0.453
Traduzione
Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione
Conchiusa a Washington il 3 marzo 1973
Approvata dall’Assemblea federale l’11 giugno 19741
Istrumento di ratificazione depositato dalla Svizzera il 9 luglio 1974
Entrata in vigore per la Svizzera il 1° luglio 1975
(Stato 26 novembre 2019)
Gli Stati contraenti
Riconoscendo che la fauna e la flora selvatiche rappresentano per la loro stessa bellezza e varietà un elemento insostituibile dei sistemi naturali, il quale deve essere protetto dalle generazioni presenti e future;
Coscienti del valore in costante aumento, dal punto di vista estetico, scientifico, culturale, ricreativo ed economico della fauna e della flora selvatiche;
Riconoscendo che i popoli e gli Stati sono e dovrebbero essere i migliori protettori della loro fauna e della loro flora selvatiche;
Riconoscendo inoltre che la cooperazione internazionale è essenziale per la protezione di alcune specie di fauna e di flora selvatiche contro uno sfruttamento eccessivo dovuto al commercio internazionale;
Convinti che debbono venir prese misure d’emergenza a questo riguardo,
hanno convenuto quanto segue:
Art. I Definizioni
Secondo la presente Convenzione e salvo che il contesto non esiga altrimenti, le seguenti espressioni significano:
- a)
- «Specie»: ogni specie, sottospecie o una delle loro popolazioni geograficamente isolata;
- b)
- «Esemplare»:
- i)
- ogni individuo animale o vegetale vivo o morto;
- ii)
- nel caso di un animale: per le specie iscritte agli Allegati I e II, ogni parte o ogni prodotto derivante dall’animale, facilmente identificabile, e, per le specie iscritte all’Allegato III, ogni parte o ogni prodotto derivante dall’animale, facilmente identificabile, se menzionati in detto Allegato;
- iii)
- nel caso di una pianta: per le specie iscritte all’Allegato I, ogni parte o ogni prodotto derivante dalla pianta, facilmente identificabile, e, per le specie iscritte agli Allegati II e III, ogni parte o ogni prodotto derivante dalla pianta, facilmente identificabile, se menzionati in detti Allegati;
- c)
- «Commercio»: l’esportazione, la riesportazione, l’importazione e l’introduzione proveniente dal mare;
- d)
- «Riesportazione»: l’esportazione di ogni esemplare precedentemente importato;
- e)
- «Introduzione proveniente dal mare»: il trasporto in uno Stato di esemplari di specie estratte dall’ambiente marino sottostanti alla giurisdizione di uno Stato;
- f)
- «Autorità scientifica»: un’autorità scientifica nazionale designata conformemente all’Articolo IX;
- g)
- «Organo di gestione»: un’autorità amministrativa nazionale designata conformemente all’Articolo IX;
- h)
- «Parte»: uno Stato nei cui riguardi la presente Convenzione è entrata in vigore.
Art. II Principi fondamentali
1. L’Allegato I comprende tutte le specie minacciate di estinzione le quali sono o potrebbero essere lese dal commercio. Il commercio degli esemplari di tali specie deve essere sottoposto ad una regolamentazione particolarmente severa, al fine di non esporre ancor più a pericolo la loro sopravvivenza, e deve essere autorizzato soltanto in condizioni eccezionali.
2. L’Allegato II comprende:
- a)
- tutte le specie le quali, pur non essendo attualmente necessariamente minacciate di estinzione, potrebbero esserlo se il commercio degli esemplari di tali specie non fosse sottoposto ad una severa regolamentazione avente quale obiettivo la preservazione da uno sfruttamento incompatibile con la loro sopravvivenza;
- b)
- alcune specie necessariamente oggetto d’una regolamentazione, al fine di rendere efficace il controllo del commercio degli esemplari delle specie iscritte nell’Allegato II in applicazione del capoverso a).
3. L’Allegato III comprende tutte le specie che una Parte dichiara sottoposte, nei limiti della propria competenza, ad una regolamentazione avente come scopo l’impedimento o la restrizione del loro sfruttamento e implicante la cooperazione delle altre Parti per il controllo del commercio.
4. Le Parti permetteranno il commercio degli esemplari delle specie iscritte agli Allegati I, II e III solo conformemente alle disposizioni della presente Convenzione.
Art. III Regolamentazione del commercio degli esemplari delle specie iscritte all’Allegato I
1. Ogni commercio di esemplari di una specie iscritta all’Allegato I deve essere conforme alle disposizioni del presente Articolo.
2. L’esportazione di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato I deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione di una licenza d’esportazione. Questa licenza deve soddisfare le seguenti condizioni:
- a)
- un’autorità scientifica dello Stato d’esportazione ha espresso l’avviso che tale esportazione non nuoce alla sopravvivenza della specie interessata;
- b)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che l’esemplare non fu ottenuto contravvenendo alle leggi sulla salvaguardia della fauna e della flora vigenti in questo Stato;
- c)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che ogni esemplare vivo verrà preparato e trasportato in modo da evitare rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro;
- d)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che è stata accordata una licenza d’importazione1 per tale esemplare.
3. L’importazione di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato I deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione d’una licenza d’importazione e sia di una licenza d’esportazione sia di un certificato di riesportazione. Una licenza d’importazione deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un’autorità scientifica dello Stato d’importazione ha espresso l’avviso che gli obiettivi dell’importazione non nuocciono alla sopravvivenza di tale specie;
- b)
- un’autorità scientifica dello Stato d’importazione ha la prova che, nel caso di un esemplare vivo, il destinatario dispone delle istallazioni atte alla conservazione e al trattamento accurato di tale esemplare;
- c)
- un organo di gestione dello Stato d’importazione ha la prova che l’esemplare non verrà utilizzato per scopi essenzialmente commerciali.
4. La riesportazione d’un esemplare di una specie iscritta all’Allegato I deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione d’un certificato di riesportazione. Questo certificato deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un organo di gestione dello Stato di riesportazione ha la prova che l’esemplare venne importato in questo Stato conformemente alle disposizioni della presente Convenzione;
- b)
- un organo di gestione dello Stato di riesportazione ha la prova che ogni esemplare vivo verrà preparato e trasportato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro;
- c)
- un organo di gestione dello Stato di riesportazione ha la prova che è stata accordata una licenza d’importazione per ogni esemplare vivo.
5. L’introduzione via mare di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato I deve essere preceduta dal rilascio di un certificato da parte dell’organo di gestione dello Stato in cui venne introdotto l’esemplare. Tale certificato deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un’autorità scientifica dello Stato in cui venne introdotto l’esemplare ha espresso l’avviso che l’introduzione non nuoce alla sopravvivenza di tale specie;
- b)
- un organo di gestione dello Stato in cui venne introdotto l’esemplare ha la prova che, nel caso di un esemplare vivo, il destinatario dispone delle istallazioni atte alla conservazione e al trattamento accurato di tale esemplare;
- c)
- un organo di gestione dello Stato in cui venne introdotto l’esemplare ha la prova che questo non verrà utilizzato a scopi essenzialmente commerciali.
1 RU 1985 1310
Art. IV Regolamentazione del commercio degli esemplari delle specie iscritte all’Allegato II
1. Ogni commercio d’esemplari di una specie iscritta all’Allegato II deve essere conforme alle disposizioni del presente Articolo.
2. L’esportazione di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato II deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione d’una licenza d’esportazione. Questa licenza deve soddisfare le seguenti condizioni:
- a)
- un’autorità scientifica dello Stato d’esportazione ha espresso l’avviso che questa esportazione non nuoce alla sopravvivenza della specie interessata;
- b)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che l’esemplare non venne ottenuto contravvenendo alle leggi sulla salvaguardia della fauna e della flora vigenti in questo Stato;
- c)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che ogni esemplare vivo verrà preparato e trasportato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
3. Per ogni Parte un’autorità scientifica sorveglierà in modo continuo il rilascio, tramite detta Parte, delle licenze d’esportazione per gli esemplari delle specie iscritte nell’Allegato II, nonché le esportazioni reali di tali esemplari. Quando un’autorità scientifica constata che l’esportazione di esemplari di una di queste specie dovrebbe essere limitata, onde conservarla nell’intero areale di distribuzione, ad un livello che sia conforme al suo ruolo negli ecosistemi dove è presente, e nettamente superiore al livello che condurrebbe all’iscrizione di tale specie all’Allegato I, essa informa l’organo di gestione competente riguardo alle misure adeguate che debbono venir prese per limitare il rilascio di licenze d’esportazione per il commercio degli esemplari di detta specie.
4. L’importazione di un esemplare di una specie iscritta nell’Allegato II deve essere preceduta dalla presentazione sia di una licenza d’esportazione, sia di un certificato di riesportazione.
5. La riesportazione di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato II deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione di un certificato di riesportazione. Detto certificato deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un organo di gestione dello Stato di riesportazione ha la prova che l’esemplare venne importato in questo Stato conformemente alle disposizioni della presente Convenzione;
- b)
- un organo di gestione dello Stato di riesportazione ha la prova che ogni esemplare vivo verrà preparato e trasportato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
6. L’introduzione proveniente dal mare di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato II deve essere preceduta dal rilascio di una licenza da parte dell’organo di gestione dello Stato in cui l’esemplare venne introdotto. Detto certificato deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un’autorità scientifica dello Stato in cui l’esemplare venne introdotto ha espresso l’avviso che l’introduzione non nuoce alla sopravvivenza di detta specie;
- b)
- un organo di gestione dello Stato in cui l’esemplare venne introdotto ha la prova che ogni esemplare vivo verrà trattato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
7. I certificati citati al paragrafo 6 qui sopra possono venir rilasciati con l’avviso dell’autorità scientifica emesso previa consultazione delle altre autorità scientifiche nazionali e, all’occasione, delle autorità scientifiche internazionali per il numero totale degli esemplari la cui introduzione è autorizzata durante periodi non superiori all’anno.
Art. V Regolamentazione del commercio degli esemplari delle specie iscritte all’Allegato III
1. Ogni commercio di esemplari di una specie iscritta all’Allegato III deve essere conforme alle disposizioni del presente Articolo.
2. L’esportazione di un esemplare di una specie iscritta all’Allegato III da parte di ogni Stato che abbia iscritto detta specie all’Allegato III deve essere preceduta dal rilascio e dalla presentazione di una licenza d’esportazione la quale deve soddisfare le condizioni seguenti:
- a)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che l’esemplare in questione non venne ottenuto contravvenendo alle leggi sulla salvaguardia della fauna e della flora vigenti in questo Stato;
- b)
- un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che ogni esemplare vivo verrà preparato e trasportato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
3. Salvo per i casi previsti al paragrafo 4 del presente Articolo, l’importazione di ogni esemplare di una specie iscritta all’Allegato III deve essere preceduta dalla presentazione di un certificato d’origine, e di una licenza d’esportazione nel caso d’una importazione proveniente da uno Stato il quale abbia iscritto detta specie all’Allegato III.
4. Trattandosi di una riesportazione, un certificato rilasciato dall’organo di gestione dello Stato di riesportazione, precisante che l’esemplare venne trasformato in questo Stato, o che verrà riesportato senza trasformazione, proverà per lo Stato d’importazione che le disposizioni della presente Convenzione sono state rispettate per l’esemplare in questione.
Art. VI Licenze e certificati
1. Le licenze ed i certificati rilasciati in virtù delle disposizioni degli Articoli III, IV e V devono essere conformi alle disposizioni del presente Articolo.
2. Una licenza d’esportazione deve contenere indicazioni precise secondo il modello riprodotto all’Allegato IV; sarà valido per l’esportazione soltanto per un periodo di sei mesi a contare dalla data del rilascio.
3. Ogni licenza o certificato si riferisce al titolo della presente Convenzione; contiene il nome e il timbro dell’organo di gestione che lo ha rilasciato e un numero di controllo attribuito dall’organo di gestione.
4. Ogni copia di una licenza o di un certificato rilasciato da un organo di gestione deve essere chiaramente contraddistinta come tale e non può venir usata in sostituzione all’originale di una licenza o di un certificato, salvo che la copia non stipuli altrimenti.
5. Una licenza o un certificato distinto è richiesto per ogni spedizione d’esemplari.
6. All’occorrenza, un organo di gestione dello Stato d’importazione di ogni esemplare conserva e annulla la licenza d’esportazione o il certificato di riesportazione ed ogni licenza d’importazione corrispondente presentata al momento dell’importazione di detto esemplare.
7. Allorquando ciò fosse realizzabile, un organo di gestione può apporre un marchio su un esemplare per permetterne l’identificazione. A questo scopo il termine «marchio» designa ogni impressione indelebile, piombo o altro mezzo appropriato che permetta l’identificazione di un esemplare e formato in modo da rendere quanto possibile difficile una contraffazione.
Art. VII Deroghe e altre disposizioni particolari concernenti il commercio
1. Le disposizioni degli Articoli III, IV e V non si applicano al transito o al trasbordo di esemplari nel territorio di una Parte, quando essi rimangono sotto controllo doganale.
2. Quando un organo di gestione dello Stato d’esportazione o di riesportazione ha la prova che l’esemplare è stato acquistato prima che le disposizioni della presente Convenzione gli si applicassero, le disposizioni degli Articoli III, IV e V non sono applicabili a detto esemplare, a condizione che tale organo di gestione rilasci un certificato a questo riguardo.
3. Le disposizioni degli Articoli III, IV e V non si applicano agli esemplari che sono oggetti personali o destinati all’uso domestico. Nondimeno tali deroghe non si applicano:
- a)
- trattandosi di esemplari d’una specie iscritta all’Allegato I, se acquistati dal loro proprietario al di fuori del suo Stato di residenza permanente e poi importati in questo Stato;
- b)
- trattandosi di esemplari di una specie iscritta all’Allegato II,
- i)
- se acquistati dal loro proprietario durante un soggiorno al di fuori del suo Stato di residenza abituale, in uno Stato e nell’ambiente selvatico dove avvenne la cattura o il raccolto;
- ii)
- se importati nello Stato di residenza abituale del proprietario;
- iii)
- e quando lo Stato in cui avvenne la cattura o il raccolto esige il rilascio preliminare di una licenza d’esportazione;
a meno che un organo di gestione non abbia la prova che questi esemplari furono acquistati prima che le disposizioni della presente Convenzione si applicassero loro.
4. Gli esemplari di una specie animale iscritta all’Allegato I allevati in cattività per scopi commerciali, o di una specie di pianta iscritta all’Allegato I riprodotta artificialmente per scopi commerciali, saranno considerati quali esemplari di specie iscritte all’Allegato II.
5. Quando un organo di gestione dello Stato d’esportazione ha la prova che un esemplare di una specie animale venne allevato in cattività, o che un esemplare di una specie di pianta venne riprodotto artificialmente o che si tratta di una parte di un tale animale o di una tale pianta, oppure di uno dei loro prodotti, un certificato rilasciato dall’organo di gestione a tale riguardo è accettato in sostituzione alle licenze e ai certificati richiesti conformemente alle disposizioni degli Articoli III, IV o V.
6. Le disposizioni degli Articoli III, IV e V non si applicano ai prestiti, alle donazioni e agli scambi a fini extra-commerciali tra uomini di scienza e istituzioni scientifiche registrati da un organo di gestione del loro Stato, di esemplari di erbari e d’altri esemplari da museo conservati, essiccati o sotto inclusione, e di piante vive recanti una etichetta rilasciata o approvata da un organo di gestione.
7. Un organo di gestione di qualsiasi Stato può accordare deroghe alle obbligazioni degli Articoli III, IV e V e autorizzare senza licenza o certificato i movimenti degli esemplari facenti parte d’uno zoo, d’un circo, d’un serraglio, d’una esposizione d’animali o di piante itineranti a condizione che:
- a)
- l’esportatore o l’importatore dichiari le caratteristiche complete di questi esemplari all’organo di gestione,
- b)
- questi esemplari rientrino in una categoria specificata al paragrafo 2 o 5 del presente Articolo,
- c)
- l’organo di gestione abbia la prova che ogni esemplare vivo sarà trasportato e trattato in modo da evitare i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
Art. VIII Misure specifiche
1. Le Parti prendono le misure appropriate in vista dell’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione nonché per vietare il commercio di esemplari contravvenenti alle sue disposizioni. Queste misure comportano:
- a)
- sanzioni penali che colpiscono sia il commercio, sia la detenzione di tali esemplari o i due;
- b)
- la confisca di tali esemplari o il loro rinvio allo Stato d’esportazione.
2. Oltre le misure prese in virtù del paragrafo 1 del presente Articolo, una Parte può, se lo giudica necessario, prevedere qualsiasi procedura di rimborso interno delle spese in cui è incorsa e derivanti dalla confisca degli esemplari che furono oggetto di un commercio contravvenente alle misure prese in applicazione delle disposizioni della presente Convenzione.
3. Nella misura del possibile, le Parti faranno in modo che le formalità richieste per il commercio di esemplari si sbrighino entro i termini più opportuni. Per facilitare tali formalità, ogni Parte potrà designare posti d’uscita e d’entrata per lo sdoganamento. Inoltre le Parti faranno sì che ogni esemplare vivo sia trattato in modo conveniente durante il transito, la manutenzione o il trasporto, affinché si evitino i rischi di ferimento, di malattia o di trattamento duro.
4. In caso di confisca d’un esemplare vivo, derivante dalle disposizioni del paragrafo 1 del presente Articolo, si applicano le seguenti modalità:
- a)
- l’esemplare è affidato ad un organo di gestione dello Stato che ha proceduto alla confisca;
- b)
- l’organo di gestione, previa consultazione con lo Stato d’esportazione, gli rinvia l’esemplare a proprie spese, oppure lo rinvia ad un centro di salvaguardia o in un altro luogo che questo organo ritiene appropriato e compatibile con gli obiettivi della presente Convenzione;
- c)
- l’organo di gestione può chiedere l’avviso di un’autorità scientifica o consultare la Segreteria ogni qualvolta lo ritenga opportuno, al fine di facilitare la decisione citata al capoverso b) qui sopra, compresa la scelta di un centro di salvaguardia.
5. Un centro di salvaguardia, citato al paragrafo 4 del presente Articolo, è una istituzione designata da un organo di gestione per prendersi cura degli esemplari vivi, soprattutto di quelli confiscati.
6. Ogni Parte tiene un registro sul commercio delle specie iscritte agli Allegati I, II e III il quale comprende:
- a)
- nome e indirizzo degli esportatori e degli importatori;
- b)
- numero e natura delle licenze e dei certificati rilasciati; gli Stati con i quali si è svolto il commercio; numero o quantità e genere di esemplari, nome delle specie giusta gli Allegati I, II e III e, all’occorrenza, la statura e il sesso di detti esemplari.
7. Ogni Parte stende rapporti periodici sull’applicazione da lei fatta della presente Convenzione e trasmetterà alla Segreteria:
- a)
- un rapporto annuo contenente un sunto delle informazioni menzionate al capoverso b) del paragrafo 6 del presente Articolo;
- b)
- un rapporto biennale sulle misure legislative, regolamentari e amministrative prese per l’applicazione della presente Convenzione.
8. Le informazioni citate al paragrafo 7 del presente Articolo saranno tenute alla disposizione del pubblico, nella misura in cui ciò non sia incompatibile con le disposizioni legislative e regolamentari della Parte interessata.
Art. IX Organi di gestione e autorità scientifiche
1. Secondo la presente Convenzione ogni Parte designa:
- a)
- uno o più organi di gestione competenti per il rilascio delle licenze e dei certificati a nome di detta Parte;
- b)
- una o più autorità scientifiche.
2. Al momento del deposito degli strumenti di ratificazione, di accessione, di approvazione o di accettazione, ogni Stato comunica al Governo depositario il nome e l’indirizzo dell’organo di gestione abilitato a comunicare con gli organi di gestione designati da altre Parti nonché con la Segreteria.
3. Ogni modificazione delle designazioni fatte in applicazione delle disposizioni del presente Articolo deve venir comunicata dalla Parte interessata alla Segreteria per la trasmissione alle altre Parti.
4. L’organo di gestione citato al paragrafo 2 del presente Articolo deve, su domanda della Segreteria o dell’organo di gestione di una Parte, comunicare loro l’impressione dei timbri e dei sigilli da esso utilizzati per autentificare le proprie licenze e i propri certificati.
Art. X Commercio con gli Stati non contraenti
Nel caso di esportazione o di riesportazione a destinazione di uno Stato che non è Parte della presente Convenzione, o d’importazioni provenienti da un simile Stato, le Parti possono, in sostituzione alle licenze e ai certificati richiesti dalla presente Convenzione, accettare documenti simili, rilasciati dalle autorità competenti di detto Stato; questi documenti devono conformarsi, nei loro punti essenziali, alle condizioni richieste per il rilascio di dette licenze e certificati.
Art. XI Conferenza delle Parti
1. La Segreteria convocherà una sessione della Conferenza delle Parti al più tardi due anni dopo l’entrata in vigore della presente Convenzione.
2. In seguito, la Segreteria convoca sessioni ordinarie della Conferenza almeno una volta ogni due anni, salvo che la Conferenza non decida altrimenti, e sessioni straordinarie quando la domanda scritta è stata firmata da almeno un terzo delle Parti.
