Revisione della legge sulle epidemie per gestire meglio le future crisi di salute pubblica

Berna, 29.11.2023 - Il Consiglio federale intende migliorare le condizioni quadro per la gestione delle future pandemie. A tal fine, nella seduta del 29 novembre 2023 ha avviato la procedura di consultazione sulla revisione parziale della legge sulle epidemie (LEp). Questa revisione dovrà consentire a Confederazione e Cantoni di collaborare strettamente per proteggere la salute della popolazione dalle future minacce rappresentate dalle malattie trasmissibili o dalle resistenze agli antibiotici, adottando tempestivamente provvedimenti di prevenzione. La consultazione si concluderà il 22 marzo 2024.

La pandemia di coronavirus ha evidenziato l’importanza di elementi chiave per prevenire e impedire la diffusione delle malattie trasmissibili. La legge sulle epidemie (LEp), entrata in vigore nel 2016, si è rivelata uno strumento efficace. Approvvigionamento con materiale medico importante, sorveglianza, adozione di provvedimenti adeguati e coordinamento tra Confederazione e Cantoni: numerosi elementi hanno funzionato bene durante l’emergenza, ma altri necessitano di adattamenti puntuali.

Per questo motivo, dopo aver consultato numerosi attori (Cantoni, commissioni parlamentari, aziende, istituzioni e associazioni), il Consiglio federale propone una revisione parziale della LEp, al fine di rafforzare ciò che ha funzionato durante l’emergenza COVID-19 e colmare le lacune riscontrate nella legge. Questa revisione è necessaria in vista di nuove pandemie e altre minacce importanti per la salute pubblica, come le resistenze agli antibiotici.

Ottimizzazioni necessarie
La nuova regolamentazione prevede di ottimizzare il modello dei tre livelli per la gestione di crisi (situazione normale, particolare e straordinaria) introdotto nella LEp. Questo modello permette di chiarire la ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni in caso di rischio specifico per la salute pubblica derivante da una malattia trasmissibile. Si tratta segnatamente di precisare le disposizioni e i fattori da considerare per valutare l’esistenza o meno di un pericolo per la salute pubblica, nonché di prevedere un miglior coinvolgimento dei Cantoni e del Parlamento.

Il progetto di revisione parziale permette anche di disciplinare più in dettaglio i passaggi tra le diverse situazioni e, in particolare, di definire meglio la nozione di particolare pericolo per la salute pubblica senza tuttavia fissare valori limite, che possono variare da una pandemia all’altra. La revisione disciplina tra l’altro le condizioni preliminari che consentono al Consiglio federale di subentrare ai Cantoni nelle competenze e i provvedimenti che può ordinare. Inoltre rafforza e rende più vincolanti i preparativi in vista di future epidemie. Sono stati precisati anche determinati provvedimenti concernenti il telelavoro, l’obbligo di indossare una mascherina, i certificati o i piani di protezione.

Rafforzare la sorveglianza
La nuova regolamentazione prevede anche il rafforzamento, la digitalizzazione e una migliore interconnessione dei sistemi e dei metodi di sorveglianza delle malattie trasmissibili, come il sistema nazionale di dichiarazione, il monitoraggio delle acque reflue e il sequenziamento genetico. La pandemia di COVID-19 ha palesato l’importanza di questi sistemi per seguire l’evoluzione della situazione e predisporre tempestivamente provvedimenti adeguati. Il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza permetterà di identificare meglio le nuove minacce future.

Lotta alle resistenze agli antibiotici e alle infezioni nosocomiali

La resistenza agli antibiotici e le infezioni nosocomiali rappresentano due delle principali sfide attuali e future in materia di salute pubblica. La revisione parziale della legge prevede anche l’introduzione di nuovi provvedimenti per lottare contro le resistenze antimicrobiche e prevenire le infezioni associate all’assistenza. Sarà rafforzato anche l’approccio One Health, che si concentra sulle interazioni tra la salute umana, animale e dell’ambiente. La revisione della legge prevede inoltre l’ottimizzazione del finanziamento dei vaccini, dei test e dei medicamenti acquistati dalla Confederazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sanità pubblica, Comunicazione, +41 58 462 95 05, media@bag.admin.ch



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-99055.html