0.231.172
Campo d’applicazione il 6 maggio 2020
Testo ufficiale italiano
(Stato 6 maggio 2020)
Gli Stati contraenti,
preoccupati dell’espansione crescente della riproduzione non autorizzata dei fonogrammi e per il danno che ne risulta per gli interessi degli autori, degli artisti interpreti o esecutori e dei produttori di fonogrammi;
convinti che la protezione dei produttori di fonogrammi contro atti del genere favorirà anche gli interessi degli artisti interpreti o esecutori e degli autori le cui esecuzioni e opere sono registrate sui detti fonogrammi;
riconoscendo il valore del lavoro effettuato in questo campo dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e dall’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale;
preoccupati di non arrecare pregiudizio in alcun modo alle convenzioni internazionali in vigore e, in particolare, di non ostacolare minimamente una più vasta accettazione della Convenzione di Roma del 26 ottobre 1961 che concede protezione agli artisti interpreti o esecutori e agli organismi di radiodiffusione, nonché ai produttori di fonogrammi;
hanno convenuto quanto segue:
Ai fini della presente convenzione, s’intende per:
Ogni Stato contraente s’impegna a proteggere i produttori di fonogrammi che sono cittadini di altri Stati contraenti contro la produzione di copie fatte senza il consenso del produttore e contro l’importazione di tali copie, allorché la produzione o l’importazione viene fatta in vista di una distribuzione al pubblico, nonché contro la distribuzione di tali copie al pubblico.
Spetta alla legislazione nazionale di ogni Stato contraente adottare le misure con le quali sarà applicata la presente convenzione e che comprenderanno una o più delle misure seguenti: la protezione tramite la concessione di un diritto d’autore o di un altro diritto specifico; la protezione tramite la legislazione relativa alla concorrenza sleale; la protezione tramite sanzioni penali.
Spetta alla legislazione nazionale di ogni Stato contraente stabilire la durata della protezione concessa. Tuttavia, se la legge nazionale prevede una durata specifica per la protezione, tale durata non dovrà essere inferiore a venti anni a decorrere dalla fine, o dell’anno nel corso del quale i suoni incorporati nel fonogramma sono stati registrati per la prima volta, o dell’anno nel corso del quale il fonogramma è stato pubblicato per la prima volta.
Allorché uno Stato contraente esige, in virtù della sua legislazione nazionale, l’adempimento di formalità quale condizione per la protezione dei produttori di fonogrammi, tale condizione sarà considerata soddisfatta se tutte le copie autorizzate del fonogramma che sono distribuite al pubblico o l’astuccio che le contiene recano una menzione costituita dal simbolo (P) accompagnato dall’indicazione dell’anno della prima pubblicazione, apposta in modo da mostrare chiaramente che la protezione è riservata; se le copie o il loro astuccio non permettono d’identificare il produttore, il suo avente diritto o il titolare della licenza esclusiva (tramite il nome, il marchio, o qualsiasi altra designazione appropriata), la menzione dovrà comprendere anche il nome del produttore, del suo avente diritto o del titolare della licenza esclusiva.
Qualsiasi Stato contraente che assicuri la protezione tramite il diritto d’autore o un altro diritto specifico, o altrimenti per mezzo di sanzioni penali, può nella sua legislazione nazionale, porre delle limitazioni alla protezione dei produttori di fonogrammi, dello stesso tipo di quelle che sono ammesse in materia di protezione degli autori di opere letterarie e artistiche. Tuttavia, nessuna licenza obbligatoria potrà essere prevista se non previo adempimento delle condizioni seguenti:
1. La presente convenzione non dovrà in alcun modo essere interpretata come limitativa o arrecante pregiudizio alla protezione concessa agli autori, agli artisti interpreti o esecutori, ai produttori di fonogrammi, o agli organismi di radiodiffusione, in virtù delle leggi nazionali o delle convenzioni internazionali.
2. La legislazione nazionale di ogni Stato contraente stabilirà, all’occorrenza, la durata della protezione concessa agli artisti interpreti o esecutori la cui esecuzione è registrata su un fonogramma, nonché le condizioni alle quali essi beneficeranno di tale protezione.
3. Nessuno Stato contraente è tenuto ad applicare le disposizioni della presente convenzione per quel che concerne i fonogrammi registrati prima che quest’ultima sia entrata in vigore nei confronti dello Stato considerato.
4. Ogni Stato la cui legislazione nazionale in vigore al 29 ottobre 1971 assicuri ai produttori di fonogrammi una protezione stabilita soltanto in funzione del luogo della prima registrazione può, con una notifica depositata presso il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, dichiarare che applicherà tale criterio invece di quello della nazionalità del produttore.
1. L’Ufficio internazionale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale raccoglie e pubblica le informazioni concernenti la protezione dei fonogrammi. Ogni Stato contraente comunica non appena possibile all’Ufficio internazionale il testo di ogni nuova legge nonché tutti i testi ufficiali concernenti tale questione.
2. L’Ufficio internazionale fornisce a ogni Stato contraente, dietro sua richiesta, informazioni sulle questioni relative alla presente convenzione; esso procede anche a degli studi e fornisce dei servizi destinati a facilitare la protezione prevista dalla convenzione.
3. L’Ufficio internazionale esercita le funzioni previste nei paragrafi 1) e 2) qui sopra in collaborazione, per le questioni riguardanti le loro competenze rispettive, con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e l’Organizzazione internazionale del lavoro.
1. La presente convenzione viene depositata presso il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Essa resta aperta fino alla data del 30 aprile 1972 alla firma di ogni Stato membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, di una delle Istituzioni specializzate collegate all’Organizzazione delle Nazioni Unite o dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, o parte dello Statuto della Corte internazionale di giustizia1.
2. La presente convenzione sarà sottoposta alla ratifica o all’accettazione degli Stati firmatari. Essa è aperta all’adesione degli Stati indicati nel paragrafo 1) del presente articolo.
3. Gli strumenti di ratifica, d’accettazione o d’adesione verranno depositati presso il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
4. Resta inteso che nel momento in cui uno Stato viene vincolato dalla presente convenzione esso deve essere in grado, in conformità con la sua legislazione interna, di dare effetto alle disposizioni della convenzione.
Non è ammessa alcuna riserva alla presente convenzione.
