Svizzera-UE: tredicesimo incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone

Berna, 19.06.2013 - In data odierna le delegazioni della Svizzera e dell’Unione europea si sono riunite a Bruxelles per il tredicesimo incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE (ALC). All’ordine del giorno le esperienze perlopiù positive maturate con l’attuazione dell’ALC, ma anche disaccordi tra le parti e la decisione del Consiglio federale dello scorso aprile di mantenere la clausola di salvaguardia nei riguardi dei cittadini UE-8 e di attivarla nei riguardi dei cittadini UE-17. Sono state tematizzate anche le iniziative popolari pendenti connesse all’ALC, i negoziati in atto in vista dell’estensione dell’ALC alla Croazia e la migrazione indotta dalla povertà.

L'ALC è entrato formalmente in vigore il 1° giugno 2002. Da quella data, cittadini svizzeri e cittadini dell'UE beneficiano di agevolazioni reciproche per assumere un impiego e stabilirsi nello spazio UE, ovvero sul territorio svizzero. L'ALC agevola altresì la fornitura di prestazioni di servizio fino a 90 giorni per anno civile, disciplina il coordinamento dei sistemi delle assicurazioni sociali e il riconoscimento dei diplomi professionali. La Svizzera stende un bilancio complessivamente positivo del funzionamento generale dell'ALC. La libera circolazione comporta numerosi vantaggi per l'economia elvetica e per la piazza economica Svizzera. La delegazione svizzera ha tuttavia illustrato le particolari sfide derivanti dalla libera circolazione delle persone e dall'immigrazione connessa, con cui deve confrontarsi la popolazione elvetica.

La delegazione svizzera ha reiterato e motivato la decisione del Consiglio federale del 24 aprile 2013 di prorogare la clausola di salvaguardia per il rilascio di permessi di dimora B ai cittadini dell'UE-8, da un lato, e di estendere tale clausola alla medesima categoria di permessi rilasciati ai cittadini dell'UE-17, dall'altro. L'UE ha preso atto della decisione.

La delegazione svizzera ha inoltre riferito in merito all'attuazione dell'iniziativa „espulsioni" e in merito alle prossime votazioni sulle iniziative „contro l'immigrazione di massa" ed Ecopop. L'UE ha sollevato quesiti circa la compatibilità delle iniziative con l'ALC.

La delegazione Svizzera ha altresì informato i rappresentanti della Commissione europea e degli Stati dell'UE sulle diverse modifiche di legge concernenti le misure accompagnatorie, al cui centro vi è la responsabilità solidale decisa dal Parlamento per l'edilizia.

Su richiesta della Svizzera, il Comitato misto ha condotto un primo scambio sulle conseguenze della migrazione indotta dalla povertà. Le due parti hanno deciso di proseguire la discussione e di prevedere regolari scambi sul tema.

Il Comitato misto è stato presieduto da Gianluca Grippa, rappresentante del Servizio europeo per l'azione esterna. La delegazione svizzera è stata guidata da Mario Gattiker, direttore dell'Ufficio federale della migrazione.


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Raphaël Saborit, Missione svizzera a Bruxelles, tel. +32 2 286 13 04


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