3. Durante le sessioni ordinarie o straordinarie di detta Conferenza, le Parti procedono ad un esame d’insieme dell’applicazione della presente Convenzione e possono:
- a)1
- prendere ogni disposizione necessaria per permettere alla Segreteria di adempiere le proprie funzioni e adottare disposizioni finanziarie;
- b)
- esaminare emendamenti agli Allegati I e II e adottarli conformemente all’Articolo XV;
- c)
- esaminare i progressi compiuti sulla via della restaurazione e della conservazione delle specie citate agli Allegati I, II e III;
- d)
- ricevere ed esaminare ogni rapporto presentato dalla Segreteria o da una Parte;
- e)
- all’occorrenza, fare raccomandazioni miranti al miglioramento dell’applicazione della presente Convenzione.
4. Ad ogni sessione, le Parti possono fissare la data e il luogo della sessione ordinaria seguente da svolgere giusta le disposizioni del paragrafo 2 del presente Articolo.
5. Ad ogni sessione le Parti possono stabilire e adottare il regolamento interno della sessione.
6. L’organizzazione delle Nazioni Unite, le sue istituzioni specializzate, l’Agenzia internazionale dell’Energia nucleare, nonché ogni Stato non Parte della presente Convenzione possono essere rappresentati alle sessioni della Conferenza da osservatori abilitati a partecipare alla sessione senza diritto di voto.
7. Ogni organismo o ogni istituzione tecnicamente qualificati nel settore della protezione, della conservazione o della gestione della fauna e della flora selvatiche, i quali abbiano informato la Segreteria del loro desiderio di farsi rappresentare alle sessioni della Conferenza da osservatori, vi sono ammessi - salvo se un terzo almeno delle Parti vi si oppone - a condizione che appartengano ad una delle categorie seguenti:
- a)
- organismi o istituzioni internazionali, sia governativi sia extragovernativi, o organismi o istituzioni nazionali governativi;
- b)
- organismi o istituzioni nazionali extragovernativi approvati a questo riguardo dallo Stato in cui risiedono.
Una volta ammessi, questi osservatori sono abilitati a partecipare alle sessioni senza diritto di voto.
1 Nuovo testo giusta l’emendamento del 22 giu. 1979, approvato dall’AF l’11 dic. 1980 ed entrato in vigore per la Svizzera il 13 apr. 1987 (RU 1987 1009, 1982 801). Vedi anche il campo d’applicazione di detto emendamento alla fine del presente testo.
Art. XII Segreteria
1. Dal momento dell’entrata in vigore della presente Convenzione il Direttore generale del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente istituirà una Segreteria. Nella misura in cui lo giudica opportuno, egli può beneficiare del concorso d’organismi internazionali o nazionali appropriati, governativi o extragovernativi, competenti in materia di protezione, di conservazione e di gestione della fauna e della flora selvatiche.
2. La Segreteria ha le seguenti attribuzioni:
- a)
- organizzare le conferenze delle Parti e fornire i servizi attinenti;
- b)
- adempiere le funzioni affidatele in virtù delle disposizioni degli Articoli XV e XVI della presente Convenzione;
- c)
- intraprendere, conformemente ai programmi decretati dalla Conferenza delle Parti, gli studi scientifici e tecnici i quali contribuiranno all’applicazione della presente Convenzione, compresi gli studi attinenti alle norme da rispettarsi per la preparazione e il trasporto degli esemplari vivi e ai mezzi d’identificazione di detti esemplari;
- d)
- studiare i rapporti delle Parti e chiedere a queste ogni complemento d’informazione giudicato necessario per assicurare l’applicazione della presente Convenzione;
- e)
- attirare l’attenzione delle Parti su ogni questione attinente agli obiettivi della presente Convenzione;
- f)
- pubblicare periodicamente e comunicare alle Parti liste aggiornate degli Allegati I, II e III nonché ogni informazione atta a facilitare l’identificazione degli esemplari delle specie iscritte a detti Allegati;
- g)
- stendere i rapporti annui all’intenzione delle Parti sui propri lavori e sull’applicazione della presente Convenzione, nonché ogni altro rapporto che dette Parti possono richiedere in occasione delle sessioni della Conferenza;
- h)
- fare raccomandazioni per il perseguimento degli obiettivi e per l’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione, compresi gli scambi d’informazioni di natura scientifica o tecnica;
- i)
- adempiere ogni altra funzione che le Parti possono attribuirle.
Art. XIII Misure internazionali
1. Quando, alla luce delle informazioni ricevute, la Segreteria considera che una specie iscritta all’Allegato I o II è minacciata dal commercio degli esemplari di detta specie o che le disposizioni della presente Convenzione non sono applicate effettivamente, ne avverte l’organo di gestione competente della Parte o delle Parti interessate.
2. La Parte che riceve comunicazione riguardo ai fatti indicati al paragrafo 1 del presente Articolo informerà il più rapidamente possibile la Segreteria di tutti i fatti relativi, la sua legislazione permettendolo, e all’occasione proporrà misure correttive. Quando la Parte ritiene che si deve procedere ad una inchiesta, questa può essere svolta da una o più persone specificatamente approvate da detta Parte.
3. Le informazioni fornite dalla Parte o risultanti da ogni inchiesta prevista al paragrafo 2 del presente Articolo sono esaminate in occasione della sessione successiva della Conferenza delle Parti, la quale può esprimere a detta Parte ogni raccomandazione da essa ritenuta opportuna.
Art. XIV Incidenza della Convenzione sulle legislazioni interne e sulle convenzioni internazionali
1. Le disposizioni della presente Convenzione non impediscono alle Parti di adottare:
- a)
- misure interne più severe per ciò che riguarda le condizioni alle quali sono sottomessi il commercio, la cattura o il raccolto, la detenzione o il trasporto di esemplari di specie iscritte agli Allegati I, II e III, misure che possono andare fino al divieto totale;
- b)
- misure interne limitanti o vietanti il commercio, la cattura o il raccolto, la detenzione o il trasporto di specie non iscritte agli Allegati I, II o III.
2. Le disposizioni della presente Convenzione non ostacolano le misure interne e le obbligazioni delle Parti derivanti da qualsiasi trattato, convenzione o accordo internazionale concernente altri aspetti del commercio, della cattura o del raccolto, della detenzione o del trasporto di esemplari, le quali sono o potrebbero entrare in vigore riguardo ad ogni Parte, comprese segnatamente tutte le misure concernenti le dogane, l’igiene pubblica, la scienza veterinaria o la quarantena delle piante.
3. Le disposizioni della presente Convenzione non pregiudicano le disposizioni o le obbligazioni derivanti da qualsiasi trattato, convenzione o accordo internazionale, concluso o da concludere fra Stati, concernente la formazione di un’unione o di una zona commerciale regionale implicante la creazione o il mantenimento di controlli comuni doganali esterni e l’abolizione di controlli doganali interni, nella misura in cui concernono il commercio interstatale di membri di detta unione o zona.
4. Uno Stato partecipe della presente Convenzione e d’un altro trattato, o d’un altra convenzione o accordo internazionale, vigente al momento dell’entrata in vigore della presente Convenzione e le cui disposizioni accordano una protezione per le specie marine iscritte all’Allegato II, verrà svincolato dalle obbligazioni impostegli in virtù delle disposizioni della presente Convenzione per ciò che riguarda il commercio di esemplari di specie iscritte all’Allegato II presi da navi immatricolate in questo Stato e conformemente alle disposizioni di detto trattato, di detta convenzione o di detto accordo internazionale.
5. Nonostante le disposizioni degli Articoli III, IV e V della presente Convenzione, ogni esportazione di un esemplare preso conformemente al paragrafo 4 del presente Articolo abbisogna soltanto di un certificato emesso da un organo di gestione dello Stato in cui venne introdotto, attestante che l’esemplare venne preso conformemente alle disposizioni degli altri trattati, convenzioni o accordi internazionali in questione.
6. Nessuna disposizione della presente Convenzione pregiudica la codificazione e l’elaborazione del diritto marittimo da parte della Conferenza delle Nazioni Unite sul Diritto marittimo convocata in virtù della Risoluzione N. 2750 C (XXV) dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, né le rivendicazioni e le posizioni giuridiche presenti o future di ogni Stato, inerenti al diritto marittimo e alla natura e estensione della sua giurisdizione costiera e della giurisdizione da questi esercitata nei confronti delle navi che battono la sua bandiera.
Art. XV Emendamenti agli Allegati I e II
1. Le disposizioni seguenti si applicano per ciò che riguarda gli emendamenti apportati agli Allegati I e II in occasione delle sessioni delle Conferenze delle Parti:
- a)
- Ogni Parte può proporre un emendamento agli Allegati I o II per l’esame in occasione della sessione successiva della Conferenza. Il testo della proposta d’emendamento è comunicato alla Segreteria 150 giorni almeno prima della sessione della Conferenza. La Segreteria consulta le altre Parti e gli organi interessati in merito all’emendamento, giusta le disposizioni dei capoversi b) e c) del paragrafo 2 del presente Articolo e comunica le risposte a tutte le Parti 30 giorni almeno prima della sessione della Conferenza.
- b)
- Gli emendamenti sono adottati con la maggioranza dei due terzi delle Parti presenti e votanti. A tal fine «Parti presenti e votanti» significa le Parti presenti che si esprimono affermativamente o negativamente. Non si tiene conto delle astensioni nel calcolo della maggioranza dei due terzi richiesta per l’adozione dell’emendamento.
- c)
- Gli emendamenti adottati in una sessione della Conferenza entrano in vigore 90 giorni dopo detta sessione per tutte le Parti, eccetto quelle sollevanti una riserva conformemente alle disposizioni del paragrafo 3 del presente Articolo.
2. Le disposizioni seguenti si applicano, per ciò che riguarda gli emendamenti apportati agli Allegati I e II nell’intervallo delle sessioni della Conferenza:
- a)
- Ogni Parte può proporre un emendamento agli Allegati I o II per l’esame nell’intervallo delle sessioni della Conferenza delle Parti attraverso la procedura di voto per corrispondenza stipulata nel presente paragrafo.
- b)
- Per le specie marine, la Segreteria, non appena ricevuto il testo della proposta d’emendamento, lo comunica a tutte le Parti. Consulta pure gli organismi intergovernativi competenti, particolarmente in vista d’ottenere tutti i dati scientifici che tali organismi possono fornire e per assicurare il coordinamento di tutte le misure di salvaguardia applicate da tali organismi. La Segreteria comunica alle Parti, nel termine più opportuno, le opinioni espresse e i dati forniti da questi organismi nonché le sue proprie conclusioni e raccomandazioni.
- c)
- Per le specie non marine, la Segreteria, non appena ricevuto il testo della proposta d’emendamento, lo comunica alle Parti. In seguito trasmette loro le proprie raccomandazioni nel termine più opportuno.
- d)
- Ogni Parte, in un termine di 60 giorni a decorrere dalla data in cui la Segreteria trasmette le sue raccomandazioni alle Parti, in applicazione del capoverso b) o c) qui sopra, può trasmettere a detta Segreteria ogni commento riguardo alle proposte d’emendamento nonché tutti i dati e tutte le informazioni scientifiche necessarie.
- e)
- La Segreteria comunica alle Parti, nel termine più opportuno, le risposte ricevute accompagnate dalle sue proprie raccomandazioni.
- f)
- Se la Segreteria non riceve alcuna obiezione riguardo alla proposta d’emendamento entro 30 giorni a contare dalla data in cui trasmette le risposte e le raccomandazioni ricevute giusta le disposizioni del capoverso e) del presente paragrafo, l’emendamento entra in vigore 90 giorni dopo per tutte le Parti eccetto per quelle che sollevano una riserva conformemente alle disposizioni del paragrafo 3 del presente Articolo.
- g)
- Ove la Segreteria riceva una obiezione di una Parte, la proposta d’emendamento deve essere sottoposta ad un voto per corrispondenza conformemente alle disposizioni dei capoversi h), i) e j) del presente paragrafo.
- h)
- La Segreteria notifica alle Parti il ricevimento delle obiezioni.
- i)
- A meno che la Segreteria non abbia ricevuto i voti affermativi o negativi o le astensioni di almeno la metà delle Parti entro 60 giorni a decorrere dalla data di notificazione, giusta il capoverso h) del presente paragrafo, la proposta d’emendamento verrà rinviata per nuovo esame alla sessione successiva della Conferenza delle Parti.
- j)
- Ove il numero dei voti ricevuti dovesse emanare da almeno la metà delle Parti, la proposta d’emendamento è adottata alla maggioranza dei due terzi delle Parti che hanno espresso un voto affermativo o negativo.
- k)
- La Segreteria notifica alle Parti l’esito dello scrutinio.
- l)
- La proposta d’emendamento adottata entra in vigore 90 giorni dopo la data di notificazione della sua accettazione da parte della Segreteria, riguardo a tutte le Parti, eccetto quelle che sollevano una riserva giusta le disposizioni del paragrafo 3 del presente Articolo.
3. Durante il periodo di 90 giorni previsto al capoverso c) del paragrafo 1 o al capoverso 1) del paragrafo 2 del presente Articolo, ogni Parte può, con notificazione scritta al governo depositario, sollevare una riserva riguardo all’emendamento. Finché detta riserva non sarà revocata questa Parte è considerata come uno Stato non Parte della presente Convenzione in materia di commercio delle specie citate.
Art. XVI Allegato III e emendamenti a questo Allegato
1. Ogni Parte può sottoporre ad ogni momento alla Segreteria una lista di specie che quest’ultima dichiara essere stata oggetto, nei limiti delle sue competenze, d’una regolamentazione secondo gli scopi citati al paragrafo 3 dell’Articolo II. L’Allegato III comprende il nome della Parte che ha fatto iscrivere la specie, i nomi scientifici di dette specie, le parti di animali e di piante in questione e i prodotti ottenuti partendo da questi, espressamente menzionati conformemente alle disposizioni del capoverso b) dell’Articolo I.
2. Ogni lista sottoposta in applicazione delle disposizioni del paragrafo 1 del presente Articolo è comunicata alle Parti subito dopo esser stata ricevuta dalla Segreteria. La lista entrerà in vigore, quale parte integrante dell’Allegato III, 90 giorni dopo la data della comunicazione. Dopo la comunicazione di detta lista, ogni Parte può, mediante notificazione scritta indirizzata al governo depositario, sollevare una riserva riguardo a ogni specie, a ogni parte o a ogni prodotto ottenuto a partire dagli animali o dalle piante in questione e, finché questa riserva non sarà revocata, lo Stato è considerato come Stato non Parte della presente Convenzione per ciò che riguarda il commercio della specie, della parte o del prodotto ottenuto a partire dagli animali o dalle piante in questione.
3. Una Parte che abbia iscritto una specie all’Allegato III può ritirarla mediante notificazione scritta alla Segreteria che ne informerà tutte le Parti. Questo ritiro entra in vigore 30 giorni a contare dalla data di detta comunicazione.
4. Ogni Parte la quale sottopone una lista di specie giusta le disposizioni del paragrafo 1 del presente Articolo inoltrerà alla Segreteria una copia di tutte le leggi e di tutti i regolamenti interni applicabili alla protezione di queste specie, accompagnata da ogni commento che la Parte ritiene necessario o che la Segretaria può richiederle. Finché le specie in questione rimangono iscritte all’Allegato III, la Parte comunica ogni emendamento apportato a queste leggi e regolamenti o ogni nuovo commento, sin dalla loro adozione.
Art. XVII Emendamenti alla Convenzione
1. Una sessione straordinaria della Conferenza delle Parti è convocata dalla Segreteria se almeno un terzo delle Parti ne fa domanda scritta, per esaminare e adottare emendamenti alla presente Convenzione. Questi emendamenti sono adottati alla maggioranza dei due terzi delle Parti presenti e votanti. A tal fine, «Parti presenti e votanti» significa le Parti presenti che si esprimono affermativamente o negativamente. Nel calcolo della maggioranza dei due terzi richiesta per l’adozione dell’emendamento non si tiene conto delle astensioni.
2. Il testo di ogni proposta di emendamento è comunicato dalla Segreteria alle Parti 90 giorni almeno prima della sessione della Conferenza.
3. Un emendamento entra in vigore per le Parti che lo hanno approvato il sessantesimo giorno dopo che i due terzi delle Parti hanno depositato uno strumento d’approvazione dell’emendamento presso il governo depositario. In seguito l’emendamento entra in vigore per ogni altra Parte 60 giorni dopo il deposito del rispettivo strumento d’approvazione dell’emendamento.
Art. XVIII Composizione delle controversie
1. Ogni controversia tra due o più Parti della presente Convenzione relativa all’interpretazione o all’applicazione delle disposizioni di detta Convenzione sarà composta mediante negoziati tra le Parti in litigio.
2. Se tale controversia non può essere composta nel modo previsto al paragrafo 1, le Parti possono, di comune accordo, convenire in arbitri, segnatamente adendo la Corte permanente d’Arbitrato dell’Aia; le Parti saranno vincolate dalla decisione arbitrale.
Art. XIX Firma
La presente Convenzione sarà aperta per la firma a Washington fino al 30 aprile 1973 e dopo questa data a Berna fino al 31 dicembre 1974.
Art. XX Ratificazione, accettazione, approvazione
La presente Convenzione verrà sottoposta a ratificazione, accettazione o approvazione. Gli strumenti di ratificazione, di accettazione o di approvazione saranno depositati presso il governo della Confederazione Svizzera, che funge da governo depositario.
Art. XXI1Adesione
1. La presente Convenzione sarà aperta all’adesione per una durata illimitata. Gli strumenti d’adesione saranno depositati presso il governo depositario.
2. La presente Convenzione sarà aperta allʼadesione di ogni organizzazione avente come scopo unʼintegrazione economica regionale, costituita da Stati sovrani, che abbia la competenza per negoziare, concludere e fare applicare accordi internazionali in settori assegnatile dagli Stati membri e coperti dalla presente Convenzione.
3. Nei loro strumenti di adesione, queste organizzazioni dichiareranno la portata della loro competenza riguardo alle questioni regolate dalla Convenzione. Queste organizzazioni informeranno anche il governo depositario di ogni modifica sostanziale della portata della loro competenza. Le notifiche inviate da dette organizzazioni, riguardanti la loro competenza riguardo alle questioni regolate da detta Convenzione e le modifiche di detta competenza, saranno comunicate alle Parti dal governo depositario.
4. Nei settori di loro competenza, dette organizzazioni eserciteranno i loro diritti e adempiranno agli obblighi che la Convenzione attribuisce ai loro Stati membri Parti alla Convenzione. In questi casi, gli Stati membri di dette organizzazioni non potranno esercitare tali diritti individualmente.
5. Nei settori di loro competenza, dette organizzazioni eserciteranno il loro diritto di voto disponendo di un numero di voti uguale al numero dei loro Stati membri Parti alla Convenzione. Tali organizzazioni non eserciteranno il loro diritto di voto se gli Stati membri eserciteranno il loro, e viceversa.
6. Qualsiasi riferimento ad una «Parte» ai sensi dellʼarticolo I h) della presente Convenzione, a «Stato/Stati» o «Stato Parte/Stati Parte» alla Convenzione sarà interpretato come comprendente un riferimento ad ogni organizzazione avente come scopo unʼintegrazione economica regionale, ed avente la competenza per negoziare, concludere e fare applicare accordi internazionali nei settori coperti dalla presente Convenzione.
1 Nuovo testo giusta l’emendamento del 30 apr. 1983, approvato dall’AF 28 set. 1994 ed emtrato in vigore per la Svizzera il 29 nov. 2013 (RU 2013 4103; FF 1994 II 351).
Art. XXII Entrata in vigore
1. La presente Convenzione entra in vigore 90 giorni dopo il deposito del decimo strumento di ratificazione, accettazione, approvazione o adesione presso il governo depositario.
2. Per ogni Stato che ratificherà, accetterà o approverà la presente Convenzione o vi aderirà posteriormente al deposito del decimo strumento di ratificazione, di accettazione, di approvazione o di adesione, la presente Convenzione entra in vigore 90 giorni dopo il deposito da parte di tale Stato del suo strumento di ratificazione, accettazione, approvazione o adesione.
Art. XXIII Riserve
1. La presente Convenzione non può essere oggetto di riserve generali. Solo riserve speciali possono essere sollevate giusta le disposizioni del presente Articolo e quelle degli Articoli XV e XVI.
2. Ogni Stato, depositando il suo strumento di ratificazione, accettazione, approvazione o adesione, può sollevare una riserva speciale concernente:
- a)
- ogni specie iscritta agli Allegati I, II o III; oppure
- b)
- ogni parte o ogni prodotto ottenuto a partire da un animale o da una pianta di una specie iscritta all’Allegato III.
3. Finché uno Stato contraente non ritira la sua riserva sollevata in virtù delle disposizioni del presente Articolo, questo Stato è considerato come Stato non Parte della presente Convenzione per ciò che riguarda il commercio delle specie, delle parti o dei prodotti ottenuti partendo da un animale o da una pianta specificata in detta riserva.
Art. XXIV Denuncia
Ogni Parte potrà denunciare la presente Convenzione mediante notificazione scritta al governo depositario. La denuncia avrà effetto dodici mesi dopo il ricevimento di tale notificazione da parte del governo depositario.