1. La presente convenzione entrerà in vigore tre mesi dopo il deposito del quinto strumento di ratifica, d’accettazione o d’adesione.
2. Nei confronti di ciascuno Stato che ratifica o accetta la presente convenzione o vi aderisce dopo il deposito del quinto strumento di ratifica, d’accettazione o d’adesione, la presente convenzione entrerà in vigore tre mesi dopo la data in cui il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale avrà informato gli Stati, in conformità con l’articolo 13 paragrafo 4) del deposito del suo strumento.
3. Qualsiasi Stato può, al momento della ratifica, dell’accettazione o dell’adesione, o in qualsiasi successivo momento, dichiarare mediante notifica indirizzata al Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che la presente convenzione vie applicata all’insieme o a uno qualsiasi dei territori di cui esso assicura le relazioni internazionali. Tale notifica avrà effetto tre mesi dopo la data del suo ricevimento.
4. Tuttavia, il paragrafo precedente non dovrà in alcun caso essere interpretato come se sottintendesse il riconoscimento o l’accettazione tacita, da parte di uno qualunque degli Stati contraenti, della situazione di fatto di qualsiasi territorio al quale la presente convenzione viene applicata da parte di un altro Stato contraente in virtù di detto paragrafo.
1. Qualsiasi Stato contraente ha la facoltà di denunciare la presente convenzione, sia in nome proprio sia in nome di uno qualunque o dell’insieme dei territori previsti nell’articolo 11 paragrafo 3), mediante una notifica scritta indirizzata al Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
2. La denuncia entrerà in vigore dodici mesi dopo la data in cui Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite avrà ricevuto la notifica.
1. La presente convenzione viene firmata in un solo esemplare, nelle lingue inglese, spagnola, francese e russa, i quattro testi facenti egualmente fede.
2. Saranno redatti dal Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, dopo aver consultato i Governi interessati, testi ufficiali nelle lingue tedesca, araba, italiana, olandese e portoghese.
3. Il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite notifica al Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, al Direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e al Direttore generale dell’Ufficio internazionale dei lavoro:
4. Il Direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale informa gli Stati previsti nell’articolo 9, paragrafo 1), delle notifiche ricevute in applicazione del paragrafo precedente, nonché delle dichiarazioni fatte ai sensi dell’articolo 7 paragrafo 4). Egli notifica dette dichiarazioni anche al Direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e al Direttore generale dell’Ufficio internazionale del lavoro.
5. Il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite trasmetterà due copie certificate conformi della presente convenzione agli Stati previsti nell’articolo 9 paragrafo 1).
In fede di che, i sottoscritti, debitamente autorizzati a tale scopo hanno firmato la presente Convenzione.
Fatto a Ginevra il 29 ottobre 197 l.
(Seguono le firme)
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) | Entrata in vigore | ||
Albania | 26 marzo | 2001 | 26 giugno | 2001 |
Argentina | 19 marzo | 1973 A | 30 giugno | 1973 |
Armenia | 31 ottobre | 2002 A | 31 gennaio | 2003 |
Australia | 12 marzo | 1974 A | 22 giugno | 1974 |
Austria | 6 maggio | 1982 | 21 agosto | 1982 |
Azerbaigian | 1° giugno | 2001 A | 1° settembre | 2001 |
Barbados | 23 marzo | 1983 A | 29 luglio | 1983 |
Belarus | 17 gennaio | 2003 A | 17 aprile | 2003 |
Bosnia ed Erzegovina | 19 febbraio | 2009 | 25 maggio | 2009 |
Brasile | 6 agosto | 1975 | 28 novembre | 1975 |
Bulgaria | 31 maggio | 1995 A | 6 settembre | 1995 |
Burkina Faso | 14 ottobre | 1987 A | 30 gennaio | 1988 |
Ceca, Repubblica | 30 settembre | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Cile | 15 dicembre | 1976 A | 24 marzo | 1977 |
Cina* | 5 gennaio | 1993 A | 30 aprile | 1993 |
Hong Kong a | 17 giugno | 1997 | 1° luglio | 1997 |
Cipro | 25 giugno | 1993 A | 30 settembre | 1993 |
Colombia | 14 febbraio | 1994 | 16 maggio | 1994 |
Congo (Kinshasa) | 25 luglio | 1977 A | 29 novembre | 1977 |
Corea (Sud) | 1° luglio | 1987 A | 10 ottobre | 1987 |
Costa Rica | 1° marzo | 1982 A | 17 giugno | 1982 |
Croazia | 20 gennaio | 2000 A | 20 aprile | 2000 |
Danimarca | 7 dicembre | 1976 | 24 marzo | 1977 |
Ecuador | 4 giugno | 1974 | 14 settembre | 1974 |
Egitto | 15 dicembre | 1977 A | 23 aprile | 1978 |
El Salvador | 25 ottobre | 1978 A | 9 febbraio | 1979 |
Estonia | 28 febbraio | 2000 A | 28 maggio | 2000 |
Figi | 15 giugno | 1972 A | 18 aprile | 1973 |
Finlandia* | 18 dicembre | 1972 | 18 aprile | 1973 |
Francia | 12 settembre | 1972 | 18 aprile | 1973 |
Germania | 7 febbraio | 1974 | 18 maggio | 1974 |
Ghana | 4 novembre | 2016 A | 10 febbraio | 2017 |
Giamaica | 7 ottobre | 1993 A | 11 gennaio | 1994 |
Giappone | 19 giugno | 1978 | 14 ottobre | 1978 |
Grecia | 2 novembre | 1993 A | 9 febbraio | 1994 |
Guatemala | 14 ottobre | 1976 A | 1° febbraio | 1977 |
Honduras | 16 novembre | 1989 A | 6 marzo | 1990 |
India | 1° novembre | 1974 | 12 febbraio | 1975 |
Israele | 10 gennaio | 1978 | 1° maggio | 1978 |
