Sicurezza della Svizzera: Rapporto sulla situazione 2013 del Servizio delle attività informative della Confederazione

Berna, 30.04.2013 - Da alcuni anni il contesto strategico della Svizzera è oggetto di profondi mutamenti e ciò vale anche per il periodo in esame. Questa è la conclusione a cui giunge il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) nel suo Rapporto sulla situazione 2013. Le conseguenze degli sviluppi della crisi debitoria europea e della Primavera araba sulla sicurezza del nostro Paese sono per il momento difficilmente prevedibili.

Dal rapporto sulla situazione 2013 emergono i seguenti elementi principali:

  • al momento la Svizzera vive una situazione tranquilla e stabile. Nessuna delle minacce menzionate del rapporto è al centro dell'attenzione.
  • La Svizzera non rappresenta tuttora un obiettivo principale per gli attentati di matrice jihadista. Nondimeno, le cittadine e i cittadini svizzeri che si trovano all'estero sono maggiormente esposti al rischio di rapimenti a sfondo politico o terroristico.
  • Mentre negli ultimi dieci anni si è potuto accertare la partenza dall'Europa di varie centinaia di viaggiatori con finalità jihadiste, risulta che i viaggi dalla Svizzera verso zone a presenza jihadista come la Somalia, la regione Afghanistan/Pakistan e la Siria sono soltanto una ventina. Se vi è la conferma che un terzo di tali viaggi concerne viaggiatori con finalità jihadiste, non è stato possibile determinare i motivi dei viaggi restanti. Non sono per contro stati riscontrati casi concreti di persone rientrate in Svizzera dalle zone a presenza jihadista.
  • La proliferazione costituisce una delle principali problematiche mondiali che ha conseguenze anche sulla Svizzera.
  • La Svizzera continua a essere un obiettivo delle attività di spionaggio e a tal fine si ricorre sempre più spesso a mezzi elettronici.
  • Il potenziale di violenza dell'estremismo di destra e di sinistra rimane presente, tuttavia non pregiudica la sicurezza interna della Svizzera nel suo complesso.
  • Gli influssi della crisi debitoria europea e della Primavera araba sulla sicurezza del nostro Paese sono per il momento difficili da prevedere.

Lo strumento classificato denominato «radar della situazione» consente una chiara rappresentazione grafica delle minacce che, secondo il SIC e altri servizi (rete informativa integrata Svizzera), incombono attualmente sulla sicurezza del nostro Paese o che si potrebbero accentuare in un futuro prossimo o lontano.

Il Rapporto sulla situazione 2013 del SIC illustra la situazione attuale (stato: febbraio 2013).


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Felix Endrich
Capo della Comunicazione del SIC
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