0.812.31
Traduzione1
Accordo europeo concernente lo scambio dei reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni
Conchiuso a Strasburgo il 14 maggio 1962
Approvato dall’Assemblea federale il 20 settembre 19652
Strumento di ratifica depositato dalla Svizzera il 29 novembre 1965
Entrato in vigore per la Svizzera il 30 dicembre 1965
(Stato 25 gennaio 2016)
I Governi firmatari degli Stati membri del Consiglio d’Europa,
considerato che i reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni sono disponibili solo in qualità limitata;
considerato altamente desiderabile che, in uno spirito di solidarietà europea, i Paesi membri si prestino, occorrendo, reciproca assistenza nel rifornirsi di questi reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni;
considerato che questa mutua assistenza è possibile solamente se le proprietà e l’impiego di detti reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni sono sottoposti a regole stabilite in comune dai Paesi membri e se la loro importazione beneficia delle necessarie agevolezze ed esenzioni,
hanno convenuto quanto segue:
Ai fini dell’applicazione del presente Accordo, i termini «reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni» si riferiscono a tutti i reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni e delle incompatibilità sanguigne d’origine umana, animale, vegetale o altra.
Ogni Parte Contraente potrà, al momento della firma del presente Accordo o del deposito dello strumento di ratificazione o d’approvazione o d’adesione, con una dichiarazione indirizzata al Segretario Generale del Consiglio d’Europa, limitare l’applicazione del presente Accordo ai reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni d’origine umana. Questa dichiarazione potrà essere ritirata, in ogni momento, con una notificazione indirizzata al Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
Le Parti Contraenti s’impegnano, ove dispongano per sé di riserve sufficienti, a mettere i reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni a disposizione delle altre Parti che ne avessero urgente bisogno, senz’altro compenso che quello necessario a coprire i costi di raccolta, preparazione e trasporto, nonché dell’eventuale acquisto.
I reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni sono messi a disposizione delle altre Parti Contraenti all’espressa condizione che non siano impiegati per lucro, che siano utilizzati solamente a scopi medici e che siano esclusivamente inviati agli organi designati dai Governi interessati.
Le Parti Contraenti garantiscono il rispetto delle specificazioni che sono definite nel Protocollo al presente Accordo.
Esse si adegueranno inoltre alle regole cui hanno aderito in materia di normalizzazione internazionale, in questo campo.
Ogni invio di reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni sarà corredato di un certificato attestante ch’esso è stato preparato giusta le specificazioni del Protocollo. Il certificato sarà allestito secondo il modello recato nell’allegato del Protocollo.
Il Protocollo e i suoi allegati costituiscono un ordinamento amministrativo e potranno essere modificati o completati dai Governi delle Parti al presente Accordo.
Le Parti Contraenti prenderanno le misure necessarie per esentare da tutti i diritti d’importazione i reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni messi a loro disposizione dalle altre Parti.
Esse prenderanno anche le misure necessarie ad assicurare, per la via più breve la celere consegna di queste sostanze ai destinatari, di cui all’articolo 3 del presente Accordo.
Le Parti Contraenti si comunicheranno, per il tramite del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, un elenco degli organi incaricati di stabilire il certificato previsto dall’articolo 4 del presente Accordo.
Esse comunicheranno anche un elenco degli organi autorizzati a distribuire i reagenti importati. Questi organi saranno, per quanto possibile, quelli già fissati in virtù dell’articolo 6 dell’Accordo europeo concernente lo scambio di sostanze terapeutiche d’origine umana.1
Il presente Accordo è aperto alla firma dei Membri del Consiglio d’Europa, i quali possono parteciparvi mediante:
- a.
- la firma senza riserva di ratificazione o d’approvazione; oppure
- b.
- la firma con riserva di ratificazione o approvazione, seguita da ratificazione o approvazione.
Gli strumenti di ratificazione o d’approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
Il presente Accordo entrerà in vigore un mese dopo il giorno in cui tre Membri dei Consiglio, giusta l’articolo 7, l’avranno firmato senza riserva di ratificazione o d’approvazione oppure l’avranno ratificato o approvato.
Per i Membri che firmeranno ulteriormente senza riserva di ratificazione o d’approvazione oppure che lo ratificheranno o l’approveranno, l’Accordo entrerà in vigore un mese dopo la data della firma o del deposito dello strumento di ratificazione o d’approvazione.
Entrato in vigore il presente Accordo, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa potrà invitare ad aderirvi ogni Stato non membro del Consiglio. L’adesione avrà effetto un mese dopo la data del deposito dello strumento d’adesione presso il Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
Il Segretario Generale del Consiglio d’Europa notificherà ai Membri del Consiglio e agli Stati aderenti:
- a.
- la data dell’entrata in vigore del presente Accordo e i nomi dei Membri che l’hanno firmato senza riserva di ratificazione o d’approvazione oppure che l’hanno ratificato o approvato;
- b.
- il deposito di ogni strumento d’adesione effettuato in applicazione dei disposti dell’articolo 9;
- c.
- le dichiarazioni e notifiche ricevute in applicazione dei disposti del capoverso 2 dell’articolo 1;
- d.
- le notifiche ricevute in applicazione dei disposti dell’articolo 11, con la data della loro entrata in vigore;
- e.
- gli emendamenti apportati al Protocollo e al suo allegato, giusta il capoverso 4 dell’articolo 4.
Il presente Accordo rimarrà in vigore senza limitazione di durata. Ogni Parte Contraente potrà, per sé, cessare d’applicarlo, dandone preavviso di un anno al Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
In fede di che, i sottoscritti, debitamente autorizzati dai loro rispettivi Governi, hanno firmato il presente Accordo.
Fatto a Strasburgo, il 14 maggio 1962, in francese ed inglese, i due testi facendo parimente fede, in un solo esemplare da depositare negli archivi del Consiglio d’Europa. Il Segretario Generale ne comunicherà copie certificate conformi a ciascuno dei Governi firmatari e aderenti.
(Seguono le firme)
Un reagente per la determinazione dei gruppi sanguigni deve agglutinare tutti i campioni di sangue esaminato che contengano l’agglutinogeno omologo all’anticorpo o alle altre sostanze agglutinanti menzionate sull’etichetta.
Quando un reagente è usato secondo la tecnica raccomandata dal produttore, nessuno dei fattori o fenomeni seguenti deve manifestarsi:
- a.
- proprietà emolitiche;
- b.
- anticorpi o sostanze agglutinanti diverse da quelle menzionate sulla etichetta;
- c.
- prodotti batterici suscettivi di causare false reazioni negative o positive;
- d.
- pseudo—agglutinazione per formazione di rouleaux;
- e.
- fenomeno di prozona.
Il titolo si misura facendo delle diluizioni per successivi sdoppiamenti del reagente in studio, in ambiente appropriato. Per ogni diluizione si deve aggiungere, in uguale volume, una sospensione di globuli rossi. Il titolo è costituito dal reciproco della cifra che rappresenta la maggiore diluizione nella quale si può osservare una agglutinazione visibile al microscopio, la diluizione essendo calcolata includendo nel volume totale il volume della sospensione globulare.
Nel caso dell’anti—A, dell’anti—B e degli altri reagenti destinati ad essere utilizzati su lastre, l’avidità si esprime mediante il tempo necessario alla agglutinazione su lastra.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito i campioni internazionali per i reagenti di gruppi sanguigni anti—A e anti—B e sta studiando quelli per i reagenti di gruppi di diverse specificità. Un preparato campione internazionale contiene, per definizione, un certo numero di Unità internazionali per mg. o ml, e questa definizione è indipendente dai titoli osservati su globuli rossi particolari3.
Conservato nelle condizioni raccomandate dal fabbricante, ogni reagente dovrà conservare le qualità richieste per almeno un anno.
Per i reagenti allo stato liquido, la data di scadenza indicata sulla etichetta non deve essere superiore ad un anno dall’ultimo soddisfacente controllo d’attività. La scadenza può essere prorogata a periodi annuali in seguito ad ulteriori controlli.
Per quel che riguarda i reagenti allo stato secco, la data di scadenza indicata sull’etichetta dipenderà dal risultato delle prove di stabilità e dovrà essere approvata dalle autorità nazionali di controllo.
I reagenti possono essere conservati allo stato liquido o secco. Quelli seccati dovranno essere tenuti in atmosfera di gas inerte o sotto vuoto, in un recipiente di vetro chiuso in modo da escludere ogni traccia d’umidità. Un reagente secco non deve perdere più dello 0,5 % del suo peso quando è messo alla prova dell’essiccazione secondaria in presenza di anidride fosforica ad una pressione non superiore di 0,02 mm. di mercurio, per 24 ore.
I reagenti dovranno essere preparati con ogni precauzione d’asepsi e non devono essere contaminati da batteri. Per evitare la moltiplicazione dei batteri, l’autorità nazionale competente può decidere di aggiungere al reagente (o ad ogni solvente fornito con i reagenti secchi) un antisettico (e) (o) un antibiotico, purché, in presenza della sostanza aggiunta, il reagente continui a rispondere alle regole di specificità e di potenza.
I sieri d’origine umana per determinazione del gruppo sanguigno devono contenere almeno 2,5 mg. d’azoto proteico per ogni ml di siero liquido o ricostituito.
I reagenti, sia liquidi sia ricostituiti, devono essere trasparenti e non devono contenere né sedimenti, né gel, né particelle visibili.
È preferibile che i reagenti destinati ad uno scambio internazionale non siano colorati artificialmente, almeno fino a quando un accordo internazionale non ne abbia stabilito un sistema uniforme. 1 coloranti aggiunti non devono aver effetto sulle proprietà agglutinanti.
I reagenti devono essere distribuiti in modo tale ed in tali quantità che il reagente contenuto in un recipiente sia sufficiente per la prova con globuli negativi e positivi, oltre che per la prova con globuli ignoti. La quantità contenuta in ogni recipiente deve essere tale che, occorrendo, si possa procedere alle prove di potenza descritte nel presente Protocollo.
Il laboratorio produttore dovrà inscrivere sui suoi registri tutte le fasi della produzione e del controllo dei reagenti. Di tutti i reagenti distribuiti, il laboratorio conserverà adeguati campioni fino a quando la partita non sia verosimilmente più in uso.
I reagenti utilizzabili per la determinazione dei gruppi sanguigni possono contenere sostanze di origine umana, animale, vegetale (o minerale). Alcune costituiscono il principio attivo; altre gli adiuvanti necessari per rinforzare l’attività o mantenere la stabilità.
Per ragioni tecniche, questi reagenti sono raggruppati in tre categorie secondo l’origine del loro costituente attivo. Ciò non significa che i reagenti d’origine umana contengano esclusivamente prodotti di origine umana né che i reagenti animali o vegetali escludano sostanze di origine umana.
Un’etichetta in inglese ed in francese, stampata nero su bianco, sarà fissata su ogni recipiente definitivo e porterà le seguenti indicazioni:
- l.
- Nome e indirizzo dello stabilimento produttore;
- 2.
- Nome del reagente come appare dal titolo delle specificità corrispondenti;
- 3.
- Nome e quantità dell’antisettico (e) (o) – eventualmente – dell’antibiotico, o indicazione della sua assenza;
- 4.
- Volume o, se il reagente è secco, volume e composizione del liquido necessario alla ricostituzione;
- 5.
- Data di scadenza;
- 6.
- Numero della partita.
Inoltre questa etichetta o quella del collo che contiene più recipienti definitivi, o la nota che accompagna i recipienti, porterà le seguenti indicazioni:
- 1.
- Nome ed indirizzo dello stabilimento produttore;
- 2.
- Nome del reagente come appare dal titolo delle specificità corrispondenti;
- 3.
- Volume o, se il reagente è secco, volume e composizione del liquido necessario alla ricostituzione;
- 4.
- Data dell’ultimo controllo dell’attività;
- 5.
- Data di scadenza (occorrendo);
- 6.
- Numero della partita;
- 7.
- Descrizione adeguata del modo d’uso raccomandato dal produttore;
- 8.
- Condizioni d’immagazzinaggio delle fiale non ancora aperte e precauzioni da prendere dopo l’apertura;
- 9.
- Esatta composizione, compreso (eventualmente) l’antisettico (e) (o) l’antibiotico;
- 10.
- Indicazione della presenza o dell’assenza di prodotti d’origine umana.
Ogni invio dovrà essere corredato, secondo le disposizioni dell’articolo 4 dell’Accordo e dell’allegato del presente Protocollo, d’un certificato. Esempi di etichetta e di nota sono annessi al presente Protocollo.
(i) Siero anti—A per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti—A deriva dal sangue delle persone di gruppo D selezionate, immunizzate o no con globuli rossi del gruppo A o con delle sostanze specifiche del gruppo A. Il siero anti—A agglutina i globuli rossi umani che contengono gli agglutinogeni A, cioè quelli dei gruppi A e AB, compresi i sottogruppi A1, A2, A1B e A2B e non agglutina i globuli rossi umani privi degli agglutinogeni A, cioè quelli dei gruppi 0 e B.
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero anti—A deve essere titolato, separatamente su sospensioni di globuli A1, A2 e A2B, in parallelo col campione internazionale ricostituito, ma non diluito, del siero anti—A oppure con un equivalente preparato di riferimento. La potenza del siero non deve, in nessun caso, essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato su lastra del siero anti—A con un volume uguale di una sospensione al 5%–10% di globuli A1, A2, e A2B, l’agglutinazione di ogni sospensione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti—A, ricostituito ma non diluito, o con altro preparato—campione della stessa avidità.
(ii) Siero anti—B per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti—B deriva dal sangue delle persone di gruppo A selezionate, immunizzate o no con globuli rossi di gruppo B o con sostanze specifiche di gruppo B. Il siero anti—B agglutina i globuli rossi umani contenenti gli agglutinogeni B, cioè quelli dei gruppi B e AB, e non agglutina i globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno B, cioè quelli dei gruppi 0 e A.
