Il presidente della Confederazione Berset partecipa al vertice sulla sicurezza alimentare a Kyiv (Kiev) e incontra il presidente ucraino Zelensky
Kyiv, 25.11.2023 - Il presidente della Confederazione Alain Berset si è recato a Kyiv per partecipare al vertice internazionale sulla sicurezza alimentare, dove il 25 novembre 2023 ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. Durante il colloquio sono state tematizzate in particolare le conseguenze della guerra di aggressione contro l’Ucraina sulla sicurezza alimentare globale, le relazioni bilaterali, la solidarietà a lungo termine della Svizzera nei confronti dell’Ucraina e la formula di pace ucraina. I partecipanti al vertice hanno inolte commemorato le vittime dell’Holodomor, la carestia provocata dall’allora regime sovietico, che 90 anni fa causò la morte di milioni di persone nel Paese.
La preoccupazione per la sicurezza alimentare globale è stata il tema centrale del vertice, al quale hanno partecipato altri capi di Stato e di Governo, e un importante argomento di discussione durante l'incontro con il presidente Zelensky. In seguito alla guerra d'aggressione russa, la produzione agricola dell'Ucraina è diminuita del 45 per cento; circa 11 milioni di persone nel Paese dipendono dagli aiuti alimentari. La Svizzera verrà loro in aiuto con un contributo di tre milioni di franchi, che sarà trasmesso a questo scopo al Programma alimentare mondiale, come annunciato a Kyiv dal presidente della Confederazione.
Ma le conseguenze sono anche di natura globale. La scelta russa di sospendere l'iniziativa del Mar Nero (Black Sea Initiative) come anche gli attacchi agli impianti di trasporto e alle strutture portuali ostacolano l'esportazione di prodotti alimentari di base ucraini. La Svizzera accoglie con favore il costante impegno dell'ONU volto a facilitare l'esportazione senza ostacoli di prodotti alimentari e fertilizzanti verso i mercati mondiali attraverso il Mar Nero. Risultati rapidi e concreti sono essenziali per migliorare la situazione delle persone minacciate dalla fame in Ucraina e nel mondo, ha dichiarato il presidente della Confederazione.
Il vertice ha avuto luogo in concomitanza con la commemorazione ucraina della catastrofale carestia dell'Holodomor, provocata dalla brutale politica del regime sovietico sotto Stalin che tra il 1932 e il 1933 causò dai quattro ai sette milioni di morti in Ucraina. In ricordo delle vittime, il presidente della Confederazione Berset ha deposto dei fiori al memoriale dell'Holodomor a Kyiv. Prima del vertice Berset si è recato nella città di Bucha, teatro di atrocità nella fase iniziale della guerra di aggressione russa.
Impegno per la ricostruzione
Nel colloquio con Zelensky il presidente della Confederazione Berset ha sottolineato che la Svizzera resterà al fianco dell'Ucraina in modo solidale, anche in tempi di numerose crisi parallele e nel lungo termine. Alla fine di settembre il Consiglio federale ha approvato un pacchetto di 100 milioni di franchi per lo sminamento umanitario, fondi che permetteranno di bonificare dalle mine anche zone agricole del Paese. La Svizzera partecipa anche al Registro dei danni creato dal Consiglio d'Europa e al gruppo di Stati che sostengono l'istituzione di un tribunale ad hoc per i crimini di aggressione commessi dalla Russia.
Questi passi testimoniano la solidarietà della Svizzera all'Ucraina e sostegono il processo di ricostruzione che il nostro Paese ha avviato su grande scala congiuntamente al Governo ucraino in occasione della Ukraine Recovery Conference 2022 a Lugano. Durante l'incontro è stata inoltre affrontata la formula ucraina di pace. Il presidente della Confederazione ha sottolineato che la Svizzera si impegna affinché in Ucraina si giunga a una pace globale, giusta e duratura.
La Svizzera invia ulteriori ambulanze e autopompe
Il sistema sanitario ucraino è sottoposto a un'enorme pressione. In particolare, sono urgentemente necessarie ambulanze e autopompe, poiché molti di questi veicoli sono stati distrutti durante gli scontri e ogni giorno continuano ad esserci vittime. La Svizzera prosegue quindi il suo sostegno attraverso la fornitura di veicoli: in dicembre consegnerà dieci ambulanze supplementari, finanziate dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), per un valore totale di 650 000 franchi, sei autopompe e materiale per i pompieri del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), per un valore di circa 2,3 milioni di franchi nonché un'autopompa d'occasione del distretto di Affoltern del Cantone di Zurigo. Inoltre, sul posto esperti svizzeri terranno formazioni destinate ai pompieri ucraini. Con quest'ultima fornitura, che si aggiunge alle numerose altre precedenti, la Svizzera dal 24 febbraio 2022, giorno dell'aggressione militare da parte della Russia, ha inviato in Ucraina complessivamente 13 autobotti e 25 ambulanze per un valore di circa 3,9 milioni di franchi.
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