Traduzione1
La Confederazione Svizzera e la Repubblica d’Austria,
nello spirito dei rapporti amichevoli tra i due Stati,
nell’intento di promuovere gli scambi nell’ambito scientifico e la collaborazione in quello accademico,
animate dal desiderio di facilitare agli studenti di ciascuno dei due Stati l’inizio o la continuazione degli studi nell’altro Stato,
consapevoli delle affinità esistenti tra i due Stati per quanto concerne il sistema universitario e la formazione accademica, nonché delle convenzioni in materia universitaria elaborate dal Consiglio d’Europa e dall’UNESCO e firmate da entrambi gli Stati, segnatamente riguardo alle questioni dell’accesso generalizzato agli studi accademici disciplinate nella Convenzione europea relativa all’equipollenza dei diplomi per l’ammissione alle università2,
considerate le disposizioni vigenti nei due Stati sulle competenze nell’ambito della formazione superiore,
hanno convenuto quanto segue circa il riconoscimento dei periodi di studio, delle prestazioni di studio e degli esami nell’ambito accademico, nonché circa il diritto di fregiarsi di titoli accademici o comunque di grado universitario:
Nel presente accordo:
1. Su domanda dello studente vengono reciprocamente computati o riconosciuti pertinenti periodi di studio, prestazioni di studio ed esami. Nella misura in cui siano stati conclusi con successo almeno quattro semestri nello stesso indirizzo di studi, non si procede a una verifica contenutistica delle premesse d’ammissione agli studi accademici.
2. Su domanda dello studente, i periodi di studio, le prestazioni di studio e gli esami relativi a cicli di studi la cui conclusione renda immediatamente possibile l’inizio di un curricolo per il conseguimento del titolo di dottore vengono computati o riconosciuti nell’altro Stato per un pertinente ciclo di studi.
3. Su domanda dello studente, periodi di studio, prestazioni di studio ed esami relativi ad altri studi vengono computati o riconosciuti nell’altro Stato contraente nella misura in cui siano effettivamente computati o riconosciuti nello Stato di provenienza per uno studio accademico giusta il capoverso 2.
4. Spetta all’università alla quale è stata presentata la domanda di computo o riconoscimento dei periodi di studio, delle prestazioni di studio e degli esami o d’ammissione decidere se si è in presenza di un pertinente ciclo di studi.
5. Per l’ammissione agli esami di Stato i computi e riconoscimenti previsti nel presente Accordo valgono a norma del diritto nazionale in materia di esami.
Titoli accademici e attestati di esami di Stato che autorizzano il titolare a continuare gli studi o a intraprendere un altro ciclo di studi nelle università di uno Stato contraente senza esami supplementari o completivi conferiscono lo stesso diritto anche nell’altro Stato contraente.
Il titolare di un titolo accademico ottenuto in uno dei due Stati è autorizzato a fregiarsene nell’altro Stato nella forma prevista nello Stato del conferimento in base alle disposizioni legali. Al diritto di fregiarsi del titolo accademico non sono direttamente connessi diritti professionali.
Rimangono salvi i disciplinamenti in materia di numerus clausus, nonché speciali condizioni o esigenze valide per studenti o laureati dell’altro Stato contraente.
1. Per discutere di qualsivoglia questione risultante dal presente Accordo è istituita una Commissione peritale permanente i cui membri, fino a sei ciascuno, sono nominati dai due Stati. La lista dei membri di ciascuno Stato è trasmessa all’altro per via diplomatica.
2. La Commissione peritale permanente si riunisce a domanda di uno dei due Stati. Il luogo della seduta è convenuto di volta in volta per via diplomatica.
Il presente Accordo entra in vigore il primo giorno del terzo mese dopo quello nel corso del quale i due Stati si saranno reciprocamente comunicati per scritto, per via diplomatica, l’adempimento delle rispettive esigenze per l’entrata in vigore.
