Cumarina nella cannella: l'uso privato comune non presenta rischi

Berna, 03.11.2006 - Da controlli effettuati in Germania è emerso che alcuni dolci industriali alla cannella contengono forti concentrazioni di cumarina, un aromatizzante che può causare l’epatite nelle persone particolarmente sensibili (ad esempio i bambini). Dopo aver fatto i chiarimenti necessari, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha dato istruzione agli organi esecutivi di ritirare dal mercato determinati prodotti alimentari che contengono un tenore eccessivo di cumarina. La cannella utilizzata comunemente nelle economie private in Svizzera, denominata Ceylon, non pone alcun problema.

La cumarina è un aroma naturale che si trova tra l’altro nella cannella. In commercio esistono due varietà di cannella: la cannella cassia e la Ceylon. La prima è usata prevalentemente per la produzione di dolci industriali e contiene un’alta concentrazione di cumarina, mentre la seconda, utilizzata comunemente nelle cucine private in Svizzera, non pone alcun problema a livello sanitario. La presenza di cumarina nella cannella non è certo una novità, ma solo da poco è considerata un rischio potenziale. Questo perché la coscienza dei rischi aumenta con l'evolversi costante delle conoscenze scientifiche. Il fatto che un alimento, un ingrediente o un additivo venga usato da tempo non dice nulla sulla sua pericolosità per i consumatori: il rischio dipende dalla quantità ingerita. Spesso basta un consumo ragionevole per evitare conseguenze sulla salute, ma a volte è necessario adeguare i valori limite in base alle conoscenze scientifiche più aggiornate.

Finora la Svizzera non ha fissato valori massimi per il tenore di cumarina nella cannella. Tuttavia, secondo la normativa alimentare vigente questo tipo di sostanza può essere presente nelle derrate alimentari solo in quantità innocue e tecnicamente indispensabili.

In collaborazione con le autorità sanitarie, i produttori di alimentari e i commercianti si sta effettuando in Svizzera una serie di rilevamenti per determinare la concentrazione effettiva di cumarina nella cannella e nei prodotti che la contengono. Si stanno inoltre raccogliendo dati scientifici che serviranno per la valutazione del rischio sanitario specifico. In base ai primi risultati, per la valutazione dei prodotti in commercio in Svizzera verranno adottati in via transitoria i valori massimi ammessi per i vari prodotti come fissati dal Ministero tedesco dell’alimentazione, agricoltura e protezione dei consumatori. Questa misura è volta in particolare a proteggere la salute dei bambini. In un secondo tempo, i valori massimi verranno recepiti nell’ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti.

Dai dati disponibili si può concludere che non è necessario modificare le attuali abitudini alimentari – e questo anche in considerazione del periodo prenatalizio. A titolo precauzionale, l’UFSP raccomanda di alimentarsi in modo equilibrato e di consumare con moderazione dolci e biscotti natalizi prodotti industrialmente e altri alimenti contenenti cannella. I bambini ne dovrebbero consumare giornalmente solo una porzione. Per porzione si intende ad esempio 4 stelle alla cannella, 1 piccolo pane con spezie (30 g), 2 barre di cereali alla cannella o 1 scodella di muesli alla cannella (75 g).

Gli alimenti prodotti industrialmente saranno controllati e valutati in base ai nuovi valori di rischio. Quelli che presentano un tenore eccessivo di cumarina verranno ritirati dal mercato.


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Ufficio federale della sanità pubblica
Michael Beer, Divisione sicurezza delle derrate alimentari, tel. 031 322 95 05



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