Italia* | 20 dicembre | 1976 | 24 marzo | 1977 |
Kazakstan | 3 maggio | 2001 A | 3 agosto | 2001 |
Kenya | 6 gennaio | 1976 | 21 aprile | 1976 |
Kirghizistan | 12 luglio | 2002 A | 12 ottobre | 2002 |
Lettonia | 29 aprile | 1997 A | 23 agosto | 1997 |
Liberia | 16 settembre | 2005 A | 16 dicembre | 2005 |
Liechtenstein | 12 luglio | 1999 | 12 ottobre | 1999 |
Lituania | 27 ottobre | 1999 A | 27 gennaio | 2000 |
Lussemburgo | 25 novembre | 1975 | 8 marzo | 1976 |
Macedonia del Nord | 2 dicembre | 1997 A | 2 marzo | 1998 |
Messico | 11 settembre | 1973 | 21 dicembre | 1973 |
Moldova | 17 aprile | 2000 A | 17 luglio | 2000 |
Monaco | 21 agosto | 1974 | 2 dicembre | 1974 |
Montenegro | 23 ottobre | 2006 S | 3 giugno | 2006 |
Nicaragua | 10 maggio | 2000 | 10 agosto | 2000 |
Norvegia | 10 aprile | 1978 | 1° agosto | 1978 |
Nuova Zelanda | 3 maggio | 1976 A | 13 agosto | 1976 |
Paesi Bassi*b | 7 luglio | 1993 A | 12 ottobre | 1993 |
Panama | 20 marzo | 1974 | 29 giugno | 1974 |
Paraguay | 30 ottobre | 1978 A | 13 febbraio | 1979 |
Perù | 7 maggio | 1985 A | 24 agosto | 1985 |
Regno Unito | 5 dicembre | 1972 | 18 aprile | 1973 |
Bermuda | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Gibilterra | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Isola di Man | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Isole Caimane | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Isole Vergini britanniche | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Montserrat | 4 dicembre | 1974 | 4 marzo | 1975 |
Romania | 1° luglio | 1998 A | 1° ottobre | 1998 |
Russia | 9 dicembre | 1994 A | 13 marzo | 1995 |
Saint Lucia | 2 gennaio | 2001 A | 2 aprile | 2001 |
Santa Sede | 4 aprile | 1977 | 18 luglio | 1977 |
Serbia | 10 marzo | 2003 | 10 giugno | 2003 |
Slovacchia | 28 maggio | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Slovenia | 9 luglio | 1996 A | 15 ottobre | 1996 |
Spagna | 16 maggio | 1974 | 24 agosto | 1974 |
Stati Uniti | 26 novembre | 1973 | 10 marzo | 1974 |
Svezia | 18 gennaio | 1973 | 18 aprile | 1973 |
Svizzera | 24 giugno | 1993 | 30 settembre | 1993 |
Tagikistan | 26 novembre | 2012 A | 26 febbraio | 2013 |
Togo | 10 marzo | 2003 A | 10 giugno | 2003 |
Trinidad e Tobago | 27 giugno | 1988 A | 1° ottobre | 1988 |
Ucraina | 18 novembre | 1999 A | 18 febbraio | 2000 |
Ungheria | 24 febbraio | 1975 A | 28 maggio | 1975 |
Uruguay | 6 ottobre | 1982 | 18 gennaio | 1983 |
Uzbekistan | 25 gennaio | 2019 A | 25 aprile | 2019 |
Venezuela | 30 luglio | 1982 A | 18 novembre | 1982 |
Vietnam | 6 aprile | 2005 A | 6 luglio | 2005 |
Le riserve, dichiarazioni, non sono pubblicate nella RU Il testo, francese ed inglese, può essere consultato sul sito Internet dell’Organizzazione delle Nazioni Unite: http://treaties.un.org/ > Enregistrement et Publication > Recueil des Traités des Nations Unies, oppure ottenuto presso la Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP), Sezione Trattati internazionali, 3003 Berna.del diritto internazionale pubblico (DDIP), Sezione trattati internazionali, 3003 Berna.
b Per il Regno in Europa. |
1 Art. 1 cpv. 1 lett. c del DF del 4 giu. 1992 (RU 1993 2634).
2 RU 1993 2718, 2003 2505, 2006 4203, 2009 2505, 2016 2619 e 2020 1793. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.dfae.admin.ch/trattati).
Amtlicher deutscher Text gemäss Artikel 13 Absatz 2
(Stand am 6. Mai 2020)
Die Vertragsstaaten,
in Sorge über die weit verbreitete und zunehmende unerlaubte Vervielfältigung von Tonträgern und über den Schaden, der dadurch den Interessen der Urheber, ausübenden Künstler und Hersteller von Tonträgern zugefügt wird,
in der Überzeugung, dass der Schutz der Hersteller von Tonträgern gegen solche Handlungen auch den ausübenden Künstlern und Urhebern zugute kommen wird, deren Darbietungen und Werke auf diese Tonträger aufgenommen worden sind,
in Anerkennung der wertvollen Arbeit, die die Organisation der Vereinten Nationen für Erziehung, Wissenschaft und Kultur und die Weltorganisation für geistiges Eigentum auf diesem Gebiet geleistet haben,
in dem Bestreben, bereits in Kraft befindliche internationale Verträge in keiner Weise zu beeinträchtigen und insbesondere die weitere Annahme des Abkommens von Rom vom 26. Oktober 19612, das den ausübenden Künstlern und Sendeunternehmen ebenso wie den Herstellern von Tonträgern Schutz gewährt, in keiner Weise zu behindern, haben folgendes vereinbart:
Für die Zwecke dieses Übereinkommens versteht man unter
Jeder Vertragsstaat schützt die Hersteller von Tonträgern, die Angehörige anderer Vertragsstaaten sind, gegen die Herstellung von Vervielfältigungsstücken ohne Zustimmung des Herstellers des Tonträgers und gegen die Einfuhr solcher Vervielfältigungsstücke, sofern die Herstellung oder die Einfuhr zum Zweck der Verbreitung an die Öffentlichkeit erfolgt, und auch gegen die Verbreitung solcher Vervielfältigungsstücke an die Öffentlichkeit.
Die Mittel zur Ausführung dieses Übereinkommens sind Sache der innerstaatlichen Gesetzgebung jedes Vertragsstaats; sie müssen eine oder mehrere der folgenden Regelungen umfassen: Schutz durch Gewährung eines Urheberrechts oder eines anderen besonderen Rechtes; Schutz durch Rechtsvorschriften über den unlauteren Wettbewerb; Schutz durch Strafbestimmungen.
