Misure per rafforzare la sicurezza delle reti di telecomunicazione

Berna, 16.11.2022 - A partire dal 2023, gli operatori dovranno informare la Centrale nazionale d’allarme se un guasto alla loro rete di telecomunicazione potrebbe toccare almeno 10 000 persone. Ai fornitori di accesso a Internet è chiesto di rafforzare le misure contro la manipolazione degli impianti di telecomunicazione. Sarà inoltre aumentata la sicurezza delle reti 5G. Questi i miglioramenti previsti dalla revisione dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione, approvata dal Consiglio federale il 16 novembre 2022: entreranno in vigore il 1° gennaio 2023.

Per rafforzare il sistema di segnalazione dei guasti, qualsiasi interferenza sui servizi di telecomunicazione dovrà ora essere notificata non appena avrà raggiunto i 10'000 clienti, invece degli attuali 30'000. La segnalazione non andrà più all'Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM, come in passato, bensì alla Centrale nazionale d’allarme CENAL, che assicura un servizio 24 ore su 24. Ciò consentirà di intervenire in tempo reale, una misura particolarmente importante in situazioni di crisi. In seguito la CENAL informerà l'UFCOM e le interferenze saranno pubblicate anche su un sito web.

Rafforzamento della sicurezza delle reti

Per aumentare la sicurezza delle reti, i fornitori di accesso a Internet saranno obbligati a rafforzare le misure di protezione contro la manipolazione non autorizzata degli impianti di telecomunicazione. Se rilevano attività dannose su un sito web, come ad esempio un tentativo di phishing, dovranno essere in grado di bloccare o limitare la connessione a Internet. Applicheranno le stesse misure per isolare dispositivi infetti o vulnerabili. Inoltre, saranno tenuti a gestire un servizio specializzato che raccoglierà le segnalazioni di manipolazione degli impianti di telecomunicazione. Combatteranno anche gli attacchi che mirano a rendere indisponibile un server, un servizio o un'infrastruttura. A tal fine, dovranno, ad esempio, implementare soluzioni per filtrare i dati provenienti dalla propria rete ma che utilizzano un indirizzo IP di origine falsificato.

Sicurezza delle reti 5G

La revisione dell'ordinanza tiene conto dell’evoluzione tecnologica e considera anche la sicurezza delle reti di radiocomunicazione mobile di nuova generazione (attualmente 5G) e dei servizi su di esse gestiti. In particolare, gli operatori dovranno allestire un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, tenendo conto dei requisiti stabiliti dall'UFCOM. Per l'ubicazione dei loro centri operativi di rete e di gestione della sicurezza, potranno scegliere tra la Svizzera o un Paese la cui legislazione garantisce un livello adeguato di protezione dei dati.

In vista della prossima attribuzione delle frequenze di radiocomunicazione mobile, prevista per il 2027/2028, il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di esaminare se i centri degli operatori di radiocomunicazione mobile dovranno essere imperativamente esercitati in Svizzera.


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