412.101.221.95
Sezione 1: Oggetto, indirizzi professionali e durata
Sezione 2: Obiettivi ed esigenze
Sezione 3: Sicurezza sul lavoro, protezione della salute e d...
Sezione 4: Parti svolte dai luoghi di formazione e lingua d’...
Sezione 5: Piano di formazione e cultura generale
Sezione 6: Requisiti per gli operatori della formazione di b...
Sezione 7: Documentazione dell’apprendimento e delle prestaz...
Sezione 8: Procedure di qualificazione
Sezione 9: Attestazioni e titolo
Sezione 10: Commissione svizzera per lo sviluppo professiona...
Sezione 11: Disposizioni finali
del 14 agosto 2013 (Stato 1° gennaio 2018)
30513 | Falegname AFC Schreinerin EFZ/Schreiner EFZ Ebéniste CFC/Menuisière/Menuisier CFC |
30514 | Mobili/arredamenti interni |
30515 | Costruzione/finestre |
30516 | Falegname da carri |
30517 | Costruzione di sci |
La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI),
visto l’articolo 19 della legge del 13 dicembre 20021 sulla formazione professionale; visto l’articolo 12 dell’ordinanza del 19 novembre 20032 sulla formazione professionale (OFPr); visto l’articolo 4 capoverso 4 dell’ordinanza del 28 settembre 20073 sulla protezione dei giovani lavoratori (OLL 5),
ordina:4
1 I falegnami di livello AFC svolgono, in particolare, le seguenti attività e si contraddistinguono per i seguenti comportamenti:
2 La formazione di falegname di livello AFC prevede i seguenti indirizzi professionali:
3 L’indirizzo professionale viene riportato nel contratto di tirocinio prima dell’inizio della formazione professionale di base.
1 La formazione professionale di base dura quattro anni.
2 Ai titolari di un certificato federale di formazione pratica di falegname CFP può essere riconosciuto il primo anno della formazione professionale di base.
3 L’inizio della formazione professionale di base segue il calendario scolastico della relativa scuola professionale.
1 Gli obiettivi e le esigenze della formazione professionale di base sono espressi sotto forma di competenze operative all’articolo 4.
2 Le competenze operative comprendono competenze professionali, metodologiche, sociali e personali.
3 Allo sviluppo delle competenze operative partecipano in stretta collaborazione tutti i luoghi di formazione coordinando i loro apporti.
La formazione prevede, nei seguenti campi di competenze operative, le competenze operative qui elencate:
1 All’inizio e durante la formazione gli operatori forniscono e spiegano alle persone in formazione le prescrizioni e le raccomandazioni relative alla sicurezza sul lavoro e alla protezione della salute e dell’ambiente, in particolare quelle relative alla comunicazione dei pericoli (simboli di pericolo e di obbligo, pittogrammi).
2 Dette prescrizioni e raccomandazioni sono fornite in tutti i luoghi di formazione e considerate nelle procedure di qualificazione.
3 Tutti i luoghi di formazione sensibilizzano le persone in formazione allo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’equilibrio tra interessi sociali, ecologici ed economici.
4 In deroga all’articolo 4 capoverso 1 OLL 5 e secondo le prescrizioni dell’articolo 4 capoverso 4 OLL 5 è ammesso l’impiego di persone in formazione in conformità con il loro stato di formazione per le attività elencate in allegato al piano di formazione.
5 L’impiego di persone in formazione secondo il capoverso 4 presuppone che dette persone siano formate, istruite e sorvegliate in maniera adeguata al più elevato pericolo d’infortunio; tali precauzioni particolari sono fissate in allegato al piano di formazione sotto forma di misure di accompagnamento riguardanti la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute.
1 Nuovo testo giusta il n. II 143 dell’O della SEFRI del 24 nov. 2017 concernente la modifica delle ordinanze sulla formazione professionale in merito al divieto di svolgere lavori pericolosi, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 7331).
1 La formazione professionale pratica si svolge in media su quattro giorni alla settimana per tutta la durata della formazione professionale di base.
2 L’insegnamento scolastico obbligatorio comprende 1440 lezioni. Di queste, 160 sono dedicate all’insegnamento dello sport.
3 I corsi interaziendali prevedono le seguenti giornate di otto ore:
1 La lingua d’insegnamento è di norma la lingua nazionale del luogo in cui si trova la scuola professionale.
2 È raccomandato l’insegnamento bilingue nella lingua nazionale locale e in un’altra lingua nazionale o in inglese.
3 I Cantoni possono autorizzare altre lingue d’insegnamento.
1 Al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza è disponibile un piano di formazione redatto dalle organizzazioni del mondo del lavoro competenti e approvato dalla SEFRI.
2 Il piano di formazione specifica le competenze operative di cui all’articolo 4 come segue:
3 Il piano di formazione stabilisce inoltre:
4 Al piano di formazione è allegato l’elenco della documentazione concernente l’attuazione della formazione professionale di base con indicazione di titolo, data e centro di distribuzione.
