Supplemento per l’elettricità verde: anche nel 2011 0,45 centesimi per chilowattora

Berna, 07.07.2010 - Per promuovere la produzione di elettricità ecologica, anche nel 2011 i consumatori svizzeri di energia elettrica dovranno pagare un supplemento di 0,45 centesimi per chilowattora. È quanto ha deciso in data odierna l’Ufficio federale dell’energia.

Per finanziare la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e le altre misure di incentivazione derivanti dalla nuova legge sull'energia, a partire dal 1° gennaio 2009 su ogni chilowattora di energia elettrica consumata è riscosso un supplemento; quest'ultimo, pari al massimo a 0,6 centesimi (art. 15b cpv. 4 della legge federale sull'energia LEne), è fissato ogni anno dall'Ufficio federale dell'energia in funzione del fabbisogno. Nel 2009 e nel 2010, il supplemento era pari a 0,45 centesimi per chilowattora.

In data odierna l'Ufficio federale dell'energia ha fissato, anche per l'anno 2011, un supplemento pari a 0,45 cent./chilowattora. Questo supplemento non deve essere aumentato, in quanto il prossimo anno il numero di progetti realizzati beneficiari di una decisione positiva, che sono stati messi in esercizio e hanno immesso elettricità nella rete, sarà inferiore rispetto a quello previsto nelle notifiche inoltrate. La realizzazione di molti progetti è in ritardo: il raccordo degli impianti alla rete avverrà soltanto dal 2012 e solo da allora saranno versati i contributi della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC).

Con il supplemento, che rimarrà pertanto invariato, saranno a disposizione ca. 256,5 milioni di franchi svizzeri, che permetteranno di finanziare l'anno prossimo tutte le misure previste dalla legge sull'energia. Di questa somma, ca. 30 milioni sono destinati al finanziamento dei costi supplementari (cosiddetto regime dei "15 centesimi") secondo l'articolo 28a della LEne. Nel 2011, per la RIC saranno disponibili ca. 175 milioni di franchi. La somma restante è destinata agli accantonamenti per le garanzie contro i rischi in relazione a progetti di geotermia (art. 15a LEne), alle riserve per le domande di rimborso dei grandi consumatori (art. 3l OEne) e ai bandi di gara (art. 7a cpv. 3 LEne).

INFOBOX

La legge sull'energia (LEne) prescrive, entro il 2030, un aumento di almeno 5,4 miliardi di chilowattora della produzione di energia da fonti rinnovabili. Ciò corrisponde a circa il 10% dell'attuale consumo di energia elettrica (2009: 57,5 miliardi di chilowattora). A tale scopo, la LEne prevede un pacchetto di misure per la promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica nel settore elettrico. La colonna portante di questo pacchetto è costituita dalla rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Il supplemento massimo, che dal 2013 passerà da 0,6 a 0,9 centesimi, verrà riscosso soltanto a partire dal momento in cui la maggior parte degli impianti notificati che hanno ottenuto una decisione positiva saranno stati realizzati, immetteranno energia elettrica in rete e beneficeranno della rimunerazione a copertura dei costi. Nei primi tre anni dall'introduzione della RIC (2009, 2010 e 2011), 0,45 centesimi erano sufficienti per finanziare i costi supplementari reali, in quanto non tutti gli impianti notificati che avevano ricevuto una decisione positiva erano stati realizzati e immettevano effettivamente energia elettrica nella rete. Per la maggior parte degli impianti, i tempi di pianificazione e di realizzazione sono di due anni e più a partire dal momento della decisione positiva. Finora per la RIC sono stati notificati 9 838 impianti, di cui 2 889 hanno ricevuto una decisione positiva (1 880 sono già in esercizio).  6 809 impianti si trovano ancora in lista d'attesa.


Indirizzo cui rivolgere domande

Michael Kaufmann, Vicedirettore UFE, tel. 031 322 56 02
Regula Petersen, collaboratrice responsabile RIC UFE, tel. 031 322 56 54



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