Art. XXV Depositario
1. L’originale della presente Convenzione, i cui testi inglese, cinese, spagnolo, francese e russo fanno parimente fede, verrà depositato presso il governo depositario che ne trasmetterà copie certificate conformi agli Stati che l’hanno firmata o che hanno depositato gli strumenti di adesione a detta Convenzione.
2. Il governo depositario informa gli Stati firmatari e aderenti alla presente Convenzione nonché la Segreteria delle firme, del deposito degli strumenti di ratificazione, accettazione, approvazione o adesione, della presentazione o della revoca delle riserve, dell’entrata in vigore della presente Convenzione, dei suoi emendamenti e delle notificazioni di denuncia.
3. Al momento dell’entrata in vigore della presente Convenzione il governo depositario trasmetterà una copia certificata conforme di detta Convenzione alla Segreteria delle Nazioni Unite per essere registrata e pubblicata giusta l’Articolo 102 della Carta delle Nazioni Unite1.
In fede di che, i Plenipotenziari sottoscritti, debitamente autorizzati, hanno firmato la presente Convenzione.
Fatto a Washington il tre marzo millenovecentosettantatre.
(Seguono le firme)
Allegati I–III1
Spiegazioni
1. Le specie figuranti nei presenti Allegati sono indicate:
- a.
- con il nome della specie; oppure
- b.
- con l’insieme delle specie di un grado tassonomico superiore o di una parte designata del detto grado.
2. L’abbreviazione «spp.» serve per designare tutte le specie di un grado tassonomico superiore.
3. Gli altri riferimenti ai gradi tassonomici superiori alle specie sono dati unicamente a titolo informativo o per fini di classificazione.
4. Le abbreviazioni seguenti sono utilizzate per i gradi tassonomici vegetali inferiori alla specie:
- a.
- «ssp.» serve per designare una sottospecie;
- b.
- «var(s).» serve per designare una (o più) varietà.
5. L’abbreviazione «p.e.» serve per designare le specie verosimilmente estinte.
6. Conformemente alle disposizioni dell’articolo I paragrafo b) capoverso (iii) della Convenzione, il segno (#) seguito da un numero posto dopo il nome di una specie o del grado tassonomico superiore di cui all’Allegato II serve a designare, come indicato qui di seguito, le parti o i prodotti di detta specie o di detto grado tassonomico superiore rientranti nel campo d’applicazione della Convenzione:
- #1
- designa tutte le parti e i prodotti, esclusi:
- a)
- i semi, le spore e i pollini (masse polliniche comprese),
- b)
- le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili,
- c)
- i fiori recisi di piante riprodotte artificialmente, e
- d)
- i frutti, loro parti o prodotti, di piante del genere Vanilla riprodotte artificialmente;
- #2
- designa tutte le parti e i prodotti, esclusi:
- a)
- i semi e i pollini, nonché
- b)
- i prodotti finiti e imballati, pronti per la vendita al dettaglio;
- #3
- designa radici intere o tranciate e parti di radici, eccetto le parti lavorate e i prodotti lavorati derivati come polveri, pillole, estratti, tonici, infusioni e merce confezionata;
- #4
- designa tutte le parti e i prodotti, esclusi:
- a)
- i semi (compresi i baccelli dei semi di Orchideaceae), le spore e i pollini (masse polliniche comprese); questa eccezione non vale per i semi di Cactaceae spp. esportati dal Messico e per i semi di Beccariophoenix madagascariensis e di Dypsis decaryi esportati dal Madagascar,
- b)
- le piantine o le colture di tessuti in vitro, in terreni solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili,
- c)
- i fiori recisi di piante riprodotte artificialmente,
- d)
- i frutti, nonché loro parti e prodotti, di piante del genere Vanilla (Orchidaceae) riprodotte naturalmente o artificialmente e della famiglia delle Cactaceae,
- e)
- i fusti, i fiori nonché loro parti e prodotti di piante riprodotte naturalmente o artificialmente del genere Opuntia, sottogenere Opuntia e Selenicereus (Cactaceae), e
- f)
- prodotti finiti di Aloe ferox ed Euphorbia antisyphilitica che sono imballati e pronti a essere spediti per la vendita al dettaglio;
- #5
- designa i tronchi, il legname segato e i fogli da impiallacciatura;
- #6
- designa i tronchi, il legname segato, i fogli da impiallacciatura e il compensato;
- #7
- designa i tronchi, i trucioli, le polveri e gli estratti;
- #8
- designa tutte le parti sotterranee (radici e rizomi) intere, parziali e polverizzate;
- #9
- designa tutte le parti e i prodotti, eccetto quelli recanti l’etichetta «Produced from Hoodia spp. material obtained through controlled harvesting and production under the terms of an agreement with the relevant CITES Management Authority of [Botswana under agreement No. BW/xxxxxx] [Namibia under agreement No. NA/xxxxxx] [South Africa under agreement No. ZA/xxxxxx]» [prodotto con materiale derivato da Hoodia spp. ottenuto mediante raccolta e produzione controllate in virtù di un accordo stipulato con la competente autorità d’esecuzione della CITES di [Botswana in base all’accordo n. BW/xxxxxx] [Namibia in base all’accordo n. NA/xxxxxx] [Sudafrica in base all’accordo n. ZA/xxxxxx];
- #10
- designa i tronchi, il legname segato e i fogli da impiallacciatura, inclusi i prodotti in legno non finiti destinati alla fabbricazione di archetti per strumenti ad arco;
- #11
- designa i tronchi, il legname segato, i fogli da impiallacciatura, il compensato, le polveri e gli estratti; i prodotti finiti elaborati a partire da tali estratti, compresi i profumi, non sono interessati da questa annotazione;
- #12
- designa tronchi, legname segato, fogli da impiallacciatura, compensato ed eterici estratti. I prodotti finiti che contengono tali estratti, compresi i profumi, sono esclusi da questa annotazione;
- #13
- designa la polpa (nota anche come «endosperma» o «copra») e tutti i prodotti che ne sono derivati;
- #14
- designare parti e prodotti, esclusi:
- a)
- semi e pollini,
- b)
- colture di piantine o di tessuti in vitro, in mezzi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili,
- c)
- frutti,
- d)
- foglie,
- e)
- polveri esauste di legno di agar, compresa la polvere compressa in tutte le sue forme, e
- f)
- prodotti finiti imballati e pronti per la vendita al dettaglio; questa deroga non riguarda trucioli di legno, perle, rosari e articoli intagliati.
- #15
- designa tutte le parti e i prodotti derivati, eccetto:
- a)
- foglie, fiori, polline, frutti e semi,
- b)
- prodotti di legno finiti delle specie di legno elencate fino a un peso massimo di 10kg per spedizione,
- c)
- strumenti musicali finiti, parti e accessori finiti di strumenti musicali,
- d)
- parti e prodotti derivati di Dalbergia cochinchinensis considerati nell’annotazione #4,
- e)
- parti e prodotti derivati di Dalbergia spp. originari e esportati dal Messico, considerati nell’annotazione #6;
- #16
- designa semi, frutti e oli.
- #17
- designa i tronchi, il legname segato, i fogli da impiallacciatura, il compensato e il legno lavorato2;
7. Le specie e i gradi tassonomici superiori di FLORA di cui all’Allegato I non sono provvisti di alcuna annotazione indicante che i relativi ibridi sottostanno alle disposizioni dell’Articolo III della Convenzione. Gli ibridi riprodotti artificialmente da una o più specie o da uno o più gradi tassonomici menzionati possono pertanto essere commercializzati con un documento certificante la riproduzione artificiale. Inoltre, i semi e i pollini (masse polliniche comprese), nonché i fiori recisi, le colture di piantine o di tessuti in vitro di questi ibridi, in mezzi solidi o liquidi e trasportati in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Convenzione.
8. Riserve della Svizzera:
La Convenzione non si applica alle seguenti specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione iscritte negli Allegati II e III:
- a)
- Riserve relative all’Allegato II
FAUNA | in vigore dal | |
Aves | ||
PSITTACIFORMES | ||
Cacatuidae | Eolophus roseicapillus | 06.06.1981 |
Psittacidae | ||
Agapornis spp. | 06.06.1981 | |
Amazona aestiva | 06.06.1981 | |
Myiopsitta monachus | 06.06.1981 | |
Reptilia | ||
SAURIA | ||
Lacertidae | Podarcis lilfordi | 22.10.1987 |
Podarcis pityusensis | 22.10.1987 | |
FLORA | ||
APOCYNACEAE | Hoodia spp. | 12.01.2005 |
tutte le parti e tutti i prodotti ad eccezione di quelli recanti un’etichetta menzionante «Produced from Hoodia spp. material obtained through controlled harvesting and production in collaboration under the terms of an agreement with the relevant CITES Management Authoritiy of [Botswana under agreement No. BW/xxxxxx] [Namibia under agreement No. NA/xxxxxx] [South Africa under agreement No. ZA/xxxxxx]». Prodotto a partire da esemplari di Hoodia spp. prelevati e prodotti in modo controllato nel rispetto di un accordo con l’organo di gestione CITES interessato [del Botswana secondo l’accordo n. BW/xxxxxx], [della Namibia secondo l’accordo n. NA/xxxxxx] o [del Sudafrica secondo l’accordo n. ZA/xxxxxx]. | ||
ASPARAGACEAE | Beaucarnea spp. | 02.01.2017 |
Allegato I | Allegato II | Allegato III |
Fauna | ||
Chordata | ||
Mammalia | ||
Artiodactyla | ||
Antilocapridae | ||
Antilocapra americana (soltanto le popolazioni del Messico) | ||
Bovidae | ||
Addax nasomaculatus | ||
Ammotragus lervia | ||
Antilope cervicapra (Nepal, Pakistan) | ||
Boselaphus tragocamelus (Pakistan) | ||
Bos gaurus3 | ||
Bos mutus4 | ||
Bos sauveli | ||
Bubalus arnee5 (Nepal) | ||
Bubalus depressicornis | ||
Bubalus mindorensis | ||
Bubalus quarlesi | ||
Budorcas taxicolor | ||
Capra caucasica Stambecco del Caucaso | ||
Capra falconeri | ||
Capra hircus aegagrus6 (Pakistan) | ||
Capra sibirica (Pakistan) | ||
Capricornis milneedwardsii | ||
Capricornis rubidus | ||
Capricornis sumatraensis | ||
Capricornis thar | ||
Cephalophus brookei | ||
Cephalophus dorsalis | ||
Cephalophus jentinki | ||
Cephalophus ogilbyi | ||
Cephalophus silvicultor | ||
Cephalophus zebra | ||
Damaliscus pygargus pygargus | ||
Gazella benettii (Pakistan) | ||
Gazella cuvieri | ||
Gazella dorcas (Algeria, Tunisia) | ||
Gazella leptoceros | ||
Hippotragus niger variani | ||
Kobus leche | ||
Naemorhedus baileyi | ||
Naemorhedus caudatus | ||
Naemorhedus goral | ||
Naemorhedus griseus | ||
Nanger dama | ||
Oryx dammah | ||
Oryx leucoryx | ||
Ovis ammon | ||
Ovis arabica | ||
Ovis bochariensis | ||
Ovis canadensis (soltanto la popolazione del Messico) | ||
Ovis collium | ||
Ovis cycloceros | ||
Ovis darwini | ||
Ovis gmelini (soltanto la popolazione di Cipro) | ||
Ovis hodgsonii | ||
Ovis jubata | ||
Ovis karelini | ||
Ovis nigrimontana | ||
Ovis polii | ||
Ovis punjabiensis | ||
Ovis severtzovi | ||
Ovis vignei | ||
Pantholops hodgsonii | ||
Philantomba monticola | ||
Pseudois nayaur (Pakistan) | ||
Pseudoryx nghetinhensis | ||
Rupicapra pyrenaica ornata Camoscio d’Abruzzo | ||
Saiga borealis7 | ||
Saiga tatarica8 | ||
Tetracerus quadricornis (Nepal) | ||
Camelidae | ||
Lama guanicoe | ||
Vicugna vicugna (escluse le popolazioni di: Argentina [le popolazioni delle province di Jujuy, Catamarca e Salta, e le popolazioni in semi-cattività delle province di Jujuy, Salta, Catamarca, La Rioja e San Juan]; Bolivia [l’intera popolazione]; Cile [popolazioni delle regioni di Tarapacá, Arica e Parinacota]; Ecuador [l’intera popolazione] e Perù [l’intera popolazione]) Vigogna | ||
Vicugna vicugna9 (soltanto le popolazioni di: Argentina [le popolazioni delle province di Jujuy, Catamarca e Salta, e le popolazioni in semi-cattività delle province di Jujuy, Salta, Catamarca, La Rioja e San Juan]; Bolivia [l’intera popolazione]; Cile [popolazioni delle regioni di Tarapacá, Arica e Parinacota]; Ecuador [l’intera popolazione] e Perù [l’intera popolazione]; le altre popolazioni sono incluse nell’allegato I) Vigogna | ||
Cervidae | ||
Axis calamianensis | ||
Axis kuhlii | ||
Axis porcinus (Pakistan) (ad eccezione delle sottospecie elencate nell’allegato I) | ||
Axis porcinus annamiticus | ||
Blastocerus dichotomus | ||
Cervus elaphus bactrianus | ||
Cervus elaphus barbarus (Algeria, Tunisia) | ||
Cervus elaphus hanglu | ||
Dama dama mesopotamica | ||
Hippocamelus spp. | ||
Mazama temama cerasina (Guatemala) | ||
Muntiacus crinifrons | ||
Muntiacus vuquangensis | ||
Odocoileus virginianus mayensis (Guatemala) | ||
Ozotoceros bezoarticus | ||
Pudu mephistophiles | ||
Pudu puda | ||
Rucervus duvaucelii | ||
Rucervus eldii | ||
Giraffidae (giraffe) | ||
Giraffa camelopardalis | ||
Hippopotamidae | ||
Hexaprotodon liberiensis | ||
Hippopotamus amphibius | ||
Moschidae | ||
Moschus spp. (soltanto le popolazioni di Afghanistan, Bhutan, India, Myanmar, Nepal e Pakistan) | ||
Moschus spp. (escluse le popolazioni di Afghanistan, Bhutan, India, Myanmar, Nepal e Pakistan) | ||
Suidae | ||
Babyrousa babyrussa | ||
Babyrousa bolabatuensis | ||
Babyrousa celebensis | ||
Babyrousa togeanensis | ||
Sus salvanius | ||
Tayassuidae | ||
Tayassuidae10 | ||
Catagonus wagneri | ||
Carnivora | ||
Ailuridae | ||
Ailurus fulgens | ||
Canidae | ||
Canis aureus (India) | ||
Canis lupus (soltanto le popolazioni di Bhutan, India, Nepal e Pakistan; esclusi la forma addomesticata e il dingo, denominati Canis lupus familiaris e Canis lupus dingo) Lupo | ||
Canis lupus (escluse le popolazioni di Bhutan, India, Nepal e Pakistan; esclusi la forma addomesticata e il dingo, denominati Canis lupus familiaris e Canis lupus dingo) | ||
Cerdocyon thous | ||
Chrysocyon brachyurus | ||
Cuon alpinus | ||
Lycalopex culpaeus | ||
Lycalopex fulvipes | ||
Lycalopex griseus | ||
Lycalopex gymnocercus | ||
Speothos venaticus | ||
Vulpes bengalensis (India) | ||
Vulpes cana | ||
Vulpes vulpes griffithi (India) | ||
Vulpes vulpes montana (India) | ||
Vulpes vulpes pusilla (India) | ||
Vulpes zerda | ||
Eupleridae | ||
Cryptoprocta ferox | ||
Eupleres goudotii | ||
Fossa fossana | ||
Felidae | ||
Felidae 11 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Acinonyx jubatus12 | ||
Caracal caracal (soltanto la popolazione dell’Asia) | ||
Catopuma temminckii | ||
Felis nigripes | ||
Herpailurus yagouaroundi (soltanto le popolazioni dell’America centrale e settentrionale) | ||
Leopardus geoffroyi | ||
Leopardus guttulus | ||
Leopardus jacobita | ||
Leopardus pardalis | ||
Leopardus tigrinus | ||
Leopardus wiedii | ||
Lynx pardinus | ||
Neofelis diardi | ||
Neofelis nebulosa | ||
Panthera leo13 (popolazione africane) | ||
Panthera leo (Soltanto le populazioni del India) | ||
Panthera onca | ||
Panthera pardus | ||
Panthera tigris | ||
Panthera unica | ||
Pardofelis marmorata | ||
Prionailurus bengalensis bengalensis (soltanto le popolazioni di Bangladesh, India e Thailandia) | ||
Prionailurus planiceps | ||
Prionailurus rubiginosus (soltanto le popolazioni dell’India) | ||
Puma concolor (soltanto le popolazioni delCosta Rica e Panama) | ||
Herpestidae | ||
Herpestes edwardsi (India, Pakistan) | ||
Herpestes fuscus (India) | ||
Herpestes javanicus (Pakistan) | ||
Herpestes javanicus auropunctatus (India) | ||
Herpestes smithii (India) | ||
Herpestes urva (India) | ||
Herpestes vitticollis (India) | ||
Hyaenidae | ||
Hyaena hyaena (Pakistan) | ||
Proteles cristata (Botswana) | ||
Mephitidae | ||
Conepatus humboldtii | ||
Mustelidae | ||
Lutrinae | ||
Lutrinae | ||
Aonyx capensis microdon (soltanto le popolazioni di Camerun e Nigeria) | ||
Aonyx cinerea | ||
Enhydra lutris nereis | ||
Lontra felina | ||
Lontra longicaudis | ||
Lontra provocax | ||
Lutra lutra | ||
Lutra nippon | ||
Lutrogale perspicillata | ||
Pteronura brasiliensis | ||
Mustelinae | ||
Eira barbara (Honduras) | ||
Martes flavigula (India) | ||
Martes foina intermedia (India) | ||
Martes gwatkinsii (India) | ||
Mellivora capensis (Botswana) | ||
Mustela altaica (India) | ||
Mustela erminea ferghanae (India) | ||
Mustela kathiah (India) | ||
Mustela nigripes | ||
Mustela sibirica (India) | ||
Odobenidae | ||
Odobenus rosmarus (Canada) | ||
Otariidae | ||
Arctocephalus spp. | ||
Arctocephalus townsendi | ||
Phocidae | ||
Mirounga leonina | ||
Monachus spp. | ||
Procyonidae | ||
Nasua narica (Honduras) | ||
Nasua nasua solitaria (Uruguay) | ||
Potos flavus (Honduras) | ||
Ursidae Orsi | ||
Ursidae (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Ailuropoda melanoleuca | ||
Helarctos malayanus | ||
Melursus ursinus | ||
Tremarctos ornatus | ||
Ursus arctos (soltanto le popolazioni di Bhutan, Cina, Messico e Mongolia) | ||
Ursus arctos isabellinus | ||
Ursus thibetanus | ||
Viverridae | ||
Arctictis binturong (India) | ||
Civettictis civetta (Botswana) | ||
Cynogale bennettii | ||
Hemigalus derbyanus | ||
Paguma larvata (India) | ||
Paradoxurus hermaphroditus (India) | ||
Paradoxurus jerdoni (India) | ||
Prionodon linsang | ||
Prionodon pardicolor | ||
Viverra civettina (India) | ||
Viverra zibetha (India) | ||
Viverricula indica (India) | ||
Cetacea | ||
Cetaceae14 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Balaenidae | ||
Balaena mysticetus | ||
Eubalaena spp. | ||
Balaenopteridae | ||
Balaenoptera acutorostrata (escluse le popolazioni della Groenlandia occidentale) | ||
Balaenoptera bonaerensis | ||
Balaenoptera boreali | ||
Balaenoptera edeni | ||
Balaenoptera musculus | ||
Balaenoptera omurai | ||
Balaenoptera physalus | ||
Megaptera novaeangliae | ||
Delphinidae | ||