Per gli insegnamenti di cultura generale fa stato l’ordinanza della SEFRI del 27 aprile 20061 sulle prescrizioni minime in materia di cultura generale nella formazione professionale di base.
1 RS 412.101.241
I requisiti professionali minimi ai sensi dell’articolo 44 capoverso 1 lettere a e b OFPr sono soddisfatti se il formatore possiede una delle seguenti qualifiche:
1 Una persona in formazione può svolgere il tirocinio in un’azienda se:
2 Quando una persona arriva all’ultimo anno della formazione professionale di base, un’altra persona in formazione può iniziare il tirocinio.
3 Per ogni altro specialista occupato al 100 per cento o per ogni due specialisti in più occupati ciascuno almeno al 60 per cento può svolgere il tirocinio una persona in formazione in più.
4 È considerato specialista il titolare di un attestato federale di capacità nel campo della persona in formazione o chi dispone di una qualifica equivalente.
5 In casi particolari l’autorità cantonale può autorizzare il superamento del numero massimo di persone in formazione nelle aziende di tirocinio che da più anni svolgono la loro funzione di formazione con un successo superiore alla media.
1 La persona in formazione tiene una documentazione dell’apprendimento, in cui annota regolarmente i principali lavori eseguiti, le capacità acquisite e le esperienze fatte in azienda.
2 Il formatore controlla e firma tale documentazione una volta al trimestre. La discute con la persona in formazione almeno una volta al trimestre.
3 Alla fine di ogni semestre, il formatore rileva in un rapporto il livello raggiunto dalla persona in formazione.
Gli operatori della formazione scolastica e della formazione di base organizzata dalla scuola documentano le prestazioni delle persone in formazione nelle materie insegnate e consegnano loro una pagella alla fine di ogni semestre.
1 Gli operatori dei corsi interaziendali documentano le prestazioni delle persone in formazione mediante controlli delle competenze secondo le disposizioni del piano di formazione.
2 I controlli delle competenze vengono espressi in note e confluiscono nel calcolo della nota dei luoghi di formazione di cui all’articolo 19 capoverso 3.
1 Il formatore effettua con la persona in formazione un bilancio della situazione verso la fine del secondo semestre. Quest’ultimo si basa sulle prestazioni nei tre luoghi di formazione: azienda, scuola professionale e corsi interaziendali.
2 Le parti del contratto di tirocinio mettono per iscritto nel rapporto di formazione le decisioni e gli eventuali provvedimenti e fissano un termine per la verifica di questi ultimi.
3 Se il percorso formativo viene messo in discussione il formatore informa per iscritto l’autorità cantonale.
4 Il formatore verifica l’efficacia dei provvedimenti alla scadenza del termine prestabilito e la riporta nel rapporto di formazione.
È ammesso alle procedure di qualificazione chi ha assolto la formazione professionale di base:
Nelle procedure di qualificazione si deve dimostrare di aver acquisito le competenze operative di cui all’articolo 4.
1 Nella procedura di qualificazione con esame finale vengono esaminati i campi di qualificazione sotto elencati nel modo seguente:
2 Per ogni campo di qualificazione la valutazione è effettuata da almeno due periti d’esame.
1 RS 412.101.241
1 La procedura di qualificazione con esame finale è superata se:
2 La nota complessiva è data dalla media arrotondata a un decimale delle note ponderate dei singoli campi di qualificazione dell’esame finale e della nota ponderata dei luoghi di formazione. Vale la seguente ponderazione:
3 Per nota dei luoghi di formazione si intende la media arrotondata a un decimale delle note relative a:
4 Per nota relativa all’insegnamento professionale si intende la media arrotondata al punto o al mezzo punto delle otto note semestrali ottenute per l’insegnamento professionale.
5 Per nota relativa ai corsi interaziendali si intende la media arrotondata al punto o al mezzo punto delle note conseguite nei controlli delle competenze.
1 La ripetizione della procedura di qualificazione è disciplinata dall’articolo 33 OFPr.
2 Qualora debba essere ripetuto un campo di qualificazione, esso va ripetuto interamente.
3 Il campo di qualificazione dell’esame parziale deve essere ripetuto al più tardi insieme all’esame finale.
4 Qualora si ripeta l’esame finale senza frequentare nuovamente la scuola professionale, resta valida la nota dei luoghi di formazione conseguita in precedenza. Se si ripetono almeno due semestri di insegnamento professionale, per il calcolo della nota dei luoghi di formazione fanno stato solo le nuove note.
5 Qualora si ripeta l’esame finale senza frequentare nuovamente i corsi interaziendali, resta valida la nota conseguita in precedenza. Se si ripetono gli ultimi due corsi interaziendali valutati, per il calcolo della nota dei luoghi di formazione fanno stato solo le nuove note.
