Traduzione1
(Stato 1° gennaio 2013)
1. Il presente Accordo disciplina lo scambio di cittadini svizzeri e ungheresi di ambo i sessi che assumono per un tempo limitato nell’altro Paese un impiego nella professione appresa allo scopo di perfezionare le proprie conoscenze professionali e linguistiche (dappresso: «tirocinanti»).
2. L’impiego può essere assunto in tutte le professioni, salvo in quelle legalmente limitate per gli stranieri. Qualora l’esercizio nella professione fosse subordinato ad un’autorizzazione, l’interessato dovrà prima chiedere detta autorizzazione.
I tirocinanti devono avere compiuto almeno 18 anni di età e non devono di norma aver superato i 30 anni di età; essi devono aver acquisito una qualificazione professionale.
1. L’autorizzazione per tirocinanti è accordata, di norma, per una durata di 12 mesi. Può essere prorogata di 6 mesi al massimo; i contratti di lavoro devono essere conclusi per una durata determinata, in osservanza del limite stabilito qui innanzi.
2. La necessaria autorizzazione è rilasciata dal Paese di accoglienza conformemente alle disposizioni in vigore circa l’ingresso e l’uscita, il soggiorno e l’esercizio di un’attività lucrativa da parte degli stranieri.
3. Gli interessati devono inoltrare la domanda, corredata di tutte le indicazioni necessarie, all’autorità del Paese di origine incaricata dell’applicazione del presente Accordo (cfr. art. 9). Dopo esame, questa autorità trasmetterà la domanda il più rapidamente possibile all’autorità del Paese di accoglienza.
4. Tali autorità si occuperanno del disbrigo gratuito di tutte le formalità attinenti all’autorizzazione per tirocinanti; per contro, sono messe a carico le tasse e gli emolumenti usuali riscossi per l’entrata e il soggiorno.
Le autorizzazioni per tirocinanti sono accordate nel limite del contingente di cui all’articolo 7 paragrafo 1 indipendentemente dalla situazione dei mercato del lavoro nel Paese di accoglienza.
I tirocinanti non possono svolgere un’attività lucrativa né essere ammessi ad un lavoro diversi da quelli indicati nell’autorizzazione. L’autorità competente può, in casi debitamente giustificati, autorizzare un cambiamento di lavoro.
1. I tirocinanti fruiscono, in materia di alloggio, condizioni di lavoro e salario, degli stessi diritti e doveri concessi ai lavoratori del Paese di accoglienza. L’imposta sul salario è retta dalla legislazione fiscale del Paese di accoglienza.
2. Le condizioni di impiego convenute con il datore di lavoro devono essere conformi alla legislazione in materia di lavoro e di assicurazioni sociali del Paese di accoglienza. Oltre alle condizioni generali di impiego, il contratto di lavoro stipula segnatamente:
1. Ciascun Paese può ammettere 100 tirocinanti per anno civile.
2. Il contingente può essere interamente utilizzato, indipendentemente dal numero dei tirocinanti che risiedono sul territorio del Paese di accoglienza in virtù del presente Accordo. Qualora uno Stato non esaurisce il proprio contingente, l’altro Stato non può prevalersene per ridurre il contingente convenuto. Il saldo non utilizzato non può essere riportato sull’anno successivo. Una proroga della durata del tirocinio in virtù dell’articolo 3 non è considerata come una nuova ammissione.
3. Le Parti all’Accordo possono convenire mediante scambio di note, entro il 1° luglio dell’anno in corso, di modificare il contingente per l’anno successivo.
Le persone che desiderano assumere un impiego di tirocinante dovranno, di norma, cercare di propria iniziativa un impiego nell’altro Paese. Le autorità incaricate dell’applicazione del presente Accordo (vedi art. 9) possono con misure adeguate assistere i tirocinanti nella ricerca di un posto di lavoro.
1. Le autorità competenti per il presente Accordo sono:
2. Le autorità incaricate dell’applicazione del presente Accordo sono:
1 Ora: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (vedi RU 2012 3631).
2 Ora: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (vedi RU 2012 3631).
3 Ora: Segreteria di Stato dell’economia.
1. Il presente Accordo entra in vigore non appena le Parti contraenti si saranno notificate l’adempimento delle procedure interne necessarie per la sua entrata in vigore.
2. Il presente Accordo ha validità illimitata e può essere denunziato per scritto su richiesta di una delle Parti, mediante preavviso di sei mesi, per il 1° gennaio.
3. In caso di denunzia le autorizzazioni accordate in virtù del presente Accordo rimangono valide per la durata per la quale sono state rilasciate.
Fatto a Berna, il 22 settembre 1995, in due esemplari nelle lingue tedesca e ungherese, i due testi facenti ugualmente fede.
Per il |
Consiglio federale svizzero: |
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RU 1996 1233
1 Il testo originale tedesco è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. ted. della presente Raccolta.
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Originaltext
(Stand am 1. Januar 2013)
1. Dieses Abkommen regelt den Austausch von schweizerischen und ungarischen Staatsangehörigen, die für eine begrenzte Zeit im anderen Land eine Stelle im erlernten Beruf antreten, um sich beruflich und sprachlich weiterzubilden (nachstehend «Stagiaires» genannt).