Orcaella brevirostris | ||
Orcaella heinsohni | ||
Sotalia spp. | ||
Sousa spp. | ||
Eschrichtiidae Balena grigia | ||
Eschrichtius robustus | ||
Iniidae | ||
Lipotes vexillifer | ||
Neobalaenidae | ||
Caperea marginata | ||
Phocoenidae | ||
Neophocaena phocaenoides | ||
Phocoena sinus | ||
Physeteridae | ||
Physeter macrocephalus | ||
Platanistidae | ||
Platanista spp. | ||
Ziphiidae | ||
Berardius spp. | ||
Hyperoodon spp. | ||
Chiroptera | ||
Phyllostomidae | ||
Platyrrhinus lineatus (Uruguay) | ||
Pteropodidae Volpi volanti o Pteropti | ||
Acerodon spp. (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Acerodon jubatus | ||
Pteropus spp. (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I e escluso il Pteropus brunneus) Volpi volanti o Pteropi | ||
Pterotus insularis Pteropo delle isole Truk | ||
Pteropus loochoensis | ||
Pteropus mariannus | ||
Pteropus molossinus | ||
Pteropus pelewensis | ||
Pteropus pilosus | ||
Pteropus samoensis | ||
Pteropus tonganus | ||
Pteropus ualanus | ||
Pteropus yapensis | ||
Cingulata | ||
Dasypodidae | ||
Cabassous tatouay (Uruguay) | ||
Chaetophractus nationi15 | ||
Priodontes maximus | ||
Dasyuromorphia | ||
Dasyuridae Topi marsupiali | ||
Sminthopsis longicaudata Topo marsupiale dalla coda lunga | ||
Sminthopsis psammophila Topo marsupiale delle sabbie | ||
Diprotodontia | ||
Macropodidae Canguri, uallabi | ||
Dendrolagus inustus | ||
Dendrolagus ursinus | ||
Lagorchestes hirsutus | ||
Lagostrophus fasciatus | ||
Onychogalea fraenata Uallabi dalla briglie | ||
Phalangeridae Cuschi | ||
Phalanger intercastellanus Cusco orientale | ||
Phalanger mimicus Cusco meridionale o grigio | ||
Phalanger orientalis Falangero lanoso | ||
Spilocuscus kraemeri | ||
Spilocuscus maculatus Falangero o cusco macchiato | ||
Spilocuscus papuensis | ||
Potoroidae Ratti canguri, Bettonge | ||
Bettongia spp. Bettonge | ||
Vombatidae Vombati | ||
Lasiorhinus krefftii | ||
Lagomorpha | ||
Leporidae | ||
Caprolagus hispidus | ||
Romerolagus diazi | ||
Monotremata | ||
Tachyglossidae | ||
Zaglossus spp. | ||
Peramelemorphia | ||
Peramelidae Peramele | ||
Perameles bougainville | ||
Thylacomyidae Bilbi | ||
Macrotis lagot | ||
Perissodactyla | ||
Equidae | ||
Equus africanus16 | ||
Equus grevyi | ||
Equus hemionus | ||
Equus hemionus hemionus | ||
Equus hemionus khur | ||
Equus kiang | ||
Equus przewalskii | ||
Equus zebra hartmannae | ||
Equus zebra zebra | ||
Rhinocerotidae | ||
Rhinocerotidae (ad eccezione delle sottospecie elencate nell’allegato II) | ||
Ceratotherium simum simum17 (soltanto le popolazioni di Eswatini e Sudafrica) | ||
Tapiridae | ||
Tapiridae (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato II) | ||
Tapirus terrestris | ||
Pholidota | ||
Manidae Pangolini | ||
Manis spp.18 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Manis crassicaudata Pangolino indiano | ||
Manis culionensis Pangolino delle Filippine | ||
Manis gigantea Pangolino gigante | ||
Manis javanica Pangolino del Borneo | ||
Manis pentadactyla Pangolino cinese | ||
Manis temminckii Pangolino di Temminck o del Capo | ||
Manis tetradactyla Pangolino dalla coda lunga | ||
Manis tricuspis Pangolino arboreo o tricuspide | ||
Pilosa | ||
Bradypodidae | ||
Bradypus pygmaeus | ||
Bradypus variegates | ||
Myrmecophagidae | ||
Myrmecophaga tridactyla | ||
Tamandua mexicana (Guatemala) | ||
PRIMATES | ||
PRIMATES | ||
Atelidae | ||
Alouatta coibensis | ||
Alouatta palliata | ||
Alouatta pigra | ||
Ateles geoffroyi frontatus | ||
Ateles geoffroyi panamensis | ||
Brachyteles arachnoides | ||
Brachyteles hypoxanthus | ||
Oreonax flavicauda | ||
Cebidae | ||
Callimico goeldii | ||
Callithrix aurita | ||
Callithrix flaviceps | ||
Leontopithecus spp. | ||
Saguinus bicolor | ||
Saguinus geoffroyi | ||
Saguinus leucopus | ||
Saguinus martinsi | ||
Saguinus oedipus | ||
Saimiri oerstedii | ||
Cercopithecidae | ||
Cercocebus galeritus | ||
Cercopithecus diana | ||
Cercopithecus roloway | ||
Macaca silenus | ||
Macaca sylvanus | ||
Mandrillus leucophaeus | ||
Mandrillus sphinx | ||
Nasalis larvatus | ||
Piliocolobus kirkii | ||
Piliocolobus rufomitratus | ||
Presbytis potenziani | ||
Pygathrix spp. | ||
Rhinopithecus spp. | ||
Semnopithecus ajax | ||
Semnopithecus dussumieri | ||
Semnopithecus entellus | ||
Semnopithecus hector | ||
Semnopithecus hypoleucos | ||
Semnopithecus priam | ||
Semnopithecus schistaceus | ||
Simias concolor | ||
Trachypithecus geei | ||
Trachypithecus pileatus | ||
Trachypithecus shortridgei | ||
Cheirogaleidae | ||
Cheirogaleidae | ||
Daubentoniidae | ||
Daubentonia madagascariensis | ||
Hominidae | ||
Gorilla beringei | ||
Gorilla gorilla | ||
Pan spp. | ||
Pongo abelii | ||
Pongo pygmaeus | ||
Hylobatidae | ||
Hylobatidae | ||
Indriidae | ||
Indriidae | ||
Lemuridae | ||
Lemuridae | ||
Lepilemuridae | ||
Lepilemuridae | ||
Lorisidae | ||
Nycticebus spp. | ||
Pithecidae | ||
Cacajao spp. | ||
Chiropotes albinasus | ||
Proboscidea | ||
Elephantidae | ||
Elephas maximus | ||
Loxodonta africana (escluse le popolazioni di Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe) Elefante africano | ||
Loxodonta africana (soltanto le popolazioni di Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe)19 Elefante africano | ||
Rodentia | ||
Chinchillidae | ||
Chinchilla spp.20 | ||
Cuniculidae | ||
Cuniculus paca (Honduras) | ||
Dasyproctidae | ||
Dasyprocta punctata (Honduras) | ||
Erethizontidae | ||
Sphiggurus mexicanus (Honduras) | ||
Sphiggurus spinosus (Uruguay) | ||
Muridae | ||
Leporillus conditor | ||
Pseudomys fieldi praeconis | ||
Xeromys myoides | ||
Zyzomys pedunculatus | ||
Sciuridae | ||
Cynomys mexicanus | ||
Marmota caudata (India) | ||
Marmota himalayana (India) | ||
Ratufa spp. | ||
Scandentia | ||
Tupaiidae | ||
Tupaiidae | ||
Sirenia | ||
Dugongidae | ||
Dugong dugon | ||
Trichechidae Manati o Lamantini | ||
Trichechus inunguis | ||
Trichechus manatus | ||
Trichechus senegalensis | ||
AVES | ||
ANSERIFORMES | ||
Anatidae | ||
Anas aucklandica | ||
Anas bernieri | ||
Anas chlorotis | ||
Anas formosa | ||
Anas laysanensis | ||
Anas nesiotis | ||
Branta canadensis leucopareia | ||
Branta ruficollis | ||
Branta sandvicensis | ||
Cairina scutulata | ||
Coscoroba coscoroba | ||
Cygnus melanocoryphus | ||
Dendrocygna arborea | ||
Dendrocygna autumnalis (Honduras) | ||
Dendrocygna bicolor (Honduras) | ||
Oxyura leucocephala | ||
Rhodonessa caryophyllacea p.e. | ||
Sarkidiornis melanotos | ||
APODIFORMES | ||
Trochilidae | ||
Trochilidae | ||
Glaucis dohrnii | ||
CHARADRIIFORMES | ||
Burhinidae | ||
Burhinus bistriatus (Guatemala) | ||
Laridae | ||
Larus relictus | ||
Scolopacidae | ||
Numenius borealis | ||
Numenius tenuirostris | ||
Tringa guttifer | ||
CICONIIFORMES | ||
Balaenicipitidae | ||
Balaeniceps rex | ||
Ciconiidae | ||
Ciconia boyciana | ||
Ciconia nigra | ||
Jabiru mycteria | ||
Mycteria cinerea | ||
Phoenicopteridae | ||
Phoenicopteridae | ||
Threskiornithidae | ||
Eudocimus ruber | ||
Geronticus calvus | ||
Geronticus eremita | ||
Nipponia nippon | ||
Platalea leucorodia | ||
COLUMBIFORMES | ||
Columbidae | ||
Caloenas nicobarica | ||
Ducula mindorensis | ||
Gallicolumba luzonica | ||
Goura spp. | ||
Nesoenas mayeri (Maurizio) | ||
CORACIIFORMES | ||
Bucerotidae | ||
Aceros spp. | ||
Aceros nipalensis | ||
Anorrhinus spp. | ||
Anthracoceros spp. | ||
Berenicornis spp. | ||
Buceros spp. | ||
Buceros bicornis | ||
Penelopides spp. | ||
Rhinoplax vigil | ||
Rhyticeros spp. | ||
Rhyticeros subruficollis | ||
CUCULIFORMES | ||
Musophagidae | ||
Tauraco spp. | ||
FALCONIFORMES | ||
FALCONIFORMES (tutte le specie, esclusi il Caracara lutosa e la famiglia degli avvoltoi del nuovo mondo) | ||
Accipitridae | ||
Aquila adalberti | ||
Aquila heliaca | ||
Chondrohierax uncinatus wilsonii | ||
Haliaeetus albicilla | ||
Harpia harpyja | ||
Pithecophaga jefferyi | ||
Cathartidae | ||
Gymnogyps californianus | ||
Sarcoramphus papa (Honduras) | ||
Vultur gryphus | ||
Falconidae | ||
Falco araeus | ||
Falco jugger | ||
Falco newtoni (soltanto le popolazioni delle Seychelles) | ||
Falco pelegrinoides | ||
Falco peregrinus | ||
Falco punctatus | ||
Falco rusticolus | ||
GALLIFORMES | ||
Cracidae | ||
Crax alberti (Colombia) | ||
Crax blumenbachii | ||
Crax daubentoni (Colombia) | ||
Crax globulosa (Colombia) | ||
Crax rubra (Colombia, Guatemala, Honduras) | ||
Mitu mitu | ||
Oreophasis derbianus | ||
Ortalis vetula (Guatemala, Honduras) | ||
Pauxi pauxi (Colombia) | ||
Penelope albipennis | ||
Penelope purpurascens (Honduras) | ||
Penelopina nigra (Guatemala) | ||
Pipile jacutinga | ||
Pipile pipile | ||
Megapodiidae | ||
Macrocephalon maleo | ||
Phasianidae | ||
Argusianus argus | ||
Catreus wallichii | ||
Colinus virginianus ridgwayi | ||
Crossoptilon crossoptilon | ||
Crossoptilon mantchuricum | ||
Gallus sonneratii | ||
Ithaginis cruentus | ||
Lophophorus impejanus | ||
Lophophorus lhuysii | ||
Lophophorus sclateri | ||
Lophura leucomelanos (Pakistan) | ||
Lophura edwardsi | ||
Lophura swinhoii | ||
Meleagris ocellata (Guatemala) | ||
Pavo cristatus (Pakistan) | ||
Pavo muticus | ||
Polyplectron bicalcaratum | ||
Polyplectron germaini | ||
Polyplectron malacense | ||
Polyplectron napoleonis | ||
Polyplectron schleiermacheri | ||
Pucrasia macrolopha (Pakistan) | ||
Rheinardia ocellata | ||
Syrmaticus ellioti | ||
Syrmaticus humiae | ||
Syrmaticus mikado | ||
Syrmaticus reevesii | ||
Tetraogallus caspius | ||
Tetraogallus tibetanus | ||
Tragopan blythii | ||
Tragopan caboti | ||
Tragopan melanocephalus | ||
Tragopan satyra (Nepal) Tragopan satiro | ||
Tympanuchus cupido attwateri Tetraone di prateria di Attwater | ||
GRUIFORMES | ||
Gruidae | ||
Balearica pavonina | ||
Gruidae (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Grus americana | ||
Grus canadensis nesiotes | ||
Grus canadensis pulla | ||
Grus japonensis | ||
Grus leucogeranus | ||
Grus monacha | ||
Grus nigricollis | ||
Grus vipio | ||
Otididae | ||
Otididae (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Ardeotis nigriceps | ||
Chlamydotis macqueenii | ||
Chlamydotis undulata | ||
Houbaropsis bengalensis | ||
Rallidae | ||
Gallirallus sylvestris | ||
Rhynochetidae | ||
Rhynochetos jubatus | ||
Passeriformes | ||
Atrichornithidae | ||
Atrichornis clamosus | ||
Cotingidae | ||
Cephalopterus ornatus (Colombia) | ||
Cephalopterus penduliger (Colombia) | ||
Cotinga maculata | ||
Rupicola spp. | ||
Xipholena atropurpurea | ||
Emberizidae | ||
Gubernatrix cristata | ||
Paroaria capitata | ||
Paroaria coronata | ||
Tangara fastuosa | ||
Estrildidae | ||
Amandava formosa | ||
Lonchura oryzivora | ||
Poephila cincta cincta | ||
Fringillidae | ||
Carduelis cucullata | ||
Carduelis yarrellii | ||
Hirundinidae | ||
Pseudochelidon sirintarae | ||
Icteridae | ||
Xanthopsar flavus | ||
Meliphagidae | ||
Lichenostomus melanops cassidix | ||
Muscicapidae | ||
Acrocephalus rodericanus (Maurizio) | ||
Cyornis ruckii | ||
Dasyornis broadbenti litoralis | ||
Dasyornis longirostris | ||
Garrulax canorus | ||
Garrulax taewanus | ||
Leiothrix argentauris | ||
Leiothrix lutea | ||
Liocichla omeiensis | ||
Picathartes gymnocephalus | ||
Picathartes oreas | ||
Terpsiphone bourbonnensis (Maurizio) | ||
Paradisaeidae | ||
Paradisaeidae | ||
Pittidae | ||
Pitta guajana | ||
Pitta gurneyi | ||
Pitta kochi | ||
Pitta nympha | ||
Pycnonotidae | ||
Pycnonotus zeylanicus | ||
Sturnidae | ||
Gracula religiosa | ||
Leucopsar rothschildi | ||
Zosteropidae | ||
Zosterops albogularis | ||
PELECANIFORMES | ||
Fregatidae | ||
Fregata andrewsi | ||
Pelecanidae | ||
Pelecanus crispus | ||
Sulidae | ||
Papasula abbotti | ||
PICIFORMES | ||
Capitonidae | ||
Semnornis ramphastinus (Colombia) | ||
Picidae Picchi | ||
Dryocopus javensis richardsi | ||
Ramphastidae | ||
Baillonius bailloni (Argentina) | ||
Pteroglossus aracari | ||
Pteroglossus castanotis (Argentina) | ||
Pteroglossus viridis | ||
Ramphastos dicolorus (Argentina) | ||
Ramphastos sulfuratus | ||
Ramphastos toco | ||
Ramphastos tucanus | ||
Ramphastos vitellinus | ||
Selenidera maculirostris (Argentina) | ||
PODICIPEDIFORMES | ||
Podicipedidae | ||
Podilymbus gigas | ||
PROCELLARIIFORMES | ||
Diomedeidae | ||
Phoebastria albatrus | ||
PSITTACIFORMES | ||
PSITTACIFORMES (escluse le specie Agapornis roseicollis,Melopsittacus undulatus, Nymphicus hollandicus e Psittacula krameri) | ||
Cacatuidae | ||
Cacatua galerita | ||
Cacatua goffiniana | ||
Cacatua haematuropygia | ||
Cacatua moluccensis | ||
Cacatua sulphurea | ||
Eolophus roseicapillus | ||
Probosciger aterrimus | ||
Loriidae | ||
Eos histrio | ||
Vini ultramarina | ||
Psittacidae | ||
Agapornis spp. | ||
Amazona aestiva | ||
Amazona arausiaca | ||
Amazona auropalliata | ||
Amazona barbadensis | ||
Amazona brasiliensis | ||
Amazona finschi | ||
Amazona guildingii | ||
Amazona imperialis | ||
Amazona leucocephala | ||
Amazona oratrix | ||
Amazona pretrei | ||
Amazona rhodocorytha | ||
Amazona tucumana | ||
Amazona versicolor | ||
Amazona vinacea | ||
Amazona viridigenalis | ||
Amazona vittata | ||
Anodorhynchus spp. | ||
Ara ambiguus | ||
Ara glaucogularis | ||
Ara macao | ||
Ara militaris | ||
Ara rubrogenys | ||
Aratinga spp. | ||
Cyanoliseus patagonus | ||
Cyanopsitta spixii | ||
Cyanoramphus cookii | ||
Cyanoramphus forbesi | ||
Cyanoramphus novaezelandiae | ||
Cyanoramphus saisseti | ||
Cyclopsitta diphthalma coxeni | ||
Eunymphicus cornutus | ||
Geopsittacus occidentalis p.e. | ||
Guarouba guarouba | ||
Myiopsitta monachus | ||
Nandayus nenday | ||
Neophema chrysogaster | ||
Ognorhynchus icterotis | ||
Pezoporus wallicus | ||
Pionopsitta pileata | ||
Platycercus eximius | ||
Poicephalus senegalus | ||
Primolius couloni | ||
Primolius maracana | ||
Psephotus chrysopterygius | ||
Psephotus dissimilis | ||
Psephotus pulcherrimus p.e. | ||
Psittacula echo | ||
Psittacus erithacus Papagallo cenerino | ||
Pyrrhura cruentata | ||
Rhynchopsitta spp. | ||
Strigops habroptilus | ||
RHEIFORMES | ||
Rheidae | ||
Pterocnemia pennata (esclusa la popolazione dell’Argentina) | ||
Pterocnemia pennata pennata (soltanto la popolazione dell’Argentina) | ||
Rhea americana | ||
SPHENISCIFORMES | ||
Spheniscidae | ||
Spheniscus demersus | ||
Spheniscus humboldti | ||
STRIGIFORMES | ||
STRIGIFORMES (escluso lo Sceloglaux albifacies) | ||
Strigidae | ||
Heteroglaux blewitti | ||
Mimizuku gurneyi | ||
Ninox natalis | ||
Tytonidae | ||
Tyto soumagnei | ||
STRUTHIONIFORMES | ||
Struthionidae | ||
Struthio camelus (soltanto le popolazioni di Algeria, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Mali, Marocco, Mauritania, Niger, Nigeria, Repubblica centrafricana, Senegal e Sudan) | ||
TINAMIFORMES | ||
Tinamidae | ||
Tinamus solitarius | ||
TROGONIFORMES | ||
Trogonidae | ||
Pharomachrus mocinno | ||
Reptilia Rettili | ||
CROCODYLIA | ||
CROCODYLIA | ||
Alligatoridae | ||
Alligator sinesi | ||
Caiman crocodilus apaporiensis | ||
Caiman latirostris (esclusa la popolazione dell’Argentina) | ||
Melanosuchus niger21 (esclusa la popolazione di Ecuador e Brasile) | ||
Crocodylidae | ||
Crocodylus acutus (ad eccezione della popolazione del distretto di gestione integrata delle mangrovie di Bahia de Cispata, Tinajones, La Balsa e zone circostanti, del Dipartimento di Córdoba, Colombia, e della popolazione di Cuba e Messico, che sono incluse nell’allegato II ) | ||
Crocodylus acutus (Messico)22 | ||
Crocodylus cataphractus | ||
Crocodylus intermedius | ||
Crocodylus mindorensis | ||
Crocodylus moreletii (ad eccezione della popolazione del Belize che figura nell’allegato II con quota zero per gli esemplari selvatici scambiati a fini commerciali, e della popolazione del Messico, inclusa nell’allegato II) | ||
Crocodylus niloticus (ad eccezione delle popolazioni di Botswana, Egitto [soggette a quota zero per gli esemplari selvatici scambiati a fini commerciali], Etiopia, Kenya, Madagascar, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Uganda, Repubblica unita di Tanzania [soggetta a quota annua di esportazione di non oltre 1600 esemplari selvatici compresi trofei di caccia, oltre agli esemplari allevati], Zambia e Zimbabwe; queste popolazioni sono incluse nell’allegato II) | ||
Crocodylus palustris | ||
Crocodylus porosus (ad eccezione delle popolazioni di Australia, Indonesia, Malaysia [cattura di animali selvatici limitata allo stato di Sarawak; quota zero per gli esemplari selvatici per gli altri stati malesi (Sabah e Malaysia peninsulare); nessuna modifica alla quota zero se non approvata dalle parti della convenzione CITES] e Papua Nuova Guinea, che sono incluse nell’allegato II) | ||
Crocodylus rhombifer | ||
Crocodylus siamensis | ||
Osteolaemus tetraspis | ||
Tomistoma schlegelii | ||
Gavialidae | ||
Gavialis gangeticus | ||
Rhynchocephalia | ||
Sphenodontidae | ||
Sphenodon spp. | ||
Sauria | ||
Agamidae Agamidi | ||
Ceratophora spp. | ||
Ceratophora aspera23 | ||
Ceratophora erdeleni | ||
Ceratophora karu | ||
Ceratophora stoddartii24 | ||
Ceratophora tennentii | ||
Cophotis ceylanica | ||
Cophotis dumbara | ||
Lyriocephalus scutatus25 | ||
Saara spp. | ||
Uromastyx spp. | ||
Anguidae Lucertole alligatore | ||
Abronia spp.26 (ad eccezione delle specie incluse nell’allegato I) | ||
