Bosnia-Erzegovina. La procedura d'adesione della Russia è stata ripresa in settembre. Il Consiglio d'Europa prosegue l'impegno d'integrazione dei Paesi dell'Europa centro-orientale per sostenerne gli sforzi di democratizzazione. Il controllo del rispetto degli obblighi assunti dagli Stati membri è pertanto diventato un importante tema all'interno dell'organizzazione. Il Consiglio d'Europa è, da qualche anno, una delle organizzazioni impegnate nell'attuazione di un ordine europeo della sicurezza. Il suo contributo consiste nel rafforzare la sicurezza attraverso la democrazia, promuovendo i valori democratici, la coesione sociale e la cooperazione culturale. In collaborazione con l'OSCE, il Consiglio si adopera per un miglioramento delle condizioni in campo umanitario, soprattutto nel quadro del programma di pace per la Bosnia-Erzegovina, per il quale gli sono stati affidati compiti specifici. Il Consiglio d'Europa ha proseguito nel 1995 l'impegno di coordinare le proprie attività con quelle dell'UE, per esempio, nella lotta contro il razzismo e l'intolleranza e nel settore dei diritti dell'uomo. La Svizzera è a favore dell'adesione della Comunità europea alla Convenzione europea sui diritti dell'uomo. La Svizzera ha dato inoltre, nel corso del 1995, il proprio sostegno con contributi volontari a vari progetti del Consiglio d'Europa. Essi sono stati destinati a un'istituzione per la formazione di giudici in Albania, a un programma televisivo per la popolazione russa in Estonia, a una scuola per la formazione di personale quadro in campo politico e amministrativo a Mosca nonché a un progetto per la dotazione delle biblioteche russe con letteratura sui diritti dell'uomo. Il DFAE ha inoltre organizzato, in settembre del 1995, a Berna un seminario sul Consiglio d'Europa per una delegazione di funzionari lettoni. DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI Informazione