Mutui per scorte obbligatorie: il Consiglio federale chiede un aumento delle garanzie

Berna, 23.08.2023 - Nei prossimi dieci anni verranno stanziati 750 milioni di franchi in garanzie federali destinati ai mutui per coprire l’ampliamento e i costi correnti di tutte le scorte obbligatorie della Svizzera. Il 23 agosto 2023 il Consiglio federale ha deciso di presentare al Parlamento il relativo credito d’impegno.

La Confederazione prescrive la costituzione di scorte obbligatorie per garantire l'approvvigionamento del Paese con beni di importanza vitale nel caso in cui si verifichi una situazione di penuria. L'economia è responsabile della gestione e del finanziamento delle scorte obbligatorie, la Confederazione ne facilita invece il finanziamento; a tal fine concede alle aziende soggette all'obbligo di costituire scorte le garanzie sui mutui di cui necessitano.

L'attuale credito d'impegno di 540 milioni di franchi scade alla fine del 2024. Si rende quindi necessario un nuovo credito per le garanzie federali. Il Consiglio federale propone di aumentare di 210 milioni di franchi il limite di credito e di portarlo quindi a 750 milioni di franchi. La sua durata, estesa a dieci anni, coprirà il periodo dal 2025 al 2034.

Il motivo dell'aumento è da ricercare nel possibile ampliamento delle scorte obbligatorie dei settori Alimentazione, Energia e Agenti terapeutici. L'Approvvigionamento economico del Paese (AEP) e l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) in quanto organo di stato maggiore controllano regolarmente la composizione delle scorte obbligatorie.

Nel 2023 il Consiglio federale ha incaricato l'UFAE di controllare, in collaborazione con gli uffici federali, cantonali e il settore dell'economia, i beni di importanza vitale per i quali deve essere garantito l'approvvigionamento in caso di crisi. A essere indagati sono in particolare la pianificazione, l'acquisto, la costituzione di scorte, il finanziamento e il potere decisionale relativo all'approvvigionamento in caso di crisi. A seguito di questi lavori, è possibile che entro la fine del 2034 debbano essere costituite nuove scorte obbligatorie e che ciò dia diritto a mutui garantiti dalla Confederazione.

L'importo delle garanzie si orienta al valore dei beni all'interno delle scorte obbligatorie oggetto di finanziamento. Secondo il Consiglio federale, il settore con il maggiore fabbisogno di credito è quello dell'olio minerale. Il valore di questo gruppo di prodotti ammonta a 380 milioni di franchi, seguito dall'alimentazione (330 milioni), dagli agenti terapeutici (20 milioni), dai fertilizzanti e dai prodotti industriali (10 milioni ciascuno).

Costi e rischi

In assenza di garanzie federali, la costituzione di scorte obbligatorie disposta dal legislatore genererebbe un costo del capitale più elevato. Ciò andrebbe a scapito delle aziende e quindi, in ultima analisi, anche dei consumatori.

La base delle rivendicazioni della Confederazione è sancita dal diritto di separazione dalla massa in relazione alla merce stoccata. Ciò significa che la Confederazione è privilegiata in caso di fallimento o di concordato e ha quindi un accesso prioritario a tali scorte.

In passato, queste garanzie hanno permesso di contenere i danni subiti dalla Confederazione. Negli ultimi 20 anni, solo in un caso si sono registrate perdite per un totale di 70 000 franchi.


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