Il Consiglio federale approva le disposizioni d’esecuzione relative all’autorizzazione nell’ambito della tecnofinanza

Berna, 30.11.2018 - Dal 1° gennaio 2019 le imprese che operano al di fuori del settore d’attività principale delle banche potranno accettare, grazie a requisiti meno stringenti, depositi del pubblico fino a un massimo di 100 milioni di franchi. Nella seduta del 30 novembre 2018 il Consiglio federale ha disposto l’entrata in vigore di una pertinente modifica della legge sulle banche che concerne il promovimento dell’innovazione (tecnofinanza). Le nuove disposizioni consentiranno, attraverso uno spazio esente da autorizzazione («sandbox»), anche il finanziamento del consumo privato mediante «crowdlending».

Nel mese di febbraio del 2017 il Consiglio federale aveva svolto una procedura di consultazione incentrata su tre misure volte a promuovere l’innovazione nel settore finanziario e a eliminare gli ostacoli che impediscono alle imprese tecnofinanziarie di accedere al mercato. Due di queste misure, ovvero l’introduzione della proroga del termine di conservazione per i conti di esecuzione e la creazione di uno spazio per l’innovazione esente da autorizzazione («sandbox»), sono state disciplinate a livello di ordinanza e poste in vigore il 1° agosto 2017. Il 1° gennaio 2019 entrerà in vigore anche la terza misura, che prevede l’introduzione nella legge sulle banche di una nuova categoria di autorizzazione caratterizzata da requisiti meno stringenti.

Grazie a quest’ultima misura, dal 1° gennaio 2019 le imprese con un’autorizzazione speciale potranno accettare depositi del pubblico fino a un massimo di 100 milioni di franchi, a condizione di non investirli o di corrispondere interessi sugli stessi. Tali requisiti saranno concretizzati, anch’essi dal 1° gennaio 2019, attraverso modifiche dell’ordinanza sulle banche (OBCR), dell’ordinanza sui revisori e dell’ordinanza sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA.

Nell’OBCR viene inoltre estesa l’applicazione dello spazio per l’innovazione ai modelli aziendali del «crowdlending» (mediazione di crediti partecipativi), che permetteranno di procedere all’intermediazione di depositi del pubblico fino a 1 milione di franchi non solo per scopi commerciali o industriali, ma anche per finanziare il consumo privato. Questa estensione è stata resa possibile dall’assoggettamento del «crowdlending» alla legge sul credito al consumo. Dal momento che l’attuazione di queste disposizioni richiede un certo tempo, le modifiche della legislazione sul credito al consumo, e quindi la relativa modifica dell’OBCR, entreranno in vigore soltanto il 1° aprile 2019.


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