0.814.291.1
Riserve e dichiarazioni
Traduzione1
(Stato 25 luglio 2007)
Le Parti al presente Protocollo,
essendo Parti alla Convenzione internazionale sulla responsabilità civile per i danni derivanti da inquinamento da idrocarburi, fatta a Bruxelles il 29 novembre 19694,
hanno convenuto quanto segue:
Ai fini del presente Protocollo:
L’articolo V della Convenzione viene modificato come segue:
1. Il paragrafo I viene sostituito dal seguente testo:
«Il proprietario di una nave ha, ai sensi della presente Convenzione, il diritto di limitare la propria responsabilità, per ogni incidente, ad un ammontare totale di 133 unità di conto per tonnellata di stazza della nave. Tuttavia questo ammontare totale non può in alcun caso superare i 14 milioni di unità di conto».
2. Il paragrafo 9 viene sostituito dal seguente testo:
9. a) L’«unità di conto» di cui al paragrafo 1 del presente articolo rappresenta il Diritto di prelievo speciale così come definito dal Fondo monetario internazionale. Le somme di cui al paragrafo 1 sono convertite nella moneta nazionale dello Stato dove viene costituito il fondo sulla base del valore di detta moneta in rapporto al Diritto di prelievo speciale alla data di costituzione del fondo. Il valore, in Diritto di prelievo speciale, della moneta nazionale di uno Stato contraente membro del Fondo monetario internazionale, viene calcolato alla data in questione secondo il metodo di valutazione applicato dal Fondo monetario internazionale per le sue operazioni e transazioni. Il valore in Diritto di prelievo speciale della moneta nazionale di uno Stato contraente che non sia membro del Fondo monetario internazionale, viene calcolato secondo quanto stabilito da detto Stato.
b) Tuttavia uno Stato contraente che non sia membro del Fondo monetario internazionale e la cui legislazione non permetta di applicare le disposizioni del paragrafo 9 a) del presente articolo può, al momento della ratifica, dell’accettazione, dell’approvazione della presente Convenzione o dell’adesione a quest’ultima o in qualunque altro momento successivo, dichiarare che il limite della responsabilità previsto dal paragrafo 1 e applicabile sul suo territorio è fissato, per ogni evento, ad un totale di 2000 unità monetarie per tonnellata di stazza della nave, restando inteso che l’ammontare totale non dovrà in alcun caso superare i 210 milioni di unità monetaria. L’unità monetaria di cui al presente paragrafo corrisponde a 65,5 milligrammi di oro al titolo di 900 millesimi di fino. La conversione di tali somme nella moneta nazionale viene effettuata conformemente alla legislazione dello Stato interessato.
c) Il calcolo menzionato nell’ultima frase del paragrafo 9 a) e la conversione di cui al paragrafo 9 b) devono essere effettuati in modo da tradurre in moneta nazionale dello Stato contraente lo stesso valore reale, per quanto possibile, di quello espresso in unità di conto al paragrafo 1. Al momento del deposito di uno strumento, di cui all’articolo IV ed ogniqualvolta si verifichi un cambiamento nel loro metodo di calcolo o nel valore della loro moneta nazionale in rapporto all’unità di conto o all’unità monetaria, gli Stati contraenti comunicano al depositario il loro metodo di calcolo conformemente al paragrafo 9 a), o i risultati della conversione conformemente al paragrafo 9 b), a seconda dei casi.
1. Il presente Protocollo è aperto alla firma degli Stati firmatari della Convenzione o che vi hanno aderito e degli Stati invitati a partecipare alla Conferenza incaricata di rivedere le disposizioni della Convenzione del 1969 sulla responsabilità civile per danni dovuti ad inquinamento da idrocarburi, tenutasi a Londra dal 17 al 19 novembre 1976. Il Protocollo è aperto alla firma dal 1° febbraio al 31 dicembre 1977 presso la sede dell’Organizzazione.
2. Con riserva delle disposizioni del paragrafo 4 del presente articolo, il presente Protocollo viene sottoposto alla ratifica, all’accettazione o all’approvazione degli Stati che l’hanno firmato.
3. Con riserva delle disposizioni del paragrafo 4 del presente articolo, gli Stati che non hanno firmato il presente Protocollo possono aderirvi.
4. Gli Stati Parti alla Convenzione possono ratificare, accettare o approvare il presente Protocollo o aderirvi.
1. La ratifica, l’accettazione, l’approvazione o l’adesione si effettuano mediante il deposito, presso il Segretario generale, di uno strumento in buona e debita forma a questo fine.
2. Ogni strumento di ratifica, accettazione, approvazione o adesione, depositato successivamente all’entrata in vigore di un emendamento del presente Protocollo nei confronti di tutte le Parti contraenti o dopo aver portato a termine gli adempimenti richiesti all’entrata in vigore dell’emendamento nei confronti di dette Parti, dovrà ritenersi applicabile al Protocollo così emendato.
1. Il presente Protocollo entra in vigore nei confronti degli Stati che l’hanno ratificato, accettato o approvato o che vi hanno aderito, il novantesimo giorno dopo che otto Stati, di cui cinque che abbiano ciascuno almeno un milione di tonnellate di stazza lorda di navi cisterna, hanno depositato uno strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione presso il Segretario generale.
2. Per ogni Stato che ratifica, accetta, approva il presente Protocollo o che vi aderisce successivamente, quest’ultimo entra in vigore il novantesimo giorno dopo il deposito da parte di detto Stato dello strumento adeguato.
