La Confederazione sostiene progetti concreti contro la radicalizzazione

Berna, 16.05.2018 - Individuare e contrastare quanto prima possibile la radicalizzazione: è questo l’obiettivo del Piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento, approvato alla fine dello scorso anno da Confederazione, Cantoni, città e Comuni. Nel quadro dell’attuazione del Piano d’azione nazionale, la Confederazione intende sostenere, mediante un programma d’incentivazione, i progetti lanciati da Cantoni, Comuni e città e dalla società civile. A tal fine stanzierà cinque milioni di franchi per i prossimi cinque anni. Nella seduta del 16 maggio 2018 il Consiglio federale ha adottato la pertinente ordinanza.

Stroncare sul nascere la radicalizzazione e l’estremismo violento, offrire alternative, mettere in contatto gli attori fra loro: sono questi gli obiettivi perseguiti dalle 26 misure del Piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento. Il Piano è stato adottato alla fine di novembre 2017 da Confederazione, Cantoni, città e Comuni. La sua attuazione è già in corso. Le misure previste comprendono la sensibilizzazione e la formazione di persone chiave, la creazione e il mantenimento di servizi di prevenzione contro la violenza nonché una migliore interconnessione tra gli attori responsabili.

Alla fine del 2017 il Consiglio federale aveva annunciato di voler sostenere, nel quadro di un programma d’incentivazione, progetti concreti per l’attuazione del Piano d’azione nazionale. A tal fine, ha ora adottato la pertinente ordinanza sulle misure volte a prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento. Complessivamente, il Consiglio federale s’impegna a stanziare cinque milioni di franchi per un periodo di cinque anni. I fondi saranno messi a disposizione a partire dall’inizio del 2019. I progetti che intendono usufruire degli aiuti finanziari dovranno essere finalizzati a prevenire e a combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento. Devono inoltre servire alla sensibilizzazione, all’informazione, al trasferimento di conoscenze, alla consulenza e alla formazione continua. Le richieste di aiuti finanziari potranno essere presentate già nel corso del 2018.

La maggior parte delle misure è messa in atto e finanziata dalle autorità locali in collaborazione con attori non statali. Per coordinare l’attuazione del Piano d’azione nazionale e gestire il sostegno finanziario dei progetti è creata una struttura di accompagnamento, in cui sono riuniti tutti gli attori della Confederazione e dei Cantoni. Il coordinamento è affidato al Delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza (RSS).


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