Abronia anzutoi | ||
Abronia campbelli | ||
Abronia fimbrata | ||
Abronia frosti | ||
Abronia meledona | ||
Chamaeleonidae Camaleonti | ||
Archaius spp. | ||
Bradypodion spp. (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Brookesia spp. | ||
Brookesia perarmata | ||
Calumma spp. | ||
Chamaeleo spp. | ||
Furcifer spp. | ||
Kinyongia spp. | ||
Nadzikambia spp. | ||
Rhampholeon spp. | ||
Rieppeleon spp. | ||
Trioceros spp. | ||
Cordylidae | ||
Cordylus spp. | ||
Eublepharidae | ||
Goniurosaurus spp. (Cina, Vietnam, escluse le specie indigene del Giappone) | ||
Gekkonidae Gechi | ||
Cnemaspis psychedelica | ||
Dactylocnemis spp. (Nouvelle-Zélande) | ||
Gekko gecko | ||
Gonatodes daudini | ||
Hoplodactylus spp. (Nuova Zelanda) | ||
Lygodactylus williamsi | ||
Mokopirirakau spp. (Nouvelle-Zélande) | ||
Nactus serpensinsula Geco dell’Isola Serpente | ||
Naultinus spp. | ||
Paroedura androyensis | ||
Paroedura masobe | ||
Phelsuma spp. Gechi diurni o Felsume | ||
Rhoptropella spp. | ||
Sphaerodactylus armasi (Cuba) | ||
Sphaerodactylus celicara (Cuba) | ||
Sphaerodactylus dimorphicus (Cuba) | ||
Sphaerodactylus intermedius (Cuba) | ||
Sphaerodactylus nigropunctatus alayoi (Cuba) | ||
Sphaerodactylus nigropunctatus granti (Cuba) | ||
Sphaerodactylus nigropunctatus lissodesmus (Cuba) | ||
Sphaerodactylus nigropunctatus ocujal (Cuba) | ||
Sphaerodactylus nigropunctatus strategus (Cuba) | ||
Sphaerodactylus notatus atactus (Cuba) | ||
Sphaerodactylus oliveri (Cuba) | ||
Sphaerodactylus pimienta (Cuba) | ||
Sphaerodactylus ruibali (Cuba) | ||
Toropuku spp. (Nouvelle-Zélande) | ||
Tukutuku spp. (Nouvelle-Zélande) | ||
Uroplatus spp. Gechi coda a foglia | ||
Woodworthia spp. (Nouvelle-Zélande) | ||
Helodermatidae | ||
Heloderma spp. | ||
Heloderma horridum charlesbogerti | ||
Iguanidae | ||
Amblyrhynchus cristatus | ||
Brachylophus spp. | ||
Conolophus spp. | ||
Ctenosaura spp. | ||
Cyclura spp. | ||
Iguana spp. | ||
Phrynosoma blainvilii | ||
Phrynosoma cerroense | ||
Phrynosoma coronatum | ||
Phrynosoma wigginsi | ||
Sauromalus varius | ||
Lacertidae | ||
Gallotia simonyi | ||
Podarcis lilfordi | ||
Podarcis pityusensis | ||
Lanthanotidae | ||
Lanthanotidae27 | ||
Polychrotidae Anoles | ||
Anolis agueroi (Cuba) | ||
Anolis baracoa (Cuba) | ||
Anolis barbatus (Cuba) | ||
Anolis chamaeleonides (Cuba) | ||
Anolis equestris (Cuba) | ||
Anolis guamuhaya (Cuba) | ||
Anolis luteogularis (Cuba) | ||
Anolis pigmaequestris (Cuba) | ||
Anolis purcus (Cuba) | ||
Scincidae | ||
Corucia zebrata | ||
Teiidae | ||
Crocodilurus amazonicus | ||
Dracaena spp. | ||
Tupinambis spp. | ||
Varanidae | ||
Varanus spp. | ||
Varanus bengalensis | ||
Varanus flavescens | ||
Varanus griseus | ||
Varanus komodoensis | ||
Varanus nebulosus | ||
Xenosauridae | ||
Shinisaurus crocodilurus | ||
SERPENTES Serpenti | ||
Boidae | ||
Boidae | ||
Acrantophis spp. | ||
Boa constrictor occidentalis | ||
Epicrates inornatus | ||
Epicrates monensis | ||
Epicrates subflavus | ||
Sanzinia madagascariensis | ||
Bolyeriidae | ||
Bolyeriidae | ||
Bolyeria multocarinata | ||
Casarea dussumieri | ||
Colubridae | ||
Atretium schistosum (India) | ||
Cerberus rhynchops (India) | ||
Clelia clelia | ||
Cyclagras gigas | ||
Elachistodon westermanni | ||
Ptyas mucosus | ||
Xenochrophis piscator (India) | ||
Elapidae | ||
Hoplocephalus bungaroides | ||
Micrurus diastema (Honduras) | ||
Micrurus nigrocinctus (Honduras) | ||
Naja atra | ||
Naja kaouthia | ||
Naja mandalayensis | ||
Naja naja | ||
Naja oxiana | ||
Naja philippinensis | ||
Naja sagittifera | ||
Naja samarensis | ||
Naja siamensis | ||
Naja sputatrix | ||
Naja sumatrana | ||
Ophiophagus hannah | ||
Loxocemidae | ||
Loxocemidae | ||
Pythonidae | ||
Pythonidae | ||
Python molurus molurus | ||
Tropidophiidae | ||
Tropidophiidae | ||
Viperidae | ||
Atheris desaixi | ||
Bitis worthingtoni | ||
Crotalus durissus (Honduras) | ||
Daboia russelii (India) | ||
Pseudocerastes urarachnoides | ||
Trimeresurus mangshanensis Crotalo di Mangshan | ||
Vipera ursinii (soltanto le popolazioni dell’Europa, esclusa l’area dell’ex Unione Sovietica) | ||
Vipera wagneri | ||
TESTUDINES | ||
Carettochelyidae | ||
Carettochelys insculpta | ||
Chelidae | ||
Chelodina mccordi28 | ||
Pseudemydura umbrina | ||
Cheloniidae | ||
Cheloniidae | ||
Chelydridae | ||
Chelydra serpentina (USA) | ||
Macroclemys temminckii (USA) | ||
Dermatemydidae | ||
Dermatemys mawii | ||
Dermochelyidae | ||
Dermochelys coriacea | ||
Emydidae Tartarughe scatola, tartarughe acquatiche | ||
Clemmys guttata Testuggine palustre punteggiata | ||
Emydoidea blandingii Tartaruga di Blanding | ||
Glyptemys insculpta | ||
Glyptemys muhlenbergii | ||
Graptemys spp. (USA) | ||
Malaclemys terrapin | ||
Terrapene spp. | ||
Terrapene coahuila | ||
Geoemydidae | ||
Batagur affinis | ||
Batagur baska Tartaruga fluviale indiana | ||
Batagur borneoensis29 | ||
Batagur dhongoka | ||
Batagur kachuga | ||
Batagur trivittata30 | ||
Cuora spp.31 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) Tartarughe scatole asiatiche | ||
Cuora bourreti | ||
Cuora picturata | ||
Cyclemys spp. Tartarughe foglia asiatiche | ||
Geoclemys hamiltonii Tartaruga di Hamilton | ||
Geoemyda japonica | ||
Geoemyda spengleri Tartaruga foglia a petto nero | ||
Hardella thurjii Tartaruga di fiume incoronata | ||
Heosemys annandalii32 | ||
Heosemys depressa33 | ||
Heosemys grandis Tartaruga palustre asiatica gigante | ||
Heosemys spinosa Tartaruga spinosa | ||
Leucocephalon yuwonoi | ||
Malayemys macrocephala | ||
Malaemys subtrijuga | ||
Mauremys annamensis | ||
Mauremys iversoni (Cina) | ||
Mauremys japonica Testuggine del Giappone | ||
Mauremys megalocephala (Cina) Testuggine palustre cinese a capo grosso | ||
Mauremys mutica Testuggine palustre asiatica gialla | ||
Mauremys nigricans | ||
Mauremys pritchardi (Cina) | ||
Mauremys reevesii (Cina) | ||
Mauremys sinensis (Cina) | ||
Melanochelys tricarinata | ||
Melanochelys trijuga Tartaruga nera indiana | ||
Morenia ocellata | ||
Morenia petersi | ||
Notochelys platynota | ||
Ocadia glyphistoma (Cina) | ||
Ocadia philippeni (Cina) | ||
Orlitia borneensis34 | ||
Pangshura spp. | ||
Pangshura tecta Tartaruga a tetto dell’India | ||
Sacalia bealei | ||
Sacalia pseudocellata (Cina) | ||
Sacalia quadriocellata | ||
Siebenrockiella crassicollis | ||
Siebenrockiella leytensis | ||
Vijayachelys silvatica | ||
Platysternidae Platisterno capogrosso | ||
Platysternia spp. | ||
Podocnemididae | ||
Erymnochelys madagascariensis Podocnemide del Madagascar | ||
Peltocephalus dumerilianus | ||
Podocnemis spp. | ||
Testudinidae Testuggini | ||
Testudinidae35 | ||
Astrochelys radiata | ||
Astrochelys yniphora | ||
Chelonoidis nigra | ||
Geochelone elegans | ||
Geochelone platynota Testuggine stellata del Myanmar | ||
Gopherus flavomarginatus | ||
Malacochersus tornieri | ||
Psammobates geometricus | ||
Pyxis arachnoides | ||
Pyxis planicauda | ||
Testudo kleinmanni | ||
Trionychidae | ||
Amyda cartilaginea Tartaruga dal guscio molle asiatica | ||
Apalone ferox (USA) | ||
Apalone mutica (USA) | ||
Apalone spinifera [USA (ad eccezione delle sottospecie incluse nell’allegato I)] | ||
Apalone spinifera atra Tartaruga dal guscio molle nera | ||
Chitra spp. | ||
Chitra chitra | ||
Chitra vandijki | ||
Cyclanorbis elegans | ||
Cyclanorbis senegalensis | ||
Cycloderma aubryi | ||
Cycloderma frenatum | ||
Dogania subplana Tartaruga dal guscio molle della Malesia | ||
Lissemys ceylonensis | ||
Lissemys punctata Tartaruga alata indiana | ||
Lissemys scutata | ||
Nilssonia formosa Tartaruga dal guscio molle pavonina del Myanmar | ||
Nilssonia gangeticus Tartaruga dal guscio molle del Gange | ||
Nilssonia hurum | ||
Nilssonia leithii Tartaruga dal guscio molle di Leith | ||
Nilssonia nigricans | ||
Palea steindachneri Tartaruga dal guscio molle dal collo caruncolato | ||
Pelochelys spp. | ||
Pelodiscus axenaria | ||
Pelodiscus maackii | ||
Pelodiscus parviformis | ||
Rafetus euphraticus | ||
Rafetus swinhoei Tartaruga dal guscio molle gigante dello Yang—Tze | ||
Trionyx triunguis | ||
Amphibia Anfibi | ||
Anura Rane e rospi | ||
Aromobatidae Rane arboricole criptiche | ||
Allobates femoralis | ||
Allobates hodli | ||
Allobates myersi | ||
Allobates rufulus | ||
Allobates zaparo | ||
Bufonidae Rospi | ||
Altiphrynoides spp. | ||
Amietophrynus superciliaris | ||
Atelopus zeteki | ||
Incilius periglenes Rospo dorato | ||
Nectophrynoides spp. Rospi vivipari africani | ||
Nimbaphrynoides spp. | ||
Calyptocephalellidae | ||
Calyptocephalella gayi (Chile) | ||
Dendrobatidae | ||
Adelphobates spp. | ||
Ameerega spp. | ||
Andinobates spp. | ||
Dendrobates spp. Dendrobatidi | ||
Epipedobates spp. | ||
Exidobates spp. | ||
Hyloxalus azureiventris | ||
Minyobates spp. | ||
Oophaga spp. | ||
Phyllobates spp. Fillobati | ||
Ranitomeya spp. | ||
Dicroglossidae Ranidi | ||
Euphlyctis hexadactylus | ||
Hoplobatrachus tigerinus | ||
Hylidae | ||
Agalychnis spp. | ||
Mantellidae | ||
Mantella spp. | ||
Microhylidae | ||
Dyscophus antongilii Rana pomodoro | ||
Dyscophus guineti | ||
Dyscophus insularis | ||
Scaphiophryne gottlebei | ||
Scaphiophryne boribory | ||
Scaphiophryne marmorat | ||
Scaphiophryne spinosa | ||
Myobatrachidae | ||
Rheobatrachus spp. (esclusi il Rheobatrachus silus e il Rheobatrachus vitellinus) | ||
Telmatobiidae | ||
Telmatobius culeus | ||
CAUDATA | ||
Ambystomatidae | ||
Ambystoma dumerilii | ||
Ambystoma mexicanum | ||
Cryptobranchidae Salamandre giganti | ||
Andrias spp. Salamandre giganti | ||
Cryptobranchus alleganiensis (Stati Uniti) Salamandra alligatore | ||
Hynobiidae Salamandre asiatiche | ||
Hynobius amjiensis (Cina) | ||
Salamandridae | ||
Echinotriton chinhaiensis | ||
Echinotriton maxiquadratus | ||
Neurergus kaiseri | ||
Paramesotriton spp. | ||
Salamandra algira (Algerien) | ||
Tylototriton spp. | ||
Elasmobranchii Squali e razze | ||
CARCHARHINIFORMES | ||
Carcharhinidae Squali requiem | ||
Carcharhinus falciformis Squalo setoso | ||
Carcharhinus longimanus Squalo longimanus | ||
Sphyrnidae Squali martello | ||
Sphyrna lewini (Costa Rica) Squalo martello smerlato | ||
Sphyrna mokarran Squalo martello maggiore | ||
Sphyrna zygaena | ||
LAMNIFORMES | ||
Alopiidae Squali lamniformi | ||
Alopias spp. Squali lamniformi | ||
Cetorhinidae | ||
Cetorhinus maximus | ||
Lamnidae Squali bianchi | ||
Carcharodon carcharias Squalo bianco | ||
Isurus oxyrinchus | ||
Mako pinna corta | ||
Isurus paucus | ||
Mako pinna lunga | ||
Lamna nasus Smeriglio | ||
MYLIOBATIFORMES | ||
Myliobatidae | ||
Manta spp. | ||
Mobula spp. | ||
Potamotrygonidae | ||
Paratrygon aiereba (Colombia) | ||
Potamotrygon spp. (Brasile) | ||
Potamotrygon constellata (Colombia) | ||
Potamotrygon magdalenae (Colombia) | ||
Potamotrygon motoro (Colombia) | ||
Potamotrygon orbignyi (Colombia) | ||
Potamotrygon schroederi (Colombia) | ||
Potamotrygon scobina (Colombia) | ||
Potamotrygon yepezi (Colombia) | ||
ORECTOLOBIFORMES | ||
Rhincodontidae Squali balena | ||
Rhincodon typus Squalo balena | ||
PRISTIFORMES Sägerochen | ||
Pristidae | ||
RHINOPRISTIFORMES | ||
Glaucostegidae | ||
Glaucostegus spp. | ||
Rhinidae | ||
Rhinidae | ||
Rajiformes | ||
Actinopterygii | ||
ACIPENSERIFORMES | ||
ACIPENSERIFORMES (escluse le specie nell’allegato I) | ||
Acipenseridae | ||
Acipenser brevirostrum | ||
Acipenser sturio | ||
ANGUILLIFORMES | ||
Anguillidae | ||
Anguilla anguilla | ||
CYPRINIFORMES | ||
Catostomidae | ||
Chasmistes cujus | ||
Cyprinidae | ||
Caecobarbus geertsi | ||
Probarbus jullieni | ||
OSTEOGLOSSIFORMES | ||
Arapaimidae | ||
Arapaima gigas Arapaima, Piracucù | ||
Osteoglossidae | ||
Scleropages aureus | ||
Scleropages formosus (comprende la nuova specie descritta di recente Scleropages inscriptus) Scleropage asiatico | ||
Scleropages legendrei | ||
Scleropages macrocephalus | ||
PERCIFORMES | ||
Labridae | ||
Cheilinus undulatus | ||
Pomacanthidae | ||
Holacanthus clarionensis Pesce angelo di Clarion | ||
Sciaenidae | ||
Totoaba macdonaldi | ||
SILURIFORMES | ||
Loricariidae | ||
Hypancistrus zebra (Brasile) Pesce gatto zebra | ||
Pangasiidae | ||
Pangasianodon gigas | ||
SYNGNATHIFORMES | ||
Syngnathidae | ||
Hippocampus spp. | ||
Sarcopterygii | ||
CERATODONTIFORMES | ||
Ceratodontidae | ||
Neoceratodus forsteri | ||
COELACANTHIFORMES | ||
Latimeriidae | ||
Latimeria spp. | ||
Echinodermata | ||
Holothuroidea | ||
ASPIDOCHIROTIDA | ||
Holothuriidae | ||
Holothuria (Microthele) fuscogilva36 | ||
Holothuria (Microthele) nobilis37 | ||
Holothuria (Microthele) whitmaei38 | ||
Stichopodidae | ||
Isostichopus fuscus (Ecuador) | ||
Arthropoda | ||
Arachnida | ||
ARANEAE | ||
Theraphosidae | ||
Aphonopelma albiceps | ||
Aphonopelma pallidum | ||
Brachypelma spp. | ||
Poecilotheria spp. | ||
SCORPIONES | ||
Scorpionidae | ||
Pandinus camerounensis | ||
Pandinus dictator | ||
Pandinus gambiensis | ||
Pandinus imperator | ||
Pandinus roeseli | ||
Insecta | ||
COLEOPTERA | ||
Dynastidae | ||
Dynastes satanas | ||
Lucanidae | ||
Colophon spp. (Sudafrica) | ||
LEPIDOPTERA Farfalle | ||
Nymphalidae | ||
Agrias amydon boliviensis (Bolivia) | ||
Morpho godartii lachaumei (Bolivia) | ||
Prepona praeneste buckleyana (Bolivia) | ||
Papilionidae Ornitottere e Papilionidi | ||
Achillides chikae chikae (Papilio chikae) | ||
Achillides chikae hermeli | ||
Atrophaneura jophon | ||
Atrophaneura pandiyana | ||
Bhutanitis spp. | ||
Ornithoptera spp. | ||
Ornithoptera alexandrae | ||
Papilio homerus Papilio di Omero | ||
Papilio hospiton Macaone di Sardegna | ||
Parides burchellanus | ||
Parnassius apollo | ||
Teinopalpus spp. | ||
Trogonoptera spp. | ||
Troides spp. | ||
Annelida | ||
Hirudinoidea | ||
ARHYNCHOBDELLIDA | ||
Hirudinidae | ||
Hirudo medicinalis | ||
Hirudo verbena | ||
Mollusca | ||
Bivalvia | ||
MYTILOIDA | ||
Mytilidae | ||
Lithophaga lithophaga | ||
UNIONIDA | ||
Unionidae | ||
Conradilla caelata | ||
Cyprogenia aberti | ||
Dromus dromas | ||
Epioblasma curtisi | ||
Epioblasma florentina | ||
Epioblasma sampsoni | ||
Epioblasma sulcata perobliqua | ||
Epioblasma torulosa gubernaculum | ||
Epioblasma torulosa rangiana | ||
Epioblasma torulosa torulosa | ||
Epioblasma turgidula | ||
Epioblasma walkeri | ||
Fusconaia cuneolus | ||
Fusconaia edgariana | ||
Lampsilis higginsii | ||
Lampsilis orbiculata orbiculata | ||
Lampsilis satura | ||
Lampsilis virescens | ||
Plethobasus cicatricosus | ||
Plethobasus cooperianus | ||
Pleurobema clava | ||
Pleurobema plenum | ||
Potamilus capax | ||
Quadrula intermedia | ||
Quadrula sparsa | ||
Toxolasma cylindrella | ||
Unio nickliniana | ||
Unio tampicoensis tecomatensis | ||
Villosa trabalis | ||
VENEROIDA | ||
Tridacnidae | ||
Tridacnidae | ||
Cephalopoda | ||
NAUTILIDA | ||
Nautilidae | ||
Gastropoda | ||
Cepolidae | ||
Polymita spp. | ||
Archaeogastropoda | ||
MESOGASTROPODA | ||
Strombidae | ||
Strombus gigas | ||
STYLOMMATOPHORA | ||
Achatinellidae | ||
Achatinella spp. | ||
Camaenidae | ||
Papustyla pulcherrima | ||
Cnidaria | ||
Anthozoa | ||
ANTIPTHARIA | ||
ANTIPATHARIA | ||
GORGONACEAE | ||
Corallidae | ||
Corallium elatius (Cina) | ||
Corallium japonicum (Cina) | ||
Corallium konjoi (Cina) | ||
Corallium secundum (Cina) | ||
HELIOPORACEAE | ||
Helioporidae | ||
Helioporidae39 | ||
SCLERACTINIA | ||
SCLERACTINIA40 | ||
STOLONIFERA | ||
Tubiporidae | ||
Tubiporidae41 | ||
Hydrozoa | ||
MILLEPORINA | ||
Milleporidae | ||
Milleporidae42 | ||
STYLASTERINA | ||
Stylasteridae | ||
Stylasteridae43 | ||
Flora (Piante) | ||
Agavaceae | ||
Agave parviflora | ||
Agave victoriae—reginae #4 | ||
Nolina interrata (incluse tutte le parti e i prodotti, e in particolare i semi) | ||
Yucca queretaroensis | ||
Amaryllidaceae | ||
Galanthus spp. #4 | ||
Sternbergia spp. #4 | ||
Anacardiaceae | ||
Operculicarya decaryi | ||
Operculicarya hyphaenoides | ||
Operculicarya pachypus | ||
Apocynaceae | ||
Hoodia spp. #9 | ||
Pachypodium spp. #4 | ||
Pachypodium ambongense | ||
Pachypodium baronii (comprende la var. windsorii) | ||
Pachypodium decaryi | ||
Rauvolfia serpentina #2 | ||
Araliaceae | ||
Panax ginseng #3 (soltanto la popolazione della Russia) | ||
Panax quinquefolius #3 | ||
Araucariaceae | ||
Araucaria araucana | ||
Asparagaceae | ||
Beaucarnea spp. Piede d’elefante | ||
Berberidaceae | ||
Podophyllum hexandrum #2 | ||
Bromeliaceae | ||
Tillandsia harrisii #4 | ||
Tillandsia kammii #4 | ||
Tillandsia xerographica #4 | ||
Cactaceae | ||
Cactaceae.44 #4, esclusi Pereskia spp., Pereskiopsis spp. e Quiabentia spp., comrpesi, tra gli altri, Peyote (Lophophora williamsii), San Pedro (Echinopsis pachanoi), regina della notte (Selenicereus grandiflorus), fico d’India o nopal (Opuntia spp.), Pitaya (Hylocereus spp., Selenicereus spp.), «palos de agua», «rainsticks» o «bastoni della pioggia» (Corryocactus spp., Echinopsis spp., Eulychnia spp.) | ||
Ariocarpus spp. | ||
Astrophytum asterias | ||
Aztekium ritteri | ||
Coryphantha werdermannii | ||
Discocactus spp. | ||
Discocactus horstii | ||
Echinocereus ferreiranus ssp. Lindsayorum | ||
Echinocereus schmollii | ||
Escobaria minima | ||
Escobaria sneedii | ||
Mammillaria pectinifera (incluso ssp. Solisioides) | ||
Melocactus conoideus | ||
Melocactus deinacanthus | ||
