Svizzera e UE: ampia armonizzazione nel settore fitosanitario

Berna, 19.11.2015 - In occasione della seduta del 19 novembre 2015 a Berna, il Comitato misto per l'agricoltura ha espresso la sua soddisfazione per l'applicazione e l'ulteriore sviluppo dell'Accordo bilaterale sull'agricoltura. Ha deciso di sancire in quest’ultimo il principio del controllo al primo punto d’ingresso nell’ambito della salute delle piante. Nell’Accordo bilaterale, è stata inoltre fissata formalmente l'equivalenza delle normative europea e svizzera per il vino biologico.

La Svizzera e l'UE avevano già riconosciuto nelle rispettive legislazioni nazionali l'equivalenza delle reciproche prescrizioni legali per il vino biologico. Con la firma della decisione sull'ulteriore sviluppo dell'Allegato 9 (prodotti agricoli e alimentari ottenuti con il metodo di produzione biologico) da parte del Comitato misto per l'agricoltura ciò è stato formalmente sancito anche nell'Accordo bilaterale. La decisione entrerà in vigore il 1° gennaio 2016.

Negli ultimi anni è stato possibile incrementare l’armonizzazione delle normative europea e svizzera concernenti le misure di protezione contro l'introduzione di organismi nocivi attraverso le piante e ciò viene adesso sancito con una decisione del Comitato misto per l’agricoltura sull’ulteriore sviluppo dell’Allegato 4 (Settore fitosanitario). Questa decisione riconosce anche l’equivalenza delle disposizioni sull’importazione da Paesi terzi, fissando anche il principio del controllo al primo punto d’ingresso. In pratica, le merci assoggettate all’obbligo di controllo che sono destinate alla Svizzera ma il cui primo punto d’ingresso è nell’UE potranno essere sottoposte al controllo d’importazione direttamente al primo punto d’ingresso. Naturalmente ciò si applica altresì alle merci destinate all’UE. Anche questa decisione entrerà in vigore il 1° gennaio 2016.

Il Comitato misto per l’agricoltura, incaricato della gestione dell’Accordo agricolo e della sua corretta applicazione, ne ha apprezzato con soddisfazione l’attuazione e lo sviluppo. Entrambe le Parti hanno sottolineato l’efficacia di questo strumento soprattutto nella costante riduzione degli ostacoli tecnici al commercio. Hanno dunque espresso la volontà reciproca di promuovere ulteriormente il processo di sviluppo dell’Accordo bilaterale sull’agricoltura nei settori sementi, alimenti per animali, vino e bevande alcoliche e di sostenere il reciproco riconoscimento delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette (DOP/IGP) di prodotti agricoli e derrate alimentari.


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