2. Die Beschäftigung kann in allen Berufen erfolgen, deren Ausübung für ausländische Staatsangehörige rechtlich nicht eingeschränkt ist. Für Berufe, deren Ausübung einer besonderen Bewilligung bedarf, ist diese zusätzlich einzuholen.
Die Stagiaires müssen mindestens 18 Jahre alt sein und sollen in der Regel nicht älter als 30jährig sein. Sie sollen über eine abgeschlossene berufliche Ausbildung verfügen.
1. Die Stagiairesbewilligung wird in der Regel für eine Dauer von 12 Monaten erteilt. Sie kann auf insgesamt höchstens 18 Monate verlängert werden; Arbeitsverträge sind entsprechend befristet abzuschliessen.
2. Die Stagiairesbewilligung wird nach den Bestimmungen des Gastlandes über die Ein- und Ausreise, den Aufenthalt und die Erwerbstätigkeit für ausländische Staatsangehörige erteilt.
3. Ein Gesuch ist mit allen notwendigen Angaben an die mit der Durchführung dieses Abkommens beauftragte Behörde des Heimatlandes (vgl. Art. 9) zu richten. Diese prüft, ob das Gesuch den Voraussetzungen entspricht, und leitet es so rasch als möglich an die Behörden des Gastlandes weiter.
4. Alle Formalitäten, die mit der Stagiairesbewilligung zusammenhängen, werden durch diese Behörde kostenlos erledigt, dagegen sind die für die Einreise und den Aufenthalt üblichen Taxen und Gebühren zu entrichten.
Die im Rahmen des in Artikel 7 Absatz 1 bestimmten Kontingents erteilten Stagiairesbewilligung werden unabhängig von der Arbeitsmarktlage des Gastlandes erteilt.
Die Stagiaires dürfen keine andere Erwerbstätigkeit ausüben oder keine andere Stelle annehmen als die, für welche die Bewilligung erteilt ist. Die zuständige Behörde kann in begründeten Fällen die Genehmigung zum Stellenwechsel erteilen.
1. Die Stagiaires haben bei Unterbringungs-, Arbeits- und Entlöhnungsbedingungen die gleichen Rechte und Pflichten wie die Erwerbstätigen des Gastlandes. Diese sind im geltenden Arbeitsrecht verankert. Die Besteuerung der Arbeitsentschädigung richtet sich nach den Bestimmungen des Gastlandes.
2. Die mit dem Arbeitgeber vereinbarten Anstellungsbedingungen müssen den arbeits- und sozialversicherungsrechtlichen Bestimmungen des Gastlands entsprechen. Der Arbeitsvertrag hat neben den gesetzlich vorgeschriebenen Bestimmungen insbesondere zu regeln:
1. Jedes der beiden Länder kann pro Kalenderjahr 100 Stagiaires zulassen.
2. Das Kontingent kann voll in Anspruch genommen werden, unabhängig davon wie viele Stagiaires sich bereits aufgrund dieses Abkommens im Gastland aufhalten. Falls das Kontingent von einem Staat nicht ausgeschöpft wird, kann der andere Staat aufgrund dieser Tatsache das vereinbarte Kontingent nicht einschränken. In einem Jahr nicht vergebene Stagiairesbewilligungen können nicht auf das folgende Jahr übertragen werden. Eine Verlängerung des Stagiairesverhältnisses nach Artikel 3 gilt nicht als neue Zahlung.
3. Eine Änderung des Kontingents für das folgende Jahr kann bis spätestens 1. Juli des laufenden Jahres mittels Notenaustausch vereinbart werden.
Wer als Stagiaire zugelassen werden will, soll sich in erster Linie selbst eine Arbeitsstelle im anderen Land beschaffen. Die mit der Durchführung des Abkommens beauftragten Behörden (vgl. Art. 9) können die Stellensuche durch geeignete Massnahmen unterstützen.
1. Die Bevollmächtigten der beiden Seiten für dieses Abkommen sind:
2. Mit der Durchführung des Abkommens werden beauftragt:
1 Heute: das Eidgenössische Departement für Wirtschaft, Bildung und Forschung (siehe AS 2012 3631).
2 Heute: des Eidgenössischen Departements für Wirtschaft, Bildung und Forschung (siehe AS 2012 3631).
3 Heute: das Staatssekretariat für Wirtschaft.
1. Das Abkommen tritt in Kraft, sobald sich die beiden Seiten durch gegenseitige Notifikation informiert haben, dass die erforderlichen innerstaatlichen Voraussetzungen für das Inkrafttreten des Abkommens erfüllt sind.
2. Das Abkommen wird für unbestimmte Zeit geschlossen. Es kann von jeder Seite schriftlich gekündigt werden. Die Kündigung muss unter Einhaltung einer sechsmonatigen Kündigungsfrist auf den 1. Januar erfolgen.
