Il presidente della Confederazione Berset interviene al Consiglio di sicurezza dell’ONU nel dibattito sull’Ucraina

Berna, 20.09.2023 - Mercoledì 20 settembre 2023 il presidente della Confederazione Alain Berset ha partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU dedicata all’Ucraina. Altri momenti salienti del suo soggiorno a New York in occasione della settimana di apertura della 78a Assemblea generale dell’ONU sono stati il suo intervento a nome della Svizzera nell’ambito del dibattito generale e il vertice relativo all’attuazione dell’Agenda 2030, che si tiene soltanto ogni quattro anni.

In occasione della seduta del Consiglio di sicurezza dell’ONU dedicata all’Ucraina, il presidente della Confederazione ha ricordato i principi delle Nazioni unite sanciti nella Carta dell’ONU e il mandato del Consiglio di sicurezza per la tutela della pace mondiale e della sicurezza. La Russia, quale membro permanente del Consiglio di sicurezza, nega la sua responsabilità per le migliaia di morti e feriti in Ucraina e per tutti coloro che questa guerra di aggressione contro un Paese limitrofo ha gettato nell’incertezza, dappertutto nel mondo, anche nella stessa Russia. La Svizzera esorta la Russia a rispettare la Carta delle Nazioni Unite e a ritirarsi senza indugio dal territorio ucraino. Nel contempo il presidente della Confederazione ha sottolineato la solidarietà con l’Ucraina, il sostegno umanitario al Paese e l’impegno della Svizzera nel processo di ricostruzione.

Nel suo discorso di martedì dinanzi all’Assemblea generale dell’ONU, Alain Berset ha menzionato le grandi sfide che la comunità internazionale deve affrontare, in particolare l’estrema disuguaglianza, che anche all’interno dei Paesi ha assunto proporzioni mai osservate dall’inizio del XX secolo, nonché la crisi climatica, le guerre, i conflitti e la graduale erosione del multilateralismo. Il presidente della Confederazione ha sottolineato che istituzioni forti sono essenziali per contrastare quest’evoluzione e ha invitato a rinnovare l’ordine mondiale basato sulla cooperazione: «L’ONU incarna la speranza istituzionalizzata di un mondo migliore». La Svizzera accoglie con favore la «Nuova Agenda per la Pace» presentata a luglio dal segretario generale dell’ONU António Guterres in vista del Vertice ONU del futuro del 2024. Il presidente della Confederazione Berset ha sottolineato che il nostro Paese, in quanto membro del Consiglio di sicurezza dell’ONU, si adopererà anche il prossimo anno a favore della promozione della pace e della protezione della popolazione civile.

Il vertice di lunedì relativo all’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile cade a metà del periodo di tempo massimo che la comunità internazionale si è prefissata per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Dei 169 sotto-obiettivi, solo il 12 per cento è attualmente sulla buona via e per alcuni si registra persino una regressione. Come spiegato dal presidente della Confederazione, per la maggior parte dei sotto-obiettivi la direzione è giusta, ma non ritmo. Dal punto di vista della Svizzera sono necessari un sistema multilaterale rafforzato, un’architettura finanziaria internazionale efficiente e una migliore collaborazione tra mondo scientifico, politica e settore privato.

Incontri bilaterali

A margine dell’Assemblea generale dell’ONU, il presidente della Confederazione Berset ha discusso numerose questioni bilaterali e sfide globali con una dozzina di capi di Stato e di Governo, tra cui la presidente della Repubblica di Moldavia, Maia Sandu, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. In occasione di un incontro con il segretario generale dell’ONU António Guterres si è discusso, in particolare, del ritiro della Russia dall’accordo sull’esportazione di grano dal Mar Nero, della guerra contro l’Ucraina nonché dell’impegno a favore di una pace globale in Colombia.


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