0.741.619.349.7
Traduzione1
Il Consiglio federale svizzero, e il Presidente della Repubblica francese,
visti, da un lato, la Convenzione conchiusa a Versailles il 20 giugno 1780 fra il Re di Francia e il Principe-Vescovo di Basilea e l’aggiunta a questa Convenzione firmata a Porrentruy il 15 agosto 1782, dall’altro, il processo verbale di delimitazione di confini tra il Cantone di Berna e la Francia del 12 luglio 1826, infine, il processo verbale di riconoscimento dei lavori firmato a Colmar il 9 aprile 1930 dalla Commissione tecnica franco-svizzera,
desiderosi di concludere una Convenzione addizionale che tenga conto dei lavori eseguiti sulla strada internazionale da Grand Lucelle a Klösterli,
hanno, a questo scopo, nominato loro plenipotenziari:
(Seguono i nomi dei plenipotenziari)
i quali, dopo essersi comunicati i loro pieni poteri, trovati in buona e debita forma, hanno stipulato le seguenti disposizioni:
Sulla deviazione eseguita durante gli anni 1928 e 1929, conosciuta poi sotto il nome di deviazione di Saint-Pierre e situata fra i punti chilometrici 4.425 e 5.565 della strada vicinale d’interesse comune N. 21bis (strada da Lucelle a Klösterli) sarà accordato il libero passaggio con esenzione da qualsiasi dazio.
Il tratto della detta strada situato più ad ovest fra i punti chilometrici 0 e 1,100 sarà sottoposto allo stesso regime.
Il tratto della strada svizzera da Scholis a Bourrignon situato fra la frontiera francosvizzera a Scholis (termine di confine 35a) e l’ufficio doganale svizzero esistente su questa strada sarà parimente sottoposto allo stesso regime.
I tratti di strada ai quali è applicabile il regime previsto agli articoli precedenti sono indicati sulla carta qui allegata in color azzurro (tronchi francesi) e in color verde (tronchi svizzeri)1.
1 Questa carta non è stata pubblicata nella RU.
Sull’itinerario comprendente i tratti di strada sottoposti a regime internazionale a norma tanto dell’aggiunta alla Convenzione dei 15 agosto 1782 quanto delle disposizioni che precedono e che conduce da Scholis a Klösterli via Lucelle e Moulin Neuf, gli agenti francesi incaricati del servizio di polizia e del controllo doganale sui tronchi di questo itinerario situati in territorio francese potranno percorrere, in uniforme e armati, i tronchi svizzeri per raggiungere il territorio francese. Reciprocamente, gli agenti svizzeri incaricati del servizio di polizia e del controllo doganale sui tronchi dello stesso itinerario situati in territorio svizzero potranno percorrere, in uniforme e armati, i tronchi francesi per raggiungere il territorio svizzero. Gli agenti giurati dei comuni confinanti dei due Stati fruiranno, per l’adempimento della loro missione, delle stesse facilitazioni, eccettuato il porto d’armi. Queste facilitazioni entreranno in vigore contemporaneamente alle disposizioni che precedono e saranno mantenute fintanto che queste disposizioni avranno effetto.
1 Vedi anche il Protocollo finale qui appresso.
Le questioni che hanno attinenza tanto con la manutenzione corrente della strada di cui si tratta quanto con i lavori che potessero essere resi necessari sulla stessa saranno regolate direttamente fra le autorità interessate, e cioè fra il Dipartimento del Haut-Rhin, per la Francia, e i Cantoni di Berna e di Soletta, per la Svizzera.
I due Governi convengono di deferire alla Corte permanente di Giustizia Internazionale1 dell’Aja ogni controversia che potesse sorgere fra di loro circa l’interpretazione o l’esecuzione del presente Accordo.
Il presente Accordo entrerà in vigore dopo lo scambio delle ratificazioni. Esso è conchiuso per la durata di dieci anni, a contare dalla data della sua entrata in vigore. Se non sarà disdetto sei mesi prima dello spirare di questo termine, esso sarà considerato come rinnovato per un nuovo periodo di dieci anni, e così di seguito.
