Standard OCSE per l’assistenza amministrativa in materia fiscale: la Svizzera approva le domande raggruppate

Berna, 18.07.2012 - Il Consiglio dell’OCSE ha approvato ieri all’unanimità a Parigi il nuovo commento dell’articolo 26 del modello di convenzione relativo all’assistenza amministrativa in materia fiscale. Le domande raggruppate fanno ora parte dello standard. Su mandato del Consiglio federale anche il rappresentante della Svizzera ha acconsentito a questa modifica.

Negli ultimi due anni il Comitato degli affari fiscali dell’OCSE, di cui fa parte anche la Svizzera, ha elaborato un nuovo commento dell’articolo 26 del modello di convenzione dell’OCSE relativo all’assistenza amministrativa in materia fiscale. D’ora in poi l’assistenza amministrativa internazionale sarà accordata non solo a singoli casi ma anche in caso di gruppi di contribuenti. Nei casi di domande raggruppate le persone interessate devono essere identificate tramite specifici criteri di ricerca. Le cosiddette «fishing expedition», ovvero domande senza indizi concreti, permangono espressamente vietate.

Dopo l’approvazione di ieri a Parigi da parte del Consiglio dell’OCSE, i Paesi membri devono trasporre la modifica nei rispettivi diritti interni.

Questo nuovo standard non è ancora oggetto di esame nel quadro della peer review del Forum Globale.

In Svizzera il Consiglio degli Stati ha già accolto una simile disposizione nel quadro dei dibattiti concernenti la legge sull’assistenza amministrativa fiscale. Il Consiglio Nazionale deciderà in merito nell’autunno del 2012. Dopo l’adozione da parte del Parlamento, la legge sottostà al referendum facoltativo.

I lavori di attuazione della Svizzera per la seconda fase della peer review proseguono

Indipendentemente dalla recente decisione del Consiglio dell’OCSE, i lavori di attuazione della Svizzera per la seconda fase della valutazione dei Paesi (peer review) del Forum Globale proseguono. Nel 2011 la Svizzera ha superato la prima fase. Per poter essere ammessa alla seconda fase della peer review deve essere pienamente soddisfatto uno dei seguenti punti: autorizzazione della trasmissione di dati in casi eccezionali senza informare la persona interessata, allestimento della trasparenza nelle azioni al portatore oppure numero sufficiente di CDI che prescrivono l’assistenza amministrativa secondo lo standard dell’OCSE. Questa situazione dovrebbe essere realizzata al più presto nel 2013.


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