1. Il presente Protocollo può essere denunciato da una qualunque Parte contraente e in qualunque momento a partire dalla data di entrata in vigore del Protocollo nei confronti di detta Parte.
2. La denuncia si effettua mediante il deposito di un apposito strumento presso il Segretario generale.
3. La denuncia ha effetto un anno dopo la data del deposito dello strumento presso il Segretario generale o allo scadere di un periodo più lungo che potrà essere specificato in detto strumento.
1. L’Organizzazione può convocare una conferenza per la revisione o l’emendamento del presente Protocollo.
2. L’Organizzazione convoca una conferenza delle Parti al presente Protocollo per riesaminarlo o emendarlo, su richiesta di almeno un terzo delle Parti.
1. Il presente Protocollo è depositato presso il Segretario generale.
2. Il Segretario generale:
All’entrata in vigore del presente Protocollo, il Segretario generale ne trasmetterà copia certificata conforme al Segretario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la sua registrazione e pubblicazione conformemente all’articolo 102 della Carta delle Nazioni Unite.
Il presente Protocollo viene fatto in un unico esemplare originale nelle lingue inglese e francese, i due testi facenti ugualmente fede. Verranno effettuate delle traduzioni ufficiali in lingua spagnola e russa che saranno depositate insieme all’esemplare originale munito delle firme.
In fede di che i sottoscritti, debitamente autorizzati, hanno firmato il presente Protocollo.
Fatto a Londra il 19 novembre 1976.
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) | Entrata in vigore | ||
Albania | 6 aprile | 1994 A | 5 luglio | 1994 |
Antigua e Barbuda | 23 giugno | 1997 A | 21 settembre | 1997 |
Arabia Saudita | 15 aprile | 1993 A | 14 luglio | 1993 |
Australia | 7 novembre | 1983 A | 5 febbraio | 1984 |
Azerbaigian | 16 luglio | 2004 A | 14 ottobre | 2004 |
Bahamas | 3 marzo | 1980 | 8 aprile | 1981 |
Bahrein | 3 maggio | 1996 A | 1° agosto | 1996 |
Barbados | 6 maggio | 1994 A | 4 agosto | 1994 |
Belgio | 15 giugno | 1989 A | 13 settembre | 1989 |
Belize | 2 aprile | 1991 A | 1° luglio | 1991 |
Brunei | 29 settembre | 1992 A | 28 dicembre | 1992 |
Cambogia | 8 giugno | 2001 A | 6 settembre | 2001 |
Camerun | 14 maggio | 1984 A | 12 agosto | 1984 |
Canada | 24 gennaio | 1989 A | 24 aprile | 1989 |
Cipro | 19 giugno | 1989 A | 17 settembre | 1989 |
Corea (Sud) | 8 dicembre | 1992 A | 8 marzo | 1993 |
Costa Rica | 8 dicembre | 1997 A | 8 marzo | 1998 |
Danimarca | 3 giugno | 1981 A | 1° settembre | 1981 |
Egitto | 3 febbraio | 1989 A | 4 maggio | 1989 |
El Salvador | 2 gennaio | 2002 A | 2 aprile | 2002 |
Emirati Arabi Uniti | 14 marzo | 1984 A | 12 giugno | 1984 |
Finlandia | 8 gennaio | 1981 A | 8 aprile | 1981 |
Francia | 7 novembre | 1980 | 8 aprile | 1981 |
Georgia | 25 agosto | 1995 A | 23 novembre | 1995 |
Germania | 28 agosto | 1980 | 8 aprile | 1981 |
Giappone | 24 agosto | 1994 A | 22 novembre | 1994 |
Grecia | 10 maggio | 1989 A | 8 agosto | 1989 |
India | 1° maggio | 1987 A | 30 luglio | 1987 |
Islanda | 24 marzo | 1994 A | 22 giugno | 1994 |
Isole Marshall | 24 gennaio | 1994 A | 24 aprile | 1994 |
Italia | 3 giugno | 1983 A | 1° settembre | 1983 |
Kuwait | 1° luglio | 1981 A | 29 settembre | 1981 |
Liberia | 17 febbraio | 1981 A | 8 aprile | 1981 |
Lussemburgo | 14 febbraio | 1991 A | 15 maggio | 1991 |
Maldive | 14 giugno | 1981 A | 12 settembre | 1981 |
Mauritania | 17 novembre | 1995 A | 15 febbraio | 1996 |
Maurizio | 6 aprile | 1995 A | 5 luglio | 1995 |
Messico | 13 maggio | 1994 A | 11 agosto | 1994 |
Nicaragua | 4 giugno | 1996 A | 2 settembre | 1996 |
Norvegia | 17 luglio | 1978 A | 8 aprile | 1981 |
Oman | 24 gennaio | 1985 A | 24 aprile | 1985 |
Paesi Bassi | 3 agosto | 1982 A | 1° novembre | 1982 |
Perù | 24 febbraio | 1987 A | 25 maggio | 1987 |
Polonia* | 30 ottobre | 1985 A | 28 gennaio | 1986 |
Portogallo | 2 gennaio | 1986 A | 2 aprile | 1986 |
Russia* | 2 dicembre | 1988 A | 2 marzo | 1989 |
Singapore | 15 dicembre | 1981 A | 15 marzo | 1982 |
Spagna | 22 ottobre | 1981 A | 20 gennaio | 1982 |
Svezia | 7 luglio | 1978 | 8 aprile | 1981 |
Svizzera* | 15 dicembre | 1987 A | 14 marzo | 1988 |
Vanuatu | 13 gennaio | 1989 A | 13 aprile | 1989 |
Venezuela | 21 gennaio | 1992 A | 20 aprile | 1992 |
Yemen | 4 giugno | 1979 A | 8 aprile | 1981 |
Polonia
La Polonia calcolerà da ora in poi sulla base dei DPS del Fondo monetario internazionale la responsabilità finanziaria nei casi di responsabilità limitata dei proprietari di navi d’alto mare e di responsabilità nell’ambito del Fondo internazionale di risarcimento dei danni derivanti da inquinamento da idrocarburi.
