Licenziamento abusivo di sindacalisti: sospesa provvisoriamente la mediazione

Berna, 18.12.2023 - Il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), ha deciso di sospendere provvisoriamente la mediazione sul licenziamento abusivo di sindacalisti. Si è infatti visto che al momento non è possibile trovare una soluzione consensuale. La mediazione potrà essere ripresa in un secondo momento. Il Consiglio federale ne è stato informato il 15 dicembre 2023.

Nel 2019 il consigliere federale Parmelin aveva avviato una mediazione con le parti sociali sotto la guida del mediatore esterno e indipendente Franz Steinegger. L'obiettivo era chiarire come proteggere meglio i rappresentanti dei lavoratori dal rischio di un licenziamento abusivo. Già nel 2003 l'Unione sindacale svizzera (USS) aveva infatti presentato un reclamo a un organo di controllo dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) per l'inadeguata protezione dei sindacalisti.

Il capo del DEFR ha deciso di sospendere provvisoriamente la mediazione dopo quattro anni di trattative. Benché siano state abbozzate diverse proposte, si è visto che al momento non è possibile trovare una soluzione. È quindi opportuna una sospensione provvisoria, tanto più che nei prossimi mesi tutti i partecipanti intendono concentrare le proprie risorse sui colloqui relativi ai negoziati con l'Unione europea. Le parti sociali sono libere di riprendere in qualsiasi momento il processo di ricerca di una soluzione. Il capo del DEFR rimane a loro disposizione, tuttora fiducioso che le proposte presentate possano sfociare in una futura intesa.


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