Politica europea, questioni in materia di sicurezza e sviluppo economico al centro dei colloqui della presidente della Confederazione a Davos

Berna, 18.01.2024 - In occasione dell’incontro annuale del WEF 2024, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha avuto modo di condurre approfonditi colloqui bilaterali con una dozzina di capi di Stato e di Governo. Al centro delle discussioni sono state poste le relazioni che la Svizzera intrattiene con i Paesi europei e con l’Unione europea (UE), la situazione in materia di sicurezza in Europa e in Vicino Oriente e lo sviluppo economico. Alla vigilia del WEF la presidente della Confederazione ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro cinese Li Qiang.

Questioni di politica europea e la situazione in materia di sicurezza nel continente sono stati gli argomenti che la presidente della Confederazione Viola Amherd ha discusso, fra gli altri, con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, i presidenti della Polonia e della Lettonia, Andrzej Duda e Edgars Rinkēvičs, oltre che con il primo ministro lussemburghese Luc Frieden e la ministra della difesa olandese Kajsa Ollongren. In vista dell’obiettivo della Svizzera di stabilizzare e sviluppare ulteriormente le relazioni con l’UE, la presidente della Confederazione ha illustrato la decisione del 15 dicembre scorso del Consiglio federale di adottare il progetto di mandato negoziale e di porlo in consultazione nonché le prossime tappe del processo. Viola Amherd ha sottolineato che i risultati dei colloqui esplorativi costituiscono una base solida ed equilibrata per avviare i negoziati.

Questioni in materia di sicurezza e situazioni di emergenza per quanto riguarda l’Ucraina e il Vicino Oriente

In occasione di un incontro con il segretario generale dell’ONU António Guterres si è parlato del futuro del multilateralismo, mentre le questioni legate alla sicurezza sono state di nuovo al centro dei colloqui con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, il ministro degli esteri statunitense Anthony Blinken e la ministra della difesa olandese Kajsa Ollongren.

Con la presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), Mirjana Spoljaric Egger, la presidente della Confederazione ha parlato delle situazioni di emergenza umanitaria, in particolare per quanto riguarda l’Ucraina e il Vicino Oriente. Il conflitto nel Vicino Oriente è stato il tema che, oltre a quello riguardante le relazioni bilaterali, ha caratterizzato i colloqui tenuti con il capo del Governo tunisino Ahmed Hachani e il primo ministro iracheno Muhammad Shia al-Soudani.

L’incontro con il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính, cui ha partecipato anche il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), oltre che su questioni internazionali si è incentrato sulla cooperazione economica tra i due Paesi. Le delegazioni hanno discusso anche sullo stato delle trattative attualmente in corso in vista della stipula di un accordo di libero scambio fra il Vietnam e l’Associazione europea di libero scambio (AELS).

Tematiche economiche e protezione del clima

I negoziati di libero scambio in corso con l’AELS sono stati tema di discussione anche durante l’incontro con il primo ministro thailandese Srettha Thavisin. Entrambe le parti hanno poi espresso apprezzamento per l’accordo bilaterale finalizzato alla protezione del clima, firmato nel 2022. Sulla base di questo accordo, lo scorso mese di dicembre la Svizzera e la Thailandia sono stati i primi Paesi al mondo a trasferire riduzioni delle emissioni, nel caso specifico quelle realizzate in Thailandia (i cosiddetti «Internationally Transferred Mitigation Outcomes»).

In occasione di un colloquio con il primo ministro della Mongolia Luvsannamsrai Oyun-Erdene è stato messo in risalto il 60° anniversario delle relazioni diplomatiche fra i due Stati. Le parti hanno ribadito l’intento di utilizzare a buon fine i contatti instaurati nel periodo dell’impegno in Mongolia della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) (2004–2024).  

Incontri con il primo ministro cinese e con il presidente ucraino

I primi incontri internazionali si sono tenuti a Berna già alla vigilia del WEF. Le autorità svizzere hanno accolto nella capitale il presidente ucraino e il primo ministro cinese. Durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky le discussioni si sono incentrate sulle relazioni bilaterali e sulla formula di pace. Su richiesta del presidente Zelensky la Svizzera si è detta disposta a organizzare un vertice di alto livello dedicato alla formula di pace.

Nell’incontro con il primo ministro cinese Li Qiang l’accento è stato posto sulle relazioni esterne ed economiche. Si è parlato fra l’altro della ripresa del dialogo tra i ministri degli affari esteri di Cina e Svizzera, prevista nell’anno in corso, su temi come la cooperazione allo sviluppo, la mediazione e i diritti dell’uomo.

Visita alle truppe dell’esercito

A margine degli incontri politici di alto livello, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha fatto visita alle truppe dell’esercito impiegate nella regione di Davos per garantire la sicurezza della manifestazione e si è informata sui loro compiti. Ha ringraziato l’esercito e le altre forze d’intervento per il loro impegno.


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