Tuttavia, questi DPS saranno convertiti giusta il metodo stabilito dalla Polonia, visto che essa non è membro del Fondo monetario internazionale. Il metodo di conversione utilizzato è il seguente: la Banca nazionale della Polonia stabilisce un’aliquota di cambio tra il DPS e lo zloty polacco convertendo il DPS in dollari degli Stati Uniti al corso in vigore indicato dall’Agenzia Reuter. I dollari degli Stati Uniti sono allora convertiti in zloty polacchi con l’aliquota di cambio indicata sulle tabelle di cambio delle valute estere utilizzate dalla Banca nazionale di Polonia.
Il metodo di calcolo indicato qui sopra è conforme alle disposizioni della lettera a) del paragrafo 9 dell’articolo 11 del Protocollo della Convenzione internazionale sulla responsabilità civile per i danni derivanti da inquinamento da idrocarburi e all’articolo II del Protocollo della Convenzione internazionale che istituisce un Fondo internazionale di risarcimento dei danni derivanti da inquinamento da idrocarburi.
Russia
Conformemente alla lettera c) del paragrafo 9 dell’articolo V della Convenzione internazionale del 1969 sulla responsabilità civile per i danni derivanti da inquinamento da idrocarburi, modificato dall’articolo II del Protocollo del 1976, si dichiara che il valore del «Diritto di prelievo speciale» espresso in rubli russi è calcolato sulla base del dollaro degli Stati Uniti in vigore alla data del calcolo rispetto al «Diritto di prelievo speciale» stabilito dal Fondo monetario internazionale e del dollaro degli Stati Uniti in vigore alla stessa data rispetto al rublo russo stabilito dalla Banca di Stato della Russia.
Svizzera
Il Consiglio federale svizzero, riferendosi alle lettere a) e c) del paragrafo 9 dell’articolo V della Convenzione internazionale del 1969 sulla responsabilità civile per i danni derivanti da inquinamento da idrocarburi, introdotte dall’articolo II del Protocollo del 19 novembre 1976, dichiara che la Svizzera calcolerà come segue il valore della sua moneta nazionale in diritti di prelievo speciali (DPS):
La Banca nazionale svizzera (BNS) comunica ogni giorno al Fondo monetario internazionale (FMI) il corso medio del dollaro degli Stati Uniti d’America sul mercato dei cambi di Zurigo. Il controvalore in franchi svizzeri di un DPS è determinato in funzione di codesto corso del dollaro e del corso del dollaro in DPS, calcolato dal FMI. Fondandosi su questi valori, la BNS calcola un corso medio del DPS che pubblicherà nel suo bollettino mensile.
1 Il testo originale francese è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc della presente Raccolta.
2 Questo Prot. è valido unicamente nei rapporti con gli Stati che non hanno aderito al Prot. del 1992 (RS 0.814.291.2).
3 RU 1988 1443
4 RS 0.814.291
5 Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (http://www.eda.admin.ch/eda/it/home/topics/intla/intrea/dbstv.html).
Übersetzung1
(Stand am 25. Juli 2007)
Die Vertragsparteien dieses Protokolls,
als Vertragsparteien des am 29. November 19694 in Brüssel beschlossenen internationalen Übereinkommens über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden,
sind wie folgt übereingekommen:
Im Sinne dieses Protokolls haben die nachstehenden Ausdrücke folgende Bedeutung:
1. «Übereinkommen» bedeutet das Internationale Übereinkommen von 19691 über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden;
2. «Organisation» hat die gleiche Bedeutung wie im Übereinkommen;
3. «Generalsekretär» bedeutet den Generalsekretär der Organisation.
Artikel V des Übereinkommens wird wie folgt geändert:
1. Absatz 1 wird durch folgenden Wortlaut ersetzt:
«1. Der Eigentümer eines Schiffes ist berechtigt, seine Haftung auf Grund dieses Übereinkommens für jedes Ereignis auf einen Gesamtbetrag von 133 Rechnungseinheiten je Tonne Raumgehalt des Schiffes zu beschränken. Der Gesamtbetrag darf jedoch 14 Millionen Rechnungseinheiten nicht überschreiten.»
2. Absatz 9 wird durch folgenden Wortlaut ersetzt:
«9.a) Die in Absatz 1 genannte «Rechnungseinheit» ist das Sonderziehungsrecht des Internationalen Währungsfonds. Die in Absatz 1 genannten Beträge werden in die Landeswährung des Staates, in dem der Fonds errichtet wird, entsprechend dem Wert dieser Währung gegenüber dem Sonderziehungsrecht am Tag der Errichtung des Fonds umgerechnet. Der in Sonderziehungsrechten ausgedrückte Wert der Landeswährung eines Vertragsstaats, der Mitglied des Internationalen Währungsfonds ist, wird nach der vom Internationalen Währungsfonds angewendeten Bewertungsmethode errechnet, die an dem betreffenden Tag für seine Operationen und Transaktionen gilt. Der in Sonderziehungsrechten ausgedrückte Wert der Landeswährung eines Vertragsstaats, der nicht Mitglied des Internationalen Währungsfonds ist, wird auf eine von diesem Staat bestimmte Weise errechnet.