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero anti—B deve essere titolato, su sospensioni di globuli B, in parallelo col campione internazionale ricostituito, ma non diluito, del siero anti—B oppure con un equivalente preparato di riferimento. La potenza del siero non deve essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato, su lastra, del siero anti—B con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli B, l’agglutinazione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti—B, ricostituito ma non diluito, o con altro preparato—campione della stessa avidità.
(iii) Siero anti—A più anti—B (gruppo 0) per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti—A più anti—B (gruppo 0) proviene dal sangue di persone del gruppo 0 selezionate, immunizzate o no con globuli rossi A e B o con sostanze specifiche dei gruppi A e B. Il siero anti—A più anti—B (gruppo 0) agglutina i globuli rossi umani contenenti gli agglutinogeni A o B, o gli agglutinoggeni A e B, cioè quelli dal gruppo A, compresi quelli dei sottogruppi A1 e A2 quelli del gruppo B e quelli del gruppo AB, compresi i sottogruppi A1B e A2B, e non agglutina i globuli rossi umani privi degli agglutinogeni A o B, cioè quelli del gruppo 0. Esso agglutina i globuli rossi umani contenenti l’agglutinogeno Ax (che non sono, generalmente, agglutinati dal siero anti—A proveniente dal sangue dei donatori di gruppo B).
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero anti—A più anti—B (gruppo 0) deve essere titolato, separatamente su sospensioni di globuli A1, A2, e A2B, in parallelo col campione internazionale di siero per gruppo sanguigno anti—A ricostituito, ma non diluito, oppure con un equivalente preparato di riferimento. Esso deve essere titolato ugualmente in una sospensione di globuli B parallelamente al campione internazionale di siero anti—B ricostituito, ma non diluito, oppure ad un equivalente preparato di riferimento.
- La potenza del siero non deve, in nessun caso, essere inferiore a 64 Unità Internazionali per ml.
- Il siero anti-A più anti-B (gruppo 0) non diluito deve ugualmente generare un’agglutinazione, facilmente distinguibile, dei globuli di gruppo Ax.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato, su lastra, del siero anti-A più anti-B (gruppo 0), con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli A1,A2, e A2B, l’agglutinazione in ogni sospensione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti-A, ricostituito ma non diluito, oppure con altro preparato-campione della stessa avidità. Dopo aver mescolato, su lastra, del siero anti-A più anti-B (gruppo 0) con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli B, l’agglutinazione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti-B, ricostituito ma non diluito, oppure con altro preparato-campione della stessa avidità. Quando il siero anti-A più anti-B (gruppo 0) è mescolato, su lastra, con un volume uguale di una sospensione al 5%–10% di globuli Ax, l’agglutinazione deve comparire in meno di 5 minuti ad una temperatura compresa fra i 18° e i 25 °C.
- I sieri per gruppo sanguigno Rh, qualunque sia la loro specificità, possono essere di due varietà differenti a seconda delle condizioni nelle quali essi agglutinano i globuli omologhi. Alcuni sieri, detti «completi», agglutinano i globuli in ambiente salino. Altri, detti «incompleti», agglutinano solamente in presenza di certi colloidi come l’albumina bovina, oppure per mezzo di altre tecniche appropriate. I sieri devono essere utilizzati nelle condizioni specificate dal laboratorio che li prepara.
- La maggior parte dei sieri «incompleti» agglutinano anche su lastra i globuli rossi omologhi in sospensione con il loro siero proprio o plasma.
- Le condizioni seguenti relative alla potenza dei sieri per gruppo Rh potranno essere rivedute quando saranno disponibili i campioni internazionali.
(i) Siero anti-D (anti-Rh0) per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti-D proviene dal sangue d’una o più persone immunizzate attraverso l’agglutinogeno D del sistema Rh. Esso agglutina le sospensioni di globuli rossi umani contenenti l’agglutinogeno D, ma non quelle dei globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno D.
- Potenza:
- Titolazione
- I sieri anti-D «completi» non devono avere un titolo inferiore a 32 fra i globuli CcDee (R1r) in sospensione salina (Na Cl al 0,9 %).
- I sieri anti-D «incompleti» non devono avere un titolo inferiore a 128 fra i globuli CcDee (R1r), nelle condizioni specificate dal laboratorio che li prepara. Oltre all’agglutinazione di tutti i globuli che contengono l’antigene D, essi dovranno, il più presto possibile, agglutinare tutti i globuli che contengono l’antigene Du.
- Determinazione dell’avidità
- I sieri anti-D, destinati ad essere utilizzati su lastra, dovrebbero produrre un’agglutinazione in meno di 30 secondi, e l’agglutinazione dovrebbe essere completa in meno di 120 secondi, quando siano mescolati, su lastra, con un volume uguale di una sospensione al 40 %–50 % di globuli CcDee (R1r) a circa 40 °C.
(ii) Siero anti-C (anti-Rh’) per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti-C deriva dal sangue d’una o più persone immunizzate dall’agglutinogeno C del sistema Rh. Esso agglutina le sospensioni di globuli rossi umani che contengono l’agglutinogeno C, ma non mai quelle di globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno C. L’agglutinogeno C è concepito come includente l’agglutinogeno Cw.
- La maggior parte dei sieri anti-C per diagnosi contengono un anticorpo anti-C «completo» ed anche un anticorpo anti-D «incompleto». Questi sieri non sono dunque specifici per l’agglutinogeno C tranne quando i globuli rossi sotto prova sono in sospensione in una soluzione di NaCl al 0,9 %.
- Potenza:
- Titolazione
- I sieri anti-C non dovranno avere un titolo inferiore a 8 nei globuli Ccddee (r’r).
- Determinazione dell’avidità
- I sieri anti-C, destinati ad essere utilizzati su lastra (e che non devono contenere alcuna forma d’anti-D), dovrebbero, quando siano mescolati su lastra con un volume uguale di una sospensione al 40 %–50 % di globuli Ccddee (r’r) a circa 40 °C, produrre un’agglutinazione visibile in meno di trenta secondi, e l’agglutinazione dovrebbe essere completa in meno di 120 secondi.
(iii) Siero anti-E (anti-rh) per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Il siero anti-E deriva dal sangue di una o più persone immunizzate dall’agglutinogeno E del sistema Rh. Esso agglutina le sospensioni di globuli rossi umani contenenti l’agglutinogeno E, ma non quelle di globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno E.
- Potenza:
- Titolazione
- I sieri anti-E («completi» o «incompleti») non dovranno avere un titolo inferiore a 8 nei globuli ccddEe (rr).
- Determinazione dell’avidità
- I sieri anti-E, destinati ad essere utilizzati su lastra (e che non devono contenere alcuna forma d’anti-D), dovrebbero, quando siano mescolati su lastra con un volume uguale di una sospensione al 40 %–50 % di globuli ccddEe (r’’r) a circa 40 °C, produrre un’agglutinazione visibile in meno di 30 secondi, e l’agglutinazione dovrebbe essere completa in meno di 120 secondi.
(iv) Siero anti-D più C (anti-Rh0rh’) per determinazione del gruppo sanguigno (umano) Siero anti-D più E (anti-Rh0rh) per determinazione del gruppo sanguigno (umano)
- Dei sieri di specificità anti-D più C oppure anti-D più E possono essere ottenuti direttamente dal sangue delle persone immunizzate oppure possono essere preparati mescolando un siero anti-D con un siero anti-C oppure anti-E. Nel siero del donatore i due anticorpi dovranno essere contemporaneamente attivi nelle condizioni di reazione specificata dal produttore. Ogni siero deve reagire con tutti i tipi di globuli rossi che reagirebbero con uno o l’altro degli anticorpi che li compongono, e non dovranno reagire con i globuli rossi che non possiedono l’agglutinogeno C o l’agglutinogeno D. I titoli non dovranno essere inferiori a quelli che sono richiesti dagli anticorpi che li compongono, ma nel caso dell’anti-D più C (combinazione frequente nel siero delle persone immunizzate), è preferibile che il titolo dell’anti-C non sia inferiore a 32. Se un siero è destinato ad essere utilizzato su lastra, i tempi d’agglutinazione per ogni tipo di globuli rossi che reagiscono non dovranno essere inferiori a quelli che sono richiesti per ogni costituente.
(i) Reagente anti-A per determinazione del gruppo sanguigno (animale)
- Il siero anti-A deriva dal sangue di animali immunizzati o no con globuli rossi di gruppo A o con sostanze specifiche di gruppo A. Il siero anti-A agglutina i globuli rossi umani che contengono gli agglutinogeni A, cioè quelli dei gruppi A e AB, compresi i sottogruppi A1, A2, A1B e A1B, e non agglutina i globuli rossi umani privi degli agglutinogeni A, cioè quelli dei gruppi 0 e B.
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero anti-A deve essere titolato, separatamente su sospensioni di globuli A1, A2 e A2B, in parallelo col campione internazionale ricostituito, ma non diluito, di siero anti-A, oppure con un equivalente preparato di riferimento4. La potenza del siero non deve, in nessun caso, essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato, su lastra, del siero anti-A con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli A1,A2 e A2B, l’agglutinazione di ogni sospensione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti-A, ricostituito ma non diluito, oppure con altro preparato-campione della stessa avidità.
(ii) Siero anti-B per determinazione del gruppo sanguigno (animale)
- Il siero anti-B deriva dal sangue di animali immunizzati o no da globuli rossi di gruppo B o da sostanze specifiche del gruppo B. Il siero anti-B agglutina i globuli rossi umani contenenti l’agglutinogeno B, cioè quelli dei gruppi A e AB, e non agglutina i globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno B, cioè quelli del gruppo O e A.
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero anti-B deve essere titolato su una sospensione di globuli B, in parallelo col campione internazionale, ricostituito ma non diluito, di siero anti-B oppure con un equivalente preparato di riferimento5. La potenza del siero non deve mai essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato, su lastra, del siero anti-B con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli B, l’agglutinazione deve apparire prima del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti-B, ricostituito ma non diluito, oppure con altro preparato-campione della stessa avidità.
(iii) Siero anti-globuline umane (animale)6
- Dato:
- –
- da un lato l’attuale incerta conoscenza della natura delle proteine che intervengono in reazione con l’antiglobulina,
- –
- dall’altro la composizione molto instabile dei sieri anti-globuline d’origine differente,
- la specificità dei sieri anti-globuline non può essere definita attualmente se non attraverso le loro azioni sui globuli rossi umani rivestiti dei diversi anticorpi.
- Definizione
- Il siero anti-globuline umane proviene dal sangue di animali immunizzati da iniezione di proteine del siero umano. Il siero anti-globuline umane agglutina tutti i globuli rossi umani rivestiti di globuline umane, quando esse siano fissate attivamente attraverso una reazione antigene-anticorpo oppure passivamente in seguito al trattamento preliminare dei globuli rossi con acido tanico. Impiegato conformemente alle prescrizioni del fabbricante, esso non agglutina i globuli rossi umani non rivestiti, qualunque sia il gruppo sanguigno al quale appartengono.
- Potenza:
- Titolazione
- Un siero antiglobuline umane deve, sia come è fornito sia dopo diluizione secondo le indicazioni prescritte sull’etichetta, agglutinare fortemente i globuli rossi rivestiti di anticorpo incompleto anti-D d’origine umana il cui titolo è uguale a 4 (o inferiore) quando venga ricercato con globuli rossi D positivi con il metodo «albumin replacement». Alla stessa diluizione, esso deve agglutinare i globuli rossi umani Kell-positivi rivestiti d’anticorpo anti-Kell debole selezionato a questo scopo.
- Esso deve anche, alla stessa diluizione, oppure ad una differente diluizione (se è specificato sull’etichetta) agglutinare i globuli rossi rivestiti d’anticorpi incompleti quale l’anti-Lea, per l’accertamento del quale è necessaria la presenza di siero umano fresco.
- Esso non deve agglutinare, in nessuna di dette diluizioni, i globuli rossi umani non rivestiti.
- Per l’uso clinico abituale, è preferibile che il rivestimento per tutti i tipi di anticorpi incompleti menzionati qui sopra sia rilevabile con una sola diluizione di siero anti-globuline umane.
(i) Reagenti anti-A per determinazione del gruppo sanguigno (vegetale)
- Il reagente anti-A è estratto dai semi o da ogni parte di una pianta adatta a questo uso e sottoposto, in seguito, ad un processo di purificazione, Il reagente anti-A agglutina i globuli rossi umani che contengono gli agglutinogeni A cioè quelli dei gruppi A e AB, compresi i sottogruppi A1, A2 e A1B e A2B, e non agglutina i globuli rossi umani privi di agglutinogeni A, cioè quelli del gruppo o e B.
- Potenza:
- Titolazione
- Un reagente anti-A deve essere titolato, separatamente in sospensioni di globuli A1, A2 e A2B, in parallelo col campione internazionale ricostituito, ma non diluito, di siero anti-A, oppure con un equivalente preparato di riferimento7.
- La potenza del reagente, in ogni caso, non deve essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità
- Dopo aver mescolato, su lastra, un reagente anti-A con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli A1, A2 e A2B, l’agglutinazione di ogni sospensione deve apparire in meno del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizione, l’agglutinazione col campione internazionale anti-A, ricostituito ma non diluito, o con altro preparato-campione della stesa avidità.
(ii) Reagente anti-B per determinazione del gruppo sanguigno (vegetale)
- Il reagente anti-B è estratto dalle parti adeguate di una pianta adatta a quest’uso, ed è, se necessario, sottoposto poi a un processo di purificazione. Il reagente anti-B agglutina i globuli rossi umani contenenti l’agglutinogeno B, cioè quelli dei gruppi B e AB, e non agglutina i globuli rossi umani privi dell’agglutinogeno B, cioè quelli dei gruppi o e A.
- Potenza:
- Titolazione
- Un reagente anti-B deve essere titolato su una sospensione di globuli B, in parallelo col campione internazionale ricostituito, ma non diluito, di siero anti-B, o con un equivalente preparato di riferimento8. La potenza del reagente non deve, in nessun caso, essere inferiore a 64 Unità internazionali per ml.
- Determinazione dell’avidità.