1 Per le persone che hanno assolto la formazione al di fuori di un ciclo di formazione regolamentato e che hanno sostenuto l’esame finale secondo la presente ordinanza, viene meno la nota dei luoghi di formazione.
2 Per il calcolo della nota complessiva valgono le note sotto elencate con la seguente ponderazione:
1 Chi ha superato una procedura di qualificazione consegue l’attestato federale di capacità (AFC).
2 L’attestato federale di capacità conferisce al titolare il diritto di avvalersi del titolo legalmente protetto di «falegname AFC».
3 Se l’attestato federale di capacità è stato conseguito mediante procedura di qualificazione con esame finale, nel certificato delle note sono riportate:
1 La Commissione svizzera per lo sviluppo professionale e la qualità per falegnami AFC ha la seguente composizione:
2 Le regioni linguistiche devono essere adeguatamente rappresentate.
3 La Commissione si autocostituisce.
4 La Commissione ha i seguenti compiti:
1 Sono abrogati:
2 È revocata l’approvazione del regolamento del 16 dicembre 2002 concernente i corsi d’introduzione per falegnami (mobili/arredamenti interni) e falegnami (costruzione/finestre) in formazione.
1FF 2002 4169
2FF 2002 4169
3 FF 1981 1050
4 FF 1991 1115
1 Le persone che hanno iniziato la formazione di falegname (mobili/arredamenti interni) e falegname (costruzione/finestre) prima del 1° gennaio 2012 la portano a termine in base al diritto anteriore
2 Chi ripete l’esame finale di tirocinio per falegnami (mobili/arredamenti interni) e falegname (costruzione/finestre) entro il 31 dicembre 2019 viene valutato, su richiesta, in base al diritto anteriore.
3 Le persone che hanno iniziato la formazione di falegnami da carri prima del 1o gennaio 2014 la portano a termine in base al diritto anteriore.
4 Chi ripete l’esame finale di tirocinio per falegnami da carri entro il 31 dicembre 2019 viene valutato, su richiesta, in base al diritto anteriore.
5 Le persone che hanno iniziato la formazione di costruttore/costruttrice di sci secondo il diritto cantonale prima del 1o gennaio 2014 la portano a termine in base al diritto anteriore.
6 Chi ripete l’esame finale di tirocinio per costruttore/costruttrice di sci entro il 31 dicembre 2019 viene valutato, su richiesta, in base al diritto cantonale anteriore.
1 RS 412.102 RS 412.1013 RS 822.1154 Nuovo testo giusta il n. I 143 dell’O della SEFRI del 24 nov. 2017 concernente la modifica delle ordinanze sulla formazione professionale in merito al divieto di svolgere lavori pericolosi, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 7331).
vom 14. August 2013 (Stand am 1. Januar 2018)
30513 | Schreinerin EFZ/Schreiner EFZ Ebéniste CFC/Menuisière/Menuisier CFC Falegname AFC |
30514 | Möbel/Innenausbau |
30515 | Bau/Fenster |
30516 | Wagner |
30517 | Skibau |
Das Staatssekretariat für Bildung, Forschung und Innovation (SBFI),
gestützt auf Artikel 19 des Berufsbildungsgesetzes vom 13. Dezember 20021, auf Artikel 12 der Berufsbildungsverordnung vom 19. November 20032 (BBV) und auf Artikel 4 Absatz 4 der Jugendarbeitsschutzverordnung vom 28. September 20073 (ArGV 5),
verordnet:4
1 Schreinerinnen und Schreiner auf Stufe EFZ beherrschen namentlich folgende Tätigkeiten und zeichnen sich durch folgende Haltungen aus:
2 Innerhalb des Berufs der Schreinerin oder des Schreiners auf Stufe EFZ gibt es folgende Fachrichtungen:
3 Die Fachrichtung wird vor Beginn der beruflichen Grundbildung im Lehrvertrag festgehalten.
1 Die berufliche Grundbildung dauert 4 Jahre.
2 Inhaberinnen und Inhabern eines eidgenössischen Berufsattest Schreinerpraktikerin/Schreinerpraktiker EBA kann das erste Jahr der beruflichen Grundbildung angerechnet werden.
3 Der Beginn der beruflichen Grundbildung richtet sich nach dem Schuljahr der zuständigen Berufsfachschule.
1 Die Ziele und Anforderungen der beruflichen Grundbildung werden in Form von Handlungskompetenzen nach Artikel 4 beschrieben.