Die Dauer des Schutzes ist Sache der innerstaatlichen Gesetzgebung jedes Vertragsstaats. Sofern die innerstaatlichen Rechtsvorschriften eine bestimmte Schutzdauer vorsehen, darf sie jedoch nicht kürzer sein als zwanzig Jahre seit Ende entweder desjenigen Jahres, in dem die Töne, die der Tonträger verkörpert, zum ersten Mal festgelegt worden sind, oder desjenigen Jahres, in dem der Tonträger zum ersten Mal veröffentlicht worden ist.
Fordert ein Vertragsstaat in seinen innerstaatlichen Rechtsvorschriften als Voraussetzung für den Schutz der Hersteller von Tonträgern die Erfüllung von Förmlichkeiten, so sind diese Erfordernisse als erfüllt anzusehen, wenn alle erlaubten Vervielfältigungsstücke des Tonträgers, die an die Öffentlichkeit verbreitet werden, oder ihre Umhüllungen einen Vermerk tragen, der aus dem Kennzeichen (P) in Verbindung mit der Angabe des Jahres der ersten Veröffentlichung besteht und in einer Weise angebracht ist, die klar erkennen lässt, dass der Schutz beansprucht wird; lassen die Vervielfältigungsstücke oder ihre Umhüllungen den Hersteller, seinen Rechtsnachfolger oder den Inhaber einer ausschliesslichen Lizenz nicht (durch den Namen, die Marke oder eine andere geeignete Bezeichnung) erkennen, so muss der Vermerk ausserdem den Namen des Herstellers, seines Rechtsnachfolgers oder des Inhabers der ausschliesslichen Lizenz enthalten.
Jeder Vertragsstaat, der den Schutz durch ein Urheberrecht oder ein anderes besonderes Recht oder durch Strafbestimmungen gewährt, kann in seinen innerstaatlichen Rechtsvorschriften den Schutz der Hersteller von Tonträgern gleichartigen Beschränkungen unterwerfen, wie sie für den Schutz der Urheber von Werken der Literatur und Kunst zulässig sind. Jedoch darf eine Zwangslizenz nur vorgesehen werden, wenn alle folgenden Bedingungen erfüllt sind:
(1) Dieses Übereinkommen darf in keiner Weise als Beschränkung oder Beeinträchtigung des Schutzes ausgelegt werden, der den Urhebern, ausübenden Künstlern, Herstellern von Tonträgern oder Sendeunternehmen durch innerstaatliche Rechtsvorschriften oder durch internationale Verträge gewährt wird.
(2) Es ist Sache der innerstaatlichen Gesetzgebung jedes Vertragsstaats, den Umfang des Schutzes zu bestimmen, der den ausübenden Künstlern, deren Darbietungen auf einem Tonträger festgelegt sind, gegebenenfalls gewährt wird, sowie die Bedingungen, zu denen sie einen solchen Schutz geniessen.
(3) Kein Vertragsstaat ist verpflichtet, die Bestimmungen dieses Übereinkommens auf Tonträger anzuwenden, die vor dem Zeitpunkt festgelegt worden sind, in dem dieses Übereinkommen für den betreffenden Staat in Kraft tritt.
(4) Jeder Vertragsstaat, dessen innerstaatliche Rechtsvorschriften am 29. Oktober 1971 den Herstellern von Tonträgern einen ausschliesslich auf dem Merkmal des Ortes der ersten Festlegung beruhenden Schutz gewähren, kann durch eine beim Generaldirektor der Weltorganisation für geistiges Eigentum hinterlegte Notifikation erklären, dass er dieses Merkmal anstelle des Merkmals der Staatsangehörigkeit des Herstellers anwenden wird.
(1) Das Internationale Büro der Weltorganisation für geistiges Eigentum sammelt und veröffentlicht Informationen über den Schutz von Tonträgern. Jeder Vertragsstaat teilt dem Internationalen Büro so bald wie möglich alle neuen Gesetze und anderen amtlichen Texte auf diesem Gebiet mit.
(2) Das Internationale Büro erteilt jedem Vertragsstaat auf Verlangen Auskünfte über Fragen, die dieses Übereinkommen betreffen, es unternimmt Untersuchungen und leistet Dienste zur Erleichterung des in diesem Übereinkommen vorgesehenen Schutzes.
(3) Das Internationale Büro nimmt die in den Absätzen (1) und (2) bezeichneten Aufgaben, soweit es sich um Fragen handelt, die den Zuständigkeitsbereich der Organisation der Vereinten Nationen für Erziehung, Wissenschaft und Kultur oder der Internationalen Arbeitsorganisation berühren, in Zusammenarbeit mit der jeweils betroffenen Organisation wahr.
(1) Dieses Übereinkommen wird beim Generalsekretär der Vereinten Nationen hinterlegt. Es liegt bis 30. April 1972 für jeden Staat zur Unterzeichnung auf, der Mitglied der Vereinten Nationen, einer der mit den Vereinten Nationen verbundenen Spezialorganisationen oder der Internationalen Atomenergie—Organisation ist oder das Statut des Internationalen Gerichtshofs1 angenommen hat.
(2) Dieses Übereinkommen bedarf der Ratifikation oder Annahme durch die Unterzeichnerstaaten. Es steht jedem der in Absatz (1) bezeichneten Staaten zum Beitritt offen.
(3) Die Ratifikations—, Annahme— oder Beitrittsurkunden werden beim Generalsekretär der Vereinten Nationen hinterlegt.
(4) Es besteht Einverständnis darüber, dass jeder Staat in dem Zeitpunkt, in dem er durch dieses Übereinkommen gebunden wird, nach seinen innerstaatlichen Rechtsvorschriften in der Lage sein muss, den Bestimmungen dieses Übereinkommens Wirkung zu verleihen.
Vorbehalte zu diesem Übereinkommen sind nicht zulässig.
(1) Dieses Übereinkommen tritt drei Monate nach Hinterlegung der fünften Ratifikations—, Annahme— oder Beitrittsurkunde in Kraft.
(2) Für jeden Staat, der dieses Übereinkommen nach Hinterlegung der fünften Ratifikations—, Annahme— oder Beitrittsurkunde ratifiziert, annimmt oder ihm beitritt, tritt das Übereinkommen drei Monate nach dem Zeitpunkt in Kraft, in dem der Generaldirektor der Weltorganisation für geistiges Eigentum die Staaten gemäss Art. 13 Absatz (4) über die Hinterlegung der Urkunde dieses Staates unterrichtet.