b) Dessenungeachtet kann ein Vertragsstaat, der nicht Mitglied des Internationalen Währungsfonds ist und dessen Recht die Anwendung des Buchstabens a nicht zulässt, bei der Ratifikation, der Annahme oder der Genehmigung des Übereinkommens oder dem Beitritt zu dem Übereinkommen oder jederzeit danach erklären, dass die in seinem Hoheitsgebiet geltenden Haltungshöchstbeträge des Absatzes 1 für jedes Ereignis ein Gesamtbetrag von 2000 Werteinheiten je Tonne Raumgehalt des Schiffes sind, wobei dieser Gesamtbetrag 210 Millionen Werteinheiten nicht überschreiten darf. Die in diesem Absatz genannte Werteinheit entspricht 65½ Milligramm Gold von 900/1000 Feingehalt. Die Umrechnung dieser Beträge in die Landeswährung erfolgt nach dem Recht des betreffenden Staates.
c) Die unter Buchstabe a letzter Satz genannte Berechnung und die unter Buchstabe b genannte Umrechnung erfolgen in der Weise, dass die Beträge in Absatz 1, in der Landeswährung des Vertragsstaats ausgedrückt, soweit wie möglich dem dort in Rechnungseinheiten ausgedrückten tatsächlichen Wert entsprechen. Die Vertragsstaaten teilen dem Depositar die Art der Berechnung nach Buchstabe a oder das Ergebnis der Umrechnung nach Buchstabe b bei der Hinterlegung einer der in Artikel IV genannten Urkunden sowie immer dann mit, wenn sich die Berechnungsart oder das Umrechnungsergebnis ändert.»
1. Dieses Protokoll liegt für jeden Staat, der das Übereinkommen unterzeichnet hat oder ihm beigetreten ist, sowie für jeden Staat, der zur Teilnahme an der vom 17. bis 19. November 1976 in London abgehaltenen Konferenz zur Revision der Bestimmungen über die Rechnungseinheit in dem Übereinkommen von 1969 über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden eingeladen wurde, zur Unterzeichnung auf. Das Protokoll liegt vom 1. Februar 1977 bis zum 31. Dezember 1977 am Sitz der Organisation zur Unterzeichnung auf.
2. Vorbehaltlich des Absatzes 4 bedarf dieses Protokoll der Ratifikation, Annahme oder Genehmigung durch die Staaten, die es unterzeichnet haben.
3. Vorbehaltlich des Absatzes 4 liegt dieses Protokoll für Staaten, die es nicht unterzeichnet haben, zum Beitritt auf.
4. Die Vertragsparteien des Übereinkommens können dieses Protokoll ratifizieren, annehmen, genehmigen oder ihm beitreten.
1. Ratifikation, Annahme, Genehmigung oder Beitritt erfolgt durch Hinterlegung einer förmlichen Urkunde beim Generalsekretär.
2. Jede Ratifikations-, Annahme-, Genehmigungs- oder Beitrittsurkunde, die hinterlegt wird, nachdem eine Änderung dieses Protokolls für alle Vertragsparteien in Kraft getreten ist oder nachdem alle für das Inkrafttreten der Änderung für diese Vertragsparteien notwendigen Massnahmen getroffen worden sind, gilt für das Protokoll in der geänderten Fassung.
1. Dieses Protokoll tritt für die Staaten, die es ratifiziert, angenommen oder genehmigt haben oder die ihm beigetreten sind, am neunzigsten Tag nach dem Zeitpunkt in Kraft, an dem acht Staaten, darunter fünf Staaten mit jeweils mindestens einer Million Bruttoregistertonnen Tankerraum, Ratifikations-, Annahme-, Genehmigungs- oder Beitrittsurkunden beim Generalsekretär hinterlegt haben.
2. Für jeden Staat, der dieses Protokoll später ratifiziert, annimmt, genehmigt oder ihm beitritt, tritt es am neunzigsten Tag nach Hinterlegung der entsprechenden Urkunde durch den betreffenden Staat in Kraft.
1. Dieses Protokoll kann von jeder Vertragspartei jederzeit gekündigt werden, nachdem es für die betreffende Vertragspartei in Kraft getreten ist.
2. Die Kündigung erfolgt durch Hinterlegung einer Urkunde beim Generalsekretär.
3. Die Kündigung wird nach Ablauf eines Jahres oder eines längeren in der Kündigungsurkunde genannten Zeitraums nach Hinterlegung der Urkunde beim Generalsekretär wirksam.
1. Die Organisation kann eine Konferenz zur Revision oder Änderung dieses Protokolls einberufen.
2. Die Organisation hat eine Konferenz der Vertragsparteien zur Revision oder Änderung des Protokolls einzuberufen, wenn mindestens ein Drittel der Vertragsparteien dies verlangt.
1. Dieses Übereinkommen wird beim Generalsekretär hinterlegt.
2. Der Generalsekretär
Sobald dieses Protokoll in Kraft tritt, übermittelt der Generalsekretär dem Sekretariat der Vereinten Nationen eine beglaubigte Abschrift des Protokolls zur Registrierung und Veröffentlichung nach Artikel 102 der Charta der Vereinten Nationen.
Dieses Protokoll ist in einer Urschrift in englischer und französischer Sprache abgefasst, wobei jeder Wortlaut gleichermassen verbindlich ist. Amtliche Übersetzungen in die russische und spanische Sprache werden angefertigt und mit der unterzeichneten Urschrift hinterlegt.
