Il Consiglio federale prende atto del piano delle FFS concernente il risanamento della loro Cassa pensioni

Berna, 21.12.2006 - Con un grado di copertura dell’86,8 per cento a fine 2005, la Cassa pensioni delle FFS (CP FFS) registra una forte sottocopertura. Pertanto, a metà ottobre le FFS hanno presentato alla Confederazione in qualità di proprietario un vasto piano di risanamento, che prevede di procedere gradualmente su due livelli. Per il risanamento della parte riguardante gli assicurati attivi della CP FFS, per oltre 1,45 miliardi di franchi, le FFS devono contare unicamente sulle proprie forze, mentre al risanamento della parte concernente i beneficiari di pensioni AVS e AI la Confederazione dovrebbe contribuire con una ricapitalizzazione delle FFS di 1,6 miliardi di franchi. Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha preso atto del piano di risanamento per gli assicurati attivi. In vista della richiesta di ricapitalizzazione delle FFS, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) e il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) sottoporranno nel 2007 al Consiglio federale una nota di discussione sull’ulteriore modo di procedere.

La CP FFS deve colmare una lacuna di copertura sostanziale. Come la Cassa pensioni della Confederazione PUBLICA e la Cassa pensioni della Posta, anche la CP FFS deve fare i conti con un elevato numero di pensionati, che pone le casse pensioni di fronte a grandi sfide. Mentre la quota media dei pensionati delle casse pensioni svizzere è inferiore al 30 per cento, la quota dei pensionati delle FFS ammonta al 52 per cento, quella della Posta al 35 per cento e quella dei pensionati di PUBLICA al 33 per cento. Le condizioni quadro legali consentono a malapena di integrare i pensionati nel risanamento di una cassa pensioni.  

Su questa base il Governo aveva incaricato nel mese di gennaio del 2005 un gruppo di progetto, coordinato dal DFF, di presentare proposte di soluzione per la gestione dell'effettivo dei pensionati delle casse pensioni di Confederazione, FFS e Posta. Uno specialista esterno in materia di casse pensioni ha analizzato la situazione e allestito un rapporto sulle possibilità di sgravio finanziario delle casse pensioni in questione[1]. Il 23 settembre 2005 il Consiglio federale ha incaricato il DFF di elaborare un progetto per la consultazione volto alla creazione di casse dei pensionati chiuse per i beneficiari di pensioni della Posta e delle FFS (in analogia alla soluzione PUBLICA proposta inizialmente dal Governo). Nel contempo, si trattava di sottoporre a un esame approfondito alternative per la costituzione di casse dei pensionati. Con il coinvolgimento di esperti sono state in seguito esaminate esaustivamente alternative per il risanamento della CP FFS.

In occasione dei dibattiti parlamentari concernenti il progetto PUBLICA dell'estate del 2006, è tuttavia emerso che la prevista creazione di una cassa dei pensionati con garanzia della Confederazione a favore di PUBLICA non è in grado di raccogliere il consenso della maggioranza. Pertanto, un tale concetto non poteva più entrare in linea di conto per le FFS. Le FFS hanno dunque elaborato un piano di risanamento per la loro cassa pensioni. Quest'ultimo prevede che le FFS risanino con le proprie forze per la fine del 2006 la parte concernente gli assicurati attivi per un importo di circa 1,45 miliardi di franchi. I mezzi necessari a tal fine devono essere generati dal settore immobiliare. Al riguardo si impone l'attuazione della strategia immobiliare pianificata dalle FFS. Il Consiglio federale ne ha preso atto. Per il risanamento della parte concernente i beneficiari di pensioni AVS e AI, le FFS si attendono una ricapitalizzazione da parte della Confederazione di circa 1,4 miliardi di franchi a favore dei pensionati e di circa 0,2 miliardi di franchi a favore dei beneficiari di pensioni AI. Il Consiglio federale si esprimerà in merito nel 2007.

In vista del risanamento della Cassa pensioni della Posta, il Consiglio federale ha convenuto con la Posta, nel quadro della decisione sull'utilizzazione degli utili per gli anni 2005 e 2006, che in questi due anni il gigante giallo avrebbe alimentato con 350 milioni all'anno, a titolo di riserva dei contributi del datore di lavoro, la sua cassa pensioni. Nella primavera del 2007 il Consiglio federale deciderà su un eventuale ulteriore versamento. Grazie a un grado di copertura appena sufficiente pari al 100,1 per cento, e la trattenuta degli utili a favore della cassa pensioni, attualmente la Cassa pensioni della Posta non deve più risolvere problemi acuti che richiederebbero un sostegno diretto della Confederazione.   

[1] Il rapporto di AON Chuard Consulting «Evaluation einer Lösung zur Entlastung der Pensionskassen des Bundes (Publica), der Post und der SBB» del 30 agosto 2005 è disponibile in tedesco e francese all'indirizzo  http://www.efd.admin.ch/dokumentation/zahlen/00578/00884/index.html?lang=de



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Dipartimento federale delle finanze
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Ufficio federale dei trasporti
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