Il Consiglio federale rafforza la posizione della Svizzera nell’ambito della politica dello Stato ospite e delle tematiche emergenti

Berna, 20.02.2019 - Il Consiglio federale ha adottato il 20 febbraio 2019 il nuovo messaggio concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite per il periodo 2020-2023, volto a consolidare e a sviluppare in modo duraturo la posizione del Paese nella sua funzione di Stato ospite. Il Governo ha inoltre fatto un ulteriore passo in questa direzione approvando l’istituzione, insieme al Cantone e alla Città di Ginevra, della fondazione Geneva Science and Diplomacy Anticipator, di cui ha anche nominato il presidente, Peter Brabeck-Letmathe, e il vicepresidente, Patrick Aebischer, per fare in modo che tale fondazione venga costituita conformemente agli obiettivi fissati.

Lo scopo del messaggio e della nuova fondazione è rafforzare il ruolo della Svizzera rispetto ai temi della diplomazia multilaterale del XXI secolo e avvicinare il mondo scientifico a quello diplomatico.

Per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite è necessario posizionare la Ginevra internazionale come il luogo in cui vengono discusse le nuove tematiche che occuperanno la scena mondiale nei prossimi decenni, per esempio i progressi della genetica che stanno cambiando le pratiche mediche e agricole o l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro.

A tal fine, il Consiglio federale sottopone al Parlamento una nuova strategia volta ad aumentare l’attrattiva della Svizzera quale Paese ospite e centro di governance globale e chiede che vengano stanziate le risorse necessarie per attuare le relative misure. Per il periodo 2020-2023, il Governo chiede alle Camere mezzi finanziari per 111,8 milioni di franchi in totale. L’importo comprende un limite di spesa di 103,8 milioni di franchi e un credito quadro di 8 milioni di franchi. Le misure previste avranno quindi effetto a partire dal 2020, previa approvazione del Parlamento nel corso del 2019. L’importo complessivo per il periodo 2016-2019 era di 117,2 milioni di franchi e comprendeva un limite di spesa di 102,4 milioni di franchi e due crediti quadro di 14,8 milioni.

Il Consiglio federale ha inoltre approvato l’istituzione della fondazione Geneva Science and Diplomacy Anticipator, il cui obiettivo è fornire alla comunità internazionale uno strumento innovativo e flessibile che catalizzi il lavoro delle organizzazioni internazionali per affrontare rapidamente le tematiche della diplomazia multilaterale del XXI secolo. Anche i recenti sviluppi tecnologici e scientifici – sinonimo di progresso e di opportunità per il futuro – possono avere un impatto destabilizzante sulle nostre società e sulle nostre istituzioni. Per raccogliere le sfide che ne derivano, individuare le esigenze in materia di governance e avanzare proposte in tale ambito sono necessarie collaborazioni innovative che coinvolgano diversi tipi di attori e vadano oltre le frontiere.

L’avvio della fondazione, istituita dalla Confederazione e dallo Stato di Ginevra, sarà finanziato dal DFAE con 3 milioni di franchi in tre anni (fase pilota tra il 2019 e il 2022), già preventivati nel credito relativo allo Stato ospite. Per lo stesso periodo, il Consiglio di Stato ginevrino e il Municipio della Città di Ginevra hanno comunicato la propria intenzione di contribuire, ciascuno con un importo pari a 300 000 franchi, previo ottenimento delle approvazioni parlamentari necessarie. Sono inoltre previsti contributi privati. Questo primo triennio servirà a riunire gli esperti del mondo della scienza e della politica per individuare i temi da sviluppare nonché a lanciare i primi progetti.


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