Fondo di disattivazione e Fondo di smaltimento: rapporti annuali 2016

Berna, 22.09.2017 - Alla fine del 2016 il Fondo di disattivazione e il Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari, alimentati dagli esercenti delle centrali nucleari, avevano accumulato complessivamente 7,0 miliardi di franchi (2015: 6,2 miliardi). Nel 2016 il rendimento del capitale era pari a circa 6,4 per cento (2014: -0,5%). I due Fondi coprono sia i costi di smaltimento delle scorie radioattive e degli elementi di combustibile esausti dopo la messa fuori servizio delle centrali nucleari che quelli per la disattivazione delle centrali nucleari e per il deposito intermedio.

In virtù dell'ordinanza del 1° dicembre 2016 sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento (OFDS; RS 732.17), i due Fondi sono posti sotto la vigilanza del Consiglio federale che, il 22 settembre 2017, ha approvato i rapporti e i rendiconti annuali relativi al 2016, dando sgravio alle competenti Commissioni. Alla fine del 2016 il capitale dei due Fondi ammontava complessivamente a circa 7,0 miliardi di franchi.

Fondo di smaltimento per centrali nucleari – risultato 2016

Questo Fondo copre i costi di smaltimento delle scorie radioattive d'esercizio e degli elementi combustibili esausti dopo la messa fuori servizio delle centrali nucleari. I costi complessivi dello smaltimento ammontano, secondo gli studi sui costi 2011, a circa 15,970 miliardi di franchi (base di prezzo 2011). Alla fine del 2016 i responsabili dello smaltimento ne avevano già pagato direttamente circa 5,6 miliardi di franchi (ad esempio per attività di ricerca, ritrattamento di elementi di combustibile esausti, allestimento del deposito intermedio centrale, acquisto di contenitori di trasporto e di stoccaggio). Fino alla messa fuori servizio, i responsabili dello smaltimento pagheranno direttamente altri 1,9 miliardi di franchi circa. Il Fondo dovrà quindi coprire, mediante i contributi annui di chi sottostà all’obbligo di smaltimento e i redditi della sostanza, i restanti circa 8,4 miliardi di franchi.

A fine 2016, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 4'716 milioni di franchi (2015: 4'223 milioni). Il valore di riferimento al 31.12.2016 era pari a 4'471 milioni di franchi. Con un rendimento del capitale pari al 6,35 per cento (2015: -0,5%), il conto d'esercizio del Fondo di smaltimento presenta per l'anno in esame un utile di circa 269 milioni di franchi (2015: perdita di 20 milioni).

Fondo di disattivazione per gli impianti nucleari - risultato 2016

Questo Fondo assicura il finanziamento dei costi di spegnimento e di smantellamento degli impianti nucleari e di smaltimento delle scorie radioattive che ne derivano. I costi di spegnimento delle cinque centrali nucleari svizzere e di smantellamento del deposito intermedio centrale di Würenlingen ammontano, secondo gli studi sui costi 2011, a circa 2,974 miliardi di franchi (base di prezzo 2011). Questi costi sono interamente coperti dal Fondo mediante i contributi annui degli esercenti e i redditi della sostanza.

A fine 2016, il capitale accumulato nel Fondo ammontava a 2'239 milioni di franchi (2015: 2'000 milioni). Il valore di riferimento al 31.12.2016 era pari a 2'149 milioni di franchi. Con un rendimento del capitale pari a 6,42 per cento (2015: -0,53 per cento), il conto d'esercizio del Fondo di disattivazione presenta per l'anno in esame un utile di circa 128 milioni di franchi (2015: perdita di 11 milioni di franchi).

Studi sui costi del 2011

I contributi degli esercenti a favore del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento per gli impianti nucleari sono fissati sulla base di studi sui costi che, conformemente all'OFDS, devono essere aggiornati ogni cinque anni tenendo conto delle più recenti conoscenze scientifiche e tecniche. I probabili costi di disattivazione delle centrali nucleari svizzere, i costi inerenti alla fase successiva al loro esercizio e quelli per lo smaltimento delle scorie radioattive, conformemente agli studi del 2011 sui costi esaminati dall’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (ENSI) si attestano a 20,654 miliardi di franchi (base di prezzo 2011). I costi relativi alla fase successiva all’esercizio sono finanziati direttamente dagli esercenti e non rientrano nei Fondi. La Commissione del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento ha adottato i contributi versati dagli esercenti ai due Fondi nel periodo di tassazione 2012-2016 (cfr. comunicato stampa del 21.11.2012). 

Ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento: OFDS

Il 25 giugno 2014 il Consiglio federale ha deciso di sottoporre a revisione l'OFDS che modifica i parametri per il calcolo dei contributi annuali che gli esercenti degli impianti nucleari sono tenuti a versare ai Fondi. I calcoli si basano ora su un reddito del capitale del 3.5% e un tasso di rincaro dell'1.5%. Inoltre viene riscosso un supplemento di sicurezza del 30% sui costi di disattivazione e di smaltimento calcolati. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 1° gennaio 2015. Sulla base dei nuovi parametri, la Commissione amministrativa ha effettuato una tassazione intermedia e ricalcolato i contributi annuali per il restante periodo di tassazione (2015 e 2016). La maggior parte degli esercenti delle centrali nucleari tenuti a versare questi nuovi contributi annuali ha presentato ricorso. Nella sua decisione del 2 maggio 2016, il TAF non è entrato nel merito di questi ricorsi, statuendo che le decisioni provvisorie del 23 gennaio 2015 concernenti i contributi erano da considerarsi decisioni incidentali, non impugnabili. Anche le decisioni definitive emanate successivamente sono state impugnate da gran parte degli esercenti. La relativa procedura è tuttora pendente dinanzi al Tribunale amministrativo federale. Una seconda revisione dell'OFDS, incentrata soprattutto su questioni relative alla governance, è entrata in vigore il 1.1.2016.

Studi sui costi del 2016 e ulteriori revisioni previste dell'ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento

Dal dicembre 2016 sono disponibili gli studi sui costi, non ancora esaminati, del 2016. Dai documenti emergono probabili costi di disattivazione pari a 3,6 miliardi di franchi e costi di smaltimento pari a 17,9 miliardi. Su questa base, alla fine del 2016 la Commissione amministrativa del Fondo di disattivazione e del Fondo di smaltimento (STENFO) ha fissato i contributi provvisori che gli esercenti degli impianti dovranno versare ai due Fondi nel periodo di tassazione 2017-2021.

Gli studi sui costi del 2016 sono attualmente al vaglio dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare IFSN (aspetti relativi alla sicurezza tecnica) e di un gruppo di esperti indipendenti incaricati dalla STENFO. I risultati saranno disponibili verso la fine del 2017. Presumibilmente nel corso del 2018, su proposta della Commissione amministrativa dei Fondi, il DATEC stabilirà l'entità dei costi di disattivazione e di smaltimento.

Attualmente è in preparazione una revisione dell'ordinanza sul Fondo di disattivazione e sul Fondo di smaltimento (OFDS) che verrà adottata dal Consiglio federale al più tardi nella primavera del 2019. La revisione sarà incentrata in particolare sull'esame e sull’eventuale adeguamento delle basi di calcolo dei contributi (rendimento degli investimenti, inflazione e supplemento di sicurezza) e terrà conto degli esiti degli studi sui costi del 2016.

La STENFO fisserà i contributi definitivi che gli esercenti dovranno versare ai due Fondi nel periodo di tassazione 2017 - 2021 una volta che il DATEC avrà determinato i costi di disattivazione e di smaltimento, nonché sulla base dell'OFDS riveduta, ossia presumibilmente nella prima metà del 2019.

I rapporti annuali 2016 dei due Fondi, inclusi i relativi rendiconti annuali, sono disponibili agli indirizzi www.stilllegungsfonds.ch o www.entsorgungsfonds.ch (in tedesco e francese).


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, responsabile Comunicazione UFE, tel. +41 58 462 56 75 / +41 79 763 86 11
Segreteria STENFO, tel. +41 31 380 79 61



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Ufficio federale dell'energia
http://www.bfe.admin.ch

Segreteria generale DATEC
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa/comunicati-stampa-consiglio-federale.msg-id-68190.html