(3) Jeder Staat kann bei der Ratifikation, der Annahme oder dem Beitritt oder zu jedem späteren Zeitpunkt durch eine an den Generalsekretär der Vereinten Nationen gerichtete Notifikation erklären, dass dieses Übereinkommen auf alle oder einzelne der Gebiete anwendbar ist, für deren auswärtige Beziehungen er verantwortlich ist. Diese Notifikation wird drei Monate nach ihrem Eingang wirksam.
(4) Absatz (3) darf jedoch keinesfalls dahin ausgelegt werden, dass er für einen Vertragsstaat die Anerkennung oder stillschweigende Hinnahme der tatsächlichen Lage eines Gebiets in sich schliesst, auf das dieses Übereinkommen durch einen anderen Vertragsstaat aufgrund von Absatz (3) anwendbar gemacht wird.
(1) Jeder Vertragsstaat kann dieses Übereinkommen durch eine an den Generalsekretär der Vereinten Nationen gerichtete schriftliche Notifikation im eigenen Namen oder im Namen einzelner oder aller der in Artikel 11 Absatz (3) bezeichneten Gebiete kündigen.
(2) Die Kündigung wird zwölf Monate nach dem Tag wirksam, an dem die Notifikation beim Generalsekretär der Vereinten Nationen eingegangen ist.
(1) Dieses Übereinkommen wird in einer einzigen Ausfertigung in englischer, französischer, russischer und spanischer Sprache unterzeichnet; die vier Texte sind gleichermassen verbindlich.
(2) Amtliche Texte werden vom Generaldirektor der Weltorganisation für geistiges Eigentum nach Konsultierung der beteiligten Regierungen in arabischer, deutscher, italienischer, niederländischer und portugiesischer Sprache hergestellt.
(3) Der Generalsekretär der Vereinten Nationen notifiziert dem Generaldirektor der Weltorganisation für geistiges Eigentum, dem Generaldirektor der Organisation der Vereinten Nationen für Erziehung, Wissenschaft und Kultur sowie dem Generaldirektor des Internationalen Arbeitsamts
(4) Der Generaldirektor der Weltorganisation für geistiges Eigentum unterrichtet die in Artikel 9 Absatz (1) bezeichneten Staaten über die Notifikationen, die bei ihm gemäss Absatz (3) eingegangen sind, und über alle gemäss Artikel 7 Absatz (4) abgegebenen Erklärungen. Er notifiziert diese Erklärungen auch dem Generaldirektor der Organisation der Vereinten Nationen für Erziehung, Wissenschaft und Kultur sowie dem Generaldirektor des Internationalen Arbeitsamts.
(5) Der Generalsekretär der Vereinten Nationen übermittelt den in Artikel 9 Absatz (1) bezeichneten Staaten zwei beglaubigte Abschriften dieses Übereinkommens.
Zu Urkund dessen haben die hierzu gehörig bevollmächtigten Unterzeichneten dieses Übereinkommen unterschrieben.
Geschehen zu Genf am 29. Oktober 1971.
(Es folgen die Unterschriften)
Vertragsstaaten | Ratifikation Beitritt (B) Nachfolgeerklärung (N) | Inkrafttreten | ||
Ägypten | 15. Dezember | 1977 B | 23. April | 1978 |
Albanien | 26. März | 2001 | 26. Juni | 2001 |
Argentinien | 19. März | 1973 B | 30. Juni | 1973 |
Armenien | 31. Oktober | 2002 B | 31. Januar | 2003 |
Aserbaidschan | 1. Juni | 2001 B | 1. September | 2001 |
Australien | 12. März | 1974 B | 22. Juni | 1974 |
Barbados | 23. März | 1983 B | 29. Juli | 1983 |
Belarus | 17. Januar | 2003 B | 17 April | 2003 |
Bosnien und Herzegowina | 19. Februar | 2009 | 25. Mai | 2009 |
Brasilien | 6. August | 1975 | 28. November | 1975 |
Bulgarien | 31. Mai | 1995 B | 6. September | 1995 |
Burkina Faso | 14. Oktober | 1987 B | 30. Januar | 1988 |
Chile | 15. Dezember | 1976 B | 24. März | 1977 |
China | 5. Januar | 1993 B | 30. April | 1993 |
Hongkong a | 17. Juni | 1997 | 1. Juli | 1997 |
Costa Rica | 1. März | 1982 B | 17. Juni | 1982 |
Dänemark | 7. Dezember | 1976 | 24. März | 1977 |
Deutschland | 7. Februar | 1974 | 18. Mai | 1974 |
Ecuador | 4. Juni | 1974 | 14. September | 1974 |
El Salvador | 25. Oktober | 1978 B | 9. Februar | 1979 |
Estland | 28. Februar | 2000 B | 28. Mai | 2000 |
Fidschi | 15. Juni | 1972 B | 18. April | 1973 |
Finnland* | 18. Dezember | 1972 | 18. April | 1973 |
Frankreich | 12. September | 1972 | 18. April | 1973 |
Ghana | 4. November | 2016 B | 10. Februar | 2017 |
Griechenland | 2. November | 1993 B | 9. Februar | 1994 |
Guatemala | 14. Oktober | 1976 B | 1. Februar | 1977 |
Heiliger Stuhl | 4. April | 1977 | 18. Juli | 1977 |
Honduras | 16. November | 1989 B | 6. März | 1990 |
Indien | 1. November | 1974 | 12. Februar | 1975 |
Israel | 10. Januar | 1978 | 1. Mai | 1978 |
Italien* | 20. Dezember | 1976 | 24. März | 1977 |
Jamaika | 7. Oktober | 1993 B | 11. Januar | 1994 |
Japan | 19. Juni | 1978 | 14. Oktober | 1978 |
Kasachstan | 3. Mai | 2001 B | 3. August | 2001 |
Kenia | 6. Januar | 1976 | 21. April | 1976 |
Kirgisistan | 12. Juli | 2002 B | 12. Oktober | 2002 |
Kolumbien | 14. Februar | 1994 | 16. Mai | 1994 |
Kongo (Kinshasa) | 25. Juli | 1977 B | 29. November | 1977 |
Korea (Süd-) | 1. Juli | 1987 B | 10. Oktober | 1987 |
Kroatien | 20. Januar | 2000 B | 20. April | 2000 |
Lettland | 29. April | 1997 B | 23. August | 1997 |
Liberia | 16. September | 2005 B | 16. Dezember | 2005 |
Liechtenstein | 12. Juli | 1999 | 12. Oktober | 1999 |
Litauen | 27. Oktober | 1999 B | 27. Januar | 2000 |
Luxemburg | 25. November | 1975 | 8. März | 1976 |
Mexiko | 11. September | 1973 | 21. Dezember | 1973 |
Moldau | 17. April | 2000 B | 17. Juli | 2000 |
Monaco | 21. August | 1974 | 2. Dezember | 1974 |
Montenegro | 23. Oktober | 2006 N | 3. Juni | 2006 |
Neuseeland | 3. Mai | 1976 B | 13. August | 1976 |
Nicaragua | 10. Mai | 2000 | 10. August | 2000 |
