In estate, quando iniziano le vacanze scolastiche e la maggior parte delle persone si concede alcune settimane di riposo, per il Consiglio federale ha inizio la pausa estiva che dura di regola fino alla metà di agosto. In queste cinque settimane non hanno luogo le sedute ordinarie del Consiglio federale.
Crisi e catastrofi sono possibili in ogni momento
Le crisi politiche, le catastrofi naturali e le panne tecniche non tengono tuttavia conto del calendario del Governo. Ovviamente di fronte a tali eventi il Consiglio federale deve poter reagire rapidamente anche durante la pausa estiva, nonché nel periodo tra Natale e Capodanno per tutelare gli interessi del Paese.
Garantire la raggiungibilità
Per tale motivo i membri del Consiglio federale devono sempre essere raggiungibili, sia in Svizzera sia all’estero, nel fine settimana e nei giorni festivi. In questo modo possono essere costantemente informati e incontrarsi per una seduta straordinaria in caso di decisioni a breve termine.
Una simile seduta straordinaria non deve svolgersi necessariamente nella Stanza delle sedute del Consiglio federale nel nell’ala ovest di Palazzo federale. I dibattiti possono avvenire in un altro luogo, per scritto o anche telefonicamente. Per quanto concerne i relativi preparativi il presidente della Confederazione si avvale del supporto della Cancelleria federale, come avviene anche nelle sedute pianificate.
Procedura di circolazione degli atti
Talvolta vi sono anche affari che il Consiglio federale deve dibattere con urgenza tra due sedute ordinarie. A tale scopo si organizza una procedura di circolazione degli atti.
Le sedute straordinarie sono rare
Le sedute straordinarie sotto forma di conferenze telefoniche sono rare. Più frequenti sono le decisioni prese per via di circolazione degli atti. Nel 2014 ce ne sono state tre, due delle quali durante la pausa estiva.