La Confederazione presta soccorso d’inverno alla popolazione ucraina
Berna, 20.12.2023 - Per milioni di persone in Ucraina l’inverno rigido rappresenta una grande sfida. Pertanto, anche quest’anno la Confederazione sostiene la popolazione ucraina bisognosa con misure mirate e un contributo aggiuntivo di 11,8 milioni di franchi. I fondi destinati alle misure per il soccorso d’inverno ammontano complessivamente a 26 milioni di franchi circa.
La Confederazione sostiene numerose organizzazioni non governative che forniscono protezione durante l’inverno, così da salvare vite umane. Ha per esempio finanziato la riparazione di quasi 1000 case e appartamenti e la distribuzione di materiale di riscaldamento a circa 1300 economie domestiche nelle regioni del fronte. Inoltre, nei mesi scorsi, esperte ed esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) hanno aiutato a riparare tubature d’acqua e impianti di pompaggio per garantire il teleriscaldamento e l’acqua potabile. In autunno la Svizzera ha anche consegnato al servizio di soccorso ucraino (SESU) 20 tonnellate di attrezzature – tra cui stivali invernali e sacchi a pelo – del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Dal canto suo, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha ampliato il proprio sostegno e si impegna nei settori dell’efficienza energetica, della gestione dell’energia nelle municipalità locali, del risanamento delle reti di teleriscaldamento e dello sviluppo delle energie rinnovabili (installazione di generatori di corrente fotovoltaici).
Sostegno multilaterale
La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) aumenta di 1,8 milioni di franchi il proprio contributo a favore del soccorso d’inverno prestato dal Fondo umanitario delle Nazioni Unite per l’Ucraina (UHF), cui la Svizzera devolve così un totale di 5,8 milioni di franchi. I soldi vengono utilizzati per finanziare il riscaldamento, l’abbigliamento invernale, gli affitti (p. es. per contrastare l’aumento dei costi di riscaldamento ed energia) e l’isolamento degli alloggi.
Oltre all’UHF, la DSC sostiene anche il soccorso d’inverno fornito dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) con un importo di 3 milioni di franchi. Il sostegno dell’ACNUR è destinato soprattutto agli sfollati interni e a coloro che vivono in zone di guerra e si concretizza in assistenza in denaro e fornitura di materiale domestico come sacchi a pelo, coperte e utensili da cucina. Inoltre, la SECO versa un contributo di 10 milioni di franchi al Fondo comune europeo «Energy Support Fund» di Energy Community per il ripristino delle infrastrutture energetiche danneggiate.
La DSC e la SECO avevano stanziato un importo – pari a 54 milioni di franchi – per simili riparazioni già lo scorso inverno. Tale importo sarà impiegato gradualmente tramite un fondo della Banca Mondiale e servirà soprattutto per ricostruire le infrastrutture energetiche ucraine danneggiate dagli attacchi mirati della Russia, garantire la fornitura di energia elettrica e riscaldamento e assicurare condizioni di vita dignitose.
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