Melocactus glaucescens | ||
Melocactus paucispinus | ||
Obregonia denegrii | ||
Pachycereus militaris | ||
Pediocactus bradyi | ||
Pediocactus knowltonii | ||
Pediocactus paradinei | ||
Pediocactus peeblesianus | ||
Pediocactus sileri | ||
Pelecyphora spp. | ||
Sclerocactus blainei | ||
Sclerocactus brevihamatus ssp. tobuschii | ||
Sclerocactus brevispinus | ||
Sclerocactus cloverae | ||
Sclerocactus erectocentrus | ||
Sclerocactus glaucus | ||
Sclerocactus mariposensis | ||
Sclerocactus mesae—verdae | ||
Sclerocactus nyensis | ||
Sclerocactus papyracanthus | ||
Sclerocactus pubispinus | ||
Sclerocactus sileri | ||
Sclerocactus wetlandicus | ||
Sclerocactus wrightiae | ||
Strombocactus spp. | ||
Turbinicarpus spp. | ||
Uebelmannia spp. | ||
Caryocaraceae | ||
Caryocar costaricense #4 | ||
Compositae (Asteraceae) Asteracee | ||
Saussurea costus (nota anche come S. lappa, Aucklandia lappa o A. costus) Lappa Bardena | ||
Cucurbitaceae | ||
Zygosicyos pubescens | ||
Zygosicyos tripartitus | ||
Cupressaceae | ||
Fitzroya cupressoides | ||
Pilgerodendron uviferum | ||
Widdringtonia whytei | ||
Cyatheaceae | ||
Cyathea spp. #4 | ||
Cycadaceae | ||
Cycadaceae #4 | ||
Cycas beddomei | ||
Dicksoniaceae | ||
Cibotium barometz #4 | ||
Dicksonia spp. #4 (popolazioni d’America) | ||
Didiereaceae | ||
Didieraceae #4 | ||
Dioscoreaceae | ||
Dioscorea deltoidea #4 | ||
Droseraceae | ||
Dionaea muscipula #4 | ||
Ebenaceae Ebani | ||
Diospyros spp #5 (Popolazioni del Madagascar) | ||
Euphorbiaceae | ||
Euphorbia spp.45 #4 (soltanto le specie succulente che figuravano nell’edizione aggiornata di «The CITES Checklist of Succulent Euphorbia Taxa»); comprende, tra le altre, E. antisyphilitica | ||
Euphorbia ambovombensis | ||
Euphorbia capsaintemariensis | ||
Euphorbia cremersii (comprende la forma viridifolia e la var. rakotozafyi) | ||
Euphorbia cylindrifolia (comprende la ssp. tuberifera) | ||
Euphorbia decaryi (comprende le vars. ampanihyensis, robinsonii e spirosticha) | ||
Euphorbia francoisii | ||
Euphorbia moratii (comprende le vars. antsingiensis, bemarahensis e multiflora) | ||
Euphorbia parvicyathophora | ||
Euphorbia quartziticola | ||
Euphorbia tulearensis | ||
Fagaceae Faggi, Querce | ||
Quercus mongolica #5 (Federazione russa) | ||
Fouquieriaceae | ||
Fouquieria columnaris #4 | ||
Fouquieria fascicolata | ||
Fouquieria purpusii | ||
Gnetaceae | ||
Gnetum montanum #1 (Nepal) | ||
Juglandaceae | ||
Oreomunnea pterocarpa #4 | ||
Lauraceae | ||
Aniba rosaeodora #12 | ||
Leguminosae (Fabaceae) Leguminose | ||
Dalbergia spp. #15 (ad eccezione delle specie incluse nell’allegato I) | ||
Dalbergia nigra Palissandro brasiliano | ||
Dipteryx panamensis (Costa Rica, Nicaragua) Almendro | ||
Guibourtia demeusei #15 | ||
Guibourtia pellegriniana #15 | ||
Guibourtia tessmanii #15 | ||
Paubrasilia echinata #10 | ||
Pericopsis elata #17 | ||
Platymiscium parviflorum #4 | ||
Pterocarpus erinaceus | ||
Pterocarpus santalinus #7 | ||
Pterocarpus tinctorius #6 | ||
Senna meridionalis | ||
Liliaceae (Aloaceae) | ||
Aloe spp. #4 (esclusa Aloe vera, chiamata anche Aloe barbadensis e prodotti finiti di Aloe ferox – Aloe del Capo che sono imballati e pronti a essere spediti per la vendita al dettaglio) | ||
Aloe albida | ||
Aloe albiflora | ||
Aloe alfredii | ||
Aloe bakeri | ||
Aloe bellatula | ||
Aloe calcairophila | ||
Aloe compressa (comprende le vars. paucituberculata,rugosquamosa e schistophila) | ||
Aloe delphinensis | ||
Aloe descoingsii | ||
Aloe fragilis | ||
Aloe haworthioides (comprende la var. aurantiaca) | ||
Aloe helenae | ||
Aloe laeta (comprende la var. maniaensis) | ||
Aloe parallelifolia | ||
Aloe parvula | ||
Aloe pillansii | ||
Aloe polyphylla | ||
Aloe rauhii | ||
Aloe suzannae | ||
Aloe versicolor | ||
Aloe vossii | ||
Magnoliaceae | ||
Magnolia liliifera var. obovata #1 (Nepal) | ||
Malvaceae | ||
Adansonia granididieri #16 Baobab | ||
Meliaceae Mogani, Cedri | ||
Cedrela46 spp. [soltanto le popolazioni neotropicali (America centrale e settentrionale)] | ||
Cedrela fissilis47 #5 (Bolivia, Brasile) | ||
Cedrela lilloi48 #5 (Bolivia, Brasile) | ||
Cedrela odorata49 #5 (Bolivia, Brasile, Colombia, Guatemala, Perù) Cedro spagnolo | ||
Swietenia humilis #4 | ||
Swietenia macrophylla #6 [soltanto le popolazioni neotropicali (America centrale e settentrionale)] | ||
Swietenia mahagoni #5 | ||
Nepenthaceae | ||
Nepenthes spp. #4 | ||
Nepenthes khasiana | ||
Nepenthes rajah | ||
Oleaceae Olivi, Frassini | ||
Fraxinus mandshurica #5 (Federazione russa) | ||
Orchidaceae Orchidee | ||
Orchidaceae50 #4 comprende, tra le altre, il salep | ||
Aerangis ellisii51 | ||
Cattleya jongheana52 | ||
Cattleya lobata53 | ||
Dendrobium cruentum54 | ||
Mexipedium xerophyticum55 | ||
Paphiopedilum spp.56 | ||
Peristeria elata57 | ||
Phragmipedium spp.58 | ||
Renanthera imschootiana59 | ||
Orobanchaceae | ||
Cistanche deserticola #4 | ||
Palmae (Arecaceae) Palme | ||
Beccariophoenix madagascariensis #4 | ||
Dypsis decasyi #4 | ||
Dypsis decipiens | ||
Lemurophoenix halleuxii | ||
Lodoicea maldivica #13 (Seychelles) Cocco di mare (noce delle Seychelles) | ||
Marojejya darianii | ||
Ravenea louvelii | ||
Ravenea rivularis | ||
Satranala decussilvae | ||
Voanioala gerardii | ||
Papaveraceae | ||
Meconopsis regia #1 (Nepal) | ||
Passifloraceae | ||
Adenia firingalavensis | ||
Adenia olaboensis | ||
Adenia subsessilifolia | ||
Pedaliaceae Familia delle pedaliacee | ||
Uncarina grandidieri | ||
Uncarina stellulifera | ||
Pinaceae | ||
Abies guatemalensis | ||
Pinus koraiensis #5 (Russia) | ||
Podocarpaceae | ||
Podocarpus neriifolius #1 (Nepal) | ||
Podocarpus parlatorei | ||
Portulacaceae | ||
Anacampseros spp. #4 | ||
Avonia spp. #4 | ||
Lewisia serrata #4 | ||
Primulaceae | ||
Cyclamen60 spp. #4 | ||
Ranunculaceae | ||
Adonis vernalis #2 | ||
Hydrastis canadensis #8 | ||
Rosaceae | ||
Prunus africana #4 | ||
Rubiaceae | ||
Balmea stormiae | ||
Santalaceae | ||
Osyris lanceolata #2 (Popolazioni di Burundi, Etiopia, Kenya, Ruanda, Uganda e Repubblica Unita della Tanzania) | ||
Sarraceniaceae | ||
Sarracenia spp. #4 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Sarracenia oreophila | ||
Sarracenia rubra ssp. alabamensis | ||
Sarracenia rubra ssp. jonesii | ||
Scrophulariaceae | ||
Picrorhiza kurrooa #2 (eccetto Picrorhiza scrophulariiflora) | ||
Stangeriaceae | ||
Bowenia spp. #4 | ||
Stangeria eriopus | ||
Taxaceae | ||
Taxus chinensis comprese le sottospecie #2 | ||
Taxus cuspidata comprese le sottospecie61 #2 | ||
Taxus fuana comprese le sottospecie #2 | ||
Taxus sumatrana comprese le sottospecie #2 | ||
Taxus wallichiana #2 | ||
Thymelaeaceae (Aquilariaceae) | ||
Aquilaria spp. #14 Legno di agar | ||
Gonystylus spp. #4 Ramino | ||
Gyrinops spp. #14 Legno di agar | ||
Trochodendraceae | ||
Tetracentron sinense #1 (Nepal) | ||
Valerianaceae | ||
Nardostachys grandiflora #2 | ||
Vitaceae | ||
Cyphostemma elephantopus | ||
Cyphostemma laza | ||
Cyphostemma montagnacii | ||
Welwitschiaceae | ||
Welwitschia mirabilis #4 | ||
Zamiaceae | ||
Zamiaceae #4 (ad eccezione delle specie elencate nell’allegato I) | ||
Ceratozamia spp. | ||
Encephalartos spp. | ||
Microcycas calocoma | ||
Zamia restrepoi | ||
Zingiberaceae | ||
Hedychium philippinense #4 | ||
Siphonochilus aethiopicus (popolazioni del Mozambico, Sudafrica, Swaziland e Zimbabwe) | ||
Zygophyllaceae | ||
Bulnesia sarmientoi #11 Palo Santo, Lignum vitae del Paraguay, guaiaco | ||
Guaiacum spp. #2 | ||
1 Nuovo testo giusta la mod. entrata in vigore il 26 nov. 2019 (RU 2019 3955).
2 Secondo il codice HS Code 44.09 il legno lavorato viene definito nel modo seguente: legno (incl. escl. liste e tavolette per parquet, non riunite), profilato lungo uno o più bordi, estremità o superfici (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili), anche piallato, levigato o incollato con giunture alle estremità.
3 Gli esemplari della forma domestica, chiamata Bos frontalis, non sottostanno alle disposizioni della Conv.
4 Gli esemplari della forma domestica, chiamata Bos grunniens, non sottostanno alle disposizioni della Conv.
5 Gli esemplari della forma domestica, chiamata Bubalus bubalis, non sottostanno alle disposizioni della Conv.
6 Gli esemplari della forma domestica non sottostanno alle disposizioni della Conv.
7 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
8 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
9 Al fine esclusivo di permettere il commercio internazionale di fibre di vigogna (Vicugna vicugna) e dei prodotti derivati, solo nel caso in cui le fibre provengono dalla tosatura di vigogne vive. La commercializzazione dei prodotti derivati dalle fibre è consentita solo se si osservano le disposizioni elencate di seguito:a) qualunque persona fisica o giuridica che lavora le fibre di vigogna per produrre tessuti o indumenti deve richiedere un’autorizzazione all’autorità pertinente del Paese d’origine [Paese d’origine: uno degli Stati nei quali vive la specie in questione, vale a dire: Argentina, Bolivia, Cile, Ecuador e Peru] per utilizzare la dicitura, il marchio o il logo «VICUÑA [PAESE D’ORIGINE]» adottato dai Paesi d’origine della specie che sono firmatari del «Convenio para la Conservación y Manejo de la Vicuña»;b) i tessuti o gli indumenti commercializzati devono essere contrassegnati o identificati osservando le disposizioni in appresso:i) per il commercio internazionale di tessuti prodotti a partire da fibre di lana tosata da vigogne vive, sia che il tessuto venga prodotto all’interno oppure all’esterno dei Paesi nei quali questi animali vivono, devono essere apposti la dicitura, il marchio o il logo affinché il Paese d’origine possa essere identificato. La dicitura, il marchio o il logo «VICUÑA [PAESE D’ORIGINE]» ha il formato riportato di seguito: La dicitura, il marchio o il logo devono essere apposti sul retro del tessuto. Inoltre le cimose del tessuto devono portare la dicitura VICUÑA [PAESE D’ORIGINE]; ii) per il commercio internazionale di indumenti prodotti a partire da fibre di lana tosata da vigogne vive, sia che l’indumento venga prodotto all’interno oppure all’esterno dei Paesi nei quali vivono questi animali, devono essere apposti la dicitura, il marchio o il logo di cui al paragrafo b), i). Ciascun indumento deve essere fornito di un’etichetta dove compaiono la dicitura, il marchio o il logo di cui al paragrafo b), i). Se gli indumenti sono prodotti al di fuori del Paese d’origine, deve essere indicato anche il nome dello Stato dove sono stati prodotti, in aggiunta alla dicitura, al marchio o al logo di cui al paragrafo b), i);c) per il commercio internazionale di prodotti artigianali fabbricati a partire da fibre tosate da vigogne vive e prodotti all’interno dei Paesi nei quali vivono questi animali devono essere apposti la dicitura, il marchio o il logo «VICUÑA [PAESE D’ORIGINE] – ARTESANÍA» nel formato riportato di seguito:
d) se per la produzione dei tessuti o degli indumenti vengono utilizzate fibre di lana tosata da vigogne vive provenienti da diversi Paesi d’origine, è necessario utilizzare la dicitura, il marchio o il logo per ciascun Paese d’origine come illustrato ai paragrafi b), i) e ii);e) tutti gli altri esemplari sono considerati come appartenenti alle specie elencate nell’appendice I e il loro commercio è disciplinato in conformità delle relative norme.
10 Escluse le popolazioni di Pecari tajacu di Messico e Stati Uniti.
11 Gli esemplari della forma domestica non sottostanno alle disposizioni della Conv.
12 Sono state stabilite le seguenti quote di esportazione annue per gli esemplari vivi e i trofei di caccia: – Botswana 5 – Namibia 150 – Zimbabwe 50 Il commercio di tali esemplari sottostà alle disposizioni dell’art. III della Conv.
13 È stata fissata una quota annua di esportazione pari a zero per esemplari di ossa, pezzi di ossa, prodotti a base di ossa, artigli, scheletri, crani e denti prelevati dall’ambiente selvatico per fini commerciali. Saranno fissate annualmente e comunicate al segretariato CITES le quote annue per il commercio di ossa, pezzi di ossa, prodotti a base di ossa, artigli, scheletri, crani e denti provenienti da imprese di allevamento in cattività del Sudafrica.
14 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari di Tursiops truncatus del Mar Nero prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
15 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero. Tutti gli esemplari sono considerati appartenenti all’Allegato I e il loro commercio è regolamentato di conseguenza.
16 Gli esemplari della forma domestica, chiamata Equus asinus, non sottostanno alle disposizioni della Conv.
17 Al solo scopo di permettere il commercio internazionale di animali vivi destinati a sistemazioni adeguate e accettabili e di trofei di caccia. Tutti gli altri esemplari sono considerati appartenenti a specie incluse nell’Allegato I e il loro commercio è regolamentato di conseguenza.
18 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari di Manis crassicaudata, Manis javanica e Manis pentadactyla prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
19 Esclusivamente al fine di permettere il commercio di:a) trofei di caccia, a scopo non commerciale;b) animali vivi destinati a sistemazioni adeguate e accettabili secondo la «Resolution Conf. 11.20» (Rev. CoP17) per Zimbabwe e Botswana, e per progetti di conservazione della specie in situ per Namibia e Sudafrica;c) pelli;d) pelami;e) oggetti in pelle a scopo commerciale e non commerciale per Botswana, Namibia e Sudafrica e a scopo non commerciale per lo Zimbabwe;f) «Ekipas» singolarmente contrassegnati e certificati, inseriti in gioielli lavorati, a scopo non commerciale per la Namibia, e oggetti intagliati in avorio, a scopo non commerciale per lo Zimbabwe;g) avorio grezzo registrato (per Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe: parti di zanne e zanne intere) alle seguenti condizioni:i) soltanto le scorte registrate di proprietà del governo (eccetto l’avorio confiscato e quello di origine sconosciuta);ii) soltanto a partner commerciali che, in base alle verifiche del Segretariato e in accordo con il comitato permanente, dispongano di una normativa nazionale e di controlli sul commercio interno tali da garantire che l’avorio importato non sarà riesportato e che saranno osservate le disposizioni della Ris. Conf.10.10 (Rev. CoP 17) in materia di lavorazione e commercio interni;iii) non prima che il Segretariato abbia verificato i Paesi importatori e le scorte registrate di proprietà del governo;iv) avorio grezzo, esportato in base alla vendita limitata di scorte registrate di proprietà del governo, approvata dalla 14a Conferenza degli Stati parte, vale a dire 20 000 kg per il Botswana, 10 000 kg per la Namibia e 30 000 kg per il Sudafrica;v) oltre alle quantità stabilite alla 12a Conferenza degli Stati parte per Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe, l’avorio di proprietà del governo, registrato entro il 31 gen. 2007 e controllato dal Segretariato, può essere commercializzato e spedito insieme all’avorio di cui alla lettera g) iv), in una sola volta per destinazione, sotto la stretta supervisione del Segretariato;vi) i proventi del commercio sono destinati esclusivamente alla salvaguardia degli elefanti e a programmi di sviluppo della popolazione in zone adiacenti all’areale degli elefanti; vii) le quantità supplementari di cui alla lettera g v. possono essere commercializzate soltanto dopo che il Comitato permanente ha appurato che le suddette condizioni sono soddisfatte; eSu proposta del Segretariato, il Comitato permanente può decidere di far cessare parzialmente o interamente il commercio qualora i Paesi importatori o esportatori non rispettassero le disposizioni pertinenti o qualora il commercio avesse effetti pregiudizievoli per le popolazioni di elefanti.Tutti gli altri esemplari sono considerati appartenenti a specie incluse nell’All. I e il loro commercio è regolamentato di conseguenza.
20 Gli esemplari delle forme domestiche non sottostanno alle disposizioni della Conv.
21 È stata fissata una quota pari a zero per la popolazione dell’Ecuador nell’Allegato II, fino all’approvazione di una quota annua da parte del Segretariato e dell’IUCN/SSC Crocodile Specialist Group.
22 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
23 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
24 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
25 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
26 È stata fissanta una quota pari a zero per gli esemplari selvatici di Abronia aurita, A. gaiophantasma, A. montecristoi, A. salvadorensis et A. vasconcelosii
27 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
28 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
29 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
30 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
31 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per Cuora aurocapitata, C. flavomarginata, C. galbinifrons, C. mccordi, C. mouhotii, C. pani, C. trifasciata, C. yunnanensis e C. zhoui per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatici a fini prevalentemente commerciali.