Zu Urkund dessen haben die hierzu gehörig befugten Unterzeichneten dieses Protokoll unterschrieben.
Geschehen zu London am 19. November 1976.
(Es folgen die Unterschriften)
Vertragsstaaten | Ratifikation Beitritt (B) | Inkrafttreten | ||
Ägypten | 3. Februar | 1989 B | 4. Mai | 1989 |
Albanien | 6. April | 1994 B | 5. Juli | 1994 |
Antigua und Barbuda | 23. Juni | 1997 B | 21. September | 1997 |
Aserbaidschan | 16. Juli | 2004 B | 14. Oktober | 2004 |
Australien | 7. November | 1983 B | 5. Februar | 1984 |
Bahamas | 3. März | 1980 | 8. April | 1981 |
Bahrain | 3. Mai | 1996 B | 1. August | 1996 |
Barbados | 6. Mai | 1994 B | 4. August | 1994 |
Belgien | 15. Juni | 1989 B | 13. September | 1989 |
Belize | 2. April | 1991 B | 1. Juli | 1991 |
Brunei | 29. September | 1992 B | 28. Dezember | 1992 |
Costa Rica | 8. Dezember | 1997 B | 8. März | 1998 |
Dänemark | 3. Juni | 1981 B | 1. September | 1981 |
Deutschland | 28. August | 1980 | 8. April | 1981 |
El Salvador | 2. Januar | 2002 B | 2. April | 2002 |
Finnland | 8. Januar | 1981 B | 8. April | 1981 |
Frankreich | 7. November | 1980 | 8. April | 1981 |
Georgien | 25. August | 1995 B | 23. November | 1995 |
Griechenland | 10. Mai | 1989 B | 8. August | 1989 |
Indien | 1. Mai | 1987 B | 30. Juli | 1987 |
Island | 24. März | 1994 B | 22. Juni | 1994 |
Italien | 3. Juni | 1983 B | 1. September | 1983 |
Japan | 24. August | 1994 B | 22. November | 1994 |
Jemen | 4. Juni | 1979 B | 8. April | 1981 |
Kambodscha | 8. Juni | 2001 B | 6. September | 2001 |
Kamerun | 14. Mai | 1984 B | 12. August | 1984 |
Kanada | 24. Januar | 1989 B | 24. April | 1989 |
Korea (Süd-) | 8. Dezember | 1992 B | 8. März | 1993 |
Kuwait | 1. Juli | 1981 B | 29. September | 1981 |
Liberia | 17. Februar | 1981 B | 8. April | 1981 |
Luxemburg | 14. Februar | 1991 B | 15. Mai | 1991 |
Malediven | 14. Juni | 1981 B | 12. September | 1981 |
Marshallinseln | 24. Januar | 1994 B | 24. April | 1994 |
Mauretanien | 17. November | 1995 B | 15. Februar | 1996 |
Mauritius | 6. April | 1995 B | 5. Juli | 1995 |
Mexiko | 13. Mai | 1994 B | 11. August | 1994 |
Nicaragua | 4. Juni | 1996 B | 2. September | 1996 |
Niederlande | 3. August | 1982 B | 1. November | 1982 |
Norwegen | 17. Juli | 1978 B | 8. April | 1981 |
Oman | 24. Januar | 1985 B | 24. April | 1985 |
Peru | 24. Februar | 1987 B | 25. Mai | 1987 |
Polen* | 30. Oktober | 1985 B | 28. Januar | 1986 |
Portugal | 2. Januar | 1986 B | 2. April | 1986 |
Russland* | ||||
Saudi-Arabien | 15. April | 1993 B | 14. Juli | 1993 |
Schweden | 7. Juli | 1978 | 8. April | 1981 |
Schweiz* | 15. Dezember | 1987 B | 14. März | 1988 |
Singapur | 15. Dezember | 1981 B | 15. März | 1982 |
Spanien | 22. Oktober | 1981 B | 20. Januar | 1982 |
Vanuatu | 13. Januar | 1989 B | 13. April | 1989 |
Venezuela | 21. Januar | 1992 B | 20. April | 1992 |
Vereinigte Arabische Emirate | 14. März | 1984 B | 12. Juni | 1984 |
Zypern | 19. Juni | 1989 B | 17. September | 1989 |
Polen
Polen wird nunmehr die finanziellen Verbindlichkeiten im Fall der Beschränkung der Haftung der Eigentümer von Seeschiffen und der Haftung im Rahmen des Internationalen Fonds zur Entschädigung für Ölverschmutzungsschäden auf der Grundlage des Sonderziehungsrechts des Internationalen Währungsfonds berechnen.
Diese Sonderziehungsrechte werden jedoch nach der von Polen bestimmten Methode umgerechnet, da Polen nicht Mitglied des Internationalen Währungsfonds ist. Die Umrechnungsmethode ist folgende: Die polnische Nationalbank wird einen Wechselkurs von Sonderziehungsrecht zu polnischem Zloty festsetzen, indem sie das Sonderziehungsrecht entsprechend den von Reuter veröffentlichten jeweils gültigen Wechselkursen in US-Dollar umrechnet. Der Betrag in US-Dollar wird dann zu dem von der polnischen Nationalbank ihrer jeweils gültigen Tabelle der Kurse fremder Währungen entnommenen Wechselkurs in polnischen Zloty umgerechnet.
