Gioco d'azzardo: comportamento e problematica in Svizzera

Berna, 04.11.2014 - Stando a uno studio commissionato dalla Commissione federale delle case da gioco (CFCG), l’incidenza dei giochi d’azzardo tende a una lieve flessione. Nel 2012 uno stimato 1,1 per cento della popolazione praticava il gioco d’azzardo eccessivo.

Lo studio condotto dall'istituto Ferarihs su incarico della CFCG stima il numero di persone in Svizzera che mostra un determinato comportamento di gioco d'azzardo, confrontando i dati ottenuti, per quanto possibile, con quelli del 2007 e del 2002. I dati alla base dello studio sono tratti dall'edizione 2012 dell'Indagine sulla salute in Svizzera, effettuata ogni cinque anni dall'Ufficio federale della sanità per rilevare lo stato di salute e i comportamenti rilevanti per la salute della popolazione svizzera di 15 o più anni.  Oggetto dello studio è il comportamento nei giochi d'azzardo con possibilità di vincita in denaro o di altri vantaggi pecuniari ai sensi della legge federale sul gioco d'azzardo e sulle case da gioco; non sono per contro considerati i giochi elettronici e su Internet.

Sono state intervistate 18 357 persone, il 70 per cento delle quali dichiara di aver giocato a un gioco d'azzardo almeno una volta nella vita (prevalenza nel corso della vita). Estrapolato a tutta la popolazione della Svizzera, tale tasso corrisponde a circa 5 milioni di persone. Nel 2007 il tasso si situava al 60,5 per cento (corrispondente a un totale estrapolato di circa 3,8 mio. di persone).

Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver giocato a un gioco d'azzardo negli ultimi 12 mesi (prevalenza a 12 mesi), il che corrisponde a una totale estrapolato di circa 3 milioni di persone. Rispetto al 2007 si registra un lieve aumento della prevalenza a 12 mesi.

La quota di giocatori abituali (cosiddetti giocatori frequenti) è vieppiù diminuita passando dal 21,1 per cento del 2002 al 18 per cento del 2007 per assestarsi infine al 17,1 per cento del 2012.

Le lotterie e le scommesse sportive (da sole o combinate) sono i giochi d'azzardo più praticati dagli intervistati (42,4 %; corrispondente a un totale estrapolato di circa 2,9 mio. di persone). Soltanto il 6,5 per cento degli intervistati (per un totale estrapolato di circa 440 000 persone) ha dichiarato di giocare ai giochi da casinò a titolo esclusivo o in combinazione con altri giochi d'azzardo.

La maggior parte dei giocatori - il 62 per cento circa - non ha problemi di gioco d'azzardo in quanto presenta un comportamento di gioco a basso rischio. Uno stimato 3 per cento degli intervistati pratica un gioco a rischio moderato. Quanto all'incidenza dei giochi d'azzardo, i risultati del 2012 indicano una tendenza in lieve calo. La quota di persone con probabile comportamento di gioco problematico è diminuito dall'1,5 per cento nel 2007 allo 0,7 per cento nel 2012. La quota di persone con probabile comportamento di gioco patologico si è attestato sullo 0,4 per cento nel 2012, in lieve flessione rispetto allo 0,5 per cento del 2007. Per il gioco d'azzardo eccessivo (gioco patologico e problematico sommati) è stato rilevato un trend al ribasso, da stimati 2 per cento nel 2007 all'1,1 per cento nel 2012 (tutti i dati indicati si riferiscono alla prevalenza nel corso della vita).

Le offerte di terapia e consulenza continuano a essere poco sfruttate, proprio come nel 2002 e nel 2007.

I risultati dello studio corrispondono a quelli riscontrati all'estero. Vari studi europei, compresa l'indagine svizzera, sembrano indicare, nel complesso, che il problema del gioco d'azzardo eccessivo sia un fenomeno che nella maggior parte dei Paesi riguarda meno del 2,5 per cento della popolazione sopra i 15 anni.

La CFCG prende atto dei risultati dello studio, giudicandoli anche frutto delle misure di protezione sociale attuate con successo dalle case da gioco. La protezione sociale adottata dalle case da gioco ha dimostrato di essere efficace e per il momento non si vede il bisogno di ulteriori misure per le case da gioco. In vista della legislazione sui giochi in denaro in corso di elaborazione, la CFCG ritiene pertanto indispensabile prevedere adeguate misure di protezione sociale per tutte le offerte di giochi in denaro al fine di mantenere bassa, anche in futuro, l'incidenza dei giochi d'azzardo.


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