Il presente Accordo è concluso per un tempo indeterminato. Ogni Stato contraente può denunciarlo per scritto con preavviso di un anno.
Fatto a Vienna, il 10 novembre 1993, in due esemplari in lingua tedesca.
Per la |
Confederazione Svizzera: |
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Ministero federale degli affari esteri | Vienna, 10 novembre 1993 |
All’Ambasciata di Svizzera | |
Vienna |
Il Ministero federale degli affari esteri ha l’onore di accusare ricevuta la nota dell’Ambasciata di Svizzera del 10 novembre 1993 dal seguente tenore:
Il Ministero federale degli affari esteri approva il tenore di questa nota e coglie l’occasione per rinnovare all’Ambasciata di Svizzera l’espressione della sua alta considerazione.
1 Il testo originale tedesco è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. ted. della presente Raccolta.2 RS 0.414.1.
Originaltext
Die Schweizerische Eidgenossenschaft und die Republik Österreich
im Geiste der freundschaftlichen Beziehungen zwischen den beiden Staaten,
in der Absicht, den Austausch auf dem Gebiet der Wissenschaften und die Zusammenarbeit im Hochschulbereich zu fördern,
in dem Wunsche, den Studierenden beider Staaten die Aufnahme oder die Fortführung des Studiums im jeweils anderen Staate zu erleichtern,
im Bewusstsein der in beiden Staaten im Bereich des Hochschulwesens und der Hochschulausbildung bestehenden Gemeinsamkeiten sowie der von beiden Staaten unterzeichneten Hochschulkonventionen des Europarates und der UNESCO, insbesondere der in der Europäischen Konvention über die Gleichwertigkeit der Reifezeugnisse1 geregelten Fragen der allgemeinen Zulassung zum Hochschulstudium,
unter Bedachtnahme auf die in beiden Staaten geltenden Bestimmungen über die Zuständigkeiten im höheren Bildungswesen,
haben hinsichtlich der Anerkennung von Studienzeiten, Studienleistungen und Prüfungen im Hochschulbereich sowie über die Führung akademischer und sonstiger Hochschulgrade folgendes vereinbart:
In diesem Abkommen bedeutet:
1. Auf Antrag des Studierenden werden einschlägige Studienzeiten, Studienleistungen und Prüfungen gegenseitig angerechnet oder anerkannt. Sofern mindestens vier Semester in derselben Studienrichtung erfolgreich abgeschlossen worden sind, findet eine inhaltliche Überprüfung der Zulassungsvoraussetzungen für das Hochschulstudium nicht statt.
2. Die Studienzeiten, Studienleistungen und Prüfungen in solchen Studien, deren Abschluss unmittelbar die Aufnahme eines Studiums zum Erwerb eines Doktorgrades ermöglicht, werden auf Antrag des Studierenden für ein einschlägiges Studium im jeweils anderen Vertragsstaat angerechnet oder anerkannt.
3. Studienzeiten, Studienleistungen und Prüfungen in anderen Studien werden auf Antrag des Studierenden im jeweils anderen Vertragsstaat angerechnet oder anerkannt, soweit sie im Herkunftsstaat für ein Hochschulstudium gemäss Absatz 2 tatsächlich angerechnet oder anerkannt worden sind.
4. Ob ein einschlägiges Studium vorliegt, wird von jener Hochschule beurteilt, an die der Antrag auf Anrechnung oder Anerkennung von Studienzeiten, Studienleistungen und Prüfungen oder auf Zulassung gerichtet worden ist.
5. Bei der Zulassung zu Staatsprüfungen gelten die in diesem Abkommen vorgesehenen Anrechnungen und Anerkennungen nach Massgabe des innerstaatlichen Prüfungsrechts.
