Il Consiglio federale intende adeguare l’imposizione delle rendite vitalizie al livello dei tassi d’interesse

Berna, 03.04.2020 - Le rendite vitalizie sono soggette a un’imposizione eccessiva considerato il livello attuale dei tassi d’interesse. Nella sua seduta del 3 aprile 2020, il Consiglio federale ha adottato un avamprogetto che intende adeguare l’imposizione alle condizioni di investimento. Sul breve periodo sono previste minori entrate per Confederazione e Cantoni.

Attualmente, le rendite vitalizie vengono tassate in ragione di una quota forfettaria del 40 per cento. Considerati i tassi d’interesse attuali, si tratta di una percentuale troppo elevata. In futuro, la quota di reddito imponibile dovrà essere resa flessibile e adeguata ai tassi d’interesse correnti. Nel caso delle rendite vitalizie e dei vitalizi, l’avamprogetto prevede che la quota di reddito imponibile venga ricavata applicando una formula basata sul rendimento delle obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni. Nel caso delle assicurazioni di rendita vitalizia, la quota di reddito imponibile dev’essere calcolata applicando una formula basata sul tasso d’interesse massimo fissato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). In questo modo si elimina l’odierna sovraimposizione sistematica delle prestazioni di rendita. La sovraimposizione viene notevolmente attenuata anche in caso di riscatto e di restituzione di assicurazioni di rendita vitalizia.

Ripercussioni finanziarie

Poiché l’attuale gettito fiscale proveniente da assicurazioni di rendita vitalizia così come da contratti di rendita vitalizia e contratti di vitalizio non è noto, le minori entrate sul breve periodo possono essere stimate soltanto in modo approssimativo. Nello specifico, quelle della Confederazione sarebbero stimate a circa 10 milioni di franchi, mentre quelle dei Cantoni e dei Comuni a circa 50 milioni di franchi. Sul lungo periodo possono registrarsi maggiori o minori entrate, in quanto le ripercussioni finanziarie dipendono dalle future condizioni di investimento.

Il progetto attua la mozione 12.3814 «Basta con la penalizzazione fiscale del pilastro 3b. In caso di prelievo del capitale, tassare la quota di reddito invece degli apporti di capitale», trasmessa dalle Camere federali.


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