0.973.276.323.1
I. Definizione dei termini «beni d’investimento» e «prestazi...
II. Apertura del credito e organismi svizzeri incaricati del...
III. Procedura di consultazione
IV. Procedura di pagamento
Allegato
Traduzione1
(Stato 29 gennaio 1966)
In riferimento all’Accordo2, firmato in data odierna, tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica di Turchia sulla concessione di un credito di 7 milioni di franchi svizzeri alla Turchia,
Per beni d’investimento, giusta l’articolo 2 dell’Accordo3 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica di Turchia (appresso: Accordo), s’intendono i beni d’investimento, di considerevole importanza per lo sviluppo economico della Turchia, che giustificano un lungo periodo di ammortamento, segnatamente attrezzature per officine idroelettriche, l’industria dei trasporti e delle telecomunicazioni, gli impianti portuali, le miniere, ecc., come quelle destinate allo sviluppo dell’infrastruttura, alla produzione energetica, alle industrie dei prodotti fondamentali (compresa l’industria tessile) e allo sfruttamento dei prodotti del suolo.
Per prestazioni, ai sensi dell’articolo 2, s’intendono, principalmente, le prestazioni importanti nel campo della proprietà intellettuale, ad esempio, le prestazioni degli ingegneri-consulenti.
La Confederazione Svizzera, con l’entrata in vigore dell’Accordo stanzia un credito alla Banca Centrale della Repubblica di Turchia (appresso: BCRT), che agisce in nome della Repubblica di Turchia.
La Divisione del commercio4 del Dipartimento federale dell’economia pubblica5 (in seguito: Commercio) riscontra le domande dei fornitori svizzeri di beni d’investimento e di prestazioni (appresso: forniture) e ne decide l’ammissione. L’Amministrazione delle finanze del Dipartimento federale delle finanze e delle dogane6 appresso: Finanze) amministra il credito. All’Ufficio svizzero di compensazione (appresso: USC) spetta l’esecuzione tecnica.
1. I fornitori svizzeri interessati chiedono un preavviso al Commercio. (Quanto al tenore del preavviso, vedi allegato.)
2. Il Commercio, non appena riscontrata la conformità della domanda di beni d’investimento e di prestazioni ai disposti dell’Accordo e l’ammissibilità della stessa, trasmette gli esemplari da 1 a 4 del preavviso positivo al fornitore svizzero. La durata di validità del preavviso è di tre mesi e può essere prolungata, ove le circostanze lo giustifichino.
3. Il fornitore svizzero trasmette all’importatore turco gli esemplari da 1 a 3 del preavviso.
4. L’importatore turco invia gli esemplari 1 e 2 alla BCRT che, a sua volta, informa il Commercio se accetta o no di addossare il pagamento dell’ordinazione, integralmente al credito stanziato; tale comunicazione va eseguita, mediante l’esemplare 1 del preavviso, entro tre mesi dopo l’emissione di quest’ultimo.
5. Ove la BCRT abbia dato il suo accordo, il Commercio informa il fornitore che il pagamento della fornitura può definitivamente essere addebitato al credito e che la somma corrispondente è stata riservata.
I pagamenti avvengono in virtù di un mandato di pagamento semplice o di un credito documentato (accreditativo).
1. La BCRT invia, con riferimento al preavviso, il mandato di pagamento all’USC.
2. L’USC si assicura che il fornitore ha adempito, nel limite possibile, le condizioni menzionate al numero 8 dell’allegato e, in caso contrario, lo invita a provvedervi. Non appena tali condizioni sono adempiute, l’USC procede al pagamento del fornitore svizzero, addossando la somma corrispondente al credito ed invia, successivamente, una nota di addebitamento alla BCRT.
1. La banca turca privata invia a quella svizzera un mandato d’apertura dell’accreditativo.
2. La BCRT invia, simultaneamente, all’USC un doppio del mandato d’apertura dell’accreditativo e il mandato corrispondente di pagamento della BCRT, riferentesi al preavviso.
3. L’USC si assicura che il fornitore ha adempiuto, nel limite possibile, le condizioni menzionate al numero 8 dell’allegato e, in caso contrario, lo invita a provvedervi. Non appena tali condizioni sono adempiute, l’USC conferma alla banca svizzera privata che la incaricherà di eseguire il pagamento dell’accreditativo, a sua richiesta, ovvero dopo presentazione dei documenti di spedizione alla banca svizzera.