Die genannte Berechnungsmethode steht im Einklang mit Artikel II Absatz 9 Buchstabe a (in fine) des Protokolls zum Internationalen Übereinkommen über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden und Artikel II des Protokolls zum Internationalen Übereinkommen über die Errichtung eines Internationalen Fonds zur Entschädigung für Ölverschmutzungsschäden.
Russland
Gemäss Artikel V Absatz 9c) des Internationalen Übereinkommens von 1969 über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden, im Wortlaut von Artikel II des Protokolls von 1976 zum erwähnten Übereinkommen, wird erklärt, dass der in russischen Rubeln ausgedrückte Wert des «Sonderziehungsrechts» berechnet wird auf der Grundlage des Wechselkurses des Dollars der Vereinigten Staaten gegenüber dem «Sonderziehungsrecht», wie er vom Internationalen Währungsfonds am Tag der Berechnung festgelegt wird und auf der Grundlage des Wechselkurses des Dollars der Vereinigten Staaten gegenüber dem russischen Rubel, wie er von der Staatsbank Russland am selben Tag festgelegt wird.
Schweiz
Der schweizerische Bundesrat erklärt, mit Bezug auf Artikel V Absatz 9 Buchstaben a und c des Internationalen Übereinkommens von 1969 über die zivilrechtliche Haftung für Ölverschmutzungsschäden, die aufgrund von Artikel II des Protokolls vom 19. November 1976 eingeführt worden sind, dass die Schweiz den in Sonderziehungsrechten (SZR) ausgedrückten Wert ihrer Landeswährung wie folgt berechnet:
Die Schweizerische Nationalbank (SNB) meldet täglich dem Internationalen Währungsfond (IWF) den Mittelkurs des Dollars der Vereinigten Staaten von Amerika auf dem Devisenmarkt von Zürich. Der in Schweizerfranken ausgedrückte Gegenwert eines SZR bestimmt sich nach diesem Dollarkurs und dem vom IWF errechneten Kurs des Dollars zu den SZR. Basierend auf diesen Werten errechnet die SNB einen Mittelkurs des SZR, den sie in ihrem Monatsbericht veröffentlicht.
1 Der französische Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der französischen Ausgabe dieser Sammlung.
2 Dieses Prot. gilt nur noch im Verhältnis zu Staaten, die dem Prot. von 1992 (SR 0.814.291.2) nicht beigetreten sind.
3 AS 1988 1443
4 SR 0.814.291
5 Eine aktualisierte Fassung des Geltungsbereiches findet sich auf der Internetseite des EDA (http://www.eda.admin.ch/eda/de/home/topics/intla/intrea/dbstv.html).
Texte original
Conclu à Londres le 19 novembre 1976 Approuvé par l’Assemblée fédérale le 20 mars 19872 Instrument d’adhésion déposé par la Suisse le 15 décembre 1987 Entré en vigueur pour la Suisse le 14 mars 1988
(Etat le 25 juillet 2007)
Les Parties au présent Protocole,
étant Parties à la Convention internationale sur la responsabilité civile pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures, faite à Bruxelles le 29 novembre 19693,
sont convenues de ce qui suit:
Aux fins du présent Protocole:
L’article V de la Convention est modifié comme suit:
1. Le paragraphe 1 est remplacé par le texte suivant:
«1. Le propriétaire d’un navire est en droit de limiter sa responsabilité aux termes de la présente Convention à un montant total par événement de 133 unités de compte par tonneau de jauge du navire. Toutefois, ce montant total ne peut en aucun cas excéder 14 millions d’unités de compte.»
2. Le paragraphe 9 est remplacé par le texte suivant:
«9. a) L’«unité de compte» visée au paragraphe 1 du présent article est le Droit de tirage spécial tel que défini par le Fonds monétaire international. Les montants mentionnés au paragraphe 1 sont convertis dans la monnaie nationale de l’Etat dans lequel le fonds est constitué sur la base de la valeur de cette monnaie par rapport au Droit de tirage spécial à la date de la constitution du fonds. La valeur, en Droit de tirage spécial, de la monnaie nationale d’un Etat contractant qui est membre du Fonds monétaire international, est calculée selon la méthode d’évaluation appliquée par le Fonds monétaire international à la date en question pour ses propres opérations et transactions. La valeur, en Droit de tirage spécial, de la monnaie nationale d’un Etat contractant qui n’est pas membre du Fonds monétaire international, est calculée de la façon déterminée par cet Etat.
b) Toutefois, un Etat contractant qui n’est pas membre du Fonds monétaire international et dont la législation ne permet pas d’appliquer les dispositions du paragraphe 9 a) du présent article peut, au moment de la ratification, de l’acceptation, de l’approbation de la présente Convention ou de l’adhésion à celle-ci, ou à tout moment par la suite, déclarer que la limite de la responsabilité prévue au paragraphe 1 et applicable sur son territoire est fixée, par événement, à un total de 2000 unités monétaires par tonneau de jauge du navire, étant entendu que ce moment total ne devra en aucun cas excéder 210 millions d’unités monétaires. L’unité monétaire visée dans le présent paragraphe correspond à soixante-cinq milligrammes et demi d’or au titre de neuf cents millièmes de fin. La conversion de ces montants en monnaie nationale s’effectue conformément à la législation de l’Etat en cause.
c) Le calcul mentionné à la dernière phrase du paragraphe 9 a) et la conversion mentionnée au paragraphe 9 b) doivent être faits de façon à exprimer en monnaie nationale de l’Etat contractant la même valeur réelle, dans la mesure du possible, que celle exprimée en unités de compte au paragraphe 1. Lors du dépôt d’un instrument visé à l’article IV et chaque fois qu’un changement se produit dans leur méthode de calcul ou dans la valeur de leur monnaie nationale par rapport à l’unité de compte ou à l’unité monétaire, les Etats contractants communiquent au dépositaire leur méthode de calcul conformément au paragraphe 9 a), ou les résultats de la conversion conformément au paragraphe 9 b), selon le cas.»
l. Le présent Protocole est ouvert à la signature de tout Etat qui a signé la Convention ou qui y a adhéré et de tout Etat invité à participer à la Conférence chargée de réviser les dispositions de la Convention de 1969 sur la responsabilité civile pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures, tenue à Londres du 17 au 19 novembre 1976. Le Protocole est ouvert à la signature du 1er février 1977 au 31 décembre 1977 au siège de l’Organisation.