- Dopo aver mescolato, su lastra, del reagente anti-B con un volume uguale di una sospensione al 5 %–10 % di globuli B, l’agglutinazione deve apparire in meno del doppio del tempo necessario per ottenere, nelle stesse condizioni, l’agglutinazione col campione internazionale anti-B, ricostituito ma non diluito, oppure con altro preparato-campione della stessa avidità.
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
a. sérum liquide
- 1.
- Laboratoire X, Amsterdam
- 2.
- Sérum anti—A (humain)
- 3.
- N3Na 0,1 %
- 4.
- 5 ml
- 5.
- 7 septembre 1965
- 6.
- No 1 2 3 4
b. sérum desséché
- 1.
- Laboratoire X, Amsterdam
- 2.
- Sérum anti—B (animal)
- 3.
- Mersalate 0,1 %
- 4.
- Reconstituer avec 5 ml d’eau distillée
- 5.
- 31 décembre 1968
- 6.
- No 4231
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
- 1.
- Laboratoire central de transfusion sanguine, 1 Main Street, Metropolis, Westland;
- 2.
- Sérum anti—E (anti—rh’’) (humain);
- 3.
- 10 ml;
- 4.
- Date du dernier contrôle d’activité: 30 mai 1961;
- 5.
- Date de péremption: 30 mai 1962;
- 6.
- No 5432;
- 7.
- Les globules rouges à examiner doivent être lavés une ou plusieurs fois avec une solution saline de 0,9 %. Une suspension d’environ 3 % est préparée ensuite en mélangeant un volume ou une goutte de culot globulaire avec 30 volumes ou gouttes de solution saline. Avec un peu d’habitude, la concentration d’une suspension peut être évaluée de façon satisfaisante à l’oeil nu.
- Une petite goutte de sérum est déposée dans un tube à hémolyse (6×30 mm) à l’aide d’une pipette Pasteur. On ajoute ensuite une petite goutte de suspension de globules rouges. (Avec un peu d’habitude, on peut réaliser une économie considérable en distribuant le sérum et la suspension globulaire à l’aide de pipettes graduées à 0,01 ml). Le contenu du tube est mélangé et mis à incuber deux heures à 37 °C. Le contenu du tube est alors transporté et étalé avec précaution sur une lame de microscope. Si l’agglutination n’est pas clairement visible à l’oeil nu, la lame est examinée au microscope pour établir si l’agglutination s’est produite et déterminer son intensité;
- 8.
- Conserver à une température inférieure ou égale à –20 °C. Si le produit n’est pas utilisé le jour même de l’ouverture, ajouter 0,1 ml d’une solution de N3Na à 10 %;
- 9.
- Sérum humain anti—E (anti—rh’’): 5 ml Albumine bovine à 30 %: 5 ml;
- 10.
- Ce réactif contient une substance d’origine humaine.
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
Certificat
(art. 4)
A ne pas détacher de l’envoi
19
(lieu) (date)
Nombre de colis | | Le soussigné déclare que l’envoi spécifié en marge préparé sous la responsabilité de |
| | |
Désignation | | |
| | |
No de lots | | organisme visé à l’art. 6 de l’Accord, est conforme aux spécifications du Protocole à l’Accord et qu’il peut être délivré immédiatement au destinataire (nom et lieu) |
| | |
| | (cachet) (signature) (titre) |
| | |
| | | | |
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) Firmato senza riserva di ratificazione (F) | | Entrata in vigore | |
| | | | |
| | | | |
Belgio | 18 ottobre | 1967 | 19 novembre | 1967 |
Cipro | 23 settembre | 1969 | 24 ottobre | 1969 |
Danimarca | 13 settembre | 1962 F | 14 ottobre | 1962 |
Finlandia | 22 dicembre | 1994 | 23 gennaio | 1995 |
Francia* | 5 febbraio | 1964 | 21 gennaio | 1964 |
Germania | 1° dicembre | 1987 | 2 gennaio | 1988 |
Grecia | 29 novembre | 1988 | 30 dicembre | 1988 |
Irlanda* | 1° luglio | 1970 F | 2 agosto | 1970 |
Italia | 24 marzo | 1966 | 25 aprile | 1966 |
Liechtenstein | 28 ottobre | 1969 A | 29 novembre | 1969 |
Lussemburgo | 23 gennaio | 1968 | 24 febbraio | 1968 |
Malta* | 28 febbraio | 1967 | 29 marzo | 1967 |
Norvegia | 14 maggio | 1962 F | 14 ottobre | 1962 |
Paesi Bassi* | 20 maggio | 1965 | 21 giugno | 1965 |
Aruba | 20 maggio | 1965 | 21 giugno | 1965 |
Curaçao | 20 maggio | 1965 | 21 giugno | 1965 |
Parte caraibica (Bonaire, Sant’Eustachio e Saba) | 20 maggio | 1965 | 21 giugno | 1965 |
Sint Maarten | 20 maggio | 1965 | 21 giugno | 1965 |
Regno Unito* | 8 dicembre | 1964 | 9 gennaio | 1965 |
Slovacchia | 28 novembre | 2003 | 29 dicembre | 2003 |
Slovenia | 4 ottobre | 2000 | 5 novembre | 2000 |
Spagna | 7 marzo | 1975 A | 8 aprile | 1975 |
Svezia | 14 maggio | 1962 F | 14 ottobre | 1962 |
Svizzera | 29 novembre | 1965 | 30 dicembre | 1965 |
Turchia | 27 novembre | 1964 | 28 dicembre | 1964 |
Unione europea | 30 marzo | 1987 F | 1° aprile | 1987 |
| | | | |
a Riserve e dichiarazioni, vedi qui appresso. |
All’atto della firma, il Governo francese dichiara, conformemente all’articolo 1, di limitare l’applicazione dell’accordo ai reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni umani.
All’atto della firma, l’Irlanda ha dichiarato, giusta l’articolo 1 dell’accordo, che l’applicazione di quest’ultimo è limitato ai reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni d’origine umana.
Stesse dichiarazioni della Francia.
Il Governo olandese si riserva il diritto d’estendere l’applicazione dell’accordo, con protocollo ed allegati, al Surinam, non appena il Governo di detto Paese ne esprima il desiderio.
La ratifica dell’accordo vale unicamente per il Regno Unito e non s’applica agli altri territori di cui il Governo del Regno Unito curi le relazioni internazionali.
RU 1966 839; FF 1965 I 381
1 Dal testo orginale francese.
2 RU 1966 795
3 La potenza dei reagenti per la determinazione del gruppo della maggior parte delle specificità è espressa dal titolo dell’agglutinazione osservata, in una serie di diluizioni, su una sospensione di globuli rossi. Il titolo indica la diluizione del reagente utilizzato nell’ultima miscela che ha dato luogo ad un’agglutinazione (visibile al microscopio). La potenza dei reagenti per i quali esistono dei campioni internazionali (attualmente anti—A e anti—B), può essere espressa in Unità internazionali * in base alla titolazione del reagente ignoto paragonato al preparato campione internazionale oppure ad un sottocampione nazionale. I campioni internazionali di sieri per determinazione del gruppo sanguigno sono distribuiti in provette contenenti siero umano essiccato. Portato ad un volume di 1 ml., il siero contiene per definizione 256 U. I. per ml. Le provette sono fornite gratuitamente dal Laboratorio Internazionale di campioni biologici dell’O.M.S., Statens Serum—institut, Copenhagen. La tavola seguente mostra un esempio di titolazione comparativa del siero campione internazionale anti—A (S) e di un reagente anti—A «incogníto» (U) con globuli rossi A, e globuli rossi A, B.
4 Il «campione internazionale» è di origine umana; il campione equivalente chesi impiegherà, se occorre, potrà essere d’origine umana o d’origine animale.
5 Il «campione internazionale» è d’origine umana, il campione equivalente che si impiegherà, se occorre, potrà essere di origine umana oppure d’origine animale.
6 Coombs, R.R.A,; Mourant, A.E. e Race, R.R. (1945); Lancet, ii, 15 Coombs, R.R.A,; Mourant, A.E. e Race, Brit.J.esp. Path. 26, 255.
7 Il «campione internazionale» è d’origine umana, il campione equivalente che si impiegherà, se occorre, potrà essere di origine umana oppure d’origine animale.
8 Il «campione internazionale» è d’origine umana, il campione equivalente che si impiegherà, se occorre, potrà essere di origine umana oppure d’origine animale.
9 RU 1966 839, 1969 1137, 1973 1783, 1983 259, 1987 1224, 1989 1172, 2003 3829, 2007 4219 e 2016 509. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.dfae.admin.ch/trattati).
0.812.31
Übersetzung1
Europäisches Übereinkommen über den Austausch von Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung
Abgeschlossen in Strassburg am 14. Mai 1962
Von der Bundesversammlung genehmigt am 20. September 19652
Schweizerische Ratifikationsurkunde hinterlegt am 29. November 1965
In Kraft getreten für die Schweiz am 30. Dezember 1965
(Stand am 25. Januar 2016)
Die Unterzeichnerregierungen, Mitglieder des Europarates,
in der Erwägung, dass Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung nur in beschränkten Mengen verfügbar sind,
in der Erwägung, dass es höchst erwünscht ist, wenn sich die Mitgliedstaaten im Bedarfsfall bei der Beschaffung von Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung im Geist europäischer Solidarität gegenseitig unterstützen,
in der Erwägung, dass diese gegenseitige Unterstützung nur dann möglich ist, wenn Beschaffenheit und Verwendung dieser Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung von den Mitgliedstaaten gemeinsam aufgestellten Vorschriften unterworfen sind und die notwendigen Erleichterungen und Befreiungen für ihre Einfuhr gewährt werden,
sind wie folgt übereingekommen:
Im Sinne dieses Übereinkommens bedeutet der Ausdruck «Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung» Reagenzien menschlichen, tierischen, pflanzlichen und sonstigen Ursprungs zur Blutgruppenbestimmung und zur Feststellung von Blutunverträglichkeiten.
Jede Vertragspartei kann bei der Unterzeichnung dieses Übereinkommens oder bei der Hinterlegung ihrer Ratifikations—, Genehmigungs— oder Beitrittsurkunde durch eine an den Generalsekretär des Europarates gerichtete Erklärung die Anwendung dieses Übereinkommens auf Reagenzien menschlichen Ursprungs zur Blutgruppenbestimmung beschränken. Die Erklärung kann jederzeit durch eine an den Generalsekretär des Europarates gerichtete Notifikation zurückgenommen werden.
Die Vertragsparteien verpflichten sich, Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung gegen Erstattung der Kosten ihrer Gewinnung, Zubereitung und Beförderung sowie gegebenenfalls des Kaufpreises anderen Vertragsparteien zu überlassen, die ihrer dringend bedürfen, sofern sie selbst über ausreichende Vorräte für ihren eigenen Bedarf verfügen.
Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung werden den anderen Vertragsparteien nur unter der Bedingung zur Verfügung gestellt, dass damit keinerlei Gewinn verbunden ist, dass sie nur für medizinische Zwecke verwendet und nur an von den beteiligten Regierungen bezeichnete Stellen geliefert werden dürfen.
Die Vertragsparteien gewährleisten die Einhaltung der im Protokoll zu diesem Übereinkommen festgelegten Bestimmungen.
Sie beachten ferner die von ihnen angenommenen einschlägigen internationalen Standardbestimmungen.
Jeder Sendung von Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung ist eine Bescheinigung darüber beizufügen, dass sie gemäss den Vorschriften des Protokolls hergestellt wurden. Diese Bescheinigung entspricht dem in der Anlage zu dem Protokoll wiedergegebenen Muster.
Das Protokoll und seine Anlage stellen eine Verwaltungsvereinbarung dar, die von den Regierungen der Vertragsparteien dieses Übereinkommens geändert oder ergänzt werden kann.
Die Vertragsparteien treffen alle notwendigen Massnahmen, um die ihnen von anderen Vertragsparteien zur Verfügung gestellten Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung von allen Einfuhrabgaben zu befreien.
Sie treffen ferner alle notwendigen Massnahmen, um sicherzustellen, dass diese Substanzen den in Artikel 3 bezeichneten Empfängern schnell und auf dem kürzesten Wege zugehen.
Die Vertragsparteien übermitteln sich gegenseitig über den Generalsekretär des Europarates eine Liste der Stellen, die zur Ausstellung der in Artikel 4 vorgesehenen Bescheinigungen befugt sind.
Sie übermitteln ferner eine Liste der Stellen, die zur Verteilung der eingeführten Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung befugt sind. Diese Stellen sollten nach Möglichkeit mit den in Artikel 6 des Europäischen Übereinkommens über den Austausch therapeutischer Substanzen menschlichen Ursprungs1 bezeichneten Stellen identisch sein.
Dieses Übereinkommen liegt für die Mitglieder des Europarates zur Unterzeichnung auf; sie können Vertragspartei werden,
- a.
- indem sie es ohne Vorbehalt der Ratifikation oder Genehmigung unterzeichnen,
- b.
- indem sie es unter dem Vorbehalt der Ratifikation oder Genehmigung unterzeichnen und später ratifizieren oder genehmigen.
Die Ratifikations— oder Genehmigungsurkunden sind beim Generalsekretär des Europarates zu hinterlegen.
Dieses Übereinkommen tritt einen Monat nach dem Tag in Kraft, an dem drei Mitglieder des Rates es nach Artikel 7 ohne Vorbehalt der Ratifikation oder Genehmigung unterzeichnet oder es ratifiziert oder genehmigt haben.
Für jedes Mitglied des Rates, welches das Übereinkommen später ohne Vorbehalt der Ratifikation oder Genehmigung unterzeichnet oder es ratifiziert oder genehmigt, tritt das Übereinkommen einen Monat nach der Unterzeichnung oder der Hinterlegung der Ratifikations— oder Genehmigungsurkunde in Kraft.
Nach dem Inkrafttreten dieses Übereinkommens kann das Ministerkomitee des Europarates jeden Nichtmitgliedstaat einladen, dem Übereinkommen beizutreten. Der Beitritt wird einen Monat nach dem Tag der Hinterlegung der Beitrittsurkunde beim Generalsekretär des Europarates wirksam.
