Libera formazione delle opinioni e protezione dei minorenni

Berna, 27.03.2013 - Nel 2012, all’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) sono stati inoltrati 20 nuovi ricorsi contro trasmissioni radio-tv diffuse da emittenti svizzere (due più dell'anno precedente). Dei 20 ricorsi evasi, l'AIRR ne ha accolti quattro, incentrati sulla libera formazione delle opinioni e sulla protezione dei minorenni.

L'Autorità di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha pubblicato il rapporto annuale relativo al 2012. Nell'anno in esame sono stati interposti 20 nuovi ricorsi, contro i 18 del 2011. Agli organi di mediazione, che nel percorso procedurale sono anteposti all'AIRR, sono pervenuti nello stesso lasso di tempo complessivamente 203 reclami (2011: 222). Soltanto il 9,9% dei casi è stato impugnato dinanzi all'AIRR. Oltre il 90% dei casi è stato evaso in via definitiva dagli organi di mediazione, cosa che sottolinea l'importante funzione che svolgono nell'ambito della procedura di vigilanza.

18 ricorsi presentati all'AIRR riguardavano trasmissioni televisive, due, invece, trasmissioni radiofoniche. In 16 casi si è trattato di ricorsi riferiti a trasmissioni in lingua tedesca, tre a trasmissioni radiofoniche in lingua francese e uno a un servizio in lingua italiana. Eccezion fatta per due casi riferiti a trasmissioni diffuse da emittenti televisive locali, i ricorsi riguardavano prevalentemente programmi della SSR. Sono state oggetto di ricorso 12 trasmissioni della Schweizer Fernsehen SF 1, tre della Radio Télévision Suisse RTS, e una per ciascuna delle seguenti emittenti: Radio DRS 1, Radio DRS 2, RSI La 1, Telebasel e Telebärn. Tutti i ricorsi contro disposizioni del diritto in materia di programmi riguardavano trasmissioni informative; in essi si lamentava principalmente la violazione del principio dell'oggettività, inteso a tutelare la libera formazione delle opinioni da parte del pubblico.

Nell'anno in esame l'AIRR ha accolto quattro ricorsi (2011: 6). Un caso riguardava un servizio diffuso nel quadro della trasmissione "Mise au point" (RTS), incentrata sull'affare Gheddafi a Ginevra. Nella fattispecie è stata accertata una violazione del principio dell'oggettività in quanto uno degli avvocati mostrati nel servizio non ha avuto la possibilità di esprimersi in merito alle gravi accuse mossegli da un Consigliere di Stato. Anche nel caso della trasmissione informativa "19:30" (RTS), concernente il futuro museo Chaplin, il pubblico non ha potuto formarsi liberamente un'opinione. Nel servizio si insinuava che un uomo d'affari russo avesse legami con la mafia, senza peraltro provarli, e senza dare all'interessato la possibilità di prendere posizione in merito. Nel caso di un servizio della stessa emittente, dedicato al Festival del film di Neuchtâtel, sia l'AIRR che, in un secondo tempo, il Tribunale federale, hanno ravvisato incompatibilità con il principio di protezione dei minorenni sancito nel diritto sulla radiotelevisione. A riguardo è stata determinante la diffusione di estratti da film gore, dai contenuti violenti e mostrati in prima serata (ossia prima delle ore 20), senza opportuna segnalazione del fatto che fossero dannosi per i giovani. L'AIRR ha infine accolto un ricorso contro uno speciale della trasmissione sulla salute "Puls" diffuso da Schweizer Fernsehen, dedicato alla neurotossina Botox, nel quale si è omesso di menzionare la dolorosa sperimentazione sugli animali connessa alla produzione di questa sostanza. La decisione dell'AIRR non è tuttavia ancora passata in giudicato poiché è pendente un ricorso al Tribunale federale.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione. Si compone di nove membri, che esercitano la propria funzione a titolo accessorio, ed è presieduta da Roger Blum. L'AIRR accerta, su ricorso, se le trasmissioni radiotelevisive andate in onda violano le disposizioni concernenti il contenuto delle trasmissioni redazionali o se si è in presenza di un rifiuto illegale di concedere l'accesso al programma. Le deliberazioni dell'AIRR sono di norma pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti. L'AIRR è tenuta a presentare annualmente un rapporto d'attività al Consiglio federale.


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Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
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