32 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
33 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
34 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
35 È stata fissata una quota di esportazione annua pari a zero per gli esemplari di Geochelone sulcata prelevati dall’ambiente selvatico a fini prevalentemente commerciali.
36 Entra in vigore con un ritardo di 12 mesi, ovvero il 28 ago. 2019.
37 Entra in vigore con un ritardo di 12 mesi, ovvero il 28 ago. 2019.
38 Entra in vigore con un ritardo di 12 mesi, ovvero il 28 ago. 2019.
39 Comprende solo la specie Heliopora coerulea. I coralli fossili non sottostanno alle disposizioni della Conv.
40 I coralli fossili non sottostanno alle disposizioni della Conv.
41 I coralli fossili non sottostanno alle disposizioni della Conv.
42 I coralli fossili non sottostanno alle disposizioni della Conv.
43 I coralli fossili non sottostanno alle disposizioni della Conv.
44 Gli esemplari dei seguenti ibridi e/o cultivar, riprodotti artificialmente, non sottostanno alle disposizioni della Conv.:– Hatiora x graeseri–Schlumbergera x buckleyi–Schlumbergera russelliana x Schlumbergera truncata–Schlumbergera orssichiana x Schlumbergera truncata–Schlumbergera opuntioides x Schlumbergera truncata–Schlumbergera truncata (cultivar)– Cactaceae spp. varietà senza clorofilla, innestate sui seguenti portainnesti: Harrisia «Jusbertii», Hylocerus trigonus oppure Hylocerus undatus–Opuntia microdasys (cultivar)
45 Gli esemplari dei seguenti ibridi, cultivar e varietà, riprodotti artificialmente, non sottostanno alle disposizioni della Conv.:– cultivar di Euphorbia trigona;– forme crestate (pettinate) e varietà cromatiche di Euphorbia lactea, innestate su portainnesti di E. neriifolia riprodotti artificialmente;– cultivar di Euphorbia «Milii» (compresa E. x lomi = E. milii x E. lophogona), trasportate in lotti di almeno 100 esemplari e univocamente riconoscibili come esemplari riprodotti artificialmente.
46 Entra in vigore con un ritardo di 12 mesi, ovvero il 28 ago. 2020
47 Resta in vigore fino al 28 ago. 2020.
48 Resta in vigore fino al 28 ago. 2020.
49 Resta in vigore fino al 28 ago. 2020.
50 Gli ibridi di Cymbidium, Dendrobium, Phalaenopsis e Vanda, riprodotti artificialmente, non sottostanno alle disposizioni della Conv. e se sono soddisfatte le condizioni a) e b):a) si può facilmente riconoscere che gli esemplari sono stati riprodotti artificialmente e non vi è alcun segno di origine selvatica (es. danni di natura meccanica, forte disidratazione derivante da raccolta, crescita irregolare, dimensione e forma eterogenee rispetto al grado tassonomico di un lotto, alghe o altri epifilli aderenti alle foglie, o lesioni causate da insetti o altri organismi); eb) i) se il trasporto è effettuato quando gli esemplari non hanno ancora raggiunto la fioritura, la spedizione deve consistere di almeno 20 esemplari per ibrido, imballati in singoli contenitori (es. cartoni, scatole, casse o scaffali di container CC); le piante in ogni contenitore devono presentare un elevato grado di uniformità ed essere in buono stato; la spedizione deve essere accompagnata da documenti (es. fattura) in cui sia chiaramente riportato il numero di piante di ciascun ibrido, o ii) se gli esemplari sono trasportati in fase di fioritura, vale a dire con almeno un fiore sbocciato per esemplare, non è prevista una quantità minima per ibrido, ma gli esemplari devono essere pronti per la vendita al dettaglio, cioè provvisti per esempio di un’etichetta o contenuti in imballaggi su cui venga riportato il nome dell’ibrido e il Paese in cui è avvenuta la fase finale della lavorazione. Questi dati devono essere ben visibili, per poter essere facilmente controllati.Le piante che non rispondono chiaramente a tali requisiti devono essere accompagnate da documenti CITES validi.
51 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
52 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
53 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
54 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
55 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
56 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
57 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
58 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
59 Le colture di piantine o di tessuti in vitro, in terreni nutritivi solidi o liquidi, trasportate in contenitori sterili, non sottostanno alle disposizioni della Conv. soltanto se gli esemplari corrispondono alla definizione di «riprodotto artificialmente» concordata dalla Conferenza degli Stati contraenti.
60 Gli esemplari riprodotti artificialmente di cultivar di Cyclamen persicum non sottostanno alle disposizioni della Conv. Tuttavia, tale deroga non riguarda gli esemplari trasportati come tuberi dormienti.
61 Gli esemplari vivi di ibridi riprodotti artificialmente (es. Taxus x media) e i cultivar in vaso o in altri piccoli contenitori non sottostanno alle disposizioni della Conv. se la spedizione è accompagnata da un’etichetta o da un documento che indichi il nome degli ibridi o dei cultivar e che rechi la dicitura «riprodotto artificialmente».
Allegato IV
Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione
Permesso d’esportazione n°:..................... | ||
Paese esportatore: ................................ | Valido sino: (data) ................................... |
Permesso rilasciato a: ..................................................................................................
- indirizzo: .........................................................................................................
che dichiara di conoscere i disposti della Convenzione, per l’esportazione di: ...........
(esemplare(i), o parte(i) o prodotti(i) di esemplare(i)*
di una specie iscritta nello | Allegato I:** |
Allegato II:** | |
Allegato III della Convenzione come precisato qui sotto:** |
(allevato in cattività o coltivato in: .........................................................................)**
Questo(i) esemplare(i) è (sono) spedito(i) a: ...............................................................
indirizzo: .............................................. | Paese: ....................................................... | |
............................................................... | ||
............................................................... | ||
a: ........................................................... | il: .............................................................. |
............................................................... | ||
(firma del titolare del permesso) | ||
a: ........................................................... | il: .............................................................. |
.................................................................. | ||
(bollo e firma dell’organo di gestione che rilascia il permesso) |
* Indicare il tipo di prodotto.
** Cancellare quanto non fa al caso.
Descrizione(i) dell’(degli) esemplare(i) o parte(i) o prodotto(i) dell’(degli) esemplare(i), incluso ogni marchio apposto:
Esemplari vivi
Specie | Numero | Sesso | Dimensioni | Marchio |
(nome scientifico e volgare) | (o volume) | (se del caso) | ||
Parti o prodotti
Specie | Numero | Tipo di merce | Marchio |
(nome scientifico e volgare) | (se del caso) |
Timbri dell’autorità d’ispezione:
|
|
* Questo timbro rende inutilizzabili, per ogni ulteriore scopo commerciale, il presente permesso, che va consegnato all’organo di gestione.
Campo d’applicazione della Convenzione il 24 aprile 20172
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) | Entrata in vigore | ||
Afghanistan | 30 ottobre | 1985 A | 28 gennaio | 1986 |
Albania | 27 giugno | 2003 A | 25 settembre | 2003 |
Algeria | 23 novembre | 1983 A | 21 febbraio | 1984 |
Angola | 2 ottobre | 2013 A | 31 dicembre | 2013 |
Antigua e Barbuda | 8 luglio | 1997 A | 6 ottobre | 1997 |
Arabia Saudita* | 12 marzo | 1996 A | 10 giugno | 1996 |
Argentina* | 8 gennaio | 1981 | 8 aprile | 1981 |
Armenia | 23 ottobre | 2008 A | 21 gennaio | 2009 |
Australia | 29 luglio | 1976 | 27 ottobre | 1976 |
Austria* | 27 gennaio | 1982 A | 27 aprile | 1982 |
Azerbaigian | 23 novembre | 1998 A | 21 febbraio | 1999 |
Bahamas | 20 giugno | 1979 A | 18 settembre | 1979 |
Bahrein | 19 agosto | 2012 A | 17 novembre | 2012 |
Bangladesh | 20 novembre | 1981 | 18 febbraio | 1982 |
Barbados | 9 dicembre | 1992 A | 9 marzo | 1993 |
Belarus | 10 agosto | 1995 A | 8 novembre | 1995 |
Belgio* | 3 ottobre | 1983 | 1° gennaio | 1984 |
Belize | 19 agosto | 1986 S | 21 settembre | 1981 |
Benin | 28 febbraio | 1984 A | 28 maggio | 1984 |
Bhutan | 15 agosto | 2002 A | 13 novembre | 2002 |
Bolivia | 6 luglio | 1979 | 4 ottobre | 1979 |
Bosnia ed Erzegovina | 21 gennaio | 2009 A | 21 aprile | 2009 |
Botswana | 14 novembre | 1977 A | 12 febbraio | 1978 |
Brasile* | 6 agosto | 1975 | 4 novembre | 1975 |
Brunei | 4 maggio | 1990 A | 2 agosto | 1990 |
Bulgaria | 16 gennaio | 1991 A | 16 aprile | 1991 |
Burkina Faso | 13 ottobre | 1989 A | 11 gennaio | 1990 |
Burundi | 8 agosto | 1988 A | 6 novembre | 1988 |
Cambogia | 4 luglio | 1997 | 2 ottobre | 1997 |
Camerun | 5 giugno | 1981 A | 3 settembre | 1981 |
Canada | 10 aprile | 1975 | 9 luglio | 1975 |
Capo Verde | 10 agosto | 2005 A | 8 novembre | 2005 |
Ceca, Repubblica* | 14 aprile | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Ciad | 2 febbraio | 1989 A | 3 maggio | 1989 |
Cile | 14 febbraio | 1975 | 1° luglio | 1975 |
Cina* | 8 gennaio | 1981 A | 8 aprile | 1981 |
Hong Kong a | 9 giugno | 1997 | 1° luglio | 1997 |
Macao b | 6 dicembre | 1999 | 20 dicembre | 1999 |
Cipro | 18 ottobre | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Colombia | 31 agosto | 1981 | 29 novembre | 1981 |
Comore | 23 novembre | 1994 A | 21 febbraio | 1995 |
Congo (Brazzaville) | 31 gennaio | 1983 A | 1° maggio | 1983 |
Congo (Kinshasa) | 20 luglio | 1976 A | 18 ottobre | 1976 |
Corea (Sud)* | 9 luglio | 1993 A | 7 ottobre | 1993 |
Costa Rica | 30 giugno | 1975 | 28 settembre | 1975 |
Croazia | 14 marzo | 2000 A | 12 giugno | 2000 |
Cuba* | 20 aprile | 1990 A | 19 luglio | 1990 |
Côte d’Ivoire | 21 novembre | 1994 A | 19 febbraio | 1995 |
Danimarca* | 26 luglio | 1977 | 24 ottobre | 1977 |
Groenlandia* | 26 luglio | 1977 | 24 ottobre | 1977 |
Isole Faeröer* | 26 luglio | 1977 | 24 ottobre | 1977 |
Dominica | 4 agosto | 1995 A | 2 novembre | 1995 |
Dominicana Repubblica | 17 dicembre | 1986 A | 17 marzo | 1987 |
Ecuador | 11 febbraio | 1975 | 1° luglio | 1975 |
Egitto | 4 gennaio | 1978 | 4 aprile | 1978 |
El Salvador | 30 aprile | 1987 A | 29 luglio | 1987 |
Emirati Arabi Uniti* | 8 febbraio | 1990 A | 9 maggio | 1990 |
Eritrea | 24 ottobre | 1994 A | 22 gennaio | 1995 |
Estonia* | 22 luglio | 1992 A | 20 ottobre | 1992 |
Etiopia | 5 aprile | 1989 A | 4 luglio | 1989 |
Figi | 30 settembre | 1997 A | 29 dicembre | 1997 |
Filippine* | 18 agosto | 1981 | 16 novembre | 1981 |
Finlandia* | 10 maggio | 1976 A | 8 agosto | 1976 |
Francia* | 11 maggio | 1978 | 9 agosto | 1978 |
Gabon | 13 febbraio | 1989 A | 14 maggio | 1989 |
Gambia | 26 agosto | 1977 A | 24 novembre | 1977 |
Georgia | 13 settembre | 1996 A | 12 dicembre | 1996 |
Germania* | 22 marzo | 1976 | 20 giugno | 1976 |
Ghana | 14 novembre | 1975 | 12 febbraio | 1976 |
Giamaica | 23 aprile | 1997 A | 22 luglio | 1997 |
Giappone* | 6 agosto | 1980 | 4 novembre | 1980 |
Gibuti | 7 febbraio | 1992 A | 7 maggio | 1992 |
Giordania | 14 dicembre | 1978 A | 14 marzo | 1979 |
Grecia* | 8 ottobre | 1992 A | 6 gennaio | 1993 |
Grenada | 30 agosto | 1999 A | 28 novembre | 1999 |
Guatemala | 7 novembre | 1979 | 5 febbraio | 1980 |
Guinea | 21 settembre | 1981 A | 20 dicembre | 1981 |
Guinea equatoriale | 10 marzo | 1992 A | 8 giugno | 1992 |
Guinea-Bissau | 16 maggio | 1990 A | 14 agosto | 1990 |
Guyana | 27 maggio | 1977 A | 25 agosto | 1977 |
Honduras | 15 marzo | 1985 A | 13 giugno | 1985 |
India | 20 luglio | 1976 | 18 ottobre | 1976 |
Indonesia* | 28 dicembre | 1978 A | 28 marzo | 1979 |
Iran | 3 agosto | 1976 | 1° novembre | 1976 |
Iraq | 5 febbraio | 2014 A | 6 maggio | 2014 |
Irlanda* | 8 gennaio | 2002 | 8 aprile | 2002 |
Islanda* | 3 gennaio | 2000 A | 2 aprile | 2000 |
Israele | 18 dicembre | 1979 | 17 marzo | 1980 |
Italia* | 2 ottobre | 1979 | 31 dicembre | 1979 |
Kazakstan | 20 gennaio | 2000 A | 19 aprile | 2000 |
Kenya | 13 dicembre | 1978 | 13 marzo | 1979 |
Kirghizistan | 4 giugno | 2007 A | 2 settembre | 2007 |
Kuwait* | 12 agosto | 2002 | 10 novembre | 2002 |
Laos | 1° marzo | 2004 A | 30 maggio | 2004 |
Lesotho | 1° ottobre | 2003 | 30 dicembre | 2003 |
Lettonia* | 11 febbraio | 1997 A | 12 maggio | 1997 |
Libano | 25 febbraio | 2013 | 26 maggio | 2013 |
Liberia | 11 marzo | 1981 A | 9 giugno | 1981 |
Libia | 28 gennaio | 2003 A | 28 aprile | 2003 |
Liechtenstein* | 30 novembre | 1979 A | 28 febbraio | 1980 |
Lituania | 10 dicembre | 2001 A | 9 marzo | 2002 |
Lussemburgo* | 13 dicembre | 1983 | 12 marzo | 1984 |
Macedonia* | 4 luglio | 2000 A | 2 ottobre | 2000 |
Madagascar | 20 agosto | 1975 | 18 novembre | 1975 |
Malawi* | 5 febbraio | 1982 A | 6 maggio | 1982 |
Malaysia | 20 ottobre | 1977 A | 18 gennaio | 1978 |
Maldive | 12 dicembre | 2012 A | 12 marzo | 2013 |
Mali | 18 luglio | 1994 A | 16 ottobre | 1994 |
Malta* | 17 aprile | 1989 A | 16 luglio | 1989 |
Marocco | 16 ottobre | 1975 | 14 gennaio | 1976 |
Mauritania | 13 marzo | 1998 | 11 giugno | 1998 |
Maurizio | 28 aprile | 1975 | 27 luglio | 1975 |
Messico | 2 luglio | 1991 A | 30 settembre | 1991 |
Moldova | 29 marzo | 2001 A | 27 giugno | 2001 |
Monaco | 19 aprile | 1978 A | 18 luglio | 1978 |
Mongolia | 5 gennaio | 1996 A | 4 aprile | 1996 |
Montenegro | 26 marzo | 2007 S | 3 giugno | 2006 |
Mozambico | 25 marzo | 1981 A | 23 giugno | 1981 |
Myanmar | 13 giugno | 1997 A | 11 settembre | 1997 |
Namibia* | 18 dicembre | 1990 A | 18 marzo | 1991 |
Nepal | 18 giugno | 1975 A | 16 settembre | 1975 |
Nicaragua | 6 agosto | 1977 A | 4 novembre | 1977 |
Niger | 8 settembre | 1975 | 7 dicembre | 1975 |
Nigeria | 9 maggio | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Norvegia* | 27 luglio | 1976 | 25 ottobre | 1976 |
Nuova Zelanda*c | 10 maggio | 1989 A | 8 agosto | 1989 |
Oman | 19 marzo | 2008 A | 17 giugno | 2008 |
Paesi Bassi* | 19 aprile | 1984 | 18 luglio | 1984 |
Aruba | 29 dicembre | 1994 | 29 marzo | 1995 |
Curaçao | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Parte caraibica (Bonaire, Sant’Eustachio e Saba) | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Sint Maarten | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Pakistan | 20 aprile | 1976 A | 19 luglio | 1976 |
Palau* | 16 aprile | 2004 A | 15 luglio | 2004 |
Panama | 17 agosto | 1978 | 15 novembre | 1978 |
Papua Nuova Guinea | 12 dicembre | 1975 A | 11 marzo | 1976 |
Paraguay | 15 novembre | 1976 | 13 febbraio | 1977 |
Perù | 27 giugno | 1975 | 25 settembre | 1975 |
Polonia* | 12 dicembre | 1989 | 12 marzo | 1990 |
Portogallo* | 11 dicembre | 1980 | 11 marzo | 1981 |
Qatar* | 8 maggio | 2001 A | 6 agosto | 2001 |
Regno Unito* | 2 agosto | 1976 | 31 ottobre | 1976 |
Anguilla | 27 febbraio | 2014 | 27 febbraio | 2014 |
Bermuda | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Gibilterra | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Guernesey | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Isola di Man | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Isole Caimane | 7 febbraio | 1979 A | 8 maggio | 1979 |
Isole Falkland e dipendenze (Georgia del Sud e Isole Sandwich del Sud) | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Isole Vergini britanniche | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Jersey | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Montserrat | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Sant’Elena e dipendenze (Ascension e Tristan da Cunha) | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Territorio britannico dell’Oceano Indiano | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
gruppo Pitcairn (Ducie, Oeno, Henderson e Pitcairn) | 2 agosto | 1976 A | 31 ottobre | 1976 |
Rep. Centrafricana | 27 agosto | 1980 A | 25 novembre | 1980 |
Romania | 18 agosto | 1994 A | 16 novembre | 1994 |
Russia* | 9 settembre | 1976 | 8 dicembre | 1976 |
Ruanda | 20 ottobre | 1980 A | 18 gennaio | 1981 |
Saint Kitts e Nevis | 14 febbraio | 1994 A | 15 maggio | 1994 |
Saint Lucia | 15 dicembre | 1982 A | 15 marzo | 1983 |
Saint Vincent e Grenadine* | 30 novembre | 1988 A | 28 febbraio | 1989 |
Salomone, Isole | 26 marzo | 2007 A | 24 giugno | 2007 |
Samoa | 9 novembre | 2004 A | 7 febbraio | 2005 |
San Marino | 22 luglio | 2005 A | 20 ottobre | 2005 |
São Tomé e Príncipe | 9 agosto | 2001 A | 7 novembre | 2001 |
Seicelle | 8 febbraio | 1977 A | 9 maggio | 1977 |
Senegal | 5 agosto | 1977 A | 3 novembre | 1977 |
Serbia | 27 febbraio | 2002 A | 28 maggio | 2002 |
Sierra Leone | 28 ottobre | 1994 A | 26 gennaio | 1995 |
Singapore | 30 novembre | 1986 A | 28 febbraio | 1987 |
Siria* | 30 aprile | 2003 A | 29 luglio | 2003 |
Slovacchia* | 2 marzo | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Slovenia | 24 gennaio | 2000 A | 23 aprile | 2000 |
Somalia | 2 dicembre | 1985 A | 2 marzo | 1986 |
Spagna* | 30 maggio | 1986 A | 28 agosto | 1986 |
Sri Lanka | 4 maggio | 1979 A | 2 agosto | 1979 |
Stati Uniti* | 14 gennaio | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Sudafrica* | 15 luglio | 1975 | 13 ottobre | 1975 |
Sudan | 26 ottobre | 1982 | 24 gennaio | 1983 |
Suriname* | 17 novembre | 1980 A | 15 febbraio | 1981 |
Svezia* | 20 agosto | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Svizzera* | 9 luglio | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Swaziland | 26 febbraio | 1997 A | 27 maggio | 1997 |
Tagikistan | 31 dicembre | 2015 | 30 marzo | 2016 |
Tanzania | 29 novembre | 1979 | 27 febbraio | 1980 |
Thailandia | 21 gennaio | 1983 | 21 aprile | 1983 |
Togo | 23 ottobre | 1978 | 21 gennaio | 1979 |
Tonga | 22 luglio | 2016 | 20 ottobre | 2016 |
Trinidad e Tobago | 19 gennaio | 1984 A | 18 aprile | 1984 |
Tunisia | 10 luglio | 1974 | 1° luglio | 1975 |
Turchia | 23 settembre | 1996 A | 22 dicembre | 1996 |
Ucraina | 30 dicembre | 1999 A | 29 marzo | 2000 |