Der Generalsekretär des Europarates notifiziert den Mitgliedern des Rates und den beitretenden Staaten
- a.
- den Zeitpunkt des Inkrafttretens des Übereinkommens und die Namen der Mitglieder, die es ohne Vorbehalt der Ratifikation oder Genehmigung unterzeichnet oder es ratifiziert oder genehmigt haben;
- b.
- die Hinterlegung jeder Beitrittsurkunde nach Artikel 9;
- c.
- den Eingang jeder Erklärung oder Notifikation nach Artikel l Absatz 2;
- d.
- den Eingang jeder Notifikation nach Artikel 11 und den Zeitpunkt, in dem sie wirksam wird;
- e.
- jede Änderung des Protokolls und seiner Anlage nach Artikel 4 Absatz 4.
Dieses Übereinkommen bleibt auf unbegrenzte Zeit in Kraft.
Jede Vertragspartei kann unter Einhaltung einer Frist von einem Jahr durch eine an den Generalsekretär des Europarates zu richtende Kündigungsanzeige von diesem Übereinkommen zurücktreten.
Zu Urkund dessen haben die von ihren Regierungen hierzu gehörig bevollmächtigten Unterzeichneten dieses Übereinkommen unterschrieben.
Geschehen zu Strassburg am 14. Mai 1962 in englischer und französischer Sprache, wobei jeder Wortlaut gleichermassen verbindlich ist, in einer Urschrift, die im Archiv des Europarates hinterlegt wird. Der Generalsekretär übermittelt allen Unterzeichnerregierungen und beitretenden Regierungen beglaubigte Abschriften.
(Es folgen die Unterschriften.)
Ein Reagens zur Blutgruppenbestimmung muss alle geprüften Blutproben agglutinieren, die das Agglutinogen enthalten, das dem Antikörper oder einer anderen auf der Etikette angegebenen agglutinierenden Substanz entspricht.
Wird ein Reagens in der vom Hersteller empfohlenen Weise verwendet, so dürfen folgende Faktoren oder Erscheinungen nicht auftreten:
- a.
- hämolytische Eigenschaften,
- b.
- Antikörper oder sonstige agglutinierende Substanzen ausser denen, die auf der Etikette angegeben sind,
- c.
- bakterielle Produkte, die möglicherweise falsche positive oder falsche negative Reaktionen verursachen,
- d.
- Pseudoagglutination durch Geldrollenbildung,
- e.
- Zonenphänomen (Prozone).
Der Titer wird durch immer erneute Verdünnung des zu untersuchenden Reagens auf das Doppelte in einem geeigneten Medium gemessen. Jeder Verdünnung wird die gleiche Menge einer Erythrozyten—Aufschwemmung zugefügt. Der Titer ist der reziproke Wert der Zahl der stärksten Serumverdünnung, in der eine mikroskopisch sichtbare Agglutination auftritt; die Verdünnung wird einschliesslich des Volumens der Blutkörperchenaufschwemmung in dem Gesamtvolumen berechnet.
Bei Anti—A, Anti—B oder sonstigen Reagenzien, die auf Objektträgern verwendet werden sollen, wird die Avidität durch die Zeit ausgedrückt, die für eine Agglutination auf dem Objektträger erforderlich ist.
Die Weltgesundheitsorganisation hat für Anti—A— und Anti—B—Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung internationale Normen festgelegt, und für Reagenzien anderer Spezifität werden zurzeit Normen ausgearbeitet. Ein internationales Standardpräparat enthält laut Definition eine bestimmte Anzahl internationaler Einheiten pro mg oder ml; diese Definition ist unabhängig von den Titern, die bei einzelnen Zubereitungen roter Blutkörperchen beobachtet werden3.
Wird ein Reagens unter den vorn Hersteller empfohlenen Bedingungen gelagert, so sollen seine erforderlichen Eigenschaften mindestens ein Jahr lang erhalten bleiben.
Das Verfalldatum eines Reagens in flüssiger Form laut Etikette liegt höchstens ein Jahr nach der letzten zufriedenstellenden Wirksamkeitsprüfung. Durch Wiederholung der Wirksamkeitsprüfung kann das Verfalldatum um jeweils ein Jahr hinausgeschoben werden.
Das auf der Etikette anzugebende Verfalldatum für Trockenreagenzien richtet sich nach den Ergebnissen der Haltbarkeitsversuche; es ist von den staatlichen Kontrollbehörden zu genehmigen.
Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung können in flüssiger oder getrockneter Form konserviert werden. Trockenreagenzien sind unter einer Atmosphäre von Inertgas oder einem Vakuum in dem Glasbehälter aufzubewahren, in dem sie getrocknet worden sind und der so verschlossen wird, dass keine Feuchtigkeit eindringen kann. Ein Trockenreagens darf höchstens 0,5% seines Gewichts verlieren, wenn es durch weiteres Trocknen über Phosphorpentoxyd bei einem Druck von nicht mehr als 0,02 mm Hg über 24 Stunden getestet wird.
Reagenzien sind unter Beachtung der Asepsis herzustellen und von bakterieller Verunreinigung freizuhalten. Zur Vermeidung von Bakterienwachstum kann die zuständige staatliche Behörde bestimmen, dass dem Reagens (oder den für die Trockenreagenzien bestimmten Lösungsmitteln) ein Antiseptikum und/oder Antibiotikum zugefügt wird, sofern das Reagens auch mit der hinzugefügten Substanz weiterhin die Voraussetzungen an Spezifität und Wirksamkeit erfüllt.
Seren menschlichen Ursprungs zur Blutgruppenbestimmung müssen mindestens 2,5 mg Eiweiss—Stickstoff pro ml des flüssigen oder wiederhergestellten Serums enthalten.
Die Reagenzien, gleichgültig, ob in flüssiger Form oder nach der Wiederherstellung, müssen transparent sein und dürfen weder Sedimente noch Gele oder sichtbare Teilchen enthalten.
Die für den internationalen Austausch bestimmten Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung sollen besser nicht künstlich gefärbt werden, zumindest so lange als nicht ein internationales Übereinkommen ein einheitliches System zulässt. Allfällige Farbstoffzusätze dürfen die Agglutinationseigenschaften nicht beeinträchtigen.
Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung sind auf solche Weise und in solchen Mengen zu verteilen, dass das in einem Behälter befindliche Reagens nicht nur zur Durchführung von Prüfungen mit den unbekannten Blutkörperchen, sondern auch mit positiven und negativen Kontroll—Blutkörperchen ausreicht. Die in einem Behälter befindliche Menge muss so gross sein, dass der Inhalt gegebenenfalls zur Durchführung der in diesem Protokoll beschriebenen Wirksamkeitsprüfungen verwendet werden kann.
Das Herstellerlaboratorium hat über alle Produktionsstufen und Kontrollen der Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung schriftliche Protokolle zu führen. Es hat angemessene Proben aller ausgegebenen Reagenzien aufzubewahren, bis mit hinreichender Wahrscheinlichkeit angenommen werden kann, dass der Herstellungssatz nicht mehr verwendet wird.
Die zur Blutgruppenbestimmung verwendeten Reagenzien können Substanzen menschlichen, tierischen, pflanzlichen (oder mineralischen) Ursprungs enthalten, die einen als den wirksamen Anteil, die anderen als die notwendigen Hilfsmittel zur Verstärkung der Wirksamkeit und Erhaltung der Stabilität des Reagens.
Aus technischen Gründen sind diese Reagenzien nach dem Ursprung ihres wirksamen Anteils in drei Gruppen eingeteilt. Das bedeutet nicht, dass die Reagenzien menschlichen Ursprungs ausschliesslich Substanzen menschlichen Ursprungs enthalten oder dass tierische oder pflanzliche Reagenzien keine Substanzen menschlichen Ursprungs enthalten können.
Auf jedem definitiven Behälter ist eine schwarz auf weiss gedruckte Etikette mit folgenden Angaben in englischer und französischer Sprache anzubringen:
- 1.
- Name und Anschrift des Herstellers
- 2.
- Name des Reagens laut Überschrift in der entsprechenden Beschreibung
- 3.
- Gegebenenfalls Name und Menge des Antiseptikums und/oder Antibiotikums, bzw. Angabe des Nichtvorhandenseins
- 4.
- Volumen oder, bei getrockneten Reagenzien, Volumen und Zusammensetzung der zur Auflösung benötigten Flüssigkeit
- 5.
- Verfalldatum
- 6.
- Nummer des Herstellungssatzes.
Ausserdem hat diese Etikette oder die Etikette auf der Packung, in der sich mehrere definitive Behälter befinden, oder der den Behältern beigefügte Prospekt folgende Angaben zu enthalten:
- 1.
- Vollständiger Name und Anschrift des Herstellers
- 2.
- Name des Reagens laut Überschrift in der entsprechenden Beschreibung
- 3.
- Volumen oder, bei getrockneten Reagenzien, Volumen und Zusammensetzung der zur Auflösung benötigten Flüssigkeit
- 4.
- Datum der letzten Wirksamkeitsprüfung
- 5.
- (Gegebenenfalls) Verfalldatum
- 6.
- Nummer des Herstellungssatzes
- 7.
- Angemessene Beschreibung der vom Hersteller empfohlenen Verwendungsmethode
- 8.
- Angaben über Aufbewahrungsbedingungen für ungeöffnete Ampullen und Vorsichtsmassnahmen nach dem Öffnen
- 9.
- Genaue Angaben über die Zusammensetzung, gegebenenfalls auch über das Antiseptikum und/oder Antibiotikum
- 10.
- Hinweis auf den Gehalt oder das Nichtvorhandensein von Stoffen menschlichen Ursprungs.
Jeder Sendung ist eine Bescheinigung gemäss Artikel 4 des Übereinkommens und der Anlage zu diesem Protokoll beizugeben. Muster für die Etiketten und Prospekte sind diesem Protokoll beigefügt.
i) Anti—A Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—A Serum wird aus dem Blut ausgewählter Personen der Gruppe B gewonnen, die durch rote Blutkörperchen oder durch spezifische Substanzen der Gruppe A immunisiert sein können. Anti—A Serum agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Gruppen A und AB einschliesslich der Untergruppe A1, A2, A1B und A2B; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die keine A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und B.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—A Serum ist getrennt mit Aufschwemmungen von A1—, A2— und A2B—Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren. Die Wirksamkeit des Serums darf in keinem Fall weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—A Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5 bis 10prozentigen Aufschwemmung von A1—, A2— und A2B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination bei jeder Aufschwemmung innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
ii) Anti—B Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—B Serum wird aus dem Blut ausgewählter Personen der Gruppe A gewonnen, die durch rote Blutkörperchen oder spezifische Substanzen der Gruppe B immunisiert sein können. Anti—B Serum agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen B und AB; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die kein B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und A.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—B Serum ist mit einer Aufschwemmung von B—Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren. Die Wirksamkeit des Serums darf nicht weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—B Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B-Blutgruppenserums oder mit einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
iii) Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum wird aus dem Blut ausgewählter Personen der Gruppe 0 gewonnen, die durch rote Blutkörperchen oder spezifische Substanzen der Gruppe A und der Gruppe B immunisiert sein können. Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die A— und/oder B—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Gruppe A einschliesslich der Untergruppen A1 und A2, der Gruppe B und der Gruppe AB einschliesslich der Untergruppen A1B und A2B; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die keine A— oder B—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Gruppe 0. Es agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die das Ax—Agglutinogen enthalten (die im allgemeinen durch Anti—A Serum von Blutspendern der Gruppe B nicht agglutiniert werden).
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum ist getrennt mit Aufschwemmungen von A1-, A2— und A2B—Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren. Ferner ist es mit einer Aufschwemmung von B—Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren.
- Die Wirksamkeit des Serums darf in keinem Fall weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Unverdünnt verwendetes Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Blutgruppenserum muss ebenfalls eine leicht erkennbare Agglutination der Blutkörperchen der Gruppe Ax hervorrufen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum auf einem Objektträger mit gleichen Mengen von 5— bis 10prozentigen Aufschwemmungen von A1—, A2— und A2B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder mit einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird. Wird Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis l0prozentigen Aufschwemmung von B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird. Wird ein Anti—A plus Anti—B (Gruppe 0) Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von Ax—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb von 5 Minuten bei einer Temperatur von 18–25 °C auftreten.
- Anti—Rh Blutgruppenseren jeder Spezifität können zu einer von zwei Arten gehören, die sich durch die Voraussetzungen unterscheiden, unter denen sie homologe Blutkörperchen agglutinieren. Bestimmte Seren, die als «komplett» bezeichnet werden, agglutinieren Blutkörperchen in einem Salzmedium. Andere, die als «inkomplett» bezeichnet werden, agglutinieren nur bei Vorhandensein bestimmter Kolloide wie Rindereiweiss oder mit Hilfe sonstiger besonderer Methoden.
- Die meisten «inkompletten» Seren agglutinieren auch homologe rote Blutkörperchen, die in ihrem eigenen Serum oder Plasma auf Objektträgern aufgeschwemmt sind.
- Die folgenden Voraussetzungen für die Wirksamkeit von Seren zur Bestimmung der Rh—Gruppe werden zu überprüfen sein, wenn internationale Standardpräparate zur Verfügung stehen werden.
i) Anti—D (Anti—Rh) Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—D Serum wird aus dem Blut einer oder mehrerer Personen gewonnen, die durch D—Agglutinogen des Rh—Systems immunisiert sind. Es agglutiniert Aufschwemmungen menschlicher roter Blutkörperchen, die D—Agglutinogen enthalten, jedoch nicht solche von menschlichen roten Blutkörperchen ohne einen Gehalt an D—Agglutinogen.
- Wirksamkeit
- Titration
- «Komplette» Anti—D Sera müssen einen Titer von mindestens 1:32 gegenüber CcDee—(R1r) Blutkörperchen in einer 0,9prozentigen Kochsalzlösung haben.