2. Sous réserve des dispositions du paragraphe 4 du présent article, le présent Protocole est soumis à la ratification, à l’acceptation ou à l’approbation des Etats qui l’ont signé.
3. Sous réserve des dispositions du paragraphe 4 du présent article, les Etats qui n’ont pas signé le présent Protocole peuvent y adhérer.
4. Les Etats Parties à la Convention peuvent ratifier, accepter ou approuver le présent Protocole, ou y adhérer.
1. La ratification, l’acceptation, l’approbation ou l’adhésion s’effectuent par le dépôt d’un instrument en bonne et due forme à cet effet auprès du Secrétaire général.
2. Tout instrument de ratification, d’acceptation, d’approbation ou d’adhésion, déposé après l’entrée en vigueur d’un amendement au présent Protocole à l’égard de toutes les Parties existantes ou après l’accomplissement de toutes les mesures requises pour l’entrée en vigueur de l’amendement à l’égard desdites Parties, est réputé s’appliquer au Protocole modifié par l’amendement.
1. Le présent Protocole entre en vigueur à l’égard des Etats qui l’ont ratifié, accepté ou approuvé, ou qui y ont adhéré, le quatre-vingt-dixième jour après la date à laquelle huit Etats, dont cinq ayant chacun au moins l million de tonneaux de jauge brute en navires-citernes, ont déposé un instrument de ratification, d’acceptation, d’approbation ou d’adhésion auprès du Secrétaire général.
2. Pour chacun des Etats qui ratifient, acceptent, approuvent le présent Protocole ou y adhèrent ultérieurement, celui-ci entre en vigueur le quatre-vingt-dixième jour après le dépôt par cet Etat de l’instrument approprié.
l. Le présent Protocole peut être dénoncé par l’une quelconque des Parties à tout moment à compter de la date à laquelle il entre en vigueur à l’égard de cette Partie.
2. La dénonciation s’effectue par le dépôt d’un instrument à cet effet auprès du Secrétaire général.
3. La dénonciation prend effet un an après la date du dépôt de l’instrument auprès du Secrétaire général ou à l’expiration de toute période plus longue qui pourrait être spécifiée dans cet instrument.
1. L’Organisation peut convoquer une conférence ayant pour objet de réviser ou d’amender le présent Protocole.
2. L’Organisation convoque une conférence des Parties au présent Protocole ayant pour objet de le réviser ou de l’amender, à la demande du tiers au moins des Parties.
1. Le présent Protocole est déposé auprès du Secrétaire général.
2. Le Secrétaire général:
Dès l’entrée en vigueur du présent Protocole, le Secrétaire général en transmet une copie certifiée conforme au Secrétariat de l’Organisation des Nations Unies en vue de son enregistrement et de sa publication conformément à l’Article 102 de la Charte des Nations Unies.
Le présent Protocole est établi en un seul exemplaire original en langues anglaise et française, les deux textes faisant également foi. Il en est établi des traductions officielles en langues espagnole et russe qui sont déposées avec l’exemplaire original revêtu des signatures.
En foi de quoi les soussignés, dûment autorisés à cet effet, ont signé le présent Protocole.
Fait à Londres ce dix-neuf novembre mil neuf cent soixante-seize. |
(Suivent les signatures)
Etats parties | Ratification Adhésion (A) | Entrée en vigueur | ||
Albanie | 6 avril | 1994 A | 5 juillet | 1994 |
Allemagne | 28 août | 1980 | 8 avril | 1981 |
Antigua-et-Barbuda | 23 juin | 1997 A | 21 septembre | 1997 |
Arabie Saoudite | 15 avril | 1993 A | 14 juillet | 1993 |
Australie | 7 novembre | 1983 A | 5 février | 1984 |
Azerbaïdjan | 16 juillet | 2004 A | 14 octobre | 2004 |
Bahamas | 3 mars | 1980 | 8 avril | 1981 |
Bahreïn | 3 mai | 1996 A | 1er août | 1996 |
Barbade | 6 mai | 1994 A | 4 août | 1994 |
Belgique | 15 juin | 1989 A | 13 septembre | 1989 |
Belize | 2 avril | 1991 A | 1er juillet | 1991 |
Brunéi | 29 septembre | 1992 A | 28 décembre | 1992 |
Cambodge | 8 juin | 2001 A | 6 septembre | 2001 |
Cameroun | 14 mai | 1984 A | 12 août | 1984 |
Canada | 24 janvier | 1989 A | 24 avril | 1989 |
Chypre | 19 juin | 1989 A | 17 septembre | 1989 |
Corée (Sud) | 8 décembre | 1992 A | 8 mars | 1993 |
Costa Rica | 8 décembre | 1997 A | 8 mars | 1998 |
Danemark | 3 juin | 1981 A | 1er septembre | 1981 |
Egypte | 3 février | 1989 A | 4 mai | 1989 |
El Salvador | 2 janvier | 2002 A | 2 avril | 2002 |
Emirats arabes unis | 14 mars | 1984 A | 12 juin | 1984 |
Espagne | 22 octobre | 1981 A | 20 janvier | 1982 |
Finlande | 8 janvier | 1981 A | 8 avril | 1981 |
France | 7 novembre | 1980 | 8 avril | 1981 |