Akademische Grade und Zeugnisse über Staatsprüfungen berechtigen den Inhaber im Hinblick auf ein weiterführendes Studium oder ein weiteres Studium an den Hochschulen des jeweiligen anderen Staates zu diesen Studien ohne Zusatz— oder Ergänzungsprüfungen, wenn und insoweit der Inhaber dieser akademischen Grade beziehungsweise des Zeugnisses über die Staatsprüfung im Staate der Verleihung zum weiterführenden Studium oder zu dem weiteren Studium ohne Zusatz— oder Ergänzungsprüfungen unmittelbar berechtigt ist.
Der Inhaber eines akademischen Grades ist berechtigt, diesen im jeweils anderen Vertragsstaat in der Form zu führen, wie er im Staate der Verleihung aufgrund der gesetzlichen Bestimmungen geführt werden darf. Mit dem Recht zur Führung des akademischen Grades sind unmittelbar keine Berufsrechte verbunden.
Regelungen über die Zulassungsbeschränkungen aus Kapazitätsgründen sowie spezielle Bedingungen oder Anforderungen, die für Studierende oder Absolventen im anderen Vertragsstaat gelten, bleiben von diesem Abkommen unberührt.
1. Für die Beratung aller Fragen, die sich aus diesem Abkommen ergeben, wird eine Ständige Expertenkommission eingesetzt, die aus je bis zu sechs von den beiden Staaten zu nominierenden Mitgliedern besteht. Die Liste der Mitglieder wird dem jeweils anderen Staat auf diplomatischem Wege übermittelt werden.
2. Die Ständige Expertenkommission wird auf Wunsch eines der beiden Staaten zusammentreten. Der Tagungsort wird jeweils auf diplomatischem Wege vereinbart werden.
Dieses Abkommen tritt am ersten Tag des dritten Monats nach dem Monat in Kraft, in welchem die beiden Staaten einander schriftlich auf diplomatischem Wege mitgeteilt haben, dass die jeweiligen Erfordernisse für das Inkrafttreten erfüllt sind.
Dieses Abkommen wird auf unbestimmte Zeit abgeschlossen. Jeder Vertragsstaat kann das Abkommen unter Einhaltung einer einjährigen Frist schriftlich kündigen.
Geschehen zu Wien, am 10. November 1993, in zwei Urschriften in deutscher Sprache.
Für die |
Schweizerische Eidgenossenschaft: |
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Bundesministerium | Wien, den 10. November 1993 |
für auswärtige Angelegenheiten | |
An die | |
Schweizerische Botschaft | |
Wien |
Das Bundesministerium für auswärtige Angelegenheiten beehrt sich, den Erhalt der Note der Schweizerischen Botschaft vom 10. November 1993 zu bestätigen, die wie folgt lautet:
Das Bundesministerium für auswärtige Angelegenheiten ist mit dem Inhalt dieser Note einverstanden und benützt diese Gelegenheit, der Schweizerischen Botschaft den Ausdruck seiner ausgezeichneten Hochachtung zu erneuern.
1 SR 0.414.1
Traduction
(Etat le 1er octobre 1994)
La Confédération suisse et la République d’Autriche,
considérant les cordiales relations qu’entretiennent les deux pays,
considérant qu’il convient de promouvoir les échanges dans le domaine des sciences et la coopération dans celui de l’enseignement supérieur,
considérant qu’il est souhaitable de faciliter aux étudiants de chacun des deux pays la possibilité d’entreprendre ou de poursuivre des études dans l’autre,
considérant les points communs qui existent dans les systèmes universitaires et l’éducation supérieure des deux pays, ainsi que les conventions du Conseil de l’Europe et de l’UNESCO signées par les deux pays en matière d’enseignement supérieur, et en particulier les conditions d’accès général à des études supérieures fixées dans la Convention européenne relative à l’équivalence des diplômes donnant accès aux établissements universitaires1,
considérant les dispositions en vigueur dans les deux pays relatives aux compétences en matière d’enseignement supérieur,
sont convenus de ce qui suit en ce qui concerne la reconnaissance des temps d’études, des résultats d’études et des examens relevant de l’enseignement supérieur ainsi que pour le port des titres universitaires ou des titres décernés par des établissements spéciaux d’enseignement supérieur:
Aux fins d’application du présent accord:
1. Sur demande, les temps d’études, résultats d’études et examens comparables seront capitalisés ou reconnus d’un pays à l’autre. Il ne sera procédé à aucun contrôle de contenu des qualifications ouvrant accès à des études supérieures pour les personnes ayant achevé avec succès une formation supérieure de base d’au moins quatre semestres dans le même domaine.