- «Inkomplette» Anti—D Sera müssen unter den vom Herstellungslaboratorium angegebenen Voraussetzungen einen Titer von mindestens 128 gegenüber CcDee—(R1r) Blutkörperchen haben; neben der Agglutination aller Blutkörperchen, die D—Antigen enthalten, sollen sie nach Möglichkeit alle Blutkörperchen mit einem Gehalt an Du—Antigen agglutinieren.
- Bestimmung der Avidität
- Anti—D Sera, die zur Verwendung auf Objektträgern bestimmt sind, müssen, nachdem sie auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 40— bis 50-prozentigen Aufschwemmung von CcDee—(R1r) Blutkörperchen bei etwa 40 °C gemischt sind, innerhalb von 30 Sekunden eine sichtbare Agglutination bewirken; die Agglutination muss innerhalb von 120 Sekunden abgeschlossen sein.
ii) Anti—C (Anti—rh’) Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—C Serum wird aus dem Blut einer oder mehrerer Personen gewonnen, die durch C—Agglutinogen des Rh—Systems immunisiert sind. Es agglutiniert Aufschwemmungen menschlicher roter Blutkörperchen, die C—Agglutinogen enthalten, jedoch nicht die menschlichen roten Blutkörperchen ohne einen Gehalt an C—Agglutinogen. In diesem Zusammenhang gilt das C—Agglutinogen als Cw—Agglutinogen enthaltend.
- Die meisten diagnostischen Anti—C Seren enthalten sowohl «komplettes» Anti—C als auch «inkomplettes» Anti—D. Diese Seren sind deshalb für das C—Agglutinogen nur dann spezifisch, wenn die getesteten Blutkörperchen in einer 0,9prozentigen Kochsalzlösung aufgeschwemmt sind.
- Wirksamkeit
- Titration
- Der Titer der Anti—C Seren muss mindestens 8 gegenüber Ccddee—(r’r) Blutkörperchen betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Anti—C Seren, die zur Verwendung auf Objektträgern bestimmt sind (und keine Form von Anti—D enthalten dürfen), müssen, wenn sie auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 40— bis 50prozentigen Aufschwemmung von Ccddee—(r’r) Blutkörperchen bei etwa 40 °C gemischt sind, innerhalb von 30 Sekunden eine sichtbare Agglutination bewirken; die Agglutination muss innerhalb von 120 Sekunden abgeschlossen sein.
iii) Anti—E (Anti—rh’’) Blutgruppenserum (menschlich)
- Anti—E Serum wird aus dem Blut einer oder mehrerer Personen gewonnen, die durch E—Agglutinogen des Rh—Systems immunisiert sind. Es agglutiniert Aufschwemmungen menschlicher roter Blutkörperchen, die E—Agglutinogen enthalten, jedoch nicht die menschlichen roten Blutkörperchen ohne einen Gehalt an E—Agglutinogen.
- Wirksamkeit
- Titration
- Anti—E Seren («komplette» oder «inkomplette») sollen einen Titer von mindestens 8 gegenüber ccddEe—(r’’r) Blutkörperchen haben.
- Bestimmung der Avidität
- Anti—E Seren, die zur Verwendung auf Objektträgern bestimmt sind (und kein Anti—D enthalten dürfen), sollen, wenn sie auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 40— bis 50prozentigen Aufschwemmung von ccddEe—(r’’r) Blutkörperchen bei etwa 40 °C gemischt sind, innerhalb von 30 Sekunden eine sichtbare Agglutination bewirken; die Agglutination muss innerhalb von 120 Sekunden abgeschlossen sein.
iv) Anti—D plus C (Anti—Rh°rh’) Blutgruppenserum (menschlich)Anti—D plus E (Anti—Rh°rh’’) Blutgruppenserum (menschlich)
- Seren der Spezifität Anti—D plus C und der Spezifität Anti—D plus E können unmittelbar aus dem Blut immunisierter Personen gewonnen oder durch Mischen von Anti—D— mit Anti—C oder Anti—E Serum hergestellt werden. In einem gegebenen Serum müssen beide Antikörper unter den vom Hersteller festgelegten Reaktionsbedingungen gleichzeitig wirksam sein. Jedes Serum muss mit allen roten Blutkörperchen eine Reaktion hervorrufen, die mit einem der beiden Antikörper, aus denen sich das Serum zusammensetzt, eine Reaktion zeigen würden; mit roten Blutkörperchen, die weder C— noch D—Agglutinogen enthalten, darf jedoch keine Reaktion auftreten. Die Titer dürfen nicht niedriger sein als bei den beiden Antikörpern, aus denen sich das Serum zusammensetzt; im Falle von Anti—D plus C (eine häufige Kombination im Serum immunisierter Personen) soll der Anti—C Titer jedoch nach Möglichkeit nicht weniger als 32 betragen. Ist ein Serum für Proben auf Objektträgern bestimmt, so soll die Agglutinationszeit bei allen Arten roter Blutkörperchen, die eine Reaktion zeigen, nicht geringer sein als mit den enthaltenen einzelnen Antikörpern.
i) Anti—A Blutgruppenserum (tierisch)
- Anti—A Serum wird aus dem Blut von Tieren gewonnen, die durch Blutkörperchen oder spezifische Substanzen der Gruppe A immunisiert sein können. Anti—A Serum agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen A und AB einschliesslich der Untergruppen A1, A2, A1B und A2B; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die keine A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und B.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—A Serum ist getrennt mit Aufschwemmungen von A1, A2 und A2B roten Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren4. Die Wirksamkeit des Serums darf in keinem Fall weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—A Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von A1—, A2— und A2B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination bei jeder Aufschwemmung innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
ii) Anti—B Blutgruppenserum (tierisch)
- Anti—B Serum wird aus dem Blut von Tieren gewonnen, die durch rote Blutkörperchen oder spezielle Substanzen der Blutgruppe B immunisiert sein können. Anti—B Serum agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen A und AB; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die kein B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und A.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—B Serum ist mit einer Aufschwemmung von Blutkörperchen der Gruppe B parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren5. Die Wirksamkeit des Serums darf nicht weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—B Serum auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder mit einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
iii) Anti—Human—Globulin Serum (tierisch)6
- Angesichts der derzeit nur unsicher bekannten genauen Beschaffenheit der bei der Antiglobulin—Reaktion beteiligten Proteine und der unterschiedlichen Bestandteile der Antiglobulin—Seren verschiedenen Ursprungs kann die Spezifität der Antiglobulin—Seren zurzeit nur durch ihre Reaktionen mit den mit verschiedenen Antikörpern beladenen roten Blutkörperchen bestimmt werden.
- Definition
- Anti—Human—Globulin Serum wird aus dem Blut von Tieren gewonnen, die durch Einspritzung von Proteinen aus Menschenserum immunisiert: sind. Anti—Human— Globulin Serum agglutiniert alle mit menschlichen Globulinen entweder aktiv infolge der Antigen—Antikörperreaktion oder passiv nach einer Behandlung mit Gerbsäure (Tannin) gebundenen menschlichen roten Blutkörperchen. Wird es nach Vorschrift des Herstellers verwendet, so agglutiniert es keine menschlichen roten Blutkörperchen, gleichgültig, welcher Blutgruppe sie angehören.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—Human—Globulin Serum muss in der gelieferten Form oder in der auf der Etikette angegebenen Verdünnung eine starke Agglutination der roten Blutkörperchen bewirken, die an ein menschliches inkomplettes Anti—D Serum mit einem Titer von 1:4 (oder weniger) gebunden sind, wenn die Titration mit D—positiven Blutkörperchen nach der Albumin-Austausch—Methode durchgeführt wird. In derselben Verdünnung muss es die an ein ausgesucht schwaches Anti—Serum gebundenen K—positiven menschlichen Blutkörperchen agglutinieren.
- In derselben oder einer anderen auf der Etikette angegebenen Verdünnung muss es auch menschliche rote Blutkörperchen agglutinieren, die an einen inkompletten Antikörper wie beispielsweise Anti—Lea gebunden sind, für dessen Nachweis frisches Menschenserum erforderlich ist.
- In keiner dieser Verdünnungen darf es unbeladene menschliche rote Blutkörperchen agglutinieren.
- Für den normalen klinischen Gebrauch sollte die Bindung an alle Arten der oben genannten inkompletten Antikörper mit einer einzigen Verdünnung des Anti—Human—Globulin Serums nachweisbar sein.
i) Anti—A Blutgruppenreagens (pflanzlich)
- Anti—A Reagens wird durch Extraktion aus dem Samen oder anderen Teilen einer geeigneten Pflanze und gegebenenfalls anschliessender Reinigung gewonnen. Das Anti—A Reagens agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen A und AB, einschliesslich der Untergruppen A1, A2, A1B und A2B; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die keine A—Agglutinogene enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und B.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—A Reagens ist getrennt mit Aufschwemmungen von A1—, A2— und A2B— Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu tritieren.7
- Die Wirksamkeit des Reagens darf in keinem Fall weniger als 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—A Reagens auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von A1—, A2— und A2B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination bei jeder Aufschwemmung innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—A Blutgruppenserums oder mit einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
ii) Anti—B Blutgruppenreagens (pflanzlich)
- Anti—B Reagens wird durch Extraktion aus dem entsprechenden Teil einer geeigneten Pflanze und gegebenenfalls anschliessende Reinigung gewonnen. Das Anti—B Reagens agglutiniert menschliche rote Blutkörperchen, die B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen B und AB; es agglutiniert nicht die menschlichen roten Blutkörperchen, die kein B—Agglutinogen enthalten, d. h. diejenigen der Blutgruppen 0 und A.
- Wirksamkeit
- Titration
- Ein Anti—B Reagens ist mit einer Aufschwemmung von B—Blutkörperchen parallel zu dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem entsprechenden Vergleichspräparat zu titrieren8. Die Wirksamkeit des Reagens muss mindestens 64 Internationale Einheiten pro ml betragen.
- Bestimmung der Avidität
- Wird Anti—B Reagens auf einem Objektträger mit einer gleichen Menge einer 5— bis 10prozentigen Aufschwemmung von B—Blutkörperchen gemischt, so muss die Agglutination innerhalb der doppelten Zeit auftreten, die erforderlich ist, wenn der gleiche Versuch mit dem aufgelösten, aber unverdünnten internationalen Standardpräparat des Anti—B Blutgruppenserums oder einem Standardpräparat gleicher Avidität durchgeführt wird.
Europarat Europäisches Übereinkommen über den Austausch von Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung
a. Flüssigkeitsserum
- 1.
- Laboratorium , Amsterdam
- 2
- Anti-A Serum (menschlich)
- 3.
- Natriumazid 0,1 %
- 4.
- 5 ml
- 5.
- 7. September 1965
- 6.
- Nr. 1234
b. Trockenserum
- 1.
- Laboratorium , Amsterdam
- 2
- Anti-B Serum (tierisch)
- 3.
- Merthiolat 0,1 %
- 4.
- Aufschwemmung mit 5 ml destilliertem Wasser aufzulösen
- 5.
- 31. Dezember 1968
- 6.
- Nr. 4321
EuroparatEuropäischesÜbereinkommenüberdenAustauschvonReagenzienzurBlutgruppenbestimmung
- 1.
- Zentrallaboratorium für Bluttransfusionen, 1 Main Street, Metropolis, Westland
- 2.
- Anti-E (Anti-rh’’) Seerum (menschlich)
- 3.
- 10 ml
- 4.
- Datum der letzten Wirksamkeitsprüfung: 30. Mai 1961
- 5.
- Verfallsdatum: 30. Mai 1962
- 6.
- Nr. 5432
- 7.
- Die zu untersuchenden roten Blutkörperchen werden einmal oder mehrmals in 0,9prozentiger Kochsalzlösung gewaschen. Durch Mischen von einem Teil oder Tropfen konzentrierter roter Blutkörperchen mit 30 Teilen oder Tropfen Kochsalzlösung wird eine etwa 3prozentige Aufschwemmung hergestellt. Mit einiger Erfahrung lässt sich die Konzentration der Aufschwemmung mit blossem Auge ausreichend beurteilen. Mit einer Pasteur-Pipette wird ein kleiner Tropfen Serum in ein Hämolyse-Röhrchen (6 mm × 30 mm) gegeben und ein ähnlicher Tropfen der Blutkörperchenaufschwemmung hinzugefügt. (Mit einiger Erfahrung können durch Benutzung von graduierenden Pipetten mit 0,01 ml Skala erhebliche Einsparungen bei der Verteilung des Serums und der Blutkörperchenaufschwemmung erreicht werden). Der Inhalt des Röhrchens wird gemischt und in einem Brutofen zwei Stunden lang bei 37° erhitzt. Darauf wird der Inhalt des Röhrchens vorsichtig auf einen Objektträger übertragen und darauf verteilt. Sofern eine Agglutination nicht mit blossem Auge klar zu erkennen ist, wird der Objektträger mikroskopisch untersucht, um festzustellen, ob eine Agglutination aufgetreten ist und bejahendenfalls, wie stark diese ist.
- 8.
- Das Serum ist bei einer Temperatur von –20 °C oder darunter aufzubewahren. Wird es erst am Tag nach der Öffnung verwendet, so ist eine 10prozentige Natriumazidlösung hinzuzufügen.
- 9.
- Menschliches Anti-E (Anti-rh’’) Serum 5 ml, 30prozentige Rindereiweisslösung: 5 ml.
- 10.
- Dieses Präparat enthält Stoffe menschlichen Ursprungs.