3. Im Falle einer Kündigung bleiben die aufgrund dieses Abkommens erteilten Bewilligungen bis zum Ablauf der ursprünglichen genehmigten Frist gültig.
Unterzeichnet in Bern, am 22. September 1995, in zwei Originalen in deutscher und ungarischer Sprache; beide Texte sind gleichermassen verbindlich.
Für den |
Schweizerischen Bundesrat: |
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AS 1996 1233
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Traduction1
(Etat le 1er janvier 2013)
1. Le présent accord règle l’échange de citoyens suisses et hongrois prenant dans l’autre pays, pour un temps limité, un emploi dans la profession pour laquelle ils ont été formés afin de parfaire leurs connaissances professionnelles et linguistiques (ci—après «stagiaires»).
2. L’emploi peut être pris dans toutes les professions dont l’exercice par les étrangers ne fait pas l’objet de restrictions légales. Si l’exercice de la profession est subordonné à une autorisation, l’intéressé devra demander cette autorisation.
Les stagiaires doivent être âgés de 18 ans au moins et, en règle générale, ne pas avoir plus de 30 ans; ils doivent avoir achevé une formation professionnelle.
1. L’autorisation pour stagiaire est en règle générale accordée pour une durée de 12 mois; elle peut être prolongée à 18 mois au maximum. Les contrats de travail doivent être élaborés en conséquence.
2. L’autorisation est délivrée conformément aux dispositions du pays d’accueil régissant l’entrée et la sortie, le séjour et l’exercice d’une activité lucrative par des étrangers.
3. Les intéressés adressent leur demande, contenant toutes les indications nécessaires, à l’autorité chargée de l’application du présent accord dans leur pays d’origine (cf. art. 9). Cette autorité examine si la demande répond aux exigences de l’accord puis la transmet dans les meilleurs délais à l’autorité du pays d’accueil.
4. Lesdites autorités règlent gratuitement toutes les formalités afférentes à l’autorisation pour stagiaire; par contre, les taxes et émoluments usuellement perçus pour l’entrée et le séjour doivent être acquittés.
Les autorisations pour stagiaires sont délivrées, dans les limites du contingent fixé à l’art. 7, par. 1, sans égard à la situation du marché du travail dans le pays d’accueil.
Les stagiaires n’ont pas le droit d’exercer d’autre activité ou de prendre un autre emploi que celui pour lequel l’autorisation a été délivrée. L’autorité compétente peut, dans des cas fondés, autoriser un changement d’emploi.
1. Les stagiaires ont, en matière de logement, de conditions de travail et de salaire, les mêmes droits et les mêmes devoirs que ceux que le droit du travail du pays d’accueil reconnaît aux personnes exerçant une activité lucrative. L’impôt sur le salaire est régi par la législation fiscale du pays d’accueil.
2. Les conditions d’engagement convenues avec l’employeur doivent être conformes au droit du travail et des assurances sociales du pays d’accueil. Outre les conditions générales d’engagement, le contrat de travail stipulera notamment:
1. Chacun des deux pays peut admettre 100 stagiaires par année civile.
2. Le contingent peut être totalement exploité, indépendamment du nombre des stagiaires qui résident déjà sur le territoire du pays d’accueil en vertu du présent accord. Si l’un des Etats n’épuise pas son contingent, l’autre Etat ne peut se prévaloir de ce fait pour réduire le contingent convenu. Le solde non utilisé ne peut être reporté sur l’année suivante. Une prolongation du stage au sens de l’art. 3 n’est pas considérée comme une nouvelle autorisation.
3. Jusqu’au 1er juillet de l’année en cours, les parties au contrat peuvent, par voie d’échange de notes, convenir d’une modification du contingent pour l’année suivante.
Les personnes désireuses de prendre un emploi dans l’autre pays en qualité de stagiaire doivent en principe y chercher elles—mêmes un emploi. Les autorités chargées de l’application du présent accord (cf. art. 9) peuvent les aider en prenant des mesures appropriées.
1. Agissent pour le compte des Etats contractants:
2. Sont chargés de l’application du présent accord:
1 Actuellement: Département fédéral de l’économie, de la formation et de la recherche (voir RO 2012 3631).
2 Actuellement: Département fédéral de l’économie, de la formation et de la recherche (voir RO 2012 3631).
3 Actuellement: Secrétariat d’Etat à l’économie.
1. Le présent accord entre en vigueur dès que les deux parties contractantes se sont mutuellement notifié que les procédures internes requises pour son entrée en vigueur sont accomplies.
2. Le présent accord est conclu pour une durée indéterminée. Il peut être dénoncé par écrit à la demande d’une des parties contractantes, moyennant un préavis de six mois, pour le 1er janvier.
3. En cas de dénonciation, les autorisations délivrées en vertu du présent accord restent valables jusqu’à l’expiration de la durée de validité initialement fixée.
Fait à Berne, le 22 septembre 1995, en deux exemplaires, en langues allemande et hongroise; les deux textes font également foi.
Pour le Conseil fédéral suisse: Jean-Pascal Delamuraz | Pour le Gouvernement de la République de Hongrie: Magda Kovács Kósa |
1 Texte original allemand.