2 Die Handlungskompetenzen beinhalten Fachkompetenzen, Methodenkompetenzen sowie Sozial- und Selbstkompetenzen.
3 Beim Aufbau der Handlungskompetenzen arbeiten alle Lernorte eng zusammen und koordinieren ihre Beiträge.
Die Ausbildung umfasst in den folgenden Handlungskompetenzbereichen die nachstehenden Handlungskompetenzen:
1 Die Anbieter der Bildung geben den Lernenden zu Beginn und während der Bildung Vorschriften und Empfehlungen zur Arbeitssicherheit, zum Gesundheitsschutz und zum Umweltschutz, insbesondere zur Gefahrenkommunikation (Gefahrensymbole, Piktogramme, Gebotszeichen) in diesen drei Bereichen, ab und erklären sie ihnen.
2 Diese Vorschriften und Empfehlungen werden an allen Lernorten vermittelt und in den Qualifikationsverfahren berücksichtigt.
3 Den Lernenden wird an allen Lernorten das Wissen über nachhaltige Entwicklung, insbesondere über den Ausgleich zwischen gesellschaftlichen, ökologischen und wirtschaftlichen Interessen, vermittelt.
4 In Abweichung von Artikel 4 Absatz 1 ArGV 5 und gemäss den Vorgaben nach Artikel 4 Absatz 4 ArGV 5 können die Lernenden entsprechend ihrem Ausbildungsstand für die im Anhang zum Bildungsplan aufgeführten Arbeiten herangezogen werden.
5 Voraussetzung für einen Einsatz nach Absatz 4 ist, dass die Lernenden entsprechend den erhöhten Gefährdungen ausgebildet, angeleitet und überwacht werden; diese besonderen Vorkehrungen werden im Anhang zum Bildungsplan als begleitende Massnahmen der Arbeitssicherheit und des Gesundheitsschutzes festgelegt.
1 Fassung gemäss Ziff. II 143 der V des SBFI vom 24. Nov. 2017 über die Änderung von Bildungsverordnungen betreffend das Verbot gefährlicher Arbeiten, in Kraft seit 1. Jan. 2018 (AS 2017 7331).
1 Die Bildung in beruflicher Praxis erfolgt über die ganze Dauer der beruflichen Grundbildung im Durchschnitt an 4 Tagen pro Woche.
2 Die schulische Bildung im obligatorischen Unterricht erfolgt in 1440 Lektionen. Davon entfallen auf den Sportunterricht 160 Lektionen.
3 Die überbetrieblichen Kurse umfassen die folgenden Tage zu 8 Stunden:
1 Unterrichtssprache ist in der Regel die Landessprache des Schulortes.
2 Zweisprachiger Unterricht in der Landessprache des Schulortes und in einer weiteren Landessprache oder in Englisch ist empfohlen.
3 Die Kantone können andere Unterrichtssprachen zulassen.
1 Mit dem Inkrafttreten dieser Verordnung liegt ein Bildungsplan vor, der von den verantwortlichen Organisationen der Arbeitswelt erarbeitet und vom SBFI genehmigt ist.
2 Der Bildungsplan führt die Handlungskompetenzen nach Artikel 4 wie folgt näher aus:
3 Der Bildungsplan legt überdies fest:
4 Dem Bildungsplan angefügt ist die Liste der Unterlagen zur Umsetzung der beruflichen Grundbildung mit Titel, Datum und Bezugsquelle.
Für den allgemeinbildenden Unterricht gilt die Verordnung des SBFI vom 27. April 20061 über die Mindestvorschriften für die Allgemeinbildung in der beruflichen Grundbildung.
1 SR 412.101.241
Die fachlichen Mindestanforderungen im Sinne von Artikel 44 Absatz 1 Buchstaben a und b BBV an eine Berufsbildnerin oder einen Berufsbildner erfüllt, wer über eine der folgenden Qualifikationen verfügt:
1 In einem Betrieb darf eine lernende Person ausgebildet werden, wenn:
2 Tritt eine lernende Person in das letzte Jahr der beruflichen Grundbildung ein, so kann eine weitere lernende Person ihre Bildung beginnen.
3 Mit jeder zusätzlichen Beschäftigung einer Fachkraft zu 100 Prozent oder von 2 Fachkräften zu je mindestens 60 Prozent darf eine weitere lernende Person im Betrieb ausgebildet werden.
4 Als Fachkraft gilt, wer über ein eidgenössisches Fähigkeitszeugnis im Fachbereich der lernenden Person oder über eine gleichwertige Qualifikation verfügt.
5 In besonderen Fällen kann die kantonale Behörde einem Betrieb, der seit mehreren Jahren Lernende mit überdurchschnittlichem Erfolg ausgebildet hat, die Überschreitung der Höchstzahl der Lernenden bewilligen.
1 Die lernende Person führt eine Lerndokumentation, in der sie laufend alle wesentlichen Arbeiten, die erworbenen Fähigkeiten und ihre Erfahrungen im Betrieb festhält.
2 Die Berufsbildnerin oder der Berufsbildner kontrolliert und unterzeichnet die Lerndokumentation einmal pro Quartal. Sie oder er bespricht sie mindestens einmal pro Quartal mit der lernenden Person.