4. A sua domanda, l’USC fa eseguire il pagamento alla banca svizzera privata, addossando la somma corrispondente al credito, e invia, successivamente, una nota di addebito alla BCRT.
Se, per qualsiasi ragione (ad esempio, a cagione di modificazioni tecniche durante la fabbricazione), l’ammontare delle forniture dovesse eccedere quello approvato dalla BCRT ed ove, per l’eccedenza, non si fosse potuto approvare un preavviso suppletivo, la BCRT trasmetterà direttamente alla banca svizzera privata la copertura di tale eccedenza.
Il presente protocollo costituisce parte integrante dell’Accordo.
Fatto in Ankara, in due esemplari, il 3 dicembre 1965.
(Seguono le firme)
1 Dal testo originale francese.2 RS 0.973.276.3233 RS 0.973.276.3234 Oggi: Segreteria di Stato dell’economia (SECO).5 Oggi: Dipartimento federale dell’economia (DFE).6 Oggi: Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Übersetzung1
(Stand am 29. Januar 1966)
Im Hinblick auf das heute unterzeichnete Abkommen2 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Türkischen Republik betreffend die Gewährung eines Kredites von 7 Millionen Schweizerfranken an die Türkei haben
Unter Investitionsgütern im Sinne von Artikel 2 des Abkommens3 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Türkischen Republik sind Investitionsgüter von einer wesentlichen Bedeutung für die Entwicklung der türkischen Wirtschaft, die eine lange Amortisationsdauer bedingen, zu verstehen, namentlich Ausrüstungen für Elektrizitätswerke, Ausrüstungen für den Sektor Transport und Verkehr, für Hafeneinrichtungen, für den Bergbau usw., sowie Ausrüstungsgüter für die Entwicklung der Infrastruktur, der Energieproduktion, der Grundstoffindustrien (einschliesslich der Textilindustrien) und für die Nutzung der Bodenerträgnisse.
Unter Dienstleistungen im Sinne von Artikel 2 sind hauptsächlich bedeutende Leistungen auf dem Gebiete des geistigen Eigentums zu verstehen, wie zum Beispiel die Tätigkeit beratender Ingenieure.
Die Schweizerische Eidgenossenschaft eröffnet nach dem Inkrafttreten des Abkommens einen Kredit zugunsten der Zentralbank der Türkischen Republik (im folgenden: ZBTR), die für Rechnung der Türkischen Republik handelt.
Die Handelsabteilung4 des Eidgenössischen Volkswirtschaftsdepartements (im folgenden: Handel) prüft die Gesuche der schweizerischen Lieferanten von Gütern und der Erbringer von Dienstleistungen (im folgenden: Lieferungen) und beschliesst über deren Zulassung. Die Finanzverwaltung des Eidgenössischen Zoll— und Finanzdepartementes5 verwaltet den Kredit. Die Schweizerische Verrechnungsstelle (im folgenden: SVS) ist mit der technischen Durchführung beauftragt.
1. Die Lieferanten verlangen beim Handel einen Vorbescheid. (Inhalt des Vorbescheidgesuches: siehe Beilage.)
2. Nach Prüfung des Gesuches hinsichtlich der Übereinstimmung der Investitionsgüter und der Dienstleistungen mit den Bestimmungen des Abkommens sendet der Handel die Exemplare Nr. 1 bis 4 des Vorbescheides, soweit er positiv ausfällt, an den schweizerischen Lieferanten zurück. Der Vorbescheid hat eine Gültigkeit von 3 Monaten und kann verlängert werden, falls es die Verhältnisse rechtfertigen.
3. Der schweizerische Lieferant übermittelt die Exemplare Nr. 1 bis 3 des Vorbescheides dem türkischen Importeur.
4. Der türkische Importeur unterbreitet die Exemplare Nr. 1 und 2 des Vorbescheides der ZBTR, die den Handel wissen lässt, ob der Auftrag von ihr zur vollständigen Bezahlung zulasten des Kredites zugelassen ist oder nicht. Diese Mitteilung der ZBTR erfolgt mit dem Exemplar Nr. 1 des Vorbescheides spätestens drei Monate nach dem Datum seiner Ausstellung.