Europarat
Europäisches Übereinkommen über den Austausch von Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung
Bescheinigung
(Artikel 4)
Nicht von der Sendung abtrennen
19
(Ort) (Datum)
Anzahl der Stücke | | Der Unterzeichnete erklärt, dass die am Rand näher bezeichnete Sendung |
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| | |
| | |
Bezeichnung | | für deren Herstellung |
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Herstellungssatz Nr. | | im Sinne von Art. 6 des Übereinkommens Gewähr übernimmt, den Bestimmungen des Protokolls zu dem Übereinkommen entspricht und sofort an den Empfänger (Name und Ort) |
| | ausgeliefert werden kann. |
| | |
| | (Stempel) (Unterschrift) (Amtsbezeichnung) |
| | |
Vertragsstaaten | Ratifikation Beitritt (B) Unterzeichnet ohne Ratifikationsvorbehalt (U) | | Inkrafttreten | |
Belgien | 18. Oktober | 1967 | 19. November | 1967 |
Dänemark | 13. September | 1962 U | 14. Oktober | 1962 |
Deutschland | 1. Dezember | 1987 | 2. Januar | 1988 |
- Europäische Union
| 30. März | 1987 U | 1. April | 1987 |
Finnland | 22. Dezember | 1994 | 23. Januar | 1995 |
Frankreich* | 5. Februar | 1964 | 21. Januar | 1964 |
Griechenland | 29. November | 1988 | 30. Dezember | 1988 |
Irland* | 1. Juli | 1970 U | 2. August | 1970 |
Italien | 24. März | 1966 | 25. April | 1966 |
Liechtenstein | 28. Oktober | 1969 B | 29. November | 1969 |
Luxemburg | 23. Januar | 1968 | 24. Februar | 1968 |
Malta* | 28. Februar | 1967 | 29. März | 1967 |
Niederlande* | 20. Mai | 1965 | 21. Juni | 1965 |
Aruba | 20. Mai | 1965 | 21. Juni | 1965 |
Curaçao | 20. Mai | 1965 | 21. Juni | 1965 |
Karibische Gebiete (Bonaire, Sint Eustatius und Saba) | 20. Mai | 1965 | 21. Juni | 1965 |
Sint Maarten | 20. Mai | 1965 | 21. Juni | 1965 |
Norwegen | 14. Mai | 1962 U | 14. Oktober | 1962 |
Schweden | 14. Mai | 1962 U | 14. Oktober | 1962 |
Schweiz | 29. November | 1965 | 30. Dezember | 1965 |
Slowakei | 28. November | 2003 | 29. Dezember | 2003 |
Slowenien | 4. Oktober | 2000 | 5. November | 2000 |
Spanien | 7. März | 1975 B | 8. April | 1975 |
Türkei | 27. November | 1964 | 28. Dezember | 1964 |
Vereinigtes Königreich* | 8. Dezember | 1964 | 9. Januar | 1965 |
Zypern | 23. September | 1969 | 24. Oktober | 1969 |
| | | | |
* Vorbehalte und Erklärungen siehe hiernach. |
Im Zeitpunkt der Unterzeichnung erklärt die Regierung von Frankreich, gemäss Artikel 1, die Anwendung des Übereinkommens auf Reagenzien menschlichen Ursprungs zur Blutgruppenbestimmung zu beschränken.
Bei der Unterzeichnung hat Irland gestützt auf Artikel 1 des Übereinkommens erklärt, dass die Anwendung des Übereinkommen auf Reagenzien menschlichen Ursprungs zur Bestimmung von Blutgruppen beschränkt ist.
Gleiche Erklärung wie Frankreich
Die Regierung des Königreichs der Niederlande behält sich das Recht vor, die Anwendung des Übereinkommens samt Protokoll und Anlagen auf Surinam auszudehnen, wenn die Regierung dieses Landes es wünscht.
Die Ratifikation des Übereinkommens gilt nur für das Vereinigte Königreich und findet keine Anwendung auf die anderen Gebiete, für welche die Regierung des Vereinigten Königreichs die internationalen Beziehungen wahrt.
AS 1966 823; BBl 1965 I 437
1 Übersetzung des französischen Originaltexts.
2 AS 1966 777
3 Die Wirksamkeit der Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung der meisten Spezifitäten wird als Agglutinationstiter ausgedrückt, der in einer Serie von Verdünnungen bei einer Erythrozyten—Aufschwemmung beobachtet wird. Der Titer gibt die Verdünnung desReagens in der letzten Mischung innerhalb einer Serie an, bei der eine mikroskopisch sichtbare Agglutination auftritt. Die Wirksamkeit der Reagenzien zur Blutgruppenbestimmung, für die internationale Standardpräparate vorhanden sind (zurzeit Anti—A und Anti—B), kann auf der Grundlage der Titration des unbekannten Reagens im Vergleich zum internationalen Standardpräparat oder einem staatlichen Normpräparat in internationalen Einheiten* ausgedrückt werden. Die Internationalen Standardpräparate von Seren zur Blutgruppenbestimmung werden in Ampullen mit menschlichem Trockenserum verteilt. Bringt man es wieder auf ein Volumen von 1 ml, so enthält das Serum laut Definition 256 Internationale Einheiten pro ml. Die Präparate sind kostenlos von dem Internationalen Laboratorium für Biologische Normen der Weltgesundheitsorganisation, Statens Seruminstitut, Kopenhagen, erhältlich. Die folgende Tabelle zeigt ein Beispiel für eine komparative Titration des internationalen Standardserums Anti—A (S) und eines «unbekannten» Anti—A—Reagens (U) bei roten Blutkörperchen A1 und roten Blutkörperchen A2B.
4 Das internationale Standardpräparat ist menschlichen Ursprungs; ein gegebenenfalls verwendetes entsprechendes Vergleichspräparat kann menschlichen oder nicht menschlichen Ursprungs sein.
5 Das internationale Standardpräparat ist menschlichen Ursprungs; ein gegebenenfalls verwendetes entsprechendes Vergleichspräparat kann menschlichen oder nicht menschlichen Ursprungs sein.
6 Coombs, R. R. A.; Mourant, A. E. und Race, R. R. (1945); Lancet, ii, 15, Coombs, R. R. A.; Mourant, A. E. und Race, R. R. (1945); Brit. J. exp. Path., 26, 255.
7 Das internationale Standardpräparat ist menschlichen Ursprungs; ein gegebenenfalls verwendetes entsprechendes Vergleichspräparat kann menschlichen oder nichtmenschlichen Ursprungs sein.
8 Das internationale Standardpräparat ist menschlichen Ursprungs; ein gegebenenfalls verwendetes entsprechendes Vergleichspräparat kann menschlichen oder nichtmenschlichen Ursprungs sein.
9 AS 1966 823, 1969 1115, 1973 1783, 1983 259, 1987 1224, 1989 1172, 2003 3829, 2007 4219 und 2016 509. Eine aktualisierte Fassung des Geltungsbereiches findet sich auf der Internetseite des EDA (www.eda.admin.ch/vertraege).
0.812.31
Texte original
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination
des groupes sanguins
Conclu à Strasbourg le 14 mai 1962
Approuvé par l’Assemblée fédérale le 20 septembre 19651
Instruments de ratification déposés par la Suisse le 29 novembre 1965
Entré en vigueur pour la Suisse le 30 décembre 1965
(Etat le 25 janvier 2016)
Les Gouvernements signataires des Etats membres du Conseil de l’Europe,
considérant que les réactifs pour la détermination des groupes sanguins ne sont disponibles qu’en quantité limitée;
estimant qu’il est hautement souhaitable que, dans un esprit de solidarité européenne, les pays membres se prêtent une assistance mutuelle en vue de la fourniture de ces réactifs pour la détermination des groupes sanguins, si la nécessité s’en fait sentir;
considérant que cette assistance mutuelle n’est possible que si les propriétés et l’emploi de ces réactifs pour la détermination des groupes sanguins sont soumis à des règles établies en commun par les pays membres et si l’importation de ces réactifs bénéficie des facilités et exemptions nécessaires;
sont convenus de ce qui suit:
Aux fins d’application du présent Accord, les termes «réactifs pour la détermination des groupes sanguins» désignent tous réactifs pour la détermination des groupes sanguins et la détection des incompatibilités sanguines d’origine humaine, animale, végétale ou autre.
Toute Partie Contractante pourra, au moment de la signature du présent Accord ou du dépôt de son instrument de ratification ou d’approbation ou d’adhésion, par déclaration adressée au Secrétaire Général du Conseil de l’Europe, limiter l’application du présent Accord aux réactifs pour la détermination des groupes sanguins d’origine humaine. Cette déclaration pourra être retirée, à tout moment, par notification adressée au Secrétaire Général du Conseil de l’Europe.
Les Parties Contractantes s’engagent, pour autant qu’elles disposent de réserves suffisantes pour leurs propres besoins, à mettre les réactifs pour la détermination des groupes sanguins à la disposition des autres Parties qui en ont un besoin urgent, sans autre rémunération que celle nécessaire au remboursement des frais de collecte, de préparation et de transport de ces substances ainsi que, s’il y a lieu, des frais d’achat de celles—ci.
Les réactifs pour la détermination des groupes sanguins sont mis à la disposition des autres Parties Contractantes sous les conditions qu’ils ne donneront lieu à aucun bénéfice, qu’ils seront utilisés uniquement à des fins médicales et qu’ils ne seront remis qu’à des organismes désignés par les gouvernements intéressés,
Les Parties Contractantes garantissent le respect des dispositions telles qu’elles sont définies dans le Protocole au présent Accord.
Elles se conformeront en outre aux règles auxquelles elles ont adhéré en matière de standardisation internationale dans ce domaine.
Tout envoi de réactifs pour la détermination des groupes sanguins sera accompagné d’un certificat attestant qu’il a été préparé en conformité avec les spécifications du Protocole. Le certificat sera établi selon le modèle figurant à l’annexe au Protocole.
Le Protocole et son annexe ont le caractère d’un arrangement administratif et pourront être modifiés ou complétés par les gouvernements des Parties au présent Accord.
Les Parties Contractantes prendront toutes mesures nécessaires en vue d’exempter de tous droits d’importation les réactifs pour la détermination des groupes sanguins mis à leur disposition par les autres Parties.
Elles prendront également toutes mesures nécessaires pour assurer, par la voie la plus directe, la livraison rapide de ces substances aux destinataires visés à l’art. 3 du présent Accord.
Les Parties Contractantes se communiqueront, par l’entremise du Secrétaire Général du Conseil de l’Europe, une liste des organismes habilités à établir le certificat prévu à l’art. 4 du présent Accord.
Elles communiqueront également une liste des organismes habilités pour la distribution des réactifs pour la détermination des groupes sanguins importés. Ces organismes seront, dans toute la mesure du possible, ceux qui sont visés par l’art. 6 de l’Accord européen relatif à l’échange de substances thérapeutiques d’origine humaine1.
Le présent Accord est ouvert à la signature des Membres du Conseil de l’Europe qui peuvent y devenir Parties par:
- a.
- La signature sans réserve de ratification ou d’approbation, ou
- b.
- La signature sous réserve de ratification ou d’approbation suivie de ratification ou d’approbation.
Les instruments de ratification ou d’approbation seront déposés près le Secrétaire Général du Conseil de l’Europe.
Le présent Accord entrera en vigueur un mois après la date à laquelle trois Membres du Conseil, conformément aux dispositions de l’art. 7, auront signé l’Accord sans réserve de ratification ou d’approbation ou l’auront ratifié ou approuvé.
Pour tout Membre qui le signera ultérieurement sans réserve de ratification ou d’approbation ou le ratifiera ou l’approuvera, l’Accord entrera en vigueur un mois après la date de la signature ou du dépôt de l’instrument de ratification ou d’approbation.
Après l’entrée en vigueur du présent Accord, le Comité des Ministres du Conseil de l’Europe pourra inviter tout Etat non membre du Conseil à adhérer au présent Accord. L’adhésion prendra effet un mois après la date du dépôt de l’instrument d’adhésion auprès du Secrétaire Général du Conseil de l’Europe.
Le Secrétaire Général du Conseil de l’Europe notifiera aux Membres du Conseil et aux Etats adhérents:
- a.
- La date de l’entrée en vigueur du présent Accord et les noms des Membres l’ayant signé sans réserve de ratification ou d’approbation ou l’ayant ratifié ou approuvé;
- b.
- Le dépôt de tout instrument d’adhésion effectué en application des dispositions de l’art. 9;
- c.
- Toute déclaration et notification reçues en application des dispositions du deuxième alinéa de l’art. 1;
- d.
- Toute notification reçue en application des dispositions de l’art. 11 et la date à laquelle celle—ci prendra effet;
- e.
- Tout amendement apporté au Protocole et à son annexe aux termes du quatrième alinéa de l’art. 4.
Le présent Accord demeurera en vigueur sans limitation de durée.
Toute Partie Contractante pourra mettre fin, en ce qui la concerne, à l’application du présent Accord en donnant un préavis d’un an à cet effet au Secrétaire Général du Conseil de l’Europe.
En foi de quoi, les soussignés, dûment autorisés à cet effet par leurs Gouvernements respectifs, ont signé le présent Accord.
Fait à Strasbourg, le 14 mai 1962, en français et en anglais, les deux textes faisant également foi, en un seul exemplaire qui sera déposé dans les archives du Conseil de l’Europe. Le Secrétaire Général en communiquera copie certifiée conforme à chacun des Gouvernements signataires et adhérents.
(Suivent les signatures)
Un réactif pour la détermination des groupes sanguins doit agglutiner tous les échantillons de sang examinés qui contiennent l’agglutinogène homologue de l’anticorps ou des autres substances agglutinantes mentionnées sur l’étiquette.
Lorsqu’un réactif est utilisé selon la technique recommandée par le producteur, aucun des facteurs ou des phénomènes suivants ne doit se manifester:
- a.
- Propriétés hémolytiques;
- b.
- Anticorps ou substances agglutinantes autres que ceux mentionnés sur l’étiquette;
- c.
- Produits bactériens susceptibles d’occasionner des fausses réactions positives ou négatives;
- d.
- Pseudo—agglutination par formation de rouleaux;
- e.
- Phénomène de prozone.
Le titre est mesuré en faisant des dilutions par dédoublements successifs du réactif à étudier dans un milieu approprié. A chaque dilution est ajouté un volume égal d’une suspension de globules rouges. Le titre est la réciproque du chiffre représentant la plus forte dilution dans laquelle on peut observer une agglutination microscopiquement visible, la dilution étant calculée en incluant dans le volume total le volume de la suspension globulaire.
Dans le cas de l’anti—A, de l’anti—B et des autres réactifs destinés à être utilisés sur lames, l’avidité est exprimée au moyen du temps nécessaire à l’agglutination sur lame.