2. Les temps d’études, résultats d’études et examens passés ou obtenus dans le cadre d’études débouchant directement sur un cycle d’études permettant d’obtenir un doctorat seront capitalisés ou reconnus sur demande de l’étudiant pour des études comparables dans l’autre pays.
3. Les temps d’études, résultats d’études et examens passés ou obtenus dans le cadre d’études différentes seront sur demande de l’étudiant effectivement capitalisés ou reconnus dans la mesure où ils sont effectivement capitalisables ou reconnus dans le pays d’origine pour des études supérieures dans les conditions prévues au par 2.
4. L’établissement d’enseignement supérieur à qui a été adressée la demande de capitalisation ou de reconnaissance de temps d’études, de résultats d’études et d’examens, ou encore d’admission, jugera du caractère comparable des études antérieures.
5. Pour ce qui est des conditions d’admission aux examens d’Etat, les capitalisations et reconnaissances prévues dans la présente convention seront régies par le droit en vigueur dans le pays en ce qui concerne les examens.
Les titres et diplômes supérieurs obtenus par des examens d’obtention de diplômes nationaux donneront au titulaire le droit de poursuivre des études ou d’en entreprendre d’autres dans les établissements d’enseignement supérieur de l’autre pays sans examen supplémentaire ni complémentaire, si et dans la mesure où le titulaire dudit titre ou diplôme serait directement admis à ces études complémentaires ou à ces autres études dans le pays de délivrance en vertu de l’examen national passé, sans examen supplémentaire ni complémentaire.
Le titulaire d’un titre de niveau supérieur est habilité à le porter sous la forme à laquelle les dispositions légales du pays de délivrance lui donnent droit. Le droit de porter un titre universitaire n’est directement lié à aucun droit professionnel.
Le présent accord n’affecte en rien les règles relatives aux restrictions d’admission motivées par les limites de capacité ni les conditions ou exigences spéciales applicables aux étudiants ou aux diplômés dans l’autre pays contractant.
1. Une commission permanente d’experts est créée pour débattre de toutes les questions que pourrait soulever la présente convention; chacun des pays contractants y nomme un maximum de six membres. La liste des membres est communiquée à l’autre pays par la voie diplomatique.
2. La commission permanente d’experts se réunit à la demande de l’un des deux pays. Le lieu de la réunion est à chaque fois convenu par la voie diplomatique.
Le présent accord prend effet le premier jour du troisième mois suivant le mois au cours duquel les deux pays se seront donné notification écrite par la voie diplomatique que les conditions préalables à son entrée en vigueur sont remplies.
Le présent accord est conclu pour une durée indéterminée. Il peut être dénoncé par l’une ou l’autre des parties contractantes moyennant un préavis d’une année et par notification écrite.
Fait le 10 novembre 1993 à Vienne, en deux originaux en langue allemande.
Pour la Confédération suisse: François Pictet | Pour la République d’Autriche: Erhard Busek |
Ministère fédéral des affaires étrangères | Vienne, le 10 novembre 1993 A l’Ambassade de Suisse Vienne |
Le Ministère fédéral des affaires étrangères a l’honneur d’accuser réception de la Note de l’Ambassade de Suisse du 10 novembre 1993, dont la teneur est la suivante:
Le Ministère fédéral des affaires étrangères approuve la teneur de cette Note et saisit cette occasion pour renouveler à l’Ambassade de Suisse l’assurance de sa haute considération.