3 Sie oder er hält am Ende jedes Semesters den Bildungsstand der lernenden Person in einem Bildungsbericht fest.
Die Anbieter der schulischen Bildung und die Anbieter schulisch organisierter Grundbildungen dokumentieren die Leistungen der Lernenden in den unterrichteten Bereichen und stellen ihnen am Ende jedes Semesters ein Zeugnis aus.
1 Die Anbieter der überbetrieblichen Kurse dokumentieren die Leistungen der Lernenden in der Form von Kompetenznachweisen nach den Ausführungen des Bildungsplans.
2 Die Kompetenznachweise werden in Noten ausgedrückt. Diese fliessen ein in die Berechnung der Erfahrungsnote nach Artikel 19 Absatz 3.
1 Die Berufsbildnerin oder der Berufsbildner nimmt zusammen mit der lernenden Person gegen Ende des zweiten Semesters eine Standortbestimmung vor. Die Leistungen in den drei Lernorten Betrieb, Berufsfachschule und überbetriebliche Kurse bilden die Grundlage.
2 Die Lehrvertragsparteien halten ihre Entscheide und möglichen Massnahmen im Bildungsbericht schriftlich fest und setzen eine Frist für die Überprüfung der Massnahmen.
3 Ist der Bildungsverlauf in Frage gestellt, so macht die Berufsbildnerin oder der Berufsbildner eine schriftliche Mitteilung an die kantonale Behörde.
4 Die Berufsbildnerin oder der Berufsbildner überprüft die Wirkung der Massnahmen nach der gesetzten Frist und hält sie im Bildungsbericht fest.
Zu den Qualifikationsverfahren wird zugelassen, wer die berufliche Grundbildung erworben hat:
In den Qualifikationsverfahren ist nachzuweisen, dass die Handlungskompetenzen nach Artikel 4 erworben worden sind.
1 Im Qualifikationsverfahren mit Abschlussprüfung werden die nachstehenden Qualifikationsbereiche wie folgt geprüft:
2 In jedem Qualifikationsbereich beurteilen mindestens zwei Prüfungsexpertinnen oder -experten die Leistungen.
1 SR 412.101.241
1 Das Qualifikationsverfahren mit Abschlussprüfung ist bestanden, wenn:
2 Die Gesamtnote ist das auf eine Dezimalstelle gerundete Mittel aus der Summe der gewichteten Noten der einzelnen Qualifikationsbereiche der Abschlussprüfung sowie der gewichteten Erfahrungsnote. Dabei gilt folgende Gewichtung:
3 Die Erfahrungsnote ist das auf eine Dezimalstelle gerundete Mittel aus der Summe der Noten für:
4 Die Note für den berufskundlichen Unterricht ist das auf eine ganze oder halbe Note gerundete Mittel aus der Summe der 8 Semesterzeugnisnoten des berufskundlichen Unterrichts.
5 Die Note für die überbetrieblichen Kurse ist das auf eine ganze oder halbe Note gerundete Mittel aus der Summe der benoteten Kompetenznachweise.
1 Die Wiederholung des Qualifikationsverfahrens richtet sich nach Artikel 33 BBV.
2 Muss ein Qualifikationsbereich wiederholt werden, so ist er in seiner Gesamtheit zu wiederholen.
3 Der Qualifikationsbereich Teilprüfung muss spätestens mit der Abschlussprüfung wiederholt werden.
4 Wird die Abschlussprüfung ohne erneuten Besuch der Berufsfachschule wiederholt, so wird die bisherige Erfahrungsnote beibehalten. Wird der berufskundliche Unterricht während mindestens 2 Semestern wiederholt, so zählen für die Berechnung der Erfahrungsnote nur die neuen Noten.
5 Wird die Abschlussprüfung ohne erneuten Besuch von überbetrieblichen Kursen wiederholt, so wird die bisherige Note beibehalten. Werden die letzten zwei bewerteten überbetrieblichen Kurse wiederholt, so zählen für die Berechnung der Erfahrungsnote nur die neuen Noten.
1 Hat eine lernende Person die Vorbildung ausserhalb der geregelten beruflichen Grundbildung erworben und die Abschlussprüfung nach dieser Verordnung absolviert, so entfällt die Erfahrungsnote.
2 Für die Berechnung der Gesamtnote werden die einzelnen Noten wie folgt gewichtet:
1 Wer ein Qualifikationsverfahren erfolgreich durchlaufen hat, erhält das eidgenössische Fähigkeitszeugnis EFZ.
2 Das Fähigkeitszeugnis berechtigt, den gesetzlich geschützten Titel «Schreinerin EFZ» oder «Schreiner EFZ» zu führen.
3 Ist das Fähigkeitszeugnis mittels Qualifikationsverfahren mit Abschlussprüfung erworben worden, so werden im Notenausweis aufgeführt:
1 Die Schweizerische Kommission für Berufsentwicklung und Qualität für Schreinerinnen und Schreiner EFZ setzt sich zusammen aus:
2 Die Sprachregionen müssen gebührend vertreten sein.
3 Die Kommission konstituiert sich selbst.
4 Die Kommission hat folgende Aufgaben:
1 Es werden aufgehoben:
2 Die Genehmigung des Reglements vom 16. Dezember 2002 über die Einführungskurse für Schreinerin und Schreiner (Möbel/Innenausbau) sowie Schreinerin und Schreiner (Bau/Fenster) wird widerrufen.
