Rapporto sulla politica svizzera dell’infanzia e della gioventù

Berna, 02.09.2008 - Il Consiglio federale ha adottato il rapporto «Strategia per una politica svizzera dell’infanzia e della gioventù» che getta le basi per la futura politica svizzera dell’infanzia e della gioventù. Il Governo vi afferma la volontà di rafforzare l'impegno della Confederazione in materia di protezione dell'infanzia, di promozione della gioventù e di partecipazione dei giovani alla vita politica, rispettando nel contempo il quadro essenzialmente federalista della politica dell’infanzia e della gioventù. Rispondendo ai nuovi bisogni dettati dall’evoluzione della società, le misure proposte intendono modificare il diritto federale relativo ai diritti del fanciullo, alla prevenzione contro il maltrattamento e la violenza subiti dai bambini e alla promozione delle attività giovanili.

I problemi incontrati dai giovani e le tendenze osservate nell’ambito dell’infanzia e della gioventù suscitano un vivo interesse sia nella società che a livello politico. Lo dimostrano la frequenza con la quale i media trattano questi temi e i numerosi interventi parlamentari in materia.

In risposta al postulato del consigliere nazionale Janiak sull’elaborazione di una legge quadro per una politica svizzera dell’infanzia e della gioventù e ai postulati della consigliera nazionale Wyss sul miglioramento della partecipazione dei giovani alla vita politica e sulla Sessione Federale dei Giovani, nel rapporto «Strategia per una politica svizzera dell'infanzia e della gioventù» il Consiglio federale afferma la volontà di rafforzare il suo impegno in materia di protezione dell’infanzia, di promozione della gioventù e di partecipazione dei giovani alla vita politica, rispettando nel contempo il quadro essenzialmente federalista della politica dell’infanzia e della gioventù. Lo scopo è di rafforzare l’integrazione dei bambini e dei giovani nella società.

Il Consiglio federale intende fornire ai diversi attori un miglior sostegno a livello nazionale per lo svolgimento dei loro compiti, coordinare le attività in seno all'Amministrazione federale, agevolare gli scambi con i servizi cantonali competenti e investire i fondi federali in progetti conformi a questa strategia. Per raggiungere questi obiettivi vi sono due tipi di misure:

Modificare il diritto vigente

Il Consiglio federale intende creare una base giuridica chiara che permetta alla Confederazione di sviluppare attività nell’ambito dell’intervento e della sensibilizzazione ai diritti dei fanciulli nonché nella prevenzione contro il maltrattamento e la violenza subiti dai bambini. Quanto alla protezione dell’infanzia, la competenza è prevalentemente cantonale.

Per quanto concerne la promozione della gioventù, il Consiglio federale propone una revisione totale della legge federale per la promozione delle attività giovanili extrascolastiche, in particolare estendendola alle attività giovanili aperte a tutti. Questo permetterà segnatamente di sviluppare il potenziale di prevenzione e d’integrazione che racchiudono in sé le attività extrascolastiche. Infine, desidera offrire a tutte le fasce della popolazione l'opportunità di partecipare alla Sessione dei Giovani. Per raggiungere gli obiettivi perseguiti con la revisione della legge sulle attività giovanili si dovranno aumentare moderatamente i mezzi assegnati a questo settore, sia in termini di finanziamento che di personale.

Rafforzare il ruolo della Confederazione

Il Consiglio federale propone di rafforzare, rispettando il federalismo, il ruolo della Confederazione. Quest’ultima potrà aiutare i Cantoni a elaborare o attuare misure per la protezione dell’infanzia, la promozione e la partecipazione dei bambini e dei giovani concludendo convenzioni quadro e sostenendo lo scambio di esperienze. L’Esecutivo prevede inoltre di migliorare il coordinamento orizzontale in seno all'Amministrazione federale, intensificando lo scambio d'informazioni tra i servizi interessati.

Le misure proposte contribuiranno al benessere dei bambini e dei giovani e alla loro partecipazione alla vita sociale, permettendo di sviluppare il loro senso di responsabilità e la loro capacità di vivere in società. Nel 2009, Il Consiglio federale presenterà un altro rapporto incentrato, questa volta, sul tema della violenza e dei giovani.


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31 322 90 76, Ludwig Gärtner, vicedirettore, Capo dell’Ambito Famiglia, generazioni e società, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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