Niederlande b | 7. Juli | 1993 B | 12. Oktober | 1993 |
Nordmazedonien | 2. Dezember | 1997 B | 2. März | 1998 |
Norwegen | 10. April | 1978 | 1. August | 1978 |
Österreich | 6. Mai | 1982 | 21. August | 1982 |
Panama | 20. März | 1974 | 29. Juni | 1974 |
Paraguay | 30. Oktober | 1978 B | 13. Februar | 1979 |
Peru | 7. Mai | 1985 B | 24. August | 1985 |
Rumänien | 1. Juli | 1998 B | 1. Oktober | 1998 |
Russland | 9. Dezember | 1994 B | 13. März | 1995 |
Schweden | 18. Januar | 1973 | 18. April | 1973 |
Schweiz | 24. Juni | 1993 | 30. September | 1993 |
Serbien | 10. März | 2003 | 10. Juni | 2003 |
Slowakei | 28. Mai | 1993 N | 1. Januar | 1993 |
Slowenien | 9. Juli | 1996 B | 15. Oktober | 1996 |
Spanien | 16. Mai | 1974 | 24. August | 1974 |
St. Lucia | 2. Januar | 2001 B | 2. April | 2001 |
Tadschikistan | 26. November | 2012 B | 26. Februar | 2013 |
Togo | 10. März | 2003 B | 10. Juni | 2003 |
Trinidad und Tobago | 27. Juni | 1988 B | 1. Oktober | 1988 |
Tschechische Republik | 30. September | 1993 N | 1. Januar | 1993 |
Ukraine | 18. November | 1999 B | 18. Februar | 2000 |
Ungarn | 24. Februar | 1975 B | 28. Mai | 1975 |
Uruguay | 6. Oktober | 1982 | 18. Januar | 1983 |
Usbekistan | 25. Januar | 2019 B | 25. April | 2019 |
Venezuela | 30. Juli | 1982 B | 18. November | 1982 |
Vereinigte Staaten | 26. November | 1973 | 10. März | 1974 |
Vereinigtes Königreich | 5. Dezember | 1972 | 18. April | 1973 |
Bermudas | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Britische Jungferninseln | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Gibraltar | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Insel Man | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Kaimaninseln | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Montserrat | 4. Dezember | 1974 | 4. März | 1975 |
Vietnam | 6. April | 2005 B | 6. Juli | 2005 |
Zypern | 25. Juni | 1993 B | 30. September | 1993 |
b Für das Königreich in Europa. |
1 Art. 1 Abs. 1 Bst. c des BB vom 4. Juni 1992 (AS 1993 2634).
2 SR 0.231.171
3 AS 1993 2718, 2003 2505, 2006 4203, 2009 2505, 2016 2619, 2020 1793. Eine aktualisierte Fassung des Geltungsbereiches findet sich auf der Internetseite des EDA (www.eda.admin.ch/vertraege).
Texte original
(Etat le 6 mai 2020)
Les États contractants,
préoccupés par l’expansion croissante de la reproduction non autorisée des phonogrammes et par le tort qui en résulte pour les intérêts des auteurs, des artistes interprètes ou exécutants et des producteurs de phonogrammes,
convaincus que la protection des producteurs de phonogrammes contre de tels actes servira également les intérêts des artistes interprètes ou exécutants et des auteurs dont les exécutions et les oeuvres sont enregistrées sur lesdits phonogrammes,
reconnaissant la valeur des travaux effectués dans ce domaine par l’Organisation des Nations Unies pour l’éducation, la science et la culture et l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle,
soucieux de ne porter atteinte en aucune façon aux conventions internationales en vigueur et, en particulier, de n’entraver en rien une plus large acceptation de la Convention de Rome du 26 octobre 1961 qui accorde une protection aux artistes interprètes ou exécutants et aux organismes de radiodiffusion, aussi bien qu’aux producteurs de phonogrammes,
sont convenus de ce qui suit:
Aux fins de la présente Convention, on entend par:
Chaque État contractant s’engage à protéger les producteurs de phonogrammes qui sont ressortissants des autres États contractants contre la production de copies faites sans le consentement du producteur et contre l’importation de telles copies, lorsque la production ou l’importation est faite en vue d’une distribution au public, ainsi que contre la distribution de ces copies au public.
Sont réservés à la législation nationale de chaque État contractant les moyens par lesquels la présente Convention sera appliquée et qui comprendront l’un ou plusieurs des moyens suivants: la protection par l’octroi d’un droit d’auteur ou d’un autre droit spécifique; la protection au moyen de la législation relative à la concurrence déloyale; la protection par des sanctions pénales.
Est réservée à la législation nationale de chaque État contractant la durée de la protection accordée. Toutefois, si la loi nationale prévoit une durée spécifique pour la protection, cette durée ne devra pas être inférieure à vingt ans à partir de la fin, soit de l’année au cours de laquelle les sons incorporés dans le phonogramme ont été fixés pour la première fois, soit de l’année au cours de laquelle le phonogramme a été publié pour la première fois.
Lorsqu’un État contractant exige, en vertu de sa législation nationale, l’accomplissement de formalités à titre de condition de la protection des producteurs de phonogrammes, ces exigences seront considérées comme satisfaites si toutes les copies autorisées du phonogramme qui sont distribuées au public ou l’étui les contenant portent une mention constituée par le symbole (P) accompagné de l’indication de l’année de la première publication apposée d’une manière montrant de façon nette que la protection est réservée; si les copies ou leur étui ne permettent pas d’identifier le producteur, son ayant droit ou le titulaire de la licence exclusive (au moyen du nom, de la marque ou de toute autre désignation appropriée), la mention devra comprendre également le nom du producteur, de son ayant droit ou du titulaire de la licence exclusive.
