Tre nuove unità amministrative al DDPS
Berna, 28.12.2023 - Il 1° gennaio 2024 tre nuove unità amministrative (UA) inizieranno le loro attività in seno al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS): la Segreteria di Stato della politica di sicurezza (SEPOS), l’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) e il Comando Ciber (Cdo Ciber) dell’esercito. Con queste nuove unità amministrative la politica di sicurezza della Svizzera potrà essere organizzata in maniera più efficace per far fronte alle minacce e ai pericoli crescenti.
Considerato il peggioramento della sicurezza internazionale e degli sviluppi geopolitici, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) rafforza le proprie strutture. In particolare l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina dimostra che, oltre a mezzi militari, viene utilizzata un’ampia gamma di mezzi di gestione dei conflitti ibridi. Questi spaziano da attività di disinformazione, guerre d’influenza, ciberattacchi e covert operations, fino ad arrivare ai mezzi persuasivi quali l’estorsione e i ricatti. Allo stesso tempo, le tensioni internazionali stanno aumentando e alcuni conflitti si stanno esacerbando. La Svizzera deve rispondere a queste sfide in modo coerente ed efficace per aumentare la sua sicurezza e contribuire alla stabilità internazionale.
Segreteria di Stato della politica di sicurezza (SEPOS): verso una politica di sicurezza più efficace
La Segreteria di Stato della politica di sicurezza (SEPOS), diretta dal segretario di Stato Markus Mäder, sarà il centro di competenza in materia di politica di sicurezza e di sicurezza delle informazioni. La SEPOS, in collaborazione con i partner dell’Amministrazione federale e i Cantoni, avrà il compito di sviluppare e coordinare la politica di sicurezza. Dovrà anticipare gli sviluppi in materia di politica di sicurezza ed elaborare opzioni operative a livello strategico destinate ai decisori politici.
In seno al DDPS la SEPOS garantirà la realizzazione di progetti di politica di sicurezza e accompagnerà la cooperazione internazionale e la politica di difesa dell’armamento. Avrà inoltre il compito di seguire, a livello strategico, lo sviluppo dell’esercito e di preparare le decisioni politiche relative a missioni in Svizzera e all’estero. Infine, la Segreteria di Stato contribuirà all’applicazione della legge sulla sicurezza delle informazioni, che ha come scopo il trattamento sicuro delle informazioni di competenza della Confederazione.
L’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) persegue l’attuazione della SNPC
L’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS), sotto la direzione di Florian Schütz, coordinerà la Ciberstrategia nazionale (CSN), risponderà alle domande delle autorità, dell’economia e della popolazione concernenti i ciberrischi e armonizzerà, a livello federale, i lavori relativi alle ciberminacce. Il nuovo ufficio riprenderà i compiti dell’attuale Centro nazionale per la cibersicu-rezza (NCSC), finora accorpato al Dipartimento federale delle finanze (DFF).
L’UFCS continuerà sostanzialmente le attività finora svolte in veste di Centro nazionale per la cibersicurezza. In qualità di centro di competenza in materia di ciberminacce, resterà il primo servizio di contatto per l’economia, l’amministrazione, gli istituti di formazione e la popolazione. Sensibilizzerà e avviserà il pubblico riguardo alle ciberminacce e alle misure preventive, riceverà le segnalazioni riguardanti ciberincidenti e ciberminacce e sosterrà in particolare i gestori di infrastrutture critiche nel farvi fronte. Coordinerà i lavori della Confederazione nel settore della cibersicurezza. Per rispondere alle esigenze della Svizzera in materia di protezione contro le ciberminacce, effettuerà analisi tecniche per valutare e contrastare ciberincidenti e ciberminacce, nonché per identificare ed eliminare le vulnerabilità.
Comando Ciber dell’esercito: garantire la sicurezza del ciberspazio a lungo termine
Il Comando Ciber (Cdo Ciber) dell’esercito avrà il compito di proteggere i sistemi informatici dell’Esercito svizzero contro i ciberattacchi e sarà attivo come comando militare sotto la dire-zione del divisionario Simon Müller. Riprenderà lo statuto di ufficio federale della Base d’aiuto alla condotta, che è stato sciolto alla fine del 2023. Tale ufficio sarà responsabile delle capacità operative relative a tutti i compiti dell’esercito nell’ambito dell’autoprotezione nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico (CSE), della comprensione della situazione e della condotta in rete, del trattamento affidabile e sicuro dei dati nonché delle azioni all’interno del CSE.
Il Comando Ciber sorveglierà regolarmente la situazione all’interno del CSE, durante gli impieghi e in situazioni di crisi. Si assicurerà che l’esercito possa impiegare i propri mezzi al mo-mento e al posto giusto e con un vantaggio in termini di conoscenze e decisioni che gli permetta di ottenere un effetto ottimale.
Nota per le redazioni: comunicati stampa
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Segreteria di Stato della politica di sicurezza
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Segreteria generale DFF
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