Aumento dei casi di trasmissioni radiotelevisive contestate

Berna, 21.03.2012 - Nel 2011, all’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) sono stati inoltrati 18 nuovi ricorsi contro trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere, quattro in più dell’anno precedente. Dei 23 ricorsi evasi ne ha accolti sei.

L'Autorità di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha pubblicato il rapporto annuale relativo al 2011. Nel 2011 sono stati interposti 18 nuovi ricorsi, contro i 14 dell'anno precedente. Presso gli organi di mediazione, che nel percorso procedurale sono anteposti all'AIRR, sono pervenuti nello stesso periodo di tempo complessivamente 222 reclami (2010: 170). Soltanto l'8,1% dei casi è stato impugnato innanzi all'AIRR. Questo numero sottolinea l'importante funzione svolta dagli organi di mediazione nell'ambito della vigilanza sui contenuti delle trasmissioni radiotelevisive.

I ricorsi presentati all'AIRR riguardano principalmente trasmissioni televisive, dieci soltanto contro Schweizer Fernsehen. 12 ricorsi si riferivano a trasmissioni in lingua tedesca e sei a trasmissioni in lingua francese. I ricorsi riguardavano prevalentemente trasmissioni informative, incentrate su questioni attuali di natura politica e in particolare elezioni e votazioni imminenti. La trasmissione maggiormente contestata è stata «Tagesschau», trasmissione d'informazione di Schweizer Fernsehen, contro cui sono stati presentati sette ricorsi.

Nel 2011 l'AIRR ha evaso, pubblicando le relative decisioni, 23 ricorsi. In sei procedure di ricorso concluse ha accertato una violazione del diritto. In tutti i casi, la disposizione invocata e applicata è stata quella relativa al principio dell'oggettività in relazione alla libera formazione delle opinioni da parte del pubblico. L'AIRR ha accolto segnatamente i ricorsi contro i seguenti servizi radiotelevisivi: Schweizer Fernsehen, trasmissioni «Tagesschau» e «10 vor 10», servizi sui risultati di sondaggi d'opinione prima di votazioni popolari federali (due ricorsi); Schweizer Fernsehen, trasmissione «Tagesschau», edizione della notte, servizio su un conflitto salariale nel settore dell'edilizia; Tele Züri, trasmissione «Züri News», servizi su Carl Hirschmann; Télévision Suisse Romande, trasmissione «19:30», servizio su un'edizione del bollettino di informazioni dell'associazione VgT e Tele Ostschweiz, trasmissione «Fokus», dibattito sulla concessione televisiva regionale. Il Tribunale federale ha accolto un ricorso contro quest'ultima decisione dell'AIRR, annullando la decisione dell'AIRR.

Dopo aver accertato una violazione del diritto, l'AIRR impone all'emittente un termine di 30 giorni per informare sulle misure prese. Le misure devono garantire che si ponga rimedio alla violazione e che si eviti il ripetersi della medesima. Oltre ai provvedimenti interni destinati a garantire il futuro rispetto dei principi di diligenza giornalistica, esse contemplano anche l'indicazione nell'archivio elettronico disponibile su Internet di quelle trasmissioni che hanno violato il diritto pertinente, ad esempio con un rimando alla decisione dell'AIRR. Nell'anno considerato, l'AIRR ha ritenuto sufficienti tutte le misure adottate dalle emittenti a seguito delle violazioni accertate del diritto. Pertanto, in nessun caso è dovuta intervenire presso il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) affinché le misure richieste venissero attuate.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione. Si compone di nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio ed è presieduta da Roger Blum. L'AIRR accerta, su ricorso, se le trasmissioni radiotelevisive andate in onda violano le disposizioni concernenti il contenuto delle trasmissioni redazionali o in che modo il rifiuto di accordare l'accesso al programma è illegale. Le deliberazioni dell'AIRR sono di norma pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti.


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Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
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