Il Consiglio federale tiene un dibattito in merito alla regolamentazione basata sui rischi inerenti alle nuove tecniche di modificazione genetica

Berna, 25.10.2023 - Il 25 ottobre 2023, il Consiglio federale ha tenuto un dibattito su come la regolamentazione dell'ingegneria genetica debba essere adattata alle nuove tecniche di modificazione genetica. Il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di presentare un disegno di legge volto a introdurre un regime di autorizzazione basato sui rischi per piante e sementi ottenute mediante nuove tecnologie di selezione. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di elaborare, in collaborazione con il DEFR, un progetto entro l'estate del 2024.

Negli ultimi anni sono state messe a punto nuove tecniche di modificazione genetica che consentono di modificare in modo mirato il materiale genetico (ad es. CRISPR/Cas9). A queste tecniche viene riconosciuto un grande potenziale nella selezione vegetale. Ci si aspetta in particolare che contribuiscano a un'agricoltura più sostenibile. Grazie a dette tecniche, l'agricoltura potrebbe ad esempio ridurre l'impiego di pesticidi o coltivare specie più resistenti alla siccità.

Il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di elaborare un disegno di legge basato sui rischi per le piante ottenute mediante nuove tecniche di modificazione genetica che non contengono geni estranei e apportano un valore aggiunto per l'agricoltura, l'ambiente e i consumatori. Il Consiglio federale aveva informato il Parlamento che, a seguito della complessità del tema, non sarebbe stato in grado di rispettare la scadenza fissata a metà 2024 e che avrebbe potuto presentare il messaggio solo a metà del 2025. In particolare, il Consiglio federale intende considerare anche la proposta della Commissione europea in merito alla regolamentazione delle nuove tecniche di modificazione genetica.

In occasione della seduta del 25 ottobre 2023, il Consiglio federale ha dibattuto del tema fissando i parametri per il progetto da porre in consultazione, che sarà elaborato entro l'estate del 2024 dal DATEC in collaborazione con il DEFR.

Il Consiglio federale considera che l'approccio basato sui rischi debba consentire l'innovazione e un uso più sostenibile delle risorse naturali. In considerazione del principio di precauzione, il Governo prevede quindi una cauta apertura. In linea generale, la procedura di autorizzazione terrà conto della proposta della Commissione europea. In deroga al progetto dell'UE, il Consiglio federale vorrebbe tuttavia introdurre meccanismi di controllo più forti.

Nel rapporto esplicativo sul progetto che sarà messo in consultazione, il Governo porrà inoltre in discussione anche un’opzione che corrisponde alla proposta della Commissione europea. I partecipanti alla consultazione avranno così modo di esprimere la loro posizione in merito a questa proposta.

La legge sull'ingegneria genetica (LIG) è entrata in vigore nel 2004. A seguito di una votazione popolare, dalla fine del 2005 in Svizzera vige una moratoria sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati. Da allora, tale moratoria è stata prorogata più volte, da ultimo fino alla fine del 2025.

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