2000 - Allocuzione di Capodanno del Presidente della Confederazione Adolf Ogi

1° gennaio 2000 - Fa fede il testo parlato

Riconoscenti. Fiduciosi. Consapevoli.
È così che vogliamo affrontare il 21esimo secolo!

Care concittadine, cari concittadini,
cari abitanti del nostro Paese,
cari Svizzeri all’estero,

a nome del Consiglio federale e anche mio vi auguro ogni bene, in questo Capodanno del tutto speciale, per questo 2000 molto particolare.

In primo luogo riconoscenza:
Siamo grati che la Svizzera abbia superato senza guerre e distruzioni il difficile secolo che ci lasciamo alle spalle.

Ringraziamo le tre generazioni,

che hanno servito il nostro Paese nel secolo scorso;
che con il loro sapere, le loro capacità e la loro volontà hanno permesso alla Svizzera di superare tempi burrascosi.
Sono generazioni che hanno istituito un sistema statale moderno, equo e sociale, in grado di offrire a tutti sicurezza, stabilità e benessere.
Di questo siamo loro riconoscenti. La sicurezza, la stabilità e il benessere ci impegnano tuttavia anche a essere solidali; ci impegnano a condividere il destino altrui; ci impegnano ad aiutare laddove ve ne è il bisogno.

Fiducia è la seconda parola chiave
Per la mia allocuzione di Capodanno ho voluto venire a Kandersteg. Kandersteg è la mia patria. Vi ritorno sempre volentieri. È il paese dei miei genitori. È il paese della mia gioventù. Qui ho le mie radici.

Care telespettatrici, cari telespettatori,

proprio qui si trova il portale Nord della galleria del Lötschberg: un’opera secolare, costruita tra il 1906 e il 1912; pianificata da persone fiduciose e lungimiranti. Cento anni dopo, a centinaia di metri più in profondità, sta sorgendo la Nuova Ferrovia Transalpina. Anch’essa è un’opera secolare. Anch’essa è nata da un’idea lungimirante, quella di fornire un contributo, in quanto Paese di transito, all’Europa che si sta avvicinando.

Tuttavia, mi trovo in questo luogo anche perché la galleria è per molti un simbolo. Per le persone sane, attive e coraggiose, la galleria è simbolo di apertura e di viaggio. Per le persone ammalate e scoraggiate essa rappresenta però spesso una minaccia. C’è chi si sente prigioniero della sua oscurità. Ma io vi esorto: non rimanete fermi, non arrendetevi. Andate avanti! Con ogni passo avanti, l’oscurità diminuisce. Alla fine della galleria c’è la luce: chiara, calda, accogliente!

Non dobbiamo essere solo riconoscenti e fiduciosi, ma anche consapevoli!
Nell’intesa delle nazioni non possiamo essere timorosi, eccessivamente critici e compiaciuti. Possiamo svolgere il nostro ruolo solo se dimostriamo consapevolezza, sostenuti da coloro che si danno da fare, che vogliono il successo, che hanno cuore e sanno sognare. Per tutti loro c’è questo albero. Lo pianterò qui in primavera. Sfiderà tutte le intemperie. Come il nostro Paese.

E noi siamo i suoi rami:

penso ai giovani, che acquisiscono il loro bagaglio di esperienze a scuola, durante l’apprendistato o nel corso di soggiorni all’estero;
ai più anziani, che si ritrovano e navigano in Internet con acume, curiosità e competenza;
ai genitori, che danno una casa ai loro figli e poi li istradano nel mondo;
agli sportivi, che si impegnano con piacere per il fitness e le medaglie;
agli artisti, che suscitano in noi emozioni toccanti, ben più degne di sogni di gloria o di potere;
agli imprenditori amanti del rischio, che sviluppano le loro imprese creando migliaia di posti di lavoro;
a tutti coloro, infine, che si dedicano al prossimo, nell’ambito delle professioni sociali o del volontariato.
L’albero ha molti altri rami. Tutti insieme costituiscono la linfa del futuro! Con loro il nostro Paese continuerà a progredire.

La Suisse existe! La Svizzera vive!
Offre prestazioni di avanguardia: nella cultura, nell’economia, nello sport e nella ricerca. Grazie dunque a coloro che credono nel futuro; grazie a coloro che lavorano per il futuro;

grazie a voi, care telespettatrici, cari telespettatori!

A voi tutti porgo i miei migliori auguri di felicità e successo nel cammino verso il 21esimo secolo! Un cammino che percorriamo insieme:

Riconoscenti. Fiduciosi. Consapevoli.

Allocuzione di Capodanno 2000 (MP3, 1 MB, 23.09.2014)

Ultima modifica 17.11.2016

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