1BBl 2002 4679
2BBl 2002 4679
3 BBl 1981 1114
4 BBl 1991 1115
1 Lernende, die ihre Bildung als Schreinerin oder Schreiner (Möbel/Innenausbau) oder Schreinerin oder Schreiner (Bau/Fenster) vor dem 1. Januar 2014 begonnen haben, schliessen sie nach bisherigem Recht ab.
2 Wer die Lehrabschlussprüfung für Schreinerin oder Schreiner (Möbel/Innenausbau) oder Schreinerin oder Schreiner (Bau/Fenster) bis zum 31. Dezember 2019 wiederholt, kann verlangen, nach bisherigem Recht beurteilt zu werden.
3 Lernende, die ihre Bildung als Wagnerin oder Wagner vor dem 1. Januar 2014 begonnen haben, schliessen sie nach bisherigem Recht ab.
4 Wer die Lehrabschlussprüfung für Wagnerin oder Wagner bis zum 31. Dezember 2019 wiederholt, kann verlangen, nach bisherigem Recht beurteilt zu werden.
5 Lernende, die ihre Bildung als Skibauerin oder Skibauer vor dem 1. Januar 2014 nach kantonalem Recht begonnen haben, schliessen sie nach den kantonalen Bestimmungen ab.
6 Wer die Lehrabschlussprüfung für Skibauerin oder Skibauer bis zum 31. Dezember 2019 wiederholt, kann verlangen, nach bisherigem kantonalen Recht beurteilt zu werden.
1 SR 412.102 SR 412.1013 SR 822.1154 Fassung gemäss Ziff. I 143 der V des SBFI vom 24. Nov. 2017 über die Änderung von Bildungsverordnungen betreffend das Verbot gefährlicher Arbeiten, in Kraft seit 1. Jan. 2018 (AS 2017 7331).
du 14 août 2013 (Etat le 1er janvier 2018)
30513 | Ebéniste CFC/Menuisière/Menuisier CFC Schreinerin EFZ/Schreiner EFZ Falegname AFC |
30514 | Ebénisterie |
30515 | Menuiserie |
30516 | Charronnage |
30517 | Fabrication de ski |
Le Secrétariat d’État à la formation, à la recherche et à l’innovation (SEFRI),
vu l’art. 19 de la loi fédérale du 13 décembre 2002 sur la formation professionnelle2, vu l’art. 12 de l’ordonnance du 19 novembre 2003 sur la formation professionnelle (OFPr)3, vu l’art. 4, al. 4, de l’ordonnance du 28 septembre 2007 sur la protection des jeunes travailleurs (OLT 5)4,
arrête:5
1 Les ébénistes de niveau CFC et les menuisiers de niveau CFC maîtrisent notamment les activités suivantes et se distinguent par les comportements ci-après:
2 Les ébénistes de niveau CFC choisissent l’orientation:
Les menuisiers de niveau CFC peuvent choisir entre les orientations suivantes:
3 L’orientation choisie est inscrite dans le contrat d’apprentissage avant le début de la formation professionnelle initiale.
1 La formation professionnelle initiale dure 4 ans.
2 Pour les titulaires d’une attestation fédérale de formation professionnelle d’aide-menuisier AFP, la première année de la formation professionnelle initiale peut être prise en compte.
3 Le début de la formation professionnelle initiale est coordonné avec la formation dispensée par l’école professionnelle fréquentée.
1 Les objectifs et les exigences de la formation professionnelle initiale sont présentés en termes de compétences opérationnelles à l’art. 4.
2 Les compétences opérationnelles comprennent des compétences professionnelles, des compétences méthodologiques ainsi que des compétences sociales et personnelles.
3 Tous les lieux de formation contribuent étroitement à l’acquisition des compétences opérationnelles par les personnes en formation et coordonnent leur contribution.
La formation comprend les compétences opérationnelles ci-après dans les domaines de compétences opérationnelles suivants:
1 Dès le début de la formation, les prestataires de la formation remettent et expliquent aux personnes en formation les directives et les recommandations en matière de sécurité au travail, de protection de la santé et de protection de l’environnement, en particulier celles relatives à la communication des dangers (symboles de danger, pictogrammes, signes d’interdiction) dans ces trois domaines.
2 Les directives et les recommandations précitées font partie intégrante de la formation dispensée dans tous les lieux de formation et elles sont prises en considération dans les procédures de qualification.