In fede di che, i plenipotenziari sopra menzionati hanno firmato il presente Accordo e vi hanno apposto i loro sigilli.
Fatto in doppio esemplare a Parigi, il 29 gennaio 1937.
Dunant Yvan Delbos |
Al momento di firmare il presente Accordo, i plenipotenziari sottoscritti dichiarano restare ben inteso che l’art. 5 del detto Accordo non dà agli agenti di ciascuno dei due paesi il diritto di libero passaggio sui tratti della strada situati sul territorio dell’altro Stato e che essi sono autorizzati a compiere atti ufficiali unicamente sul territorio dello Stato al quale essi appartengono.
Resta parimente inteso che per agenti giurati dei comuni confinanti dei due Stati, di cui all’art. 5, s’intendono gli agenti dei due Stati incaricati dalle Autorità locali o cantonali di provvedere al servizio di polizia stradale, ossia al mantenimento della sicurezza della circolazione, come per esempio i direttori di lavori, gli stradini, i commissari di polizia, gendarmi, le guardie campestri e i guardaboschi.
Fatto in doppio esemplare a Parigi, il 29 gennaio 1937.
Dunant Yvan Delbos |
1 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.
Übersetzung1
(Stand am 5. Februar 1938)
Der Schweizerische Bundesrat und der Präsident der französischen Republik,
im Hinblick einerseits auf die in Versailles am 20. Juli 1780 zwischen dem König von Frankreich und dem Fürstbischof von Basel abgeschlossene Übereinkunft und die am 15. August 1782 in Pruntrut unterzeichnete Ergänzung zu dieser Übereinkunft, in Anbetracht andererseits des Grenzfestsetzungsprotokolls zwischen dem Kanton Bern und Frankreich vom 12. Juli 1826, mit Rücksicht endlich auf das von der schweizerisch-französischen technischen Kommission in Colmar am 9. April 1930 unterzeichnete Kollaudierungsprotokoll,
von dem Wunsche beseelt, ein Zusatzabkommen abzuschliessen, das die auf der «internationalen Strasse» von Gross Lützel nach Klösterli ausgeführten Arbeiten berücksichtigt, haben zu diesem Zweck als ihre Bevollmächtigten ernannt:
(Es folgen die Namen der Bevollmächtigten)
welche nach Kenntnisnahme ihrer in Ordnung befundenen Vollmachten sich über folgende Artikel geeinigt haben:
Für die in den Jahren 1928 bis 1929 erstellte Abzweigung der dem öffentlichen Verkehr dienenden Kreisstrasse Nr. 21bis (Strasse von Lützel nach Klösterli), die seitdem unter dem Namen «Abzweigung von St. Peter» bekannt und zwischen den Kilometerpunkten 4,425 und 5,565 gelegen ist, wird Verkehrsfreiheit mit Erlass aller Abgaben eingeräumt.
Für das Teilstück derselben Strasse, das weiter westlich zwischen den Kilometerpunkten 0 und 1,100 gelegen ist, gilt Entsprechendes.
Auf das Teilstück der schweizerischen Strasse von Scholis nach Bourrignon, welches zwischen der schweizerisch—französischen Grenze und Scholis (Grenzstein Nr. 35a) und dem an dieser Strasse befindlichen schweizerischen Zollhaus gelegen ist, finden die gleichen Vorschriften ebenfalls Anwendung.
Die Teilstücke der Strasse, auf welche das in den vorhergehenden Artikeln festgesetzte Regime Anwendung findet, sind auf der beiliegenden Karte in blauer Farbe (französisches Teilstück) und in grüner Farbe (schweizerisches Teilstück) angegeben.1
