Abrogazione delle sanzioni nei confronti della Sierra Leone

Berna, 03.11.2010 - Il 3 novembre 2010 il Consiglio federale ha deciso di abrogare l’ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Sierra Leone con effetto a partire dal 4 novembre 2010.

Quale reazione al colpo di Stato del 25 maggio 1997, che ha portato alla caduta del presidente della Sierra Leone democraticamente eletto, il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha proclamato l'8 ottobre 1997 un embargo parziale contro tale Paese mediante la risoluzione 1132. Le relative sanzioni sono state attuate dalla Svizzera in via autonoma mediante l'ordinanza dell'8 dicembre 1997 che istituisce provvedimenti nei confronti della Sierra Leone.

Il regime di sanzioni internazionali nei confronti della Sierra Leone, così come l'ordinanza svizzera sulle sanzioni, sono stati successivamente modificati più volte. L'ordinanza prevede attualmente un embargo sul materiale d'armamento per destinatari non statali nonché un divieto di entrata e di transito per i sei capi dell'ex-giunta militare e del Fronte rivoluzionario unito elencati nell'allegato dell'ordinanza.

In virtù del miglioramento della situazione economico-sociale e del ritorno a una certa stabilità, il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha abrogato mediante la risoluzione 1940 del 29 settembre 2010 le sanzioni nei confronti della Sierra Leone, in vigore da 13 anni. Di conseguenza anche il Consiglio federale abroga la suddetta ordinanza, che si basa sulla legge sugli embarghi. Eventuali domande di esportazione di materiale d'armamento saranno nuovamente valutate alla luce della legge sul materiale bellico e di quella sul controllo dei beni a duplice impiego. Fino a che la Sierra Leone figurerà nella lista OCSE dei Paesi meno progrediti (Least Developed Countries), è in ogni modo esclusa qualsiasi fornitura di materiale bellico.


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