3 Il est fait en sorte que les personnes en formation acquièrent, sur tous les lieux de formation, des connaissances en matière de développement durable, notamment en ce qui concerne l’équilibre entre les intérêts sociétaux, écologiques et économiques.
4 En dérogation à l’art. 4, al. 1, OLT 5 et conformément aux prescriptions de l’art. 4, al. 4, OLT 5, il est permis d’occuper les personnes en formation, en fonction de leur niveau de connaissance, aux travaux mentionnés dans l’annexe du plan de formation.
5 La dérogation visée à l’al. 4 présuppose que les personnes en formation soient formées, encadrées et surveillées en fonction des risques accrus qu’elles courent; ces dispositions particulières sont définies dans l’annexe du plan de formation à titre de mesures d’accompagnement en matière de sécurité au travail et de protection de la santé.
1 Nouvelle teneur selon le ch. II 143 de l’O du SEFRI du 24 nov. 2017 concernant la mod. d’O sur la formation relative à l’interdiction d’effectuer des travaux dangereux, en vigueur depuis le 1er janv. 2018 (RO 2017 7331).
1 La formation à la pratique professionnelle s’étend sur toute la durée de la formation professionnelle initiale, en moyenne à raison de 4 jours par semaine.
2 L’enseignement obligatoire dispensé à l’école professionnelle comprend 1440 périodes d’enseignement. Parmi celles-ci, 160 périodes sont consacrées à l’enseignement du sport.
3 Les cours interentreprises comprennent les jours de cours ci-après, à raison de 8 heures de cours par jour:
1 La langue d’enseignement est en règle générale la langue nationale du lieu où se trouve l’école.
2 L’enseignement bilingue est recommandé dans la langue nationale du lieu d’implantation de l’école et dans une autre langue nationale ou en anglais.
3 Les cantons peuvent admettre d’autres langues d’enseignement.
1 Au moment de l’entrée en vigueur de la présente ordonnance, le plan de formation correspondant, établi par les organisations compétentes du monde du travail et approuvé par le SEFRI, est disponible.
2 Le plan de formation détaille les compétences opérationnelles décrites à l’art. 4 de la manière suivante:
3 En outre, le plan de formation fixe:
4 Le plan de formation est assorti de la liste des documents relatifs à la mise en oeuvre de la formation professionnelle initiale avec indication des titres, des dates et des organes de diffusion.
L’enseignement de la culture générale est régi par l’ordonnance du SEFRI du 27 avril 2006 concernant les conditions minimales relatives à la culture générale dans la formation professionnelle initiale1.
1 RS 412.101.241
Les exigences minimales posées aux formateurs au sens de l’art. 44, al. 1, let. a et b, OFPr, sont remplies par:
1 Une personne peut être formée dans une entreprise si:
2 Lorsqu’une personne entre dans sa dernière année de formation professionnelle initiale, une seconde personne peut commencer sa formation.
3 Une personne supplémentaire peut être formée pour chaque professionnel occupé à 100 % ou pour chaque groupe de deux professionnels occupés chacun au moins à 60 % dans l’entreprise.
4 Sont réputés professionnels les titulaires d’un certificat fédéral de capacité dans le domaine de la personne en formation ou d’une qualification équivalente.
5 Dans des cas particuliers, l’autorité cantonale peut autoriser une entreprise ayant formé depuis plusieurs années des personnes avec grand succès à dépasser le nombre maximal de personnes en formation.
1 La personne en formation constitue un dossier de formation dans lequel elle inscrit au fur et à mesure les travaux importants accomplis ainsi que les compétences et l’expérience acquises dans l’entreprise.
2 Une fois par trimestre, le formateur contrôle et signe le dossier de formation. Il en discute avec la personne en formation au moins une fois par trimestre.
3 Le formateur établit à la fin de chaque semestre un rapport de formation attestant le niveau atteint par la personne en formation.
Les prestataires de formations scolaires et de formations initiales en école documentent les prestations de la personne en formation dans les domaines enseignés et ils établissent un bulletin à son intention au terme de chaque semestre.
1 Les prestataires des cours interentreprises documentent les prestations de la personne en formation sous la forme de contrôles de compétence effectués conformément au plan de formation.
2 Ces contrôles de compétence sont sanctionnés par des notes. Celles-ci sont prises en compte pour le calcul de la note d’expérience au sens de l’art. 19, al. 3.
1 Le formateur dresse un bilan et en discute avec la personne en formation à la fin du 2e semestre. Les prestations obtenues dans les trois lieux de formation que sont l’entreprise formatrice, l’école professionnelle et les cours interentreprises en constituent la base.
2 Les parties contractantes gardent une trace écrite des décisions et des mesures prises dans le rapport de formation et fixent un délai pour le contrôle des mesures.
3 Si le déroulement de la formation est remis en cause, le formateur le signale par écrit à l’autorité cantonale compétente.