1 Diese Karte wurde in der AS nicht veröffentlicht.
Auf den Strassenstücken, die von Scholis nach Klösterli über Lützel und Moulin-Neuf führen und gemäss dem Ergänzungsabkommen vom 15. August 1782 sowie den vorstehenden Bestimmungen dem internationalen Regime unterstehen, können die französischen Beamten, die mit der Polizei- und Zollkontrolle der auf französischem Gebiet liegenden Teilstrecken beauftragt sind, die schweizerischen Teilstrecken in Uniform und bewaffnet benützen, um sich auf französisches Gebiet zu begeben. Umgekehrt haben die schweizerischen Beamten, die mit der Polizeiund Zollkontrolle auf den auf schweizerischem Gebiet liegenden Teilstrecken beauftragt sind, das Recht, die französischen Teilstrecken in Uniform und bewaffnet zu benützen, um sich auf schweizerisches Gebiet zu begeben. Den vereideten Beamten der anliegenden Gemeinden des einen und andern Landes stehen zwecks Erfüllung ihrer Aufgabe die gleichen Rechte zu, mit Ausnahme des Rechts, Waffen zu tragen. Diese Zugeständnisse treten gleichzeitig mit vorstehender Abmachung in Kraft und bleiben so lange in Geltung wie diese.
1 Siehe hierzu auch das Schlussprot. hiernach.
Die Fragen, die sich auf den laufenden Unterhalt dieser Strasse sowie auf die allfällig notwendig werdenden Arbeiten beziehen, werden im direkten Benehmen zwischen den beteiligten Behörden, nämlich französischerseits dem Département du Haut-Rhin und schweizerischerseits den Kantonen Bern und Solothurn, geregelt werden.
Beide Regierungen kommen dahin überein, jeden Streitfall, der sich hinsichtlich der Auslegung und der Anwendung des gegenwärtigen Abkommens ergeben könnte, dem Ständigen Internationalen Gerichtshof im Haag1 zu unterbreiten.
Das vorstehende Abkommen tritt sofort mit dem Austausch der Ratifikationen in Kraft. Es ist für zehn Jahre, vom Tage seines Inkrafttretens ab, geschlossen. Wenn es sechs Monate vor dem Ablauf dieser Frist nicht gekündigt ist, gilt es als für zehn weitere Jahre in Kraft befindlich, und so fort.
Zu Urkund dessen haben die unten bezeichneten Bevollmächtigten den vorstehenden Vertrag unterzeichnet und ihre Siegel beigefügt.
Geschehen in doppelter Ausfertigung, zu Paris, den 29. Januar 1937.
Dunant | Yvon Delbos |
Bei der Unterzeichnung des vorstehenden Abkommens stellen die unterzeichneten Bevollmächtigten ausdrücklich fest, dass gemäss Artikel 5 des vorstehenden Abkommens die Beamten jedes der beiden Länder nur das freie Durchzugsrecht auf dem im Gebiete des andern Teiles liegenden Strassenstück haben und dass sie zur Vornahme amtlicher Handlungen lediglich auf dem Gebiete des Staates, dem sie angehören, befugt sind.
Desgleichen versteht sich, dass die vereideten Kreisbeamten des einen oder andern Landes, auf die sich Artikel 5 bezieht, diejenigen Beamten beider Länder sind, die von den lokalen oder kantonalen Strassenpolizeibehörden mit der Wahrung der Verkehrssicherheit beauftragt werden, wie z. B. die Arbeitsleiter, Strassenwärter, Polizeikommissäre, Polizisten, Flur- und Forstwärter.
Geschehen in doppelter Ausfertigung, zu Paris, den 29. Januar 1937.
Dunant | Yvon Delbos |
1 Der Originaltext findet sich unter dergleichen Nummer in der französischen Ausgabe dieser Sammlung.
2 AS 54 81
Texte original
Le Conseil fédéral suisse et le Président de la République française,
vu, d’une part, la convention conclue à Versailles le 20 juin 1780 entre le Roi de France et le Prince—Evêque de Bâle et le supplément à cette convention signé à Porrentruy le 15 août 1782, d’autre part, le procès—verbal de délimitation entre le canton de Berne et la France du 12 juillet 1826, enfin, le procès—verbal de reconnaissance de travaux dressé à Colmar le 9 avril 1930 par la commission technique franco—suisse,
désireux de conclure une convention additionnelle tenant compte des travaux effectués sur la route internationale de Grand Lucelle à Klösterli,
ont nommé à cet effet pour leurs plénipotentiaires, savoir:
(Suivent les noms des plénipotentiaires)
lesquels, après s’être communiqué leurs pleins pouvoirs, trouvés en bonne et due forme, sont convenus des articles suivants:
Le libre passage avec exemption de tous droits sera accordé sur la déviation exécutée dans le courant des années 1928 et 1929, connue depuis sous le nom de déviation de Saint—Pierre et située entre les points kilométriques 4.425 et 5.565 du chemin vicinal d’intérêt commun N° 21 bis (route de Lucelle à Klösterli).
