La Svizzera e la Francia rafforzano e approfondiscono le loro relazioni in occasione della visita del presidente Emmanuel Macron

Berna, 15.11.2023 - Mercoledì 15 novembre 2023 il Consiglio federale in corpore ha accolto il presidente francese Emmanuel Macron e la consorte Brigitte Macron giunti in Svizzera per una visita di Stato. Agli onori militari in Piazza federale hanno fatto seguito i discorsi e i colloqui ufficiali. La Svizzera e la Francia hanno ribadito la volontà di sviluppare ulteriormente le loro relazioni bilaterali e hanno firmato due dichiarazioni d’intenti. Al centro delle discussioni sono inoltre stati posti la politica europea e l’attuale situazione internazionale. La seconda giornata della visita è dedicata alla cooperazione nei campi della ricerca, dell’innovazione e della formazione nonché alle sfide paneuropee.

Oltre al presidente della confederazione Alain Berset, ai colloqui ufficiali al Bernerhof hanno partecipato la vicepresidente del Consiglio federale Viola Amherd e i consiglieri federali Guy Parmelin, Ignazio Cassis, Albert Rösti e Elisabeth Baume-Schneider. La delegazione francese comprendeva anche la ministra degli esteri Catherine Colonna, la ministra dell’istruzione superiore e della ricerca Sylvie Retailleau e il ministro dell’industria Roland Lescure.

Entrambe le parti hanno ricordato le profonde radici delle relazioni amichevoli tra Svizzera e Francia, consacrate tra l’altro nella Pace perpetua sottoscritta nel 1516 e continuamente rinnovate da stretti contatti a tutti i livelli. Contemporaneamente le delegazioni hanno evidenziato la necessità di portare avanti gli importanti dossier bilaterali. Sono per esempio state citate le trattative in corso sulla regolazione delle acque del Lago Lemano e sul fiume Doubs come anche l’accordo di cooperazione relativo al Rodano, le cui trattative sono già concluse e che è pronto per essere firmato.

Ulteriori temi trattati sono stati le relazioni economiche, il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici nelle regioni di confine e la collaborazione nell’approvvigionamento energetico. A conclusione dei colloqui sono state firmate delle dichiarazioni d’intenti sullo scambio di studenti e sulla collaborazione nella ricerca sui ghiacciai e i poli (criosfera).

Nell’ottica del pericolo di una rinascita a livello globale della logica dei blocchi e sulla scia della guerra d’aggressione russa contro l’Ucraina, le due parti hanno parlato di valori europei e di prospettive. La delegazione del Consiglio federale ha accolto favorevolmente il nuovo formato della Comunità politica europea quale opportunità per incrementare il dialogo nel continente. Inoltre la Svizzera ha ribadito il suo obiettivo di consolidare e sviluppare ulteriormente la via bilaterale con l’Unione europea (UE), dopo che la scorsa settimana il Consiglio federale aveva deciso di preparare un mandato pertinente per negoziati con l’UE.

Il multilateralismo e la collaborazione tra la Svizzera e la Francia a livello internazionale sono stati un ulteriore tema centrale dei colloqui. Oltre alla guerra d’aggressione russa le delegazioni hanno discusso della situazione in Vicino Oriente, dell’attività del Consiglio di sicurezza dell’ONU, dell’importanza della Ginevra internazionale e della diplomazia scientifica quale mezzo per rafforzare il multilateralismo.

Seconda giornata a Losanna e Ginevra

Giovedì 16 novembre il presidente della Confederazione Alain Berset e il presidente francese Macron visitano a Losanna la fondazione Jean Monnet, che custodisce gli archivi del pioniere dell’unità europea. Presso l’Università di Losanna si terrà poi un evento per gli studenti, focalizzato sulle idee francesi per il futuro del continente. Sul treno speciale in direzione di Ginevra il programma prevede uno scambio di opinioni con dei rappresentanti di imprese start-up. È anche prevista una visita all’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) a Ginevra, che sottolinea l’eccellente cooperazione tra la Svizzera e la Francia nel settore della ricerca.  


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