4 Le formateur vérifie après le délai fixé l’efficacité des mesures prises et en fait mention dans le rapport de formation.
Est admise aux procédures de qualification la personne qui a suivi la formation professionnelle initiale:
Les procédures de qualification visent à démontrer que les compétences opérationnelles décrites à l’art. 4 ont été acquises.
1 La procédure de qualification avec examen final porte sur les domaines de qualification ci-après selon les modalités suivantes:
2 Dans chaque domaine de qualification, deux experts aux examens au moins évaluent les prestations.
1 RS 412.101.241
1 La procédure de qualification avec examen final est réussie si:
2 La note globale correspond à la moyenne, arrondie à la première décimale, des notes pondérées de l’examen partiel et des domaines de qualification de l’examen final ainsi que de la note d’expérience pondérée. Ces notes sont pondérées de la manière suivante:
3 La note d’expérience correspond à la moyenne, arrondie à la première décimale, des notes concernant:
4 La note de l’enseignement des connaissances professionnelles résulte de la moyenne, arrondie à une note entière ou à une demi-note, des huit notes correspondantes des bulletins semestriels.
5 La note des cours interentreprises correspond à la moyenne, arrondie à une note entière ou à une demi-note, des notes des contrôles de compétence.
1 La répétition de la procédure de qualification est régie par l’art. 33 OFPr.
2 Si un domaine de qualification doit être répété, il doit l’être dans sa globalité.
3 Le domaine de qualification «examen partiel» doit être répété au plus tard lors de l’examen final.
4 Pour les personnes qui répètent l’examen final et qui ne fréquentent plus l’école professionnelle, l’ancienne note d’expérience est prise en compte. Pour les personnes qui suivent à nouveau l’enseignement des connaissances professionnelles pendant 2 semestres au minimum, seules les nouvelles notes sont prises en compte pour le calcul de la note d’expérience.
5 Pour les personnes qui répètent l’examen final et qui ne suivent plus les cours interentreprises, l’ancienne note est prise en compte. Pour les personnes qui suivent à nouveau les deux derniers cours interentreprises évalués, seules les nouvelles notes sont prises en compte pour le calcul de la note d’expérience.
1 Pour les personnes qui ont suivi la formation préalable hors du cadre de la formation professionnelle initiale réglementée et subi l’examen final régi par la présente ordonnance, il n’y a pas de note d’expérience.
2 Pour le calcul de la note globale, les notes sont pondérées de la manière suivante:
1 La personne qui a réussi une procédure de qualification reçoit le certificat fédéral de capacité (CFC).
2 Le CFC autorise ses titulaires à porter le titre légalement protégé d’«ébéniste CFC»/de «menuisière CFC»/«menuisier CFC».
3 Si le CFC a été obtenu par le biais de la procédure de qualification avec examen final, le bulletin de notes mentionne:
1 La Commission suisse pour le développement professionnel et la qualité (commission) comprend:
2 Les régions linguistiques sont représentées équitablement.
3 La commission s’auto-constitue.
4 La commission est chargée des tâches suivantes:
1 Sont abrogés:
2 L’approbation du règlement du 16 décembre 2002 concernant les cours d’introduction pour les ébénistes et pour les menuisières et les menuisiers est révoquée.
1FF 2002 4354
2FF 2002 4354
3 FF 1981 1114
4 FF 1981 1115
1 Les personnes qui ont commencé leur formation d’ébéniste/de menuisière/menuisier avant le 1er janvier 2014 l’achèvent selon l’ancien droit.
2 Si elles en font la demande, les personnes qui répètent jusqu’au 31 décembre 2019 l’examen de fin d’apprentissage d’ébéniste/de menuisière/menuisier verront leurs prestations appréciées selon l’ancien droit.
3 Les personnes qui ont commencé leur formation de charron avant le 1er janvier 2014 l’achèvent selon l’ancien droit.
4 Si elles en font la demande, les personnes qui répètent jusqu’au 31 décembre 2019 l’examen de fin d’apprentissage de charron verront leurs prestations appréciées selon l’ancien droit.
5 Les personnes qui ont commencé leur formation de constructeur de ski avant le 1er janvier 2014 l’achèvent selon les dispositions cantonales.
6 Si elles en font la demande, les personnes qui répètent jusqu’au 31 décembre 2019 l’examen de fin d’apprentissage de constructeur de ski verront leurs prestations appréciées selon l’ancien droit cantonal.
1* Les termes désignant des personnes s’appliquent également aux femmes et aux hommes.2 RS 412.103 RS 412.1014 RS 822.1155 Nouvelle teneur selon le ch. I 143 de l’O du SEFRI du 24 nov. 2017 concernant la mod. d’O sur la formation relative à l’interdiction d’effectuer des travaux dangereux, en vigueur depuis le 1er janv. 2018 (RO 2017 7331).