Tout État contractant qui assure la protection par le moyen du droit d’auteur ou d’un autre droit spécifique, ou bien par le moyen de sanctions pénales, peut, dans sa législation nationale, apporter des limitations à la protection des producteurs de phonogrammes, de même nature que celles qui sont admises en matière de protection des auteurs d’oeuvres littéraires et artistiques. Toutefois, aucune licence obligatoire ne pourra être prévue sauf si toutes les conditions suivantes sont remplies:
1) La présente Convention ne saurait en aucune façon être interprétée comme limitant ou portant atteinte à la protection accordée aux auteurs, aux artistes interprètes ou exécutants, aux producteurs de phonogrammes, ou aux organismes de radiodiffusion, en vertu des lois nationales ou des conventions internationales.
2) La législation nationale de chaque État contractant déterminera, le cas échéant, l’étendue de la protection accordée aux artistes interprètes ou exécutants dont l’exécution est fixée sur un phonogramme, ainsi que les conditions dans lesquelles ils jouiront d’une telle protection.
3) Aucun État contractant n’est tenu d’appliquer les dispositions de la présente Convention en ce qui concerne les phonogrammes fixés avant que celle-ci ne soit entrée en vigueur à l’égard de l’État considéré.
4) Tout État dont la législation nationale en vigueur au 29 octobre 1971 assure aux producteurs de phonogrammes une protection établie seulement en fonction du lieu de la première fixation peut, par une notification déposée auprès du Directeur général de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle, déclarer qu’il appliquera ce critère au lieu de celui de la nationalité du producteur.
1) Le Bureau international de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle rassemble et publie les informations concernant la protection des phonogrammes. Chaque État contractant communique dès que possible au Bureau international le texte de toute nouvelle loi ainsi que tous textes officiels concernant cette question.
2) Le Bureau international fournit à tout État contractant, sur sa demande, des renseignements sur les questions relatives à la présente Convention; il procède également à des études et fournit des services destinés à faciliter la protection prévue par la Convention.
3) Le Bureau international exerce les fonctions énumérées aux al. 1) et 2) ci-dessus en collaboration, pour les questions relevant de leurs compétences respectives, avec l’Organisation des Nations Unies pour l’éducation, la science et la culture et l’Organisation internationale du Travail.
1) La présente Convention est déposée auprès du Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies. Elle reste ouverte jusqu’à la date du 30 avril 1972 à la signature de tout État membre de l’Organisation des Nations Unies, de l’une des Institutions spécialisées reliées à l’Organisation des Nations Unies ou de l’Agence internationale de l’Énergie atomique, ou partie au Statut de la Cour internationale de Justice1.
2) La présente Convention est soumise à la ratification ou à l’acceptation des États signataires. Elle est ouverte à l’adhésion de tout État visé à l’al. 1) du présent article.
3) Les instruments de ratification, d’acceptation ou d’adhésion sont déposés auprès du Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies.
4) Il est entendu qu’au moment où un État devient lié par la présente Convention, il doit être en mesure, conformément à sa législation interne, de donner effet aux dispositions de la Convention.
Aucune réserve n’est admise à la présente Convention.
1) La présente Convention entre en vigueur trois mois après le dépôt du cinquième instrument de ratification, d’acceptation ou d’adhésion.
2) À l’égard de chaque État ratifiant ou acceptant la présente Convention ou y adhérant après le dépôt du cinquième instrument de ratification, d’acceptation ou d’adhésion, la présente Convention entre en vigueur trois mois après la date à laquelle le Directeur général de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle informe les États, conformément à l’art. 13, al. 4), du dépôt de son instrument.
3) Tout État peut, au moment de la ratification, de l’acceptation ou de l’adhésion, ou à tout moment ultérieur, déclarer par notification adressée au Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies que la présente Convention est applicable à l’ensemble ou à l’un quelconque des territoires dont il assure les relations internationales. Cette notification prend effet trois mois après la date de sa réception.
4) Toutefois, l’alinéa précédent ne saurait en aucun cas être interprété comme impliquant la reconnaissance ou l’acceptation tacite, par l’un quelconque des États contractants, de la situation de fait de tout territoire auquel la présente Convention est rendue applicable par un autre État contractant en vertu dudit alinéa.
1) Tout État contractant a la faculté de dénoncer la présente Convention, soit en son nom propre, soit au nom de l’un quelconque ou de l’ensemble des territoires visés à l’art. 11, al. 3), par une notification écrite adressée au Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies.
2) La dénonciation prend effet douze mois après la date à laquelle le Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies a reçu la notification,
1) La présente Convention est signée, en un seul exemplaire, en langue anglaise, espagnole, française et russe, les quatre textes faisant également foi.
2) Des textes officiels sont établis par le Directeur général de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle, après consultation des Gouvernements intéressés, dans les langues allemande, arabe, italienne, néerlandaise et portugaise.
3) Le Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies notifie au Directeur général de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle, au Directeur général de l’Organisation des Nations Unies pour l’éducation, la science et la culture et au Directeur général du Bureau international du Travail:
4) Le Directeur général de l’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle informe les États visés à l’art. 9, al. 1), des notifications reçues en application de l’alinéa précédent, ainsi que des déclarations faites en vertu de l’art. 7, al. 4). Il notifie également lesdites déclarations au Directeur général de l’Organisation des Nations Unies pour l’éducation, la science et la culture et au Directeur général du Bureau international du Travail.
5) Le Secrétaire général de l’Organisation des Nations Unies transmet deux exemplaires certifiés conformes de la présente Convention aux États visés à l’art. 9, al. 1).
Enfoide quoi, les soussignés, dûment autorisés à cet effet, ont signé la présente Convention.
Fait à Genève, ce vingt-neuf octobre 1971.