La portion de la même route située plus à l’ouest entre les points kilométriques 0 et 1.100 sera soumise au même régime.
La portion de la route suisse de Scholis à Bourrignon située entre la frontière franco—suisse à Scholis (borne 35 a) et le bureau de douane suisse existant sur cette route sera également soumise au même régime.
Les portions de route internationalisées aux termes des articles précédents se trouvent indiquées en couleur bleue (tronçons français) et en couleur verte (tronçons suisses) sur la carte ci—annexée1.
1 Cette carte n’a pas été publiée au RO.
Sur l’itinéraire comprenant les portions de route internationalisées aux termes, tant du supplément de convention du 15 août 1782 que des dispositions qui précèdent et conduisant de Scholis à Klösterli par Lucelle et Moulin Neuf, les agents français chargés de l’exercice de la police et de la surveillance douanière sur les tronçons de cet itinéraire situés en territoire français pourront emprunter, en uniforme et en armes, les tronçons suisses pour rejoindre le territoire français. Réciproquement, les agents suisses chargés de l’exercice de la police et de la surveillance douanière sur les tronçons du même itinéraire situés en territoire suisse pourront emprunter, en uniforme et en armes, les tronçons français pour rejoindre le territoire suisse. Les agents assermentés des services vicinaux de l’un et l’autre pays jouiront, pour l’accomplissement de leur mission, des mêmes facilités, le port d’armes excepté. Ces facilités entreront en vigueur simultanément avec les dispositions qui précèdent et seront maintenues aussi longtemps que ces dispositions garderont leur effet.
1 Voir en outre le prot. fin. publié ci—après.
Les questions se rapportant tant à l’entretien courant de la route dont il s’agit qu’aux travaux accidentels qui pourraient être rendus nécessaires sur cette route seront réglées directement entre les collectivités intéressées, savoir le département du Haut—Rhin, du côté français, les cantons de Berne et de Soleure, du côté suisse.
Les deux gouvernements conviennent de porter devant la Cour permanente de justice internationale1 de La Haye tout différend qui pourrait surgir entre eux au sujet de l’interprétation ou de l’exécution du présent accord.
Le présent accord entrera en vigueur dès l’échange des ratifications. Il est conclu pour la durée de dix ans, à compter de son entrée en vigueur. S’il n’est pas dénoncé six mois avant l’expiration de ce délai, il sera censé être renouvelé pour une nouvelle période de dix ans, et ainsi de suite.
En foi de quoi, les plénipotentiaires susnommés ont signé la présente convention et y ont apposé leurs sceaux.
Fait, en double exemplaire, à Paris, le 29 janvier 1937.
Dunant Yvon Delbos |
Au moment de signer la présente convention, les plénipotentiaires soussignés constatent qu’il est bien entendu que l’article 5 de ladite convention ne donne aux agents de chacun des deux pays qu’un droit de libre passage sur les portions de la route situées sur le territoire de l’autre Etat et qu’ils n’auront compétence d’accomplir des actes officiels que sur le territoire de l’Etat dont ils relèvent.
Il est également entendu que les agents assermentés des services vicinaux de l’un et de l’autre pays visés audit article 5 sont les agents des deux pays qui sont chargés par les autorités locales ou cantonales de la police de la route, soit du maintien de la sécurité de la circulation, tels que les conducteurs de travaux, les cantonniers, les commissaires de police, gendarmes, gardes—champêtres et gardesforestiers.
Fait, en double exemplaire, à Paris, le 29 janvier 1937.
Dunant Yvon Delbos |
1 RO 54 81