5. Falls die ZBTR zugestimmt hat, benachrichtigt der Handel den Lieferanten, dass die Lieferung zur Bezahlung zulasten des Kredites endgültig zugelassen und der entsprechende Betrag reserviert ist.
Die Zahlungen erfolgen auf Grund eines einfachen Zahlungsauftrages oder eines Dokumentarkredites (Akkreditiv).
1. Die ZBTR erteilt der SVS unter Hinweis auf den Vorbescheid einen Zahlungsauftrag.
2. Die SVS vergewissert sich, ob der Lieferant die in Ziffer 8 der Beilage aufgeführten Bedingungen, soweit möglich, erfüllt hat. Andernfalls fordert sie ihn auf, es nachzuholen. Sobald diese Voraussetzungen erfüllt sind, lässt die SVS die Zahlung zulasten des Kredites an den schweizerischen Lieferanten ausführen und der ZBTR nach der Zahlung eine Belastungsanzeige zugehen.
1. Die türkische Privatbank erteilt der schweizerischen Privatbank den Auftrag zur Eröffnung des Akkreditivs.
2. Gleichzeitig stellt die ZBTR der SVS unter Hinweis auf den Vorbescheid ein Doppel des Akkreditiveröffnungsauftrages zu und erteilt ihr einen entsprechenden Zahlungsauftrag.
3. Die SVS vergewissert sich, ob der Lieferant die in Ziffer 8 der Beilage aufgeführten Bedingungen, soweit möglich, erfüllt hat. Andernfalls fordert sie ihn auf, es nachzuholen. Sobald diese Voraussetzungen erfüllt sind, bestätigt die SVS der schweizerischen Privatbank, dass sie ihr den Akkreditivbetrag auf Aufforderung hin auszahlen lassen wird, wenn die Warenspeditionsdokumente bei der Bank eingereicht worden sind.
4. Die SVS lässt die Zahlung zulasten des Kredites auf Aufforderung der schweizerischen Privatbank hin an diese ausführen und stellt der ZBTR nach der Zahlung eine Belastungsanzeige zu.
Sollte aus irgendeinem Grunde (z. B. infolge technischer Änderungen, die während der Fabrikation nötig wurden) der Wert der Lieferungen den von der ZBTR genehmigten Betrag überschreiten, so überweist die ZBTR die Deckung für diese Überschreitung direkt an die schweizerische Privatbank, falls für den Mehrbetrag kein zusätzlicher Vorbescheid erteilt werden kann.
Dieses Protokoll bildet einen intergrierenden Bestandteil des heute abgeschlossenen Abkommens zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Türkischen Republik betreffend die Gewährung eines Kredites von 7 Millionen Schweizerfranken an die Türkei6.
Ausgefertigt in Ankara, in zwei Exemplaren, am 3. Dezember 1965.
Für die Schweizerische Regierung: Paul R. Jolles | Für die Türkische Regierung: Turhan Y. Energin |
1 Übersetzung des französischen Originaltextes.2 SR 0.973.276.3233 SR 0.973.276.3234 Heute: Bundesamt für Aussenwirtschaft.5 Heute: Eidgenössisches Finanzdepartement.6 SR 0.973.276.323
Texte original
(Etat le 29 janvier 1966)
Se référant à l’Accord entre la Confédération Suisse et la République de Turquie concernant un crédit de 7 millions de francs suisses à la Turquie, signé ce jour1,
Par biens d’équipement au sens de l’art. 2 de l’accord entre la Confédération Suisse et la République de Turquie on entend des biens d’équipement d’une importance majeure pour le développement économique de la Turquie et justifiant une longue durée d’amortissement, notamment des équipements pour usines électriques, des équipements destinés au secteur des transports et communications, aux installations portuaires, aux mines, etc. ainsi que des équipements pour le développement de l’infrastructure, de la production de l’énergie, des industries de matières de base (y compris les industries textiles) et pour l’exploitation de la production du sol.