(Suivent les signatures)
États parties | Ratification Adhésion (A) Déclaration de succession (S) | Entrée en vigueur | ||
Albanie | 26 mars | 2001 | 26 juin | 2001 |
Allemagne | 7 février | 1974 | 18 mai | 1974 |
Argentine | 19 mars | 1973 A | 30 juin | 1973 |
Arménie | 31 octobre | 2002 A | 31 janvier | 2003 |
Australie | 12 mars | 1974 A | 22 juin | 1974 |
Autriche | 6 mai | 1982 | 21 août | 1982 |
Azerbaïdjan | 1er juin | 2001 A | 1er septembre | 2001 |
Barbade | 23 mars | 1983 A | 29 juillet | 1983 |
Bélarus | 17 janvier | 2003 A | 17 avril | 2003 |
Bosnie et Herzégovine | 19 février | 2009 | 25 mai | 2009 |
Brésil | 6 août | 1975 | 28 novembre | 1975 |
Bulgarie | 31 mai | 1995 A | 6 septembre | 1995 |
Burkina Faso | 14 octobre | 1987 A | 30 janvier | 1988 |
Chili | 15 décembre | 1976 A | 24 mars | 1977 |
Chine | 5 janvier | 1993 A | 30 avril | 1993 |
Hong Kong a | 17 juin | 1997 | 1er juillet | 1997 |
Chypre | 25 juin | 1993 A | 30 septembre | 1993 |
Colombie | 14 février | 1994 | 16 mai | 1994 |
Congo (Kinshasa) | 25 juillet | 1977 A | 29 novembre | 1977 |
Corée (Sud) | 1er juillet | 1987 A | 10 octobre | 1987 |
Costa Rica | 1er mars | 1982 A | 17 juin | 1982 |
Croatie | 20 janvier | 2000 A | 20 avril | 2000 |
Danemark | 7 décembre | 1976 | 24 mars | 1977 |
Égypte | 15 décembre | 1977 A | 23 avril | 1978 |
El Salvador | 25 octobre | 1978 A | 9 février | 1979 |
Équateur | 4 juin | 1974 | 14 septembre | 1974 |
Espagne | 16 mai | 1974 | 24 août | 1974 |
Estonie | 28 février | 2000 A | 28 mai | 2000 |
États-Unis | 26 novembre | 1973 | 10 mars | 1974 |
Fidji | 15 juin | 1972 A | 18 avril | 1973 |
Finlande* | 18 décembre | 1972 | 18 avril | 1973 |
France | 12 septembre | 1972 | 18 avril | 1973 |
Ghana | 4 novembre | 2016 A | 10 février | 2017 |
Grèce | 2 novembre | 1993 A | 9 février | 1994 |
Guatemala | 14 octobre | 1976 A | 1er février | 1977 |
Honduras | 16 novembre | 1989 A | 6 mars | 1990 |
Hongrie | 24 février | 1975 A | 28 mai | 1975 |
Inde | 1er novembre | 1974 | 12 février | 1975 |
Israël | 10 janvier | 1978 | 1er mai | 1978 |
Italie* | 20 décembre | 1976 | 24 mars | 1977 |
Jamaïque | 7 octobre | 1993 A | 11 janvier | 1994 |
Japon | 19 juin | 1978 | 14 octobre | 1978 |
Kazakhstan | 3 mai | 2001 A | 3 août | 2001 |
Kenya | 6 janvier | 1976 | 21 avril | 1976 |
Kirghizistan | 12 juillet | 2002 A | 12 octobre | 2002 |
Lettonie | 29 avril | 1997 A | 23 août | 1997 |
Libéria | 16 septembre | 2005 A | 16 décembre | 2005 |
Liechtenstein | 12 juillet | 1999 | 12 octobre | 1999 |
Lituanie | 27 octobre | 1999 A | 27 janvier | 2000 |
Luxembourg | 25 novembre | 1975 | 8 mars | 1976 |
Macédoine du Nord | 2 décembre | 1997 A | 2 mars | 1998 |
Mexique | 11 septembre | 1973 | 21 décembre | 1973 |
Moldova | 17 avril | 2000 A | 17 juillet | 2000 |
Monaco | 21 août | 1974 | 2 décembre | 1974 |
Monténégro | 23 octobre | 2006 S | 3 juin | 2006 |
Nicaragua | 10 mai | 2000 | 10 août | 2000 |
Norvège | 10 avril | 1978 | 1er août | 1978 |
Nouvelle-Zélande | 3 mai | 1976 A | 13 août | 1976 |
Ouzbékistan | 25 janvier | 2019 A | 25 avril | 2019 |
Panama | 20 mars | 1974 | 29 juin | 1974 |
Paraguay | 30 octobre | 1978 A | 13 février | 1979 |
Pays-Bas b | 7 juillet | 1993 A | 12 octobre | 1993 |
Pérou | 7 mai | 1985 A | 24 août | 1985 |
République tchèque | 30 septembre | 1993 S | 1er janvier | 1993 |
Roumanie | 1er juillet | 1998 A | 1er octobre | 1998 |
Royaume-Uni | 5 décembre | 1972 | 18 avril | 1973 |
Bermudes | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Gibraltar | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Île de Man | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Îles Cayman | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Îles Vierges britanniques | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Montserrat | 4 décembre | 1974 | 4 mars | 1975 |
Russie | 9 décembre | 1994 A | 13 mars | 1995 |
Sainte-Lucie | 2 janvier | 2001 A | 2 avril | 2001 |
Saint-Siège | 4 avril | 1977 | 18 juillet | 1977 |
Serbie | 10 mars | 2003 | 10 juin | 2003 |
Slovaquie | 28 mai | 1993 S | 1er janvier | 1993 |
Slovénie | 9 juillet | 1996 A | 15 octobre | 1996 |
Suède | 18 janvier | 1973 | 18 avril | 1973 |
Suisse | 24 juin | 1993 | 30 septembre | 1993 |
Tadjikistan | 26 novembre | 2012 A | 26 février | 2013 |
Togo | 10 mars | 2003 A | 10 juin | 2003 |
Trinité-et-Tobago | 27 juin | 1988 A | 1er octobre | 1988 |
Ukraine | 18 novembre | 1999 A | 18 février | 2000 |
Uruguay | 6 octobre | 1982 | 18 janvier | 1983 |
Venezuela | 30 juillet | 1982 A | 18 novembre | 1982 |
Vietnam | 6 avril | 2005 A | 6 juillet | 2005 |
b Pour le Royaume en Europe. |
1 Art. 1 al. 1 let. c de l’AF du 4 juin 1992 (RO 1993 2634).
2 RO 1993 2718, 2003 2505, 2006 4203, 2009 2505, 2016 2619, 2020 1793. Une version du champ d’application mise à jour est publiée sur le site web du DFAE (www.dfae.admin.ch/traites).