Des étalons internationaux ont été établis par l’Organisation Mondiale de la Santé pour les réactifs pour groupage sanguin anti—A et anti—B et sont à l’étude pour les réactifs pour groupage sanguin d’autres spécificités. Une préparation étalon internationale contient, par définition, un certain nombre d’Unités internationales par mg ou ml, et cette définition est indépendante des titres observés sur des globules rouges particuliers2.
Stocké dans les conditions recommandées par le fabricant chaque réactif devrait conserver les qualités requises pendant au moins un an.
Pour les réactifs à l’état liquide, la date d’expiration indiquée sur l’étiquette ne doit pas être postérieure de plus d’un an à la date du dernier contrôle d’activité satisfaisant. La date d’expiration peut être prorogée par périodes d’une année à la suite de nouveaux contrôles.
En ce qui concerne les réactifs à l’état desséché, la date de péremption indiquée sur l’étiquette dépendra du résultat des épreuves de stabilité et devra être approuvée par les autorités nationales de contrôle.
Les réactifs pour groupage sanguin peuvent être conservés à l’état liquide ou desséché. Les réactifs desséchés doivent être placés dans une atmosphère de gaz inerte ou sous vide dans un récipient de verre obturé de telle façon que l’humidité soit exclue. Un réactif desséché ne doit pas perdre plus de 0,5 % de son poids lorsqu’il est testé par une dessiccation secondaire en présence d’anhydride phosphorique à une pression n’excédant pas 0,02 mm de mercure pendant 24 heures.
Les réactifs doivent être préparés avec des précautions d’asepsie et n’être pas contaminés par des bactéries. Pour éviter la prolifération de bactéries, l’autorité nationale compétente peut décider qu’il convient d’ajouter au réactif (ou à tout solvant fourni avec les réactifs desséchés) un antiseptique (et) (ou) un antibiotique, sous réserve que, en présence de la substance ajoutée, le réactif réponde toujours aux normes de spécificité et de puissance.
Les sérums d’origine humaine pour groupage sanguin doivent contenir au moins 2,5 mg d’azote protéinique par ml de sérum liquide ou reconstitué.
Les réactifs, soit à l’état liquide, soit après reconstitution, doivent être transparents et ne doivent contenir ni sédiment, ni gel, ni particules visibles.
Il est préférable que les réactifs pour groupage sanguin destinés à un échange international ne soient pas artificiellement colorés, du moins jusqu’à ce qu’un accord international admette un système uniforme. Toute substance colorante ajoutée doit être sans effet sur les propriétés agglutinantes.
Les réactifs pour la détermination des groupes sanguins doivent être distribués de telle manière et en telles quantités que le réactif contenu dans un récipient suffise pour l’exécution de test avec globules témoins positifs et négatifs, en plus des tests avec les globules inconnus. La quantité contenue dans chaque récipient doit être telle que, le cas échéant, on puisse procéder aux tests de puissance décrits dans le présent Protocole.
Le laboratoire producteur devra inscrire sur ses registres toutes les étapes de la production et du contrôle des réactifs pour groupage sanguin. Des échantillons adéquats de tous les réactifs distribués doivent être conservés par le laboratoire jusqu’à ce qu’il soit vraisemblable que le lot n’est plus en usage.
Les réactifs utilisables pour la détermination des groupes sanguins peuvent renfermer des substances d’origine humaine, animale, végétale (ou minérale). Les unes constituant le principe actif, les autres les adjuvants nécessaires pour un renforcement de leur activité ou le maintien de leur stabilité.
Pour des raisons techniques ces réactifs ont été groupés en trois chapitres selon l’origine de leur constitutant actif. Cela ne signifie pas que les réactifs d’origine humaine contiennent exclusivement des produits d’origine humaine ou que les réactifs animaux ou végétaux ne puissent pas contenir des substances d’origine humaine.
Une étiquette en anglais et en français, imprimée en noir sur blanc, sera fixée sur chaque récipient définitif et portera les indications suivantes:
- 1.
- Nom et adresse de l’établissement producteur;
- 2.
- Nom du réactif tel qu’il est indiqué dans le titre des spécifications correspondantes;
- 3.
- Nom et quantité de l’antiseptique (et) (ou) de l’antibiotique – le cas échéant – ou indication de son absence;
- 4.
- Volume ou, si le réactif est desséché, volume et composition du liquide nécessaire à sa reconstitution;
- 5.
- Date de péremption;
- 6.
- Numéro du lot.
De plus, cette étiquette ou l’étiquette du colis renfermant plusieurs récipients définitifs, ou la notice accompagnant les récipients, portera les indications suivantes:
- 1.
- Nom et adresse de l’établissement producteur;
- 2.
- Nom du réactif tel qu’il est indiqué dans le titre des spécifications correspondantes;
- 3.
- Volume ou, si le réactif est desséché, volume et composition du liquide nécessaire à sa reconstitution;
- 4.
- Date du dernier contrôle d’activité;
- 5.
- Date de péremption (le cas échéant);
- 6.
- Numéro du lot;
- 7.
- Description appropriée du mode d’emploi préconisé par le producteur;
- 8.
- Conditions de stockage des ampoules non encore ouvertes et précautions à prendre après leur ouverture;
- 9.
- Composition exacte, y compris (le cas échéant) l’antiseptique (et) (ou) l’anti-biotique;
- 10.
- Indication de la présence ou de l’absence de tout produit d’origine humaine.
Chaque envoi doit être accompagné d’un certificat, conformément aux dispositions de l’art. 4 de l’Accord et de l’annexe au présent Protocole. Des exemples d’étiquette et de notice sont joints au présent Protocole.
(i) Sérum anti—A pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—A provient du sang de personnes du groupe B sélectionnées, immunisées ou non par des globules rouges du groupe A ou par des substances spécifiques du groupe A. Le sérum anti—A agglutine les globules rouges humains contenant les agglutinogènes A, c’est—à—dire ceux des groupes A et AB, y compris les sous—groupes A1, A2, A1B et A2B, et n’affecte pas les globules rouges humains dépourvus des agglutinogènes A, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et B.
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—A doit être titré séparément sur des suspensions de globules A1, A2 et A2B, parallèlement à la préparation étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—A ou à une préparation équivalente de référence. La puissance du sérum ne doit, en aucun cas, être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur une lame, de sérum anti—A avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules A1, A2 et A2B, l’agglutination de chaque suspension doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—standard internationale, (reconstituée mais non diluée), de sérum pour groupage sanguin anti—A ou d’une préparation—standard de même avidité.
(ii) Sérum anti—B pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—B provient du sang de personnes du groupe A sélectionnées, immunisées ou non par des globules rouges du groupe B ou par des substances spécifiques du groupe B. Le sérum anti—B agglutine les globules rouges humains contenant l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes B et AB, et n’affecte pas les globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et A.
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—B doit être titré sur une suspension des globules B parallèlement à la préparation—standard internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—B ou à une préparation équivalente de référence. La puissance du sérum ne doit pas être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur une lame, du sérum anti—B avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules B, l’agglutination doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale, reconstituée mais non diluée, de sérum pour groupage sanguin anti—B ou d’une préparation—étalon de même avidité.
(iii) Sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) provient du sang de personnes du groupe 0 sélectionnées, immunisées ou non par des globules rouges A et B ou par des substances spécifiques des groupes A et B. Le sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) agglutine les globules rouges humains contenant les agglutinogènes A ou B, ou les agglutinogènes A et B, c’est—à—dire ceux du groupe A, y compris les sous—groupes A1 et A1 ceux du groupe B et ceux du groupe AB, y compris les sous—groupes A1B et A2B, et n’affecte pas les globules rouges humains dépourvus des agglutinogènes A ou B, c’est—à—dire ceux du groupe 0. Il agglutine les globules rouges humains contenant l’agglutinogène Ax (qui ne sont pas, généralement, agglutinés par le sérum anti—A provenant du sang de donneurs du groupe B).
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—A plus anti—B (groupé 0) doit être titré séparément sur des suspensions de globules A1, A2 et A2B, parallèlement à la préparation—étalon internationale de sérum pour groupage sanguin anti—A reconstituée, mais non diluée, ou à une préparation équivalente de référence. Il doit être titré également sur une suspension de globules B parallèlement à la préparation—étalon internationale de sérum pour groupage sanguin anti—B reconstituée, mais non diluée, ou à une préparation équivalente de référence.
- La puissance du sérum ne doit, en aucun cas, être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Le sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) pour groupage sanguin non dilué doit également produire une agglutination aisément discernable des globules du groupe Ax.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur une lame, de sérum anti—A plus anti—B (groupe 0), avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules A1, A2 et A2B, l’agglutination de chaque suspension doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—A ou d’une préparation—standard de même avidité. Après mélange, sur une lame, de sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules B, l’agglutination doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—B ou d’une préparation—standard de même avidité. Lorsqu’un sérum anti—A plus anti—B (groupe 0) est mélangé, sur une lame, avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules Ax, l’agglutination doit apparaître en moins de 5 minutes à une température comprise entre 18° et 25 °C.
- Les sérums pour groupage sanguin Rh, quelle que soit leur spécificité, peuvent être de deux variétés différant par les conditions dans lesquelles elles agglutinent les globules homologues. Certains sérums, dits «complets», agglutinent les globules en milieu salin. D’autres, dits «incomplets», agglutinent seulement en présence de certains colloïdes tels que l’albumine bovine, ou au moyen d’autres techniques appropriées. Les sérums doivent être utilisés dans les conditions précisées par le laboratoire qui les prépare.
- La plupart des sérums «incomplets» agglutinent aussi sur lame les globules rouges homologues en suspension dans leur propre sérum ou plasma.
- Les conditions suivantes relatives à la puissance des sérums pour groupage Rh pourront être révisées lorsque les préparations—standard internationales seront disponibles.
(i) Sérum anti—D (anti—Rho) pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—D provient du sang d’une ou plusieurs personnes immunisées par l’agglutinogène D du système Rh. Il agglutine les suspensions de globules rouges humains contenant l’agglutinogène D, mais non celles de globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène D.
- Puissance
- Titrage
- Les sérums anti—D «complets» ne doivent pas avoir un titre inférieur à 32 sur les globules Cc Dee R1r) en suspension en milieu salin (Na Cl à 0,9 %).
- Les sérums anti—D «incomplets» ne doivent pas avoir un titre inférieur à 128 sur les globules CcDee (R1r) dans les conditions spécifiées par le laboratoire qui les prépare. En plus de l’agglutination de tous les globules contenant l’antigène D, ils devraient, autant que possible, agglutiner tous les globules contenant l’antigène Du.
- Détermination de l’avidité
- Les sérums anti—D destinés à être utilisés sur lame devraient, après mélange sur lame à un volume égal d’une suspension à 40 %–50 % de globules Cc Dee (R1r) à environ 40 °C, produire une agglutination en moins de 30 secondes, et l’agglutination devrait être complète en moins de 120 secondes.
(ii) Sérum anti—C (anti—Rh’) pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—C provient du sang d’une ou plusieurs personnes immunisées par l’agglutinogène C du système Rh. Il agglutine les suspensions de globules rouges humains contenant l’agglutinogène C, mais non celles de globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène C. L’agglutinogène C est conçu comme comprenant l’agglutinogène Cw.
- La plupart des sérums anti—C à usage diagnostique contiennent un anticorps anti—C «complet» ainsi qu’un anticorps anti—D «incomplet». Ces sérums ne sont donc spécifiques pour l’agglutinogène C que si les globules rouges à tester sont en suspension dans une solution de Na Cl à 0,9 %.
- Puissance
- Titrage
- Les sérums anti—C ne devraient pas avoir un titre inférieur à 8 sur des globules Ccddee (r’r).
- Détermination de l’avidité
- Les sérums anti—C destinés à être utilisés sur lame (et qui ne doivent contenir aucune forme d’anti—D) devraient, après mélange sur une lame à un volume égal d’une suspension à 40 %–50 % de globules Ccddee (r’r) à environ 40 °C, produire une agglutination visible avant 30 secondes, l’agglutination devant être complète avant 120 secondes.
(iii) Sérum anti—E (Anti—rh’’) pour groupage sanguin (humain)
- Le sérum anti—E provient du sang d’une ou plusieurs personnes immunisées par l’agglutinogène E du système Rh. Il agglutine les suspensions de globules rouges humains contenant l’agglutinogène E, mais non celles de globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène E.
- Puissance
- Titrage
- Les sérums anti—E («complets» ou «incomplets») ne devraient pas avoir un titre inférieur à 8 sur des globules ccddEe (r’’r).
- Détermination de l’avidité
- Les sérums anti—E destinés à être utilisés sur lame (et qui ne doivent contenir aucune forme d’anti—D) devraient, après mélange sur lame à un volume égal d’une suspension de 40 %–50 % de globules ccddEe (r’’r), à environ 40 °C, produire une agglutination visible en moins de 30 secondes, l’agglutination devant être complète en moins de 120 secondes.
(iv)Sérum anti—D plus C (Anti—Rhorh’) pour groupage sanguin (humain) Sérum anti—D plus E (Anti—Rhorh’’) pour groupage sanguin (humain)
- Des sérums de spécificité anti—D plus C ou anti—D plus E peuvent être obtenus directement du sang de personnes immunisées ou peuvent être préparés en mélangeant un sérum anti—D avec un sérum anti—C ou anti—E. Dans un sérum donné, les deux anticorps doivent être simultanément actifs dans les conditions de réaction spécifiées par le producteur. Chaque sérum doit réagir avec tous les types de globules rouges qui réagiraient avec l’un ou l’autre des anticorps qui les composent, et ne doivent pas réagir avec les globules rouges qui ne possèdent pas l’agglutinogène C ou l’agglutinogène D. Les titres ne devraient pas être inférieurs à ceux qui sont requis pour les anticorps qui les composent, mais dans le cas de l’anti—D plus C (combinaison fréquente dans le sérum des personnes immunisées), il est désirable que le titre de l’anti—C ne soit pas inférieur à 32. Si un sérum est destiné à être utilisé sur lame, les temps d’agglutination pour tous les types de globules rouges réagissants ne devraient pas être inférieurs à ceux qui sont requis pour chaque constituant.