Par prestations de services au sens de l’art. 2 on entend principalement les prestations importantes relevant de la propriété intellectuelle, par exemple des prestations résultant de l’activité d’ingénieurs—conseil.
La Confédération Suisse ouvre, dès l’entrée en vigueur de l’accord, un crédit en faveur de la Banque Centrale de la République de Turquie (ci—après: BCRT), agissant au nom de la République de Turquie.
La Division du commerce2 du Département fédéral de l’économie publique3 (ci—après: Commerce) examine les demandes de fournisseurs suisses de biens et de services (ci—après: fournitures) et statue sur leur admission. L’Administration des finances du Département fédéral des finances et des douanes4 (ci—après: Finances) gère le crédit. L’Office suisse de compensation (ci—après: OSC) est chargé de l’exécution technique.
1. Les fournisseurs suisses intéressés demandent un préavis au Commerce. (Contenu de la demande de préavis: voir annexe).
2. Après examen de la demande du point de vue de la conformité des biens d’équipement et des prestations avec les dispositions de l’accord et si elle peut être agréée en principe, le Commerce remet les exemplaires nos 1 à 4 du préavis positif au fournisseur suisse. Le préavis a une durée de validité de trois mois qui peut être prorogée si les circonstances le justifient.
3. Le fournisseur suisse transmet les exemplaires nos 1 à 3 du préavis à l’importateur turc.
4. L’importateur turc remet les exemplaires nos 1 et 2 du préavis à la BCRT; celle—ci fait savoir au Commerce que la commande est ou n’est pas admise par elle pour être payée intégralement à la charge du crédit; cette communication de la BCRT est faite sur l’exemplaire no 1 du préavis, au plus tard trois mois après la date de son émission.
5. En cas d’agrément de la BCRT, le Commerce donne une réponse définitive au fournisseur dont la fourniture est admise au paiement par la voie du crédit et le montant correspondant est dès lors réservé.
Les paiements se font sur la base d’un ordre de paiement simple où d’un crédit documentaire (accréditif).
1. La BCRT envoie l’ordre de paiement à l’OSC, en se référant au préavis.
2. L’OSC s’assure que le fournisseur a rempli, dans la mesure du possible, les conditions énoncées au ch. 8 de l’annexe. Dans le cas contraire, il l’invite à le faire. Dès que ces conditions sont remplies, l’OSC fait exécuter le paiement au fournisseur suisse, à la charge du crédit et, après paiement, fait parvenir un avis de débit à la BCRT.
1. La banque privée turque envoie l’ordre d’ouverture d’accréditif à la banque privée suisse.
2. Simultanément, un double de l’ordre d’ouverture d’accréditif et l’ordre de paiement correspondant de la BCRT se référant au préavis sont envoyés par la BCRT à l’OSC.
3. L’OSC s’assure que le fournisseur a rempli, dans la mesure du possible, les conditions énoncées au ch. 8 de l’annexe. Dans le cas contraire, il l’invite à le faire. Dès que ces conditions sont remplies, l’OSC confirme à la banque privée suisse qu’il lui fera payer le montant de l’accréditif à sa demande, soit après présentation à la banque privée des documents d’expédition de la marchandise.
4. A sa demande, l’OSC fait exécuter le paiement à la banque privée suisse, à la charge du crédit et, après paiement, fait parvenir un avis de débit à la BCRT.
Si pour une raison ou pour une autre (par exemple modifications techniques nécessaires en cours de fabrication), le montant des fournitures dépassait celui approuvé par la BCRT, et si un préavis supplémentaire n’avait pu être approuvé pour le montant de l’excédent, la BCRT remettrait directement à la banque privée suisse la couverture de cet excédent.
Le présent protocole fait partie intégrante de l’Accord entre la Confédération Suisse et la République de Turquie concernant un crédit de 7 millions de francs suisses à la Turquie, de ce jour5.
Fait à Ankara, en deux exemplaires, le 3 décembre 1965.
Pour le Gouvernement Suisse: Paul R. Jolles | Pour le Gouvernement Turc: Turhan Y. Energin |
1 RS 0.973.276.3232 Actuellement: Secrétariat d’Etat à l’économie.3 Actuellement: Département fédéral de l’économie.4 Actuellement: Département fédéral des finances.5 RS 0.973.276.323