Uganda | 18 luglio | 1991 A | 16 ottobre | 1991 |
Ungheria* | 29 maggio | 1985 A | 27 agosto | 1985 |
Unione europea* | 9 aprile | 2015 | 8 luglio | 2015 |
Uruguay | 2 aprile | 1975 | 1° luglio | 1975 |
Uzbekistan | 10 luglio | 1997 A | 8 ottobre | 1997 |
Vanuatu | 17 luglio | 1989 A | 15 ottobre | 1989 |
Venezuela | 24 ottobre | 1977 | 22 gennaio | 1978 |
Vietnam | 20 gennaio | 1994 A | 20 aprile | 1994 |
Yemen | 5 maggio | 1997 A | 3 agosto | 1997 |
Zambia | 24 novembre | 1980 A | 22 febbraio | 1981 |
Zimbabwe | 19 maggio | 1981 A | 17 agosto | 1981 |
| ||||
| ||||
| ||||
c La Conv. non si applica a Tokelau. |
Campo d’applicazione dell’emendamento dell’articolo XI numero 3 lettera a il 24 aprile 20173
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) | Entrata in vigore | ||
Africa del Sud | 1° ottobre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Albania | 27 giugno | 2003 | 25 settembre | 2003 |
Angola | 2013 | 31 dicembre | 2013 | |
Antigua e Barbuda | 8 luglio | 1997 | 6 ottobre | 1997 |
Arabia Saudita | 12 marzo | 1996 | 10 giugno | 1996 |
Argentina | 17 maggio | 2001 | 16 luglio | 2001 |
Armenia | 23 ottobre | 2008 | 21 gennaio | 2009 |
Australia | 1° luglio | 1986 | 13 aprile | 1987 |
Austria | 16 marzo | 1984 | 13 aprile | 1987 |
Azerbaigian | 23 novembre | 1998 | 21 febbraio | 1999 |
Bahrein | 2012 | 17 novembre | 2012 | |
Barbados | 9 dicembre | 1992 | 9 marzo | 1993 |
Belarus | 10 agosto | 1995 | 8 novembre | 1995 |
Belgio | 3 ottobre | 1983 | 13 aprile | 1987 |
Benin | 19 agosto | 1986 | 13 aprile | 1987 |
Bhutan | 15 agosto | 2002 | 13 novembre | 2002 |
Bosnia ed Erzegovina | 21 gennaio | 2009 | 21 aprile | 2009 |
Botswana | 19 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Brasile | 21 novembre | 1985 | 13 aprile | 1987 |
Brunei | 4 maggio | 1990 | 2 agosto | 1990 |
Bulgaria | 16 gennaio | 1991 | 16 aprile | 1991 |
Burkina Faso | 13 ottobre | 1989 | 11 gennaio | 1990 |
Burundi | 8 agosto | 1988 | 6 novembre | 1988 |
Cambogia | 4 luglio | 1997 | 2 ottobre | 1997 |
Canada | 30 gennaio | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Capo verde | 10 agosto | 2005 | 8 novembre | 2005 |
Ciad | 2 febbraio | 1989 | 3 maggio | 1989 |
Cile | 18 novembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Cina | 5 dicembre | 1997 | 3 febbraio | 1998 |
Hong Kong | 9 giugno | 1997 | 1° luglio | 1997 |
Macao | 6 dicembre | 1999 | 20 dicembre | 1999 |
Cipro | 20 agosto | 1986 | 13 aprile | 1987 |
Colombia | 22 dicembre | 2006 | 21 novembre | 2006 |
Comore | 23 novembre | 1994 | 21 febbraio | 1995 |
Corea (Sud) | 9 luglio | 1993 | 7 ottobre | 1993 |
Costa d’Avorio | 21 novembre | 1994 | 19 febbraio | 1995 |
Croazia | 14 marzo | 2000 | 12 giugno | 2000 |
Cuba | 20 aprile | 1990 | 19 luglio | 1990 |
Danimarca | 25 febbraio | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Dominica | 4 agosto | 1995 | 2 novembre | 1995 |
Ecuador | 13 maggio | 1988 | 12 luglio | 1988 |
Egitto | 28 marzo | 1983 | 13 aprile | 1987 |
El Salvador | 30 aprile | 1987 | 29 luglio | 1987 |
Emirati arabi uniti | 8 febbraio | 1990 | 9 maggio | 1990 |
Eritrea | 24 ottobrre | 1994 | 22 gennaio | 1995 |
Estonia | 22 luglio | 1992 | 20 ottobre | 1992 |
Etiopia | 5 aprile | 1989 | 4 luglio | 1989 |
Figi | 30 settembre | 1997 | 29 dicembre | 1997 |
Finlandia | 5 aprile | 1983 | 13 aprile | 1987 |
Francia | 18 agosto | 1989 | 17 ottobre | 1989 |
Gabon | 13 febbraio | 1989 | 14 maggio | 1989 |
Georgia | 13 settembre | 1996 | 12 dicembre | 1996 |
Germania | 7 maggio | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Giamaica | 23 aprile | 1997 | 22 luglio | 1997 |
Giappone | 6 agosto | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Gibuti | 7 febbraio | 1992 | 7 maggio | 1992 |
Giordania | 15 settembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Grecia | 8 ottobre | 1992 | 6 gennaio | 1993 |
Grenada | 30 agosto | 1999 | 28 novembre | 1999 |
Guinea equatoriale | 10 marzo | 1992 | 8 giugno | 1992 |
Guinea-Bissau | 16 maggio | 1990 | 14 agosto | 1990 |
Guyana | 22 aprile | 1987 | 21 giugno | 1987 |
India | 5 febbraio | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Indonesia | 12 febbraio | 1987 | 13 aprile | 1987 |
Iran | 13 settembre | 1988 | 12 novembre | 1988 |
Iraq | 5 febbraio | 2014 | 6 maggio | 2014 |
Irlanda | 8 gennaio | 2002 | 8 aprile | 2002 |
Islanda | 3 gennaio | 2000 | 2 aprile | 2000 |
Italia | 18 novembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Kazakistan | 20 gennaio | 2000 | 19 aprile | 2000 |
Kenya | 25 novembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Kirghizistan | 4 giugno | 2007 | 2 settembre | 2007 |
Kuwait | 12 agosto | 2002 | 10 novembre | 2002 |
Laos | 1° marzo | 2004 | 30 maggio | 2004 |
Lesotho | 1° ottobre | 2003 | 30 dicembre | 2003 |
Lettonia | 11 febbraio | 1997 | 12 maggio | 1997 |
Libano | 25 febbraio | 2013 | 26 maggio | 2013 |
Libia | 28 gennaio | 2003 | 28 aprile | 2003 |
Liechtenstein | 21 aprile | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Lituania | 10 dicembre | 2001 | 9 marzo | 2002 |
Lussemburgo | 29 agosto | 1989 | 28 ottobre | 1989 |
Macedonia | 4 luglio | 2000 | 2 ottobre | 2000 |
Madagascar | 11 marzo | 1983 | 13 aprile | 1987 |
Maldive | 12 dicembre | 2012 | 12 marzo | 2013 |
Mali | 18 luglio | 1994 | 16 ottobre | 1994 |
Malta | 17 aprile | 1989 | 16 luglio | 1989 |
Marocco | 3 febbraio | 1987 | 13 aprile | 1987 |
Mauritania | 13 marzo | 1998 | 11 giugno | 1998 |
Messico. | 2 luglio | 1991 | 30 settembre | 1991 |
Moldova | 29 marzo | 2001 | 27 giugno | 2001 |
Monaco | 23 marzo | 1987 | 22 maggio | 1987 |
Mongolia | 5 gennaio | 1996 | 4 aprile | 1996 |
Montenegro | 26 marzo | 2007 S | 3 giugno | 2006 |
Myanmar | 13 giugno | 1997 | 11 settembre | 1997 |
Namibia | 18 dicembre | 1990 | 18 marzo | 1991 |
Nepal | 2 ottobre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Niger | 8 aprile | 1983 | 13 aprile | 1987 |
Nigeria | 11 marzo | 1985 | 13 aprile | 1987 |
Norvegia | 18 dicembre | 1979 | 13 aprile | 1987 |
Nuova Zelanda | 10 maggio | 1989 | 8 agosto | 1989 |
Olanda | 19 aprile | 1984 | 13 aprile | 1987 |
Oman | 19 marzo | 2008 | 17 giugno | 2008 |
Paesi Bassi* | 19 aprile | 1984 | 18 luglio | 1984 |
Aruba | 29 dicembre | 1994 | 29 marzo | 1995 |
Curaçao | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Parte caraibica (Bonaire, Sant’Eustachio e Saba) | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Sint Maarten | 7 aprile | 1999 | 6 giugno | 1999 |
Pakistan | 2 luglio | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Palau | 16 aprile | 2004 | 15 luglio | 2004 |
Panama | 28 ottobre | 1983 | 13 aprile | 1987 |
Papuasia-Nuova Guinea | 27 agosto | 1987 | 26 ottobre | 1987 |
Paraguay | 1° luglio | 1988 | 30 agosto | 1988 |
Perù | 6 ottobre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Polonia | 12 dicembre | 1989 | 12 marzo | 1990 |
Qatar | 8 maggio | 2001 | 6 agosto | 2001 |
Regno Unito | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Bermuda | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Gibilterra | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Guernesey | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Isola di Man | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Isole Caimane | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Isole Falkland | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Isole Pitcairn (Ducie, Oeno, Henderson e Pitcairn) | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Isole Vergini britanniche | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Jersey | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Montserrat | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Sant’Elena e dipendenze (Ascension e Tristan da Cunha) | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Territorio britannico dell’Oceano Indiano | 28 novembre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Repubblica Ceca | 14 aprile | 1993 S | 1 gennaio | 1993 |
Romania | 18 agosto | 1994 | 16 novembre | 1994 |
Russia | 5 giugno | 1990 | 1° gennaio | 1991 |
Rwanda | 25 giugno | 1987 | 24 agosto | 1987 |
Saint-Kitts-et-Nevis | 14 febbraio | 1994 | 15 maggio | 1994 |
Salomone, Isole | 26 marzo | 2007 | 24 giugno | 2007 |
Samoa | 9 novembre | 2004 | 7 febbraio | 2005 |
San Marino | 22 luglio | 2005 | 20 ottobre | 2005 |
San Vincenzo e Grenadine | 30 novembre | 1988 | 28 febbraio | 1989 |
Santa-Lucia | 9 febbraio | 1999 | 10 aprile | 1999 |
São Tomé e Príncipe | 9 agosto | 2001 | 7 novembre | 2001 |
Senegal | 29 gennaio | 1987 | 13 aprile | 1987 |
Serbia e Montenegro | 27 febbraio | 2002 | 28 maggio | 2002 |
Seychelles | 18 novembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Sierra Leone | 28 ottobre | 1994 | 26 gennaio | 1995 |
Siria | 30 aprile | 2003 | 29 luglio | 2003 |
Slovacchia | 2 marzo | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Slovenia | 24 gennaio | 2000 | 23 aprile | 2000 |
Stati Uniti | 23 ottobre | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Suriname | 17 agosto | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Svezia | 25 febbraio | 1980 | 13 aprile | 1987 |
Svizzera | 23 febbraio | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Swaziland | 26 febbraio | 1997 | 27 maggio | 1997 |
Tagikistan | 31 dicembre | 2015 | 30 marzo | 2016 |
Togo | 5 gennaio | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Tonga | 22 luglio | 2016 | 20 ottobre | 2016 |
Trinidad e Tobago | 17 maggio | 1984 | 13 aprile | 1987 |
Tunisia | 23 novembre | 1982 | 13 aprile | 1987 |
Turchia | 23 settembre | 1996 | 22 dicembre | 1996 |
Ucraina | 30 dicembre | 1999 | 29 marzo | 2000 |
Uganda | 18 luglio | 1991 A | 16 ottobre | 1991 |
Ungheria | 19 aprile | 2005 | 18 giugno | 2005 |
Unione europea | 9 aprile | 2015 | 8 luglio | 2015 |
Uruguay | 21 dicembre | 1984 | 13 aprile | 1987 |
Uzbekistan | 10 luglio | 1997 | 8 ottobre | 1997 |
Vanuatu | 17 luglio | 1989 | 15 ottobre | 1989 |
Vietnam | 20 gennaio | 1994 | 20 aprile | 1994 |
Yemen | 5 maggio | 1997 | 3 agosto | 1997 |
Zimbabwe | 14 luglio | 1981 | 13 aprile | 1987 |
Campo d’applicazione dell’emendamento dell’articolo XXI il 24 aprile 20174
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) | Entrata in vigore | ||
Antigua e Barbuda | 8 luglio | 1997 | 29 novembre | 2013 |
Argentina | 19 dicembre | 1990 | 29 novembre | 2013 |
Australia | 13 novembre | 1991 | 29 novembre | 2013 |
Austria | 21 gennaio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Barbados | 7 giugno | 1993 | 29 novembre | 2013 |
Belgio | 30 luglio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Belize | 14 marzo | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Bhutan | 15 agosto | 2002 | 29 novembre | 2013 |
Bolivia | 26 aprile | 1993 | 29 novembre | 2013 |
Botswana | 4 settembre | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Brunei | 18 giugno | 1992 | 29 novembre | 2013 |
Brasile | 5 febbraio | 1986 | 29 novembre | 2013 |
Bulgaria | 17 maggio | 2010 | 29 novembre | 2013 |
Burkina Faso | 9 aprile | 1992 | 29 novembre | 2013 |
Camerun | 12 dicembre | 2012 | 29 novembre | 2013 |
Canada | 1° febbraio | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Capo Verde | 10 agosto | 2005 | 29 novembre | 2013 |
Ceca, Repubblica | 5 agosto | 2004 | 29 novembre | 2013 |
Cile | 6 settembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Cina | 7 luglio | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Hong Kong | 10 maggio | 2016 | 10 maggio | 2016 |
Macao | 10 maggio | 2016 | 10 maggio | 2016 |
Cipro | 29 novembre | 1993 | 29 novembre | 2013 |
Colombia | 22 settembre | 2006 | 29 novembre | 2013 |
Congo (Brazzaville) | 7 febbraio | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Corea del Sud | 21 luglio | 2003 | 29 novembre | 2013 |
Costa Rica | 30 settembre | 2013 | 29 novembre | 2013 |
Croazia | 14 marzo | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Danimarca | 10 gennaio | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Ecuador | 21 febbraio | 2013 | 29 novembre | 2013 |
Egitto | 17 luglio | 2003 | 29 novembre | 2013 |
El Salvador | 18 settembre | 2012 | 29 novembre | 2013 |
Eritrea | 24 ottobre | 1994 | 29 novembre | 2013 |
Estonia | 14 aprile | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Figi | 30 settembre | 1997 | 29 novembre | 2013 |
Filippine | 17 maggio | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Finlandia | 27 giugno | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Francia | 16 settembre | 1986 | 29 novembre | 2013 |
Germania | 20 marzo | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Ghana | 16 dicembre | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Grecia | 24 settembre | 2002 | 29 novembre | 2013 |
Grenada | 30 agosto | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Guatemala | 25 gennaio | 2012 | 29 novembre | 2013 |
Guyana | 5 luglio | 2007 | 29 novembre | 2013 |
Honduras | 15 febbraio | 2013 | 29 novembre | 2013 |
India | 11 gennaio | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Iraq | 5 febbraio | 2014 | 6 maggio | 2014 |
Irlanda | 8 gennaio | 2002 | 29 novembre | 2013 |
Islanda | 3 gennaio | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Israele | 16 settembre | 2011 | 29 novembre | 2013 |
Italia | 23 gennaio | 1986 | 29 novembre | 2013 |
Kenya | 4 novembre | 2002 | 29 novembre | 2013 |
Lettonia | 19 agosto | 2005 | 29 novembre | 2013 |
Liechtenstein | 21 dicembre | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Lituania | 25 maggio | 2004 | 29 novembre | 2013 |
Lussemburgo | 29 agosto | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Madagascar | 9 ottobre | 2006 | 29 novembre | 2013 |
Malawi | 17 agosto | 1990 | 29 novembre | 2013 |
Maldive | 12 dicembre | 2012 | 29 novembre | 2013 |
Mali | 4 agosto | 1997 | 29 novembre | 2013 |
Malta | 9 aprile | 2014 | 8 giugno | 2014 |
Marocco | 7 agosto | 1990 | 29 novembre | 2013 |
Maurizio | 21 luglio | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Messico | 6 maggio | 2009 | 29 novembre | 2013 |
Moldova | 28 novembre | 2008 | 29 novembre | 2013 |
Monaco | 24 agosto | 1983 | 29 novembre | 2013 |
Nicaragua | 20 settembre | 2012 | 29 novembre | 2013 |
Niger | 7 giugno | 2002 | 29 novembre | 2013 |
Norvegia | 15 febbraio | 1984 | 29 novembre | 2013 |
Nuova Zelanda | 4 agosto | 1997 | 29 novembre | 2013 |
Paesi Bassi | 12 febbraio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Aruba | 12 febbraio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Curaçao | 12 febbraio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Parte caraibica (Bonaire, Sant’Eustachio e Saba | 12 febbraio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Sint Maarten | 12 febbraio | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Palau | 16 aprile | 2004 | 29 novembre | 2013 |
Panama | 23 maggio | 2011 | 29 novembre | 2013 |
Paraguay | 22 febbraio | 2001 | 29 novembre | 2013 |
Perù | 20 maggio | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Polonia | 13 giugno | 2005 | 29 novembre | 2013 |
Portogallo | 5 marzo | 1992 | 29 novembre | 2013 |
Regno Unito | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Anguilla | 27 febbraio | 2014 | 27 febbraio | 2014 |
Bermuda | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Gibilterra | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Guernesey | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Isola di Man | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Isole Caimane | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Isole Falkland | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Isole Pitcairn (Ducie, Oeno, Henderson e Pitcairn) | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Isole Vergini britanniche | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Jersey | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Montserrat | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Sant’Elena e dipendenze (Ascension e Tristan da Cunha) | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Territorio britannico dell’Oceano Indiano | 13 dicembre | 1985 | 29 novembre | 2013 |
Romania | 22 agosto | 2007 | 29 novembre | 2013 |
Ruanda | 30 agosto | 1989 | 29 novembre | 2013 |
Saint Kitts e Nevis | 30 maggio | 1994 | 29 novembre | 2013 |
Salomone, Isole | 26 marzo | 2007 | 29 novembre | 2013 |
Samoa | 9 novembre | 2004 | 29 novembre | 2013 |
Santa Lucia | 9 febbraio | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Seicelle | 15 settembre | 1983 | 29 novembre | 2013 |
Senegal | 28 marzo | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Slovacchia | 2 marzo | 1993 | 29 novembre | 2013 |
Slovenia | 24 gennaio | 2000 | 29 novembre | 2013 |
Spagna | 29 gennaio | 1991 | 29 novembre | 2013 |
Sri Lanka | 7 novembre | 1988 | 29 novembre | 2013 |
Svezia | 11 marzo | 1993 | 29 novembre | 2013 |
Svizzera | 22 novembre | 1994 | 29 novembre | 2013 |
Tagikistan | 31 dicembre | 2015 | 30 marzo | 2016 |
Tanzania | 9 dicembre | 2004 | 29 novembre | 2013 |
Togo | 24 febbraio | 1984 | 29 novembre | 2013 |
Tonga | 22 luglio | 2016 | 20 ottobre | 2016 |
Trinidad e Tobago | 17 maggio | 1984 | 29 novembre | 2013 |
Uganda | 13 marzo | 1992 | 29 novembre | 2013 |
Ungheria | 19 aprile | 2005 | 29 novembre | 2013 |
Unione europea | 9 aprile | 2015 | 8 luglio | 2015 |
Uruguay | 21 dicembre | 1984 | 29 novembre | 2013 |
Uzbekistan | 29 gennaio | 1998 A | 29 novembre | 2013 |
Venezuela | 11 giugno | 1999 | 29 novembre | 2013 |
Zimbabwe | 8 febbraio | 1988 | 29 novembre | 2013 |
1 RU 1975 1134
2 RU 1975 1135, 1976 1428, 1977 979, 1978 1413, 1979 1188, 1981 951 1352, 1982 27 1313, 1983 144 1094, 1984 362, 1985 174 1383, 1986 515 1827, 1987 319 1106 1504, 1988 1061, 1989 1111, 1990 395 1370, 1991 818 2096, 1992 2127, 1993 1278, 1995 3629, 2004 3715, 2005 2617, 2006 5455, 2009 2655, 2013 1487, 2014 2481 e 2017 2897. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.eda.admin.ch/vertraege).
3 RU 1989 312, 1990 1373, 1991 2097, 1993 1279, 2004 3715, 2005 2617, 2009 2655 e 2017 2897. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.eda.admin.ch/vertraege).
4RU 2013 4103 e 2017 2897 Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.eda.admin.ch/vertraege).
Suggerimenti e osservazioni: Centro delle pubblicazioni ufficiali
Ritorna a inizio paginaUltimo aggiornamento: 10.12.2019