Modernizzazione del diritto svizzero in materia di prodotti chimici

Berna, 11.09.2015 - Il Consiglio federale ha deciso in data odierna di dare avvio alla modernizzazione del diritto svizzero in materia di prodotti chimici. Lo scopo è di migliorare ulteriormente la protezione delle persone e dell'ambiente dai prodotti chimici in Svizzera, tenendo conto delle nuove conoscenze scientifiche e delle normative internazionali. S'intende, da un lato, evitare per quanto possibile la creazione di nuovi ostacoli al commercio e, dall'altro, rafforzare la collaborazione tecnico-scientifica con le autorità internazionali e dei singoli Paesi nel settore dei prodotti chimici.

I prodotti chimici sono un'importante componente dell'attuale realtà quotidiana e contribuiscono allo sviluppo economico della Svizzera. Tuttavia è necessario proteggere la popolazione e l'ambiente dai prodotti pericolosi. Per garantire in modo duraturo un elevato livello di protezione, tenendo conto dell'evoluzione internazionale - tra l'altro dell'Unione europea (UE) - nella valutazione e nel disciplinamento dei prodotti chimici, il Consiglio federale ha deciso di adeguare in modo mirato il diritto svizzero in materia di prodotti chimici.

La riforma prevista ha lo scopo di migliorare ulteriormente il livello di conoscenze delle autorità in merito alle sostanze chimiche presenti sul mercato svizzero. Il Consiglio federale intende in particolare evitare che siano immesse in commercio in Svizzera sostanze chimiche sprovviste di dati che permettano di valutare i rischi per la salute e l'ambiente. Grazie all'obbligo di notifica dei prodotti intermedi pericolosi, si vogliono altresì colmare le lacune informative. In tal modo i servizi di pronto soccorso saranno in grado di far riferimento rapidamente a questi dati e di fornire informazioni in caso di incidenti. Le autorità dovrebbero inoltre poter richiedere ulteriori dati relativi alle singole sostanze pericolose per effettuare i dovuti accertamenti.

Il Consiglio federale ha incaricato i Dipartimenti competenti di elaborare i necessari adeguamenti delle pertinenti ordinanze e di sottoporgli un progetto entro la fine del 2017, dopo aver consultato gli ambienti interessati per assicurare che il nuovo diritto in materia di prodotti chimici sia equilibrato e rispondente alle esigenze pratiche.

Al contempo il Consiglio federale ha deciso di esaminare le possibilità di approfondire la collaborazione tecnico-scientifica con le autorità internazionali e con quelle di singoli Paesi. Si tratta innanzitutto di cooperare nella valutazione delle sostanze chimiche e nello scambio di conoscenze con l'Agenzia europea dei prodotti chimici (ECHA). Tuttavia, al momento, dopo aver consultato gli ambienti interessati, il Consiglio federale ha deciso di non perseguire attivamente l'apertura dei negoziati con l'UE su un accordo bilaterale sull'accesso al mercato nel settore dei prodotti chimici.


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