(i) Réactif anti—A pour groupage sanguin (animal)
- Le sérum anti—A provient du sang d’animaux immunisés ou non par des globules rouges du groupe A ou par des substances spécifiques du groupe A. Le sérum anti—A agglutine les globules rouges humains contenant les agglutinogènes A, c’est—à—dire ceux des groupes A et AB, y compris les sous—groupes A1, A2, A1B et A2B, et n’agglutine pas les globules rouges humains dépourvus des agglutinogènes A, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et B.
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—A doit être titré séparément sur des suspensions de globules A1, A2 et A2B, parallèlement à la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée du sérum pour groupage sanguin anti—A, ou à une préparation de référence équivalente3. La puissance du sérum ne doit, en aucun cas, être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur lame, du sérum anti—A avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules A1, A2 et A2B, l’agglutination de chaque suspension doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—A ou d’une préparation—étalon de même avidité.
(ii) Sérum anti—B pour groupage sanguin (animal)
- Le sérum anti—B provient du sang d’animaux immunisés ou non par des globules rouges du groupe B ou par des substances spécifiques du groupe B. Le sérum anti—B agglutine les globules rouges humains contenant l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes A et AB, et n’agglutine pas les globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et A.
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—B doit être titré sur une suspension de globules B parallèlement à la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—B ou à une préparation équivalente de référence4. La puissance du sérum ne doit pas être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur lame, du sérum anti—B sur un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules B, l’agglutination doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—B ou d’une préparation—étalon de même avidité.
(iii) Sérum anti—globulines humaines (animal)5
- Etant donné
- –
- d’une part les incertitudes présentes sur la connaissance exacte de la nature des protéines intervenant dans la réaction à l’antiglobuline,
- –
- d’autre part la composition très variable des sérums anti—globulines d’origine différente:
- la spécificité des sérums anti—globulines ne peut être définie à l’heure actuelle que par leur action sur des globules rouges humains revêtus de divers anticorps.
- Définition
- Le sérum anti—globulines humaines provient du sang d’animaux immunisés par injection de protéines sériques humaines. Le sérum anti-globulines humaines agglutine tous les globules rouges humains revêtus de globulines humaines, qu’elles soient fixées activement par une réaction antigène—anticorps ou passivement à la suite du traitement préalable des globules rouges par l’acide tannique. Employé conformément aux prescriptions du fabricant, il n’agglutine pas les globules rouges humains non revêtus, quel que soit le groupe sanguin auquel ils appartiennent.
- Puissance
- Titrage
- Un sérum anti—globulines humaines doit, tel qu’il est livré, ou après dilution selon les indications portées sur l’étiquette, agglutiner fortement les globules rouges revêtus d’un anticorps incomplet anti—D d’origine humaine dont le titre est égal à 4 (ou inférieur) lorsqu’il est recherché avec des globules rouges D positifs par la méthode «albumin replacement». A la même dilution, il doit agglutiner les globules rouges humains Kell positifs revêtus d’un anticorps anti—Kell faible sélectionné à cette fin.
- Il doit aussi, à la même dilution ou à une dilution différente (si cela est spécifié sur l’étiquette), agglutiner les globules rouges revêtus d’anticorps incomplets tel que l’anti—Lea, pour la détection duquel la présence de sérum frais humain est nécessaire.
- Il ne doit agglutiner, à aucune de ces dilutions, les globules rouges humains non revêtus.
- Pour l’usage clinique habituel, il est souhaitable que le revêtement par tous les types d’anticorps incomplets mentionnés ci—dessus soit décelable avec une seule dilution du sérum anti—globulines humaines.
(i) Réactif anti—A pour groupage sanguin (végétal)
- Le réactif anti—A est extrait des graines ou de toute autre partie d’une plante propre à cet usage et soumis, ensuite, si besoin est, à un processus de purification. Le réactif anti—A agglutine les globules rouges humains contenant les agglutinogènes A, c’est— à—dire ceux des groupes A et AB, y compris les sous—groupes A1, A2, A1B et A2B, et n’agglutine pas les globules rouges humains dépourvus des agglutinogènes A, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et B.
- Puissance
- Titrage
- Un réactif anti—A doit être titré séparément sur des suspensions de globules A1 A2 et A2B parallèlement à la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—A, ou à une préparation équivalente de référence6.
- La puissance du réactif ne doit, en aucun cas, être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur lame, d’un réactif anti—A avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules A1, A2 et A2B, l’agglutination de chaque suspension doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non—diluée du sérum pour groupage sanguin anti—A ou d’une préparation—étalon de même avidité.
(ii) Réactif anti—B pour groupage sanguin (végétal)
- Le réactif anti—B est extrait de la partie adéquate d’une plante propre à cet usage et soumis, ensuite, si besoin est, à un processus de purification. Le réactif anti—B agglutine les globules rouges humains contenant l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes B et AB, et n’agglutine pas les globules rouges humains dépourvus de l’agglutinogène B, c’est—à—dire ceux des groupes 0 et A.
- Puissance
- Titrage
- Un réactif anti—B doit être titré sur une suspension de globules B parallèlement à la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée de sérum pour groupage sanguin anti—B, ou à une préparation équivalente de référence7. La puissance du réactif ne doit pas être inférieure à 64 Unités internationales par ml.
- Détermination de l’avidité
- Après mélange, sur lame, du réactif anti—B avec un volume égal d’une suspension à 5 %–10 % de globules B, l’agglutination doit apparaître avant le double du temps nécessaire pour l’agglutination, dans les mêmes conditions, obtenue au moyen de la préparation—étalon internationale reconstituée mais non diluée pour le groupage sanguin anti—B ou d’une préparation—étalon de même avidité.
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
a. sérum liquide
- 1.
- Laboratoire X, Amsterdam
- 2.
- Sérum anti—A (humain)
- 3.
- N3Na 0,1 %
- 4.
- 5 ml
- 5.
- 7 septembre 1965
- 6.
- No 1 2 3 4
b. sérum desséché
- 1.
- Laboratoire X, Amsterdam
- 2.
- Sérum anti—B (animal)
- 3.
- Mersalate 0,1 %
- 4.
- Reconstituer avec 5 ml d’eau distillée
- 5.
- 31 décembre 1968
- 6.
- No 4231
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
- 1.
- Laboratoire central de transfusion sanguine, 1 Main Street, Metropolis, Westland;
- 2.
- Sérum anti—E (anti—rh’’) (humain);
- 3.
- 10 ml;
- 4.
- Date du dernier contrôle d’activité: 30 mai 1961;
- 5.
- Date de péremption: 30 mai 1962;
- 6.
- No 5432;
- 7.
- Les globules rouges à examiner doivent être lavés une ou plusieurs fois avec une solution saline de 0,9 %. Une suspension d’environ 3 % est préparée ensuite en mélangeant un volume ou une goutte de culot globulaire avec 30 volumes ou gouttes de solution saline. Avec un peu d’habitude, la concentration d’une suspension peut être évaluée de façon satisfaisante à l’oeil nu.
- Une petite goutte de sérum est déposée dans un tube à hémolyse (6×30 mm) à l’aide d’une pipette Pasteur. On ajoute ensuite une petite goutte de suspension de globules rouges. (Avec un peu d’habitude, on peut réaliser une économie considérable en distribuant le sérum et la suspension globulaire à l’aide de pipettes graduées à 0,01 ml). Le contenu du tube est mélangé et mis à incuber deux heures à 37 °C. Le contenu du tube est alors transporté et étalé avec précaution sur une lame de microscope. Si l’agglutination n’est pas clairement visible à l’oeil nu, la lame est examinée au microscope pour établir si l’agglutination s’est produite et déterminer son intensité;
- 8.
- Conserver à une température inférieure ou égale à –20 °C. Si le produit n’est pas utilisé le jour même de l’ouverture, ajouter 0,1 ml d’une solution de N3Na à 10 %;
- 9.
- Sérum humain anti—E (anti—rh’’): 5 ml Albumine bovine à 30 %: 5 ml;
- 10.
- Ce réactif contient une substance d’origine humaine.
Conseil de l’Europe
Accord européen relatif à l’échange des réactifs pour la détermination des groupes sanguins
Certificat
(art. 4)
A ne pas détacher de l’envoi
19
(lieu) (date)
Nombre de colis | | Le soussigné déclare que l’envoi spécifié en marge préparé sous la responsabilité de |
| | |
Désignation | | |
| | |
No de lots | | organisme visé à l’art. 6 de l’Accord, est conforme aux spécifications du Protocole à l’Accord et qu’il peut être délivré immédiatement au destinataire (nom et lieu) |
| | |
| | (cachet) (signature) (titre) |
| | |
| | | | |
Etats parties | Ratification Adhésion (A) Signature sans réserve de ratification (Si) | | Entrée en vigueur | |
| | | | |
| | | | |
Allemagne | 1er décembre | 1987 | 2 janvier | 1988 |
Belgique | 18 octobre | 1967 | 19 novembre | 1967 |
Chypre | 23 septembre | 1969 | 24 octobre | 1969 |
Danemark | 13 septembre | 1962 Si | 14 octobre | 1962 |
Espagne | 7 mars | 1975 A | 8 avril | 1975 |
Finlande | 22 décembre | 1994 | 23 janvier | 1995 |
France* | 5 février | 1964 | 21 janvier | 1964 |
Grèce | 29 novembre | 1988 | 30 décembre | 1988 |
Irlande* | 1er juillet | 1970 Si | 2 août | 1970 |
Italie | 24 mars | 1966 | 25 avril | 1966 |
Liechtenstein | 28 octobre | 1969 A | 29 novembre | 1969 |
Luxembourg | 23 janvier | 1968 | 24 février | 1968 |
Malte* | 28 février | 1967 | 29 mars | 1967 |
Norvège | 14 mai | 1962 Si | 14 octobre | 1962 |
Pays-Bas* | 20 mai | 1965 | 21 juin | 1965 |
- Aruba
| 20 mai | 1965 | 21 juin | 1965 |
- Curaçao
| 20 mai | 1965 | 21 juin | 1965 |
- Partie caraïbe (Bonaire, Sint Eustatius et Saba)
| 20 mai | 1965 | 21 juin | 1965 |
- Sint Maarten
| 20 mai | 1965 | 21 juin | 1965 |
Royaume-Uni* | 8 décembre | 1964 | 9 janvier | 1965 |
Slovaquie | 28 novembre | 2003 | 29 décembre | 2003 |
Slovénie | 4 octobre | 2000 | 5 novembre | 2000 |
Suède | 14 mai | 1962 Si | 14 octobre | 1962 |
Suisse | 29 novembre | 1965 | 30 décembre | 1965 |
Turquie | 27 novembre | 1964 | 28 décembre | 1964 |
Union européenne | 30 mars | 1987 Si | 1er avril | 1987 |
| | | | |
* Réserves et déclarations, voir ci-après. |
Au moment de la signature, le Gouvernement de la France déclare, conformément à l’article premier, limiter l’application de l’Accord aux réactifs pour la détermination des groupes sanguins d’origine humaine.
Au moment de la signature, l’Irlande a déclaré, conformément à l’art. 1 de l’accord, que l’application de celui—ci est limitée aux réactifs pour la détermination des groupes sanguins d’origine humaine.
Même déclaration que la France.
Le Gouvernement du Royaume des Pays—Bas se réserve le droit d’étendre l’appli-cation de l’Accord avec Protocole et Annexes au Surinam lorsque le gouvernement de ce pays en exprimera le désir.
La ratification de l’Accord n’est valable que pour le Royaume-Uni et ne s’applique pas aux territoires dont le gouvernement du Royaume—Uni assure les relations internationales.
RO 1966 849; FF 1965 I 445
1 RO 1966 803
2 La puissance des réactifs pour groupage sanguin de la plupart des spécificités est exprimée par le titre d’agglutination observé, dans une série de dilutions, sur une suspension de globules rouges. Le titre indique la dilution du réactif utilisé dans le dernier mélange ayant donné lieu à agglutination (visible au microscope). La puissance des réactifs pour groupage sanguin, pour lesquels il existe des étalons internationaux (anti—A et anti—B, à l’heure actuelle), peut être exprimée en Unités internationales*, sur la base d’un titrage du réactif inconnu comparé à la préparation étalon internationale ou à un sous—étalon national. Les étalons internationaux de sérums pour groupage sanguin sont distribués en ampoules contenant du sérum humain desséché. Ramené au volume de 1 ml, le sérum contient par définition 256 U.I. par ml. Elles sont fournies gratuitement par le Laboratoire International des étalons biologiques de l’O.M.S., Statens Serum—institut, Copenhague. Le tableau suivant montre un exemple de titrage comparatif de sérum étalon international anti—A (S) et d’un réactif anti—A «inconnu» (U) avec des globules rouges A1 et des globules rouges A2B.
3 La «préparation—étalon internationale» est d’origine humaine; la préparation-étalon équivalente que l’on emploiera, le cas échéant, pourra être soit d’origine humaine, soit d’origine animale.
4 La «préparation—étalon internationale» est d’origine humaine; la préparation-étalon équivalente que l’on emploiera, le cas échéant, pourra être soit d’origine humaine, soit d’origine animale.
5 Coombs, R. R. A.; Mourant, A. E. et Race, R. R. (1945); Lancet, ii, 15 Coombs, R. R. A.; Mourant, A. E. et Race, Brit. J. exp. Path. 26,255.
6 La «préparation—étalon internationale» est d’origine humaine; la préparation étalon équivalente que l’on emploiera, le cas échéant, pourra être soit d’origine humaine, soit d’origine animale.
7 La «préparation—étalon internationale» est d’origine humaine; la préparation—étalon équivalente que l’on emploiera, le cas échéant, pourra être soit d’origine humaine, soit d’origine animale.
8 RO 1966 849, 1969 1136,1973 1783, 1983 259, 1987 1224, 1989 1172, 2003 3829, 2007 4219, 2016 509. Une version du champ d’application mise à jour est publiée sur le site web du DFAE (www.dfae.admin.ch/traites).