Géorgie | 25 août | 1995 A | 23 novembre | 1995 |
Grèce | 10 mai | 1989 A | 8 août | 1989 |
Inde | 1er mai | 1987 A | 30 juillet | 1987 |
Islande | 24 mars | 1994 A | 22 juin | 1994 |
Italie | 3 juin | 1983 A | 1er septembre | 1983 |
Japon | 24 août | 1994 A | 22 novembre | 1994 |
Koweït | 1er juillet | 1981 A | 29 septembre | 1981 |
Libéria | 17 février | 1981 A | 8 avril | 1981 |
Luxembourg | 14 février | 1991 A | 15 mai | 1991 |
Maldives | 14 juin | 1981 A | 12 septembre | 1981 |
Marshall, Iles | 24 janvier | 1994 A | 24 avril | 1994 |
Maurice | 6 avril | 1995 A | 5 juillet | 1995 |
Mauritanie | 17 novembre | 1995 A | 15 février | 1996 |
Mexique | 13 mai | 1994 A | 11 août | 1994 |
Nicaragua | 4 juin | 1996 A | 2 septembre | 1996 |
Norvège | 17 juillet | 1978 A | 8 avril | 1981 |
Oman | 24 janvier | 1985 A | 24 avril | 1985 |
Pays-Bas | 3 août | 1982 A | 1er novembre | 1982 |
Pérou | 24 février | 1987 A | 25 mai | 1987 |
Pologne* | 30 octobre | 1985 A | 28 janvier | 1986 |
Portugal | 2 janvier | 1986 A | 2 avril | 1986 |
Russie* | 2 décembre | 1988 A | 2 mars | 1989 |
Singapour | 15 décembre | 1981 A | 15 mars | 1982 |
Suède | 7 juillet | 1978 | 8 avril | 1981 |
Suisse* | 15 décembre | 1987 A | 14 mars | 1988 |
Vanuatu | 13 janvier | 1989 A | 13 avril | 1989 |
Venezuela | 21 janvier | 1992 A | 20 avril | 1992 |
Yémen (Sana’a) | 4 juin | 1979 A | 8 avril | 1981 |
Pologne
La Pologne calculera désormais la responsabilité financière dans les cas où la responsabilité des propriétaires de navires océaniques est limitée et la responsabilité en vertu du Fonds international d’indemnisation pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures en droits de tirage spéciaux (DTS), tels que définis par le Fonds monétaire international.
Toutefois, ces DTS seront convertis selon la méthode établie par la Pologne, étant donné que celle-ci n’est pas membre du Fonds monétaire international. La méthode de conversion utilisée est la suivante: la Banque nationale de Pologne fixe un taux de change entre le DTS et le zloty polonais en convertissant le DTS en dollar des Etats-Unis selon les cours en vigueur indiqués par l’Agence Reuter. Les dollars des Etats-Unis sont alors convertis en zloty polonais au taux de change indiqué sur les tableaux de change des monnaies étrangères utilisés par la Banque nationale de Pologne.
La méthode de calcul susmentionnée est conforme aux dispositions du paragraphe 9, alinéa a), de l’article II du Protocole de la Convention internationale sur la responsabilité civile pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures et à l’article II du Protocole de la Convention internationale portant création d’un Fonds international d’indemnisation pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures.
Russie
Conformément au paragraphe 9 c) de l’article V de la Convention internationale de 1969 sur la responsabilité civile pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures, tel qu’énoncé à l’article II du Protocole de 1976 de ladite convention, il est déclaré que la valeur du «droit de tirage spécial» exprimée en roubles russes est calculée sur la base du taux du dollar des Etats-Unis en vigueur à la date du calcul par rapport au «droit de tirage spécial», tel que fixé par le Fonds monétaire international, et du taux du dollar des Etats-Unis en vigueur à la même date par rapport au rouble russe, tel que fixé par la Banque d’Etat de Russie.
Suisse
Le Conseil fédéral suisse déclare, en se référant aux lettres a) et c), paragraphe 9, article V de la Convention internationale de 1969 sur la responsabilité civile pour les dommages dus à la pollution par les hydrocarbures, introduites par l’article II du Protocole du 19 novembre 1976, que la Suisse calcule de la manière suivante la valeur, en droit de tirage spécial (DTS), de sa monnaie nationale:
La Banque nationale suisse (BNS) communique chaque jour au Fonds monétaire international (FMI) le cours moyen du dollar des Etats-Unis d’Amérique sur le marché des changes de Zurich. La contre-valeur en francs suisses d’un DTS est déterminée d’après ce cours du dollar et le cours en dollars du DTS, calculé par le FMI. Se fondant sur ces valeurs, la BNS calcule un cours moyen du DTS qu’elle publiera dans son Bulletin mensuel.
1 Ce Prot. ne s’applique qu’aux Etats qui ne sont pas aussi partie au Prot. de 1992 (RS 0.814.291.2).
2 RO 1988 1443
3 RS 0.814.291
4 Une version du champ d’application mise à jour est publiée sur le site web du DFAE (http://www.eda.admin.ch/eda/fr/home/topics/intla/intrea/dbstv.html).