Il Consiglio federale fissa i contingenti per il 2019 dei lavoratori di Stati terzi e dei fornitori di servizi provenienti dall’UE/AELS

Berna, 28.09.2018 - Anche nel 2019 l’imprenditoria svizzera deve poter reclutare la manodopera qualificata di cui ha bisogno. Nella seduta del 28 settembre 2018, il Consiglio federale ha adottato la pertinente revisione parziale dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA) revisione che entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. Il contingente per i permessi di dimora (permessi B) aumenta di 1000 unità, mentre quello per i permessi di soggiorno di breve durata (permessi L) si riduce di 500 unità. Nel complesso, i contingenti per i lavoratori di Stati terzi e per i fornitori di servizi provenienti dall’UE/AELS ritornano pertanto ai livelli del 2014.

In aggiunta a quanto stabilito nell’Accordo sulla libera circolazione delle persone con l’UE/AELS, anche l’anno prossimo l’imprenditoria svizzera deve poter assumere la necessaria manodopera da Paesi non membri dell’UE/AELS. Alla luce del costante bisogno dell’economia di specialisti provenienti da Stati terzi e considerando la richiesta, superiore al previsto, di permessi di dimora (permessi B) nonché i risultati dell’audizione svolta presso i Cantoni e le parti sociali, il Consiglio federale ha deciso di aumentare di 1000 unità il contingente per permessi B e di ridurre di 500 unità quello per permessi di soggiorno di breve durata (permessi L). Nel complesso i contingenti tornano quindi ai livelli del 2014, la qual cosa garantisce continuità e tiene conto degli interessi dell’economia.

Il prossimo anno sarà ancora possibile assumere 8500 specialisti di Stati terzi: 4500 con permessi B (+ 1000) e 4000 con permessi L (-500). I 1000 permessi B supplementari confluiranno nella riserva federale che così coprirà su richiesta le esigenze supplementari dei Cantoni.

Contingenti per fornitori di servizi provenienti dall’UE/AELS

Nella seduta odierna il Consiglio federale ha stabilito anche i tetti massimi per i fornitori di servizi provenienti dall’UE/AELS con durata di impiego superiore ai 90 giorni o pari a 120 giorni all’anno. I tetti massimi rimangono immutati. Per il 2019 saranno pertanto disponibili 3000 permessi L e 500 per permessi B. I permessi continueranno ad essere assegnati trimestralmente.

Buon avvio dell’obbligo di annunciare i posti vacanti

L’obbligo, in vigore dal 1° luglio 2018, di annunciare i posti vacanti per le professioni che registrano un tasso di disoccupazione superiore alla media costituisce un nuovo strumento per regolare la migrazione in particolare nei settori poco strutturati. Già un mese dopo la sua introduzione, il numero dei posti vacanti annunciati è nettamente aumentato. In luglio le imprese hanno annunciato 30 004 posti vacanti, 13 150 in più rispetto al mese di giugno. Ciò costituisce un importante vantaggio per i lavoratori residenti. Inoltre, l’ammissione di manodopera proveniente da Stati terzi continua ad essere autorizzata in funzione degli interessi globali dell’economia svizzera e contribuisce